Dettagli Recensione
un numero per alcuni, una persona per altri
Questa più che una recensione è quello che vorrei dire ad ogni mamma e papà che come me è finito nell'incubo peggiore che la vita possa dare.
Nel maggio 2004 ero una spensierata mamma di 4 figli meravigliosi e credevo, nonostante tutto cio che molti pensano su chi ha un figlio con la sindrome di down, di essere molto fortunata. Era il nostro baricentro e ogni giorno scoprivamo insieme nuove mete da raggiungere, desideri da realizzare, sogni da condividere, pensavamo al futuro come tutte le mamme fanno per i propri figli credendo che nulla sia impossibile se lo si vuole. Poi, la notizia, la corsa, il cercare di capire la cosa migliore da fare, il posto migliore a cui rivolgersi per curare il proprio figlio... mettere nelle mani di un uomo la vita del proprio figlio che nonostante tutto continua a sorridere e a lottare contro statistiche probabilità e stupidità, si perchè la presunzione dell'uomo è stupidità, perchè essere colto conoscere la medicina non serve a nulla se dimentichi di tenere tra le mani una vita che ti parla e chi lo ha fatto sa di cosa parlo!!!!!!
Le infermiere, la caposala, il prete, tutti sapevano chi era Andrea un bambino che non piangeva, che non si lamentava mai, che negli ultimi giorni di vita urlava in un silenzioso pianto, una richiesta d'aiuto che nessuno ha ascoltato, maledetta presunzione... non so se qualcuno leggerà cio che scrivo, ma se così fosse, una persona in particolare vorrei ringraziare, perchè se chiudo gli occhi e penso a mio figlio vedo lei che gli accarezza i piedini e che come me, avrebbe voluto che lui le sfilasse la penna dal taschino sorridendo come era sua abitudine fare durante le sue visite... grazie dott.ssa Alessandra Lombardi per non aver mai lasciato l'anima a casa come molti suoi colleghi usano fare.
Grazie dalla mamma di Andrea
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