Radiologia Vito Fazzi
Recensioni dei pazienti
6 recensioni
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Radiologia e Dott. Luca Giordano, davvero il Top
Dopo diversi esami ho prenotato una entero tac con il Dott. Luca Giordano trovando in questo medico una straordinaria competenza unita ad una grande empatia. Successivamente è stato necessario eseguire una RMN sotto consiglio del Dott. Giordano che ha eseguito personalmente questo esame. Era la prima volta che eseguivo la RMN e nonostante la mia claustrofobia ho trovato uno staff incredibile che ha annullato ogni mia paura. Dopo vari esami solo il Dott Giordano è riuscito ad arrivare con attenzione e molta scrupolosità ad una diagnosi precisa nonostante avessi eseguito negli ultimi tre mesi innumerevoli esami. Quando capacità, conoscenza, professionalità ed attenzione al paziente si uniscono questo crea qualcosa di talmente unico che auguro ad ogni paziente. Grazie di cuore. Medico Consigliatissimo. Infermiere super simpatiche e carine. Cinque stelle sarebbero davvero poche.
Ecografia
Stava andando tutto bene e avrei dato il massimo dei voti, ma nell'ultima risposta/ consiglio datami da parte della dottoressa, l'ho trovata a dir poco frettolosa e piuttosto scocciata. Peccato, a Lecce siamo sempre alle solite.
ECCELLENTE
Il mio sentito grazie va a persone come la meravigliosa Dott.ssa Marini, radiologa eccellente e donna premurosa e affabile, come mai viste prima, una gentilezza e una dolcezza che raramente compete ai medici. Professionale e assolutamente precisissima nel suo mestiere, è esattamente quello che chiunque vorrebbe, cioè un medico scrupoloso che legga le Tac e gli esami radiologici con estrema precisione e e accuratezza, senza lasciarsi sfuggire nulla. Eccellente.
TAC URGENTE: nel 2017
TAC URGENTE PER TUMORE FISSATA NEL 2017. VERGOGNA.
Nessun rispetto per il paziente
Prima di dare incarichi ospedalieri di qualunque tipo, andrebbero studiate le persone a cui affidarli. Lavorare in ambito sanitario richiede PRIMA DI TUTTO umanità, sensibilità, rispetto ed educazione! Persone anziane trattate come pesi da sopportare (...e grazie agli anziani se lavorate...). Trattate le persone con superficialità e le snobbate, come se il vostro lavoro fosse un favore e non un dovere. Ho visto persone smarrite e impaurite anche per chiedere semplici informazioni! E poi componenti basilari di enorme importanza inesistenti, come una sedia a rotelle! Assurdo! in una struttura ospedaliera è follia pura! Sono rimasta disgustata e nauseata! Quindi ho preso mia madre ed ho preferito portarla nella mia città (Bologna), dove l'umanità è un valore e un sentimento che ancora esiste. Mille chilometri per una TAC, ma ne vale la pena per vedere i propri genitori con un sorriso, soprattutto nei momenti più difficili...
La umanità verso i pazienti del Vito Fazzi
Il giorno 4 ottobre 2012 accompagnavamo mio padre al Vito Fazzi, una persona di 85 anni consumata dall'artrite reumatoide, diabetico, broncoasmatico, sofferente di cuore con pace maker ed impossibilitato a camminare.
Lo accompagnavamo quindi a fare una TAC perchè era stato scoperto un carcinoma all'epiglottide. Siamo arrivati dal retro della struttura, dalla parte della anatomia patologica (ci era stato consigliato essere l'ingresso più vicino).
Sono andato alla ricerca del reparto di radiologia e, dopo un dedalo di corridoi e di sbarramenti per lavori in corso, l'ho trovato. Ho chiesto se ci fosse un modo per portare un paziente in quelle condizioni fin là sopra (era al piano superiore) e mi hanno chiesto cosa volessi dire: volevo dire che se ci fosse stata almeno una sedia a rotelle, lo avrei portato io mio padre fino al reparto!! Ho chiesto una sedia a rotelle in tutto l'ospedale, l'ho chiesto a medici, l'ho chiesta ad infermieri, ma nessuno sapeva niente; un ospedale dove nessuno sa niente di niente...
L'ho chiesta al pronto soccorso, ma "non erano tenuti a dare sedie".
In reparto di Radiologia alla fine hanno detto che se volevo fare la TAC, mio padre dovevo portarglielo lì, non importa come (questo lo aggiungo io). Alla fine, scoraggiati, arrabbiati, delusi, amareggiati e non so cos'altro aggiungere, abbiamo trascinato, letteralmente, mio padre per quel dedalo di corridoi, un labirinto di 7/800 metri fin sopra al reparto di radiologia, dove GENTILMENTE e UMANAMENTE han provveduto a fare la TAC. INFINITE GRAZIE AL VITO FAZZI ED AI SUOI RESPONSABILI.
Cordialmente, Giacomo Melcarne - Ortelle-
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