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PRESCRIZIONE DI AUSILI ORTESICI O PROTESICI
Seguo due persone anziane residenti in una frazione di un piccolo comune dell'astigiano (fraz. Campia di Maretto) con interventi settimanali. Una delle due persone è invalido ultrasessantacinquenne con difficoltà aggravantesi a svolgere le proprie funzioni. Deambula con enormi difficoltà e gli spostamenti sono ormai solo più con la carrozzina, che in ambito domestico crea parecchi problemi. E' incontinente e quindi necessita di frequenti toelettature, pesa oltre 90 chili e non è possibile farlo stare in piedi nel piatto doccia. Per questo il medico curante, che lo segue scrupolosamente e merita sicuramente ogni stima e plauso, ha prescritto un ausilio per poterlo far sedere in sicurezza nel box doccia. La cosa incommentabile, e veramente da paese del terzo mondo, è che per accedere alla visita fisiatrica necessaria alla prescrizione, occorre LETTERALMENTE TENTARE LA SORTE ANCHE PIU' VOLTE presso l'ospedale Cardinal Massaia di Asti (oltre un'ora di viaggio per chi proviene da Torino) ALLE 7.00 DI MATTINA (quando apre la segreteria di reparto), sperando di non trovare già altre 2 persone in attesa, giacchè vengono ACCETTATI UNICAMENTE, E SENZA ALCUNA ALTRA POSSIBILITA' DI PRENOTARE DIVERSAMENTE, 2 PERSONE PER VOLTA IL LUNEDì, MARTEDì E GIOVEDì (se i medici hanno giornate meno impegnative, possono accettare a volte una terza prenotazione estemporanea). IL SERVIZIO VIENE POI EROGATO DALLE 9.00 IN AVANTI.
Ho chiesto, vista la difficoltà oggettiva a gareggiare con altri disabili per i 6 posti settimanali, se non ci fosse un altro sistema, anche con tempi lunghi, purchè certi, ma senza alcuna risposta accettabile. (non è che il disabile non venga lavato perchè non ha il seggiolone da doccia: si fa solo una fatica indicibile per evitare che scivoli, inciampi o altro per farlo sedere su seggiole di plastica non sempre adatte).
Credo che non sia corretto adottare una simile tattica sperando che il paziente si compri da solo l'ausilio previsto dalle normative vigenti per questi soggetti. INOLTRE SI CREA UNA DISPARITà DI TRATTAMENTO TRA SOGGETTI ASSOLUTAMENTE INCOMPATIBILE CON IL DIRITTO SANCITO DALLA COSTITUZIONE AD AVERE UN TRATTAMENTO SANITARIO UGUALE PER TUTTI GLI AVENTI DIRITTO.
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