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La sofferenza di mia madre
Abbiamo avuto fiducia in voi anche perché fino al 2 aprile 2024 ve la siete giustamente meritata. Purtroppo abbiamo continuato ad avercela: mentre la malattia correva e nonostante tutte le foto dei peggioramenti del piede di mia madre non vi è stato possibile anticipare la vascolarizzazione. Fatta questa pensavamo che foste più veloci nell'amputazione delle cancrene ma, quando ci diceste che prima di luglio non si poteva fare, andammo al piede diabetico di Firenze. Il dottor Bonami in 15 giorni avrebbe fatto l'intervento. Purtroppo mia madre non l'ha potuto fare perché tra antibiotici e antidolorifici aveva i valori sballati e la mattina della preospedalizzazione l'ho dovuta portare al pronto soccorso di Prato. Questo commento lo faccio perché ho vissuto tutta la sofferenza di mia madre e non vorrei vedere altre persone soffrire così. Avrete avuto altri casi gravi, ma anche mia madre era uno di questi! Mi raccomando alla dottoressa Scatena, di chi conosco l'esperienza, stia più dietro a questi "dottori" che si sentono luminari e auguro di non vedere soffrire un suo caro quanto ha sofferto mia madre Giusti Maria Grazia.
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