Dettagli Recensione

 
Ospedale di Asti
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

ematoma o leiomiosarcoma?

Nell'estate 2008 mio padre, 64enne, si presenta all'ospedale di Asti per effettuare un'ecografia ed una visita specialistica dal chirurgo vascolare a causa di un voluminoso rigonfiamente sulla coscia sinistra. Il medico, superficiale, frettoloso e totalmente privo di attenzione, lo rimanda a casa in malomodo sostenendo che quel semplice rigonfiamento fosse un ematoma, niente altro! 'Si compri del Lasonil e ce lo metta sopra!' questa fu la risposta ottenuta.
Peccato che, dopo numerose insistenze da parte nostra al medico di famiglia e successiva risonanza magnetica, veniamo d'urgenza indirizzati al CTO a Torino e si scopre che il 'semplice ematoma' è un leiomiosarcoma dei tessuti molli, un tumore aggressivo che, oggi, è anche metastatico, grazie al tempo perso all'ospedale di Asti. Chemioterapia e chirurgia sono già state effettuate... ma il tempo perso chi ce lo restituisce?

Patologia trattata
Leiomiosarcoma, scambiato per un comune ematoma.

Commenti

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Inviato da Andrea Gaggiano
31 Gennaio, 2013
Gent. sig. Sara, ho letto la sua opinione relativa ad una errata valutazione ambulatoriale. Non entro nel merito del discorso che, da quanto da lei dichiarato mi pare grave, ma vorrei segnalarle che dal settembre 2009 è stata istituita presso l'Ospedale di Asti la struttura complessa di Chrurgia Vascolare con personale medico ed attività totalmente svincolate dalla precedente gestione. La invito a contattarmi. Dr. Andrea Gaggiano
In risposta ad un earlier comment

Inviato da Sara Bitti
02 Febbraio, 2013
Preg.mo Dott. Gaggiano, La ringrazio per il suo commento e non le nascondo che accolgo con piacere la notizia dell'istituzione di una rinnovata struttura di chirurgia vascolare. Purtroppo, dal mio punto di vista, restano soltanto l'amarezza e la rabbia. Combattiamo ancora oggi, dopo una lobectomia polmonare e mille visite specialistiche di follow-up, toracentesi e drenaggi polmonari contro versamenti di origine più che sospetta, e coniugo il verbo "combattere" al plurale perchè, lo saprà meglio di me, il cancro è una malattia in cui si combatte tutti: il malato in prima linea e la famiglia nelle retrovie, usando tutta la speranza e la determinazione umanamente disponibili. Dott. Gaggiano, il problema grave non è l'errata valutazione ambulatoriale, perchè i medici sono umani, e gli errori sono insiti nella nostra natura. Il problema grave è la presunzione di avere dalla propria parte la verità assoluta, è l'arroganza di non porsi neanche il dubbio che quello che si ha davanti sia più di un semplice ematoma. Il sarcoma dei tessuti molli è un tumore raro, subdolo, aggressivo e metastatizzante. Verissimo. Ma ad Asti ci sono diversi casi di sarcoma seguiti tutt'oggi a Torino da medici stupendi e UMILMENTE UMANI. Mi perdoni le lunghe considerazioni, ma resto dell'idea che porsi il dubbio ed approfondire le condizioni siano sintomo di intelligenza. La presunzione di avere ragione a priori e la superficialità, in un mestiere come il Vostro, non hanno senso di esistere. Le auguro buon lavoro e La ringrazio per la sua attenzione.
Sara Bitti
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