Radioterapia San Raffaele
Recensioni dei pazienti
14 recensioni
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Tomoterapia per adenocarcinoma prostata
Indirizzato al trattamento radioterapico con intento radicale dal Prof Montorsi per adenocarcinoma prostata a maggio 2022, sottoposto a ciclo di 28 sedute di tomoterapia prostata.
Il risultato curativo è stato ottimo, psa azzerato anche ad oggi a distanza di due anni e mezzo circa.
La qualità della vita invece pessima.
Cistite e proctite attinica bruciori alla minzione e defecazione che non si risolvono, insorgenza di ragade anale (mai avuta), urgenza minzionale e saltuaria incontinenza.
Mi chiedo perché sottoporsi a radioterapia quando l'intervento chirurgico avrebbe portato gli stessi risultati senza i citati spiacevolissimi effetti collaterali che si stanno rilevando irrisolvibili.
Andate in un ospedale di provincia più piccolo dove non hanno la radioterapia e con il classico intervento in laparoscopia (senza bisogno di robot Da Vinci) vi risolvono il problema.
Tomoterapia
Se è vero che c'è modo e modo di vivere, è pur vero che c'è modo e modo di morire... E il percorso di mio padre, affetto da tumore alla prostata, è stato caratterizzato da alcune negligenze importanti.
1) innanzitutto la dott.ssa Di Muzio riceveva mio padre per delle visite private (quindi a pagamento), senza indirizzarlo anche in oncologia, dove mio padre avrebbe potuto essere inserito in un quadro più completo, siccome vi è una equipe che segue il paziente (chiaramente gratuitamente) e non una sola persona come invece in radioterapia.
2) dopo aver affrontato la tomoterapia, è stata eseguita una risonanza magnetica qualche settimana a seguire e poi, PER MESI, non è stato eseguito nessun altro esame di follow-up come da prassi (PET e TAC). Esami di controllo che, per chi soffre di tumore, non sono quotidiani, ma indubbiamente più stringenti di quello che è stato indicato a mio padre.
3) quando mio padre iniziava a peggiorare repentinamente, noi familiari abbiamo scritto diverse e-mail a cui o non abbiamo ricevuto pronta risposta, o quando pure è avvenuto, da parte della segreteria della dottoressa e dopo diversi giorni. Si trattava di risposte vaghe e al nostro allarmismo veniva detto che si trattava della sciatica o dei postumi della tomoterapia; in realtà era il tumore che stava progredendo. Quindi anche la comunicazione è stata stentata e a rilento. Una volta la segreteria ci ha persino detto che la dottoressa era all'estero per delle conferenze, ma una malattia così grave e delicata non può essere messa in stand by.
Quando siamo giunti in Oncologia, ci hanno confermato la necessità di svolgere esami strumentali (PET e TAC) con più frequenza rispetto a quella indicataci, e ci hanno accolti con tanta umanità, reindirizzando le cure e rispondendo con solerzia alle nostre e-mail.
In radioterapia abbiamo avuto l'impressione che, avendo mio padre più di 75 anni, sia stato trattato con trascuratezza. Non discutiamo la competenza nel settore, ma l'etica professionale carente sia nel comunicare la gravità del quadro clinico come è invece un diritto di ogni paziente e suo familiare, sia di seguire da vicino i pazienti che si accettano. Se non si riesce nell'intento perché oberati, bisognerebbe avere il coraggio di indirizzare i pazienti altrove.
Oggi che mio padre non c'è più, ci rimane il rammarico di esserci affidati al 100% ad un reparto che si struttura su una unica persona. Non lo avrebbero salvato, ma ci avrebbero dato la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile. Cosa che non è stata per mio padre. Rivolgetevi altrove, o comunque sentite più specialisti, in particolare quelli in oncologia.
Opinione
Esperienza purtroppo pessima nell'assistenza di mio papà malato, anche nelle fasi successive della malattia, in cui il grado della stessa era aumentato. E' stato trattato fin da principio con una sufficienza mai vista, senza cercare di approfondire i dolori e le richieste che inoltravamo segnalando i problemi, ma addirittura spesso sminuendoli e dicendoci che andava tutto bene, quando invece ogni cosa peggiorava di giorno in giorno. Consiglio di affidarsi altrove.
Radioterapia per carcinoma della prostata
Sottoposto a maggio 2022 a 28 sedute di tomoterapia, risultato oncologico ottimo: PSA da 11 a 0.
Effetti collaterali tutt'ora moltissimi: a oltre sei mesi dal trattamento, presento disturbi emorroidari con bruciore, unitamente a bruciore durante la minzione nonostante cistoscopia flessibile perfetta. Nessuno fino ad ora, nonostante diverse visite, è riuscito a risolvere questi problemi, per cui la mia vita era decisamente migliore prima della terapia..
Diffidate di chi vi dice che la radioterapia dà sicuramente meno effetti collaterali della chirurgia.
Radio cancro prostata
La Dott.ssa Nadia Di Muzio è semplicemente la migliore in assoluto.
Ringraziamenti
Trattamento Cyber knife per tumore cerebrale, tutto ok.
Medici bravissimi e trattamento efficace.
L'unica mia lamentela riguarda l'impossibilità di comunicare con il medico della radioterapia, in alcun modo, né telefono né via email, dopo il trattamento. Una pecca davvero insopportabile.
Tomoterapia
Sono stata sottoposta a 28 sedute di tomoterapia. Già dopo la 1° seduta ho iniziato ad avere dei disturbi gastrici, ma solo grazie all’umanità e professionalità che mi hanno circondato sono riuscita ad arrivare al termine della terapia.
Un grazie particolare alla dottoressa Zerbetto Flavia, sempre presente e disponibile per qualunque chiarimento, dubbio o consiglio!
Tumore polmonare
Hanno consigliato a mia madre di rivolgersi ad altro istituto quando ormai non c'era più nulla da fare.
Avrebbero dovuto rendersi conto molto prima della morte, che non erano in grado di prestarle le cure necessarie.
Tomoterapia
Sono stato sottoposto a n.37 sedute di tomoterapia per carcinoma prostatico dopo intervento chirurgico. Non ho mai trovato tanta umanità e competenze! Ringraziamenti di cuore alla preg.ma dottoressa Di Muzio e a tutta la sua equipe, compresa la sua segretaria sig.ra Marzia.
Esperienza negativa
Ci siamo trovati malissimo... I dottori dell'oncologia lavorano in equipe, qui invece non si riusciva mai a parlare con loro. Le visite erano veloci e molto distaccate le parti. A questo punto, meglio un piccolo ospedale con un medico privato.. Da un ospedale cosi' grande mi aspettavo molto di piu'.
Esperienza negativa
Mio marito, dopo intervento di pleurectomia e decorticazione e 4 cicli di chemioterapia, e' stato sottoposto a 25 cicli di tomoterapia, che gli hanno provocato una grave polmonite post-attinica da raggi e che lo ha praticamente portato al decesso. Ho scoperto poi da fonti autorevoli che, nel caso di mesotelioma pleurico, le linee guida internazionali non danno indicazione di radioterapia, se non in due casi, e in nessuno dei due ricadeva mio marito. INCOMPETENTI!!!
Opinione positiva
I dirigenti medici, e non, sono bravissimi; il reparto tutto è caratterizzato da competenza e professionalità indiscutibili, sia sotto il profilo medico che umano verso i pazienti.
Eccellenza non solo professionale- dr.ssa Di Muzio
Oltre che dell'indiscusso primato di competenza del reparto di radioterapia, ho potuto beneficiare prima e durante il ciclo di 28 sedute di tomoterapia, dell'impronta di attenzione al singolo paziente che la responsabile Dr.ssa Di Muzio ha voluto e saputo infondere a tutto il team. E tutto ciò in un momento non facile per HSR.
Rafforza in me la fiducia sul miglior esito di un percorso ancora non concluso. Grazie e buon lavoro.
Michele Falzone
Sono uscito sereno dopo 28 sedute di tomoterapia
La gravità che ogni forma tumorale porta con sé è che richiede grande competenza per essere debellata o ridotta ai minimi termini. E' quanto penso di aver trovato in HSR Radioterapia. Inoltre la terapia può avere un impatto negativo su un paziente psicologicamente attivo e reattivo, a causa dei problemi intrinseci legati alla sua patologia e alle conseguenze sulla sua attività/operatività. Non è accaduto con me se non in forma minore grazie al supporto organizzativo del reparto.
Non mi resta che ringraziare un team di persone che continuerò a vedere con piacere a dispetto della cisrcostanza.
Fulvio Rossi
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