Dettagli Recensione

 
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

L'eccellenza: la scrupolosità del Prof. Maggi

Io e mio marito ci accorgiamo di un riflesso biancastro nell'occhio destro di nostro figlio di 19 mesi. Una corsa al P.S. del Bambino Gesù dove i medici chiamano un Professore oculista a visitare più accuratamente Samuele. Il Professore è Riccardo Maggi e sarà lui che farà la diagnosi, che opererà d'urgenza il bambino a Palidoro rimuovendo cataratta e impiantando il cristallino artificiale, con estrema professionalità ma anche con un atteggiamento di profondo rispetto per il nostro dolore, per la confusione e la preoccupazione del momento. La sua disponibilità in questi mesi è stata confermata da una reperibilità 24 h/24 h e dalle spiegazioni ricevute nelle visite programmate riguardo la riabilitazione e il futuro del visus di Samuele. Fieri di averlo nella nostra città!

Patologia trattata
Cataratta bilaterale - cristallino artificiale.

Commenti

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Inviato da elena
27 Dicembre, 2012
Sono mamma di una bimba che oggi ha 27 giorni ed alla quale è stata trovata una cataratta congenita bilaterale. Ci è stato consigliato di rivolgerci all'equipe dell'ospedale Bambino Gesù di Roma (noi siamo di Torino); consultandoci con degli specialisti abbiamo notato che esistono pratiche diverse: alcuni chirurghi dicono che è meglio inserire subito il cristallino artificiale (IOL), altri invece non lo inseriscono e dicono che è meglio correggere con lenti a contatto e lasciare il bebè senza cristallini. A noi sono sorte alcune domande: risulta possibile, dopo qualche anno, inserire i cristallini artificiali in occhi che hanno trascorso tanto tempo senza? E viceversa: se si inseriscono subito dei cristallini artificiali, risulta possibile cambiarli a distanza di anni per metterne di più adatti all'occhio, che nel frattempo è cresciuto? Ma, soprattutto: quale delle due opzioni (IOL oppure lenti a contatto) presenta meno rischi di complicazioni post-operatorie (parlo dei glaucomi e delle cataratte secondarie)? E' vero che le lenti a contatto consentono un recupero visivo pari a quello che si ottiene con i cristallini artificiali? Grazie a chi, genitore anch'egli di un piccolo con problemi di cataratta, vorrà rispondermi rendendomi partecipe della sua esperienza.
Elena, una mamma preoccupata.
elena.urru@libero.it
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Inviato da Silvia
18 Gennaio, 2013
Ciao, sono una donna di 36 anni e sono nata con cataratta congenita all'occhio destro. La mia famiglia si è accorta che qualcosa non andava quando io avevo 6 anni, in quanto avevo leggermente l'occhio che tendeva ad andare verso l'interno, ma la cosa era talmente minima e lieve che nulla sembrava fosse diverso dall'altro occhio.. All'età di 6 anni ho subìto due interventi chirurgici all'occhio, bendaggi vari, ma tutto questo strazio, sia per me che ero sempre nervosissima per queste situazioni di forza a cui dovevo sottostare, sia lo strazio per i miei genitori, non hanno portato a nessunissimo cambiamento per la vista del mio occhio. Non l'ho mai riacquistato! A 6 anni (e soprattutto 30 anni fa) era troppo tardi e all'epoca non c'erano nè i mezzi medici, nè le conoscenze di oggi. Per tranquillizzare i genitori di oggi posso dire che la mia vita è stata assolutamente normale, senza nessun tipo di problema!!! Da piccola ho portato la bicicletta, poi il motorino a 15 anni e, a 18, ho preso la patente, ho avuto una figlia, lavoro davanti al PC tutto il giorno. Essendo nata così, per me è sempre stato normale vedere con un occhio.. Quello che posso consigliare a chi ha figli piccoli piccoli con questo "problema", è di intervenire il prima possibile e non aspettare che il figlio/a cresca, in quanto vi dico, per mia esperienza, che il carattere del bambino poi si forma, si impone con la crescita e tutto diventa estremamente più difficile sia per il diretto interessato (soprattutto), che per i genitori.
Rispondo ad Elena: dopo tanti anni, come si fa ad intervenire su un bambino che per anni si è abituato in un certo modo?! Se si può fare qualcosa prova, tenta subito che la bimba è piccola! Dopo è tardi e ti assicuro estremamente faticoso!!! Spero di esser stata utile a qualcuno. Un abbraccio!
Inviato da Emilia
08 Aprile, 2013
Confermo la professionalità e l'umanità del Dr. Riccardo Maggi, che ho la fortuna di avere come vicino di casa. Quando mio padre, qualche tempo fa, si é sentito improvvisamente male, il Dr. Riccardo Maggi (prima che sopraggiungesse l'ambulanza) lo ha soccorso immediatamente e gli é restato accanto finché non é stato trasportato d'urgenza all'ospedale. Ed anche nei giorni seguenti, non ha mai smesso di preoccuparsi per lui ed informarsi sul suo stato di salute. Anche questo dimostra che l'ospedale di Roma Bambino Gesù ha una grande risorsa nel Dr. Riccardo Maggi, perché su di lui, al di là della sua indiscussa bravura e competenza, si può contare SEMPRE.
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