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Discussione
La bambina è nata con a prima vista un angioma, poi definito (col tempo e tramite controlli) malformazione artero-venosa. Dopo molti anni (e dopo controlli, visite, chiacchiere, attese snervanti bruciando giorni su giorni), esattamente 6, il Dott. Zama (bravissimo chirurgo) ha preso la decisione di operare la bimba nel luglio 2012: operazione effettuata dal Dott. Santecchia con parziale successo, dopo molte problematiche che purtroppo in 9 ore si sono susseguite in sala. A distanza di un mese (agosto) abbiamo portato la bambina d'urgenza di nuovo all'O.P.B.G., dove le è stata diagnosticata una grave embolia polmonare e quindi trasferita immediatamente in terapia intensiva e successivamente in cardiologia... Dimessa fortunatamente dopo 10 giorni, siamo tornati a casa.... Da quel giorno ad oggi abbiamo iniziato il calvario fatto di pensieri e ansie, di molti sonni interrotti (papà non riesco a dormire, mi dà fastidio la gamba, la paura che possa risuccedere, di sentirsi dire non riesco a respirare....) siamo noi che per un anno abbiamo dovuto cercare dottori, richiedere visite con colloqui congiunti tra i vari medici (chirurgia plastica, vascolare, ematologia) definire il da farsi. E' possibile mai che, dopo tutto quello che è successo, nessuno si preoccupi della situazione e che tutto venga lasciato a noi e al caso?
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