Dettagli Recensione
Il malato non è al centro
Nel 2010 mia suocera è stata ricoverata nel reparto di oncologia per un tumore all'esofago, purtroppo non ce l' ha fatta, ma la dottoressa Antognoli ed il professor Cascinu sono stati eccellenti, così come tutto il personale. Nel 2013 mio padre ha scoperto di avere un tumore al pancreas, non operabile, e sono 4 anni che sta andando avanti con chemioterapie. È sempre stato seguito nel reparto day hospital, ma purtroppo abbiamo incontrato varie difficoltà: le TAC periodiche che deve fare ogni 4 mesi spesso le abbiamo dovute prenotare da soli presso altri ospedali, quando ha avuto problemi cardiaci abbiamo dovuto cercare e prenotare visite ed esami privatamente, lo stesso per problemi dermatologici; ogni volta che va in reparto per la chemio è seguito da un medico diverso... tutte queste cose disorientano e il paziente non si sente seguito nel modo adeguato (non è così che il malato viene "messo al centro"!). Il professor Cascinu si è trasferito a Modena e per fortuna ogni tanto lo "andiamo a trovare", perché poi ci sentiamo meglio!
Commenti
Un cordiale saluto,
Rossana Berardi
Il paziente non è mai seguito da uno stesso medico. Questo porta grande confusione. Non esiste lavoro di squadra tra medici di differenti reparti. Non c'è collaborazione con i familiari e le comunicazioni sull'andamento della malattia sono inesistenti, di conseguenza i familiari si sentono totalmente persi in una situazione tragica.
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