Dettagli Recensione
Un gran caos... peccato!
Sulla bravura dei cardiochirurghi non si discute! Fanno miracoli con le loro mani!
Sulla professionalità di medici e infermieri della TIC (Terapia Intensiva Cardiochirurgica), nemmeno: sono tutti ad altissimi livelli!
Ma il reparto... mamma mia che caos!! Io ho l'esperienza di 20 giorni di ricovero, quindi una bella esperienza!
Poco personale infermieristico e non tutto con la stessa preparazione. Si va dalle grandissime Irene e Antonietta, alle pessime Giordana, Zagreta e Michela, che non sanno dove mettere le mani e fanno una gran confusione.
Viene richiesta la presenza continua di un genitore (uno solo per volta, attenzione!) 24 ore su 24, senza che venga fornito un minimo pasto. Se ci si allontana per cercare qualcosa di commestibile per sopravvivere, se il bambino piange non entra nessuno a vedere che succede...quindi non si ha il coraggio!
I genitori devono far tutto: tenere il bambino fermo quando si strappano le medicazioni o si sistema l'ago della flebo, dare le medicine, avvertire che l'infusione è finita, andare a riempire il biberon del latte in cucina, pesarlo alle 6 di mattina, smaltire i pannolini, lavarlo e disinfettarlo per l'intervento, vestirlo, sistemare gli elettrodi, verificare che ci sia l'ossigeno... tutto!!
E poi tutti pronti a riprendere e sgridare in malo modo se si sbaglia!!
E' stato un incubo, se si somma anche alla sofferenza psicologica di vedere un figlio di 7 giorni operato al cuore due volte.
Sui medici niente da dire.. ottimi i pediatri (Baban e Calcagni), bravo e disponibile De Zorzi. Bevilacqua non pervenuto.
Il direttore del reparto, che ora è Pongiglione, dovrebbe essere molto molto più attento!
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