Radioterapia 2 Policlinico Gemelli
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Radioterapia. Dodici volte su dodici siamo stati assistiti ben oltre l'orario dell'appuntamento, sia di mattina presto che di sera tardi. Oggi per esempio sono le 11:33 e siamo ancora in attesa a fronte di un appuntamento delle 9:30. È inaccettabile.
Disinteresse totale
Descrivo in breve la mia esperienza, o meglio quella di mio padre.
Dopo aver concluso la fase di chemioterapia, presso lo stesso istituto, ci fu indicato di iniziare subito con la radioterapia. Difatti prenotammo, per il giorno stesso dell'ultimo trattamento, udienza con il Prof. Vincenzo Valentini. Dato che mio padre era residente a Napoli, volevamo sapere se, viste anche le sue condizioni, era consigliabile proseguire le cure in strutture a noi più vicine anziché presso il loro centro. Mi ricordo ancora le sue testuali parole "potete anche mettere una Ferrari nella mani di un broccolo, ma questo non riuscirà mai a vincere la gara", per dire che loro hanno gli strumenti migliori e le persone migliori. Ma pensando che alle volte la competenza può portare con sé anche un po' di arroganza, ci lasciammo convincere della loro professionalità. Finimmo la seduta dicendoci che ci avrebbero richiamato per fare una TAC.
Dopo 1 mese silenzio. Provo a chiamare e mi dicono che dovevo ancora aspettare. Dopo un altro mese niente. Richiamo e mi dicono che loro sono in attesa della TAC e che avevo capito male... Coooosaaa? Nello studio eravamo io, mio padre, mamma e mia sorella ed avevamo capito TUTTI male? Cerco di non perdermi d'animo e faccio fare la TAC a papà a pagamento per non perdere altro tempo, visto che le condizioni di papà già si erano aggravate dai mesi precedenti. Prendiamo appuntamento e ci facciamo un altro viaggio di 300 km. per portare il CD e papà. Tempo 10' e finiamo con un "ok, vi chiamiamo noi, ma dovrete stare qui un mese per la terapia!".
Passa un altro mese, niente.
Disperati ci rivolgiamo alla radioterapia ad Avellino ed il dottore, MOLTO PROFESSIONALE, dopo aver visionato i referti ci dice che a papà serve solo una terapia palliativa per alleviare le sue sofferenze e che già nel giro di una decina di giorni avremmo potuto iniziare. Fatto sta che dopo 3 giorni veniamo chiamati dall'ART del Gemelli per iniziare la terapia. Quando arriviamo lì si rendono conto che papà, DOPO 4 mesi di attesa, non può ricevere la terapia per le sue condizioni. Papà aveva un tumore la polmone, era forte ma l'ho visto piangere per la sofferenza. Mi aveva sempre chiesto "Francè, l'unica cosa che ti chiedo è di non farmi soffrire troppo", ma non sono riuscito neanche in questo.
Non sono stati neanche onesti nel dirci che papà non doveva fare la terapia di 1 mese, ma solo quella palliativa.
Gemelli ART
Relazioni con il personale altamente qualitative ed etiche. Soddisfazione massima.
Riflessione
E' ASSURDO DOVER PAGARE una relazione medica a riguardo, eppure siamo persone invalide e molti vivono di misera pensione di invalidita'. E' proprio vero che non ci si puo' nemmeno curare in una struttura piu' adeguata. Molti pazienti vengono presso la vostra struttura da lontano e le spese sono notevoli. E' vero che l'assistenza è eccellente, non fateci rinunciare!
Grazie di tutto!
Ho concluso giovedì scorso la mia esperienza presso il reparto di radioterapia del Gemelli.
Premesso che sono napoletana e che inizialmente ero un po' perplessa circa l'opportunità di effettuare la terapia così lontano da casa, dovendo prendere tutti i giorni il treno, col senno di poi rifarei la medesima scelta con tutti i sacrifici che ha comportato...: sacrifici ripagati dalla professionalità, presenza, dolcezza e supporto di tutto il team.
Un grazie alla Professoressa Mantini che mi ha indirizzata sul tipo di terapia da intraprendere, dissipando ogni mio dubbio iniziale, ai medici sempre pronti a dispensare consigli in caso di necessità ed alle infermiere. Il mio ringraziamento speciale va soprattutto allo staff dei tecnici. Sono proprio loro il fiore all'occhiello del reparto, pronti a risolvere qualsiasi problema, a gestire un cambiamento di programma con competenza e gentilezza e sempre con il sorriso (che io considero terapeutico di per sè!). E' giusto riconoscere il merito a chi lavora così bene rendendo quella del Gemelli una realtà d' eccellenza! Saluto con affetto Gianluca, Pio, Claudio, la signora Marisa, Viviana e gli altri tecnici che mi hanno seguita di cui non conosco tutti i nomi.
Grazie di tutto.
Anna Buono.
Radioterapia 2 Policlinico Gemelli
In base alla mia personale esperienza, in questo reparto si lasciano i famigliari senza speranza.. I MEDICI, DAL DOTTORE APPENA LAUREATO AL PROF. DIRETTORE, SONO INAVVICINABILI E LE INFERMIERE SONO LE LORO "GUARDIE".
INOLTRE AD UN CERTO PUNTO IL PAZIENTE ONCOLOGICO, SE NON RIESCONO A CONTENERE IL SUO DOLORE, LO MANDANO IN UNA LORO SUCCURSALE CHE SI CHIAMA VILLA SPERANZA E Lì è DAVVERO LA FINE...
UNA FIGLIA ADDOLORATA.
TUMORE POLMONARE
Perchè qualche medico della VS radioterapia dice che nessuno si è mai salvato di tumore polmonare???
Quando ci si accorge in tempo ci sono molte speranze.
E poi perchè è così difficile fare qualche domanda ai Vs medici????
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