Dettagli Recensione
Pessimo servizio
Ho chiamato il 118 alle 8.00 di mattina dopo una notte passata tra gli atroci dolori di mia moglie. Da qualche anno ha una ernia espulsa, quindi siamo abituati ai dolori di schiena. Questo attacco è stato però molto più forte dei precedenti. Non riusciva più a muovere una gamba e così, quando ho chiamato, mi hanno assegnato il codice giallo. Abbiamo dovuto attendere tre ore per l'ambulanza (il cui personale devo dire è stato bravo). Hanno detto che c'erano stati diversi codice rosso, da cui il ritardo.
Arrivati al Pronto Soccorso mia moglie aveva dei tremori sulla gamba e sulla schiena. L'infermiere conferma il codice giallo e fa posizionare la barella nella saletta di osservazione. Ci dice che entro una ventina di minuti al massimo sarebbe arrivato un medico. Dopo un'ora vado ad informarmi sulla situazione e a chiedere se potevano perlomeno fare qualcosa per calmare il dolore mentre aspettavamo il dottore. All'accettazione controllano sul terminale e mi dicono che il medico aveva già preso in carico il paziente e che la stava visitando. Faccio presente che non si era visto nessuno e l'infermiere mi guarda attonito e comincia a telefonare alla sala del medico che aveva "preso in carico" mia moglie, non trovando nessuno. Mi dice di tornare in saletta e che probabilmente il medico stava arrivando. Dopo ulteriori 15 minuti torno a chiedere, questa volte insistentemente, l'intervento del medico. L'infermiere dell'accettazione si alza e va a cercare la dottoressa, che finalmente si presenta, dopo oltre un'ora che aveva preso in carico la situazione, alle ore 12:45. Mi fa uscire dalla saletta, pretende di parlare con mia moglie, che a malapena capiva cosa stava dicendo e la manda di corsa al quarto piano in Terapia del dolore, perchè alle 13.00 chiudono e le serve il parere di uno specialista. Ovviamente quando torniamo di sotto al pronto soccorso, la gentile dottoressa aveva smontato. La dottoressa si chiama SARGENTONI e ritengo abbia avuto un comportamento semplicemente inqualificabile.
La visita è durata un minuto netto, non ha nemmeno girato il lettino di mia moglie, che è rimasta rivolta verso il muro e ha sbolognato il caso disinteressandosene completamente. Tanto che è andata via dopo venti minuti.
Tra l'altro, "l'aver preso in carico" il caso di mia moglie per oltre un'ora, ha significato che i medici liberatisi nel frattempo sono andati a seguire pazienti arrivati dopo mia moglie, o con minore urgenza.
Mia moglie è stata poi ricoverata ed è tutt'ora in terapia.
Anche in altre situazioni il Pronto Soccorso di Ancona si è rivelato del tutto inadeguato e con tempi di attesa intollerabili, ma in questo caso hanno oltrepassato il limite di decenza.
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