Dettagli Recensione
Mancanza di professionalità
Più volte abbiamo assistito alla mancanza di professionalità del pronto soccorso, sia del personale medico che delle infermiere che si intrattengono intorno al bancone a fare chiacchiere più che il proprio lavoro, file interminabili e attese per i parenti senza ricevere alcuna notizia. Ultimi casi: per inserire un catetere vescicale la paziente, di 87 anni con varie patologie, ha dovuto recarsi al pronto soccorso per ben 3 volte, e cui è stato contestato anche il fatto che fosse stata portata troppo spesso, come se fosse un divertimento per una persona di quell'età essere strapazzata avanti e indietro. Inoltre aggiungo che l'ultima volta che è stata portata, è stata ripresentata la sera alle 22.00, dalle 13.00 (in cui si erano concluse le analisi e i raggi di accertamento), solo per trovarle un posto letto ed era stata lasciata tutte quelle ore da sola, nonostante sia affetta da morbo di Alzheimer e si fosse fratturata l'anca da poco. Quando l'abbiamo rincontrata in medicina di urgenza, abbiamo trovato la persona totalmente abbandonata a sè stessa, con lividi nuovi in tutta la gamba destra provocati dalle sbarre del letto in cui si era incastrata con le gambe per la poca sorveglianza ed era semicollassata con una pressione 80- 37, presentava sulla bocca croste grossolane provocate dall'ossigeno, in quanto dalla mattina non le era stato dato nemmeno un bicchiere d'acqua. La persona in fase terminale non viene inoltre ricoverata in caso di grave difficoltà respiratoria dietro certificato medico, in quanto si sostiene che determinate pratiche potevano essere effettuate presso l'abitazione, cosa non veritiera in quanto non si può aspirare ne fare l'RX toracico presso un abitazione. Purtroppo già andava male anni fa il servizio sanitario, adesso ancora peggio.. in Italia tutto va male in base ai tagli fatti da Renzi.
Commenti
Altri contenuti interessanti su QSalute