Pronto Soccorso Policlinico Verona Borgo Roma
Recensioni dei pazienti
26 recensioni
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Pessima esperienza
Sono estremamente sconcertato dalla mia vivida esperienza al pronto soccorso di Borgo Roma. Abbiamo trascorso un'interminabile eternità di 6 ore in codice bianco, in una sala d'attesa desolatamente vuota, dove la nostra presenza era l'unica ad essere rappresentata sul tabellone. La scenografia si è arricchita con la presenza di senzatetto che dormivano distesi, ruttavano e vomitavano nei bagni trasformati in un luogo inagibile di caos insalubre, rendendo ogni minuto trascorso un incubo surreale. Le richieste di spiegazioni sono state accolti con il disinteresse totale del personale, trasformando questa esperienza in un vero e proprio spettacolo di assurdità, paragonabile a un film psicotico di Quentin Tarantino. È particolarmente frustrante considerare che la sanità è finanziata dai contribuenti, rendendo questa situazione paradossale e disumana. Inoltre, gli unici individui che non avevano bisogno di fare attese erano ubriaconi e drogati di diverse nazionalità, aggiungendo un ulteriore livello di ingiustizia. Sono stato costretto ad andarmene dopo 6 ore, poiché non era più accettabile attendere ulteriore tempo per avere una diagnosi e cura. Questa è una situazione che evidenzia la necessità di cambiamenti urgenti e "di polso" nel nostro paese.
Codice bianco
Il 26 agosto 2023 mi sono recato al pronto soccorso per ipertensione, con mal di testa e palpitazioni. L'attesa è stata lunga, circa 9 ore prima di essere chiamato, ma una volta entrato non ho potuto che constatare la professionalità e la premura di tutti, medico e infermieri.
8 ore di attesa per avere punti di sutura
Sono arrivato on PS con un taglio in testa e sangue che usciva a frotte. Un infermiere mi ha pulito la ferita e mi ha detto di aspettare in sala di attesa perché servivano assolutamente dei punti. Dopo 8 ore di attesa ho chiesto di poter andare a casa e mi hanno detto di no. Mi risulta che i punti di sutura dopo 10 ore dall'evento servono a niente. È una vergogna.
Disidratazione
Disorganizzazione e infermieri che gironzolando nel quadrilatero del PS.
Pazienti anziani con Alzheimer presenti da più giorni in attesa che si trovi posto in reparto.
Grazie
Ottimo servizio.
Gentili, professionali ed educati.
Pronto soccorso oculistico - dott. Marcigaglia G.
Mi sono recato questa mattina al PS oculistico per un problema all’occhio destro. Ero a conoscenza che la sanità nella mia città fosse buona, ma non mi sarei mai aspettato di trovarmi davanti un medico come il dott. G. Marcigaglia, che ha saputo assistermi in modo estremamente professionale, così come il suo staff.
Ringrazio vivamente il dottor Marcigaglia per avermi assistito trovando la cura migliore per il mio caso.
Grazie.
Veramente delusa
Mi sono recata in PS per un attacco di panico e mi sono ritrovata con degli universitari "alle prime armi" che, invece di darmi sostegno, mi hanno trattata praticamente come una persona instabile.
Pessimo servizio
Ho portato la mia piccola di 4,5 anni per un taglio al lobo dell'orecchio. All'accettazione una signora al di là del vetro, che parlava a voce bassa con microfoni spenti, mi ha dato il codice verde per l'attesa. Nessun medico ed infermiere ha dato un'occhiata per valutare la profondità del taglio e la quantità di perdita di sangue. Ad un certo punto un'infermiera si è messa a urlare "silenzio" alle centinaia di pazienti con una maleducazione inaudita. Dopo esattamente 1 ora e 30 hanno chiamato il primo codice verde e altri 13 numeri ci precedevano... Abbiamo desistito ed siamo andati da un amico medico privato. Per me è una vergogna che un ospedale abbia un approccio simile ai pazienti.
IMMENSA E MERAVIGLIOSA DOTTORESSA GERMENIA
Infinite grazie alla dottoressa Germenia.
Per me unica e professionale come pochissimi.
Fantastica dottoressa.
Complimenti
Volevo elogiare la OSS Miranda Martino del pronto soccorso di Borgo Roma Verona, per la sua competenza, professionalità, gentilezza, umanità, per il suo sorriso rassicurante verso ognuno.
Un grazie anche a tutto il personale del Pronto Soccorso, infermieri, medici e soccorritori, i quali tempestivamente hanno salvato mio papà.
Grazie ancora a tutti di cuore.
I familiari di Palma Francesco.
Reclamo
Personale altezzoso e presuntuoso, senza il minimo rispetto, specialmente per le persone anziane, che si permettono di trattare quasi come fossero un peso da smaltire! Arroganza soprattutto.
Morso di zecca
Dopo essermi recata per tre volte al pronto soccorso con mio figlio, dopo esser stato morso da più zecche in montagna a Trento e visto da i dottori del reparto malattie infettive con vari sintomi (tra cui febbre oltre 39), entrati con codice verde, ci hanno mandato da soli in reparto malattie infettive, dandoci spiegazioni in qualche modo, con mio figlio che non si reggeva in piedi.. ed essendo notte non c'era nessuno in giro a dar indicazioni. E dopo la visita specialistica, siamo usciti con il codice bianco! Risultato: il giorno dopo siamo andati all'ospedale di Negrar, dove hanno subito capito la gravità della situazione, fatto il prelievo del liquido ed è stata confermata la meningoencefalite, praticamente ha la TBE (non ho ancora documenti in mano perché mio figlio è ricoverato ancora, ma la diagnosi è certa ed ufficiale).
Adesso secondo voi cosa dovrei fare??
Pessima esperienza
Mi sono recata al pronto soccorso con una gamba e un piede gonfio come una salsiccia con delle macchie nere. Ore 20.40: all'accettazione l'operatrice con fare altezzoso mi chiede cosa avevo; dopo avere spiegato il mio problema, mi viene risposto che io ero già stata lì, chiedo quando, mi viene risposto circa 3 anni fa, e mi veniva consigliato di recarmi dal mio medico in quanto il mio problema, considerato un codice bianco, avrebbe avuti tempi d'attesa molto lunghi. Mi sono sentita presa in giro, e trattata praticamente come una persona che abusa del servizio di pronto soccorso, e sono tornata casa con la mia gamba gonfia. Di certo con persone come queste la sanità veneta non fa bella figura.
Non soddisfacente
Siamo arrivati alle ore 21:11 con paziente cardiopatico con glicemia 430 glucosio nelle urine 3 GR, con caduta il giorno precedente ed ematoma evidente, che viene considerato codice verde.. Rimasto in sala di attesa per 5 ore, dopo due solleciti a distanza di tempo, guadagna un letto per distendersi. Visitato alle ore 3:00, riceve insulina alle ore 4:00 e viene dimesso con diagnosi di diabete compensato alle ore 6:00...
Scandaloso
Tempi biblici: arrivato alle 17.00, sono uscito alle 24.00!!!
Nessuno che ti consideri più una volta fatti gli esami. Bisogna andare di persona a "rompere" per far muovere il pachidermico meccanismo..
Non commentabile
Il giorno 05/01/2014 alle ore 20.30 ho portato la moglie al P.S. di Borgo Roma per coliche renali. Primo intervento con una flebo ore 03.11. Esami del sangue ora 03.11. Radiografia addome ore 04.57. Ecografia addome ora 05.25. Seconda flebo ora 06.30. Visita chirurgica ora 07.45. Dimissioni ora 13.24.
BRAVISSIMI TUTTI, ANCHE GLI INFERMIERI
Sono seguita da anni per le mie tachicardie: entro subito e sono seguitissima da personale medico e infermieristico ULTRA.
GRAZIE DI CUORE.
VERGOGNA!
Attesa di 7 ore.
Urina, sangue e visita svogliata con un bel saldo da 50 euro.
MAI Più.
Pronto soccorso di Borgo Roma (VR)
Mi sono recato al pronto soccorso in Borgo Roma in quanto mi era insorto un dolore acutissimo al fianco destro, con febbre alta, vomito e sangue nelle urine. All'arrivo in pronto soccorso sono stato fatto accedere immediatamente alla visita.
Mi sono stati somministrati dei farmaci per flebo.
Il servizio è eccellente e veloce.
Sanno dare la precedenza ai casi gravi.
Un reparto ottimo ed eccellente.
Una vergogna
Mi sono recato qui per dolore al viso alla testa per operazione chirurgica che ha lesionato il nervo trigemino, dolore talmente acuto da voler morire e non dormire da settimane. E dato che piangevo dal dolore (io sono un ex pugile professionista) hanno scritto "paziente con problemi comportamentali" mentre loro ridevano e scherzavano. Non ho mai trovato persone così maleducate, incivili e senza compassione. MI HANNO PORTATO 2 TACHIPIRINE PER IL DOLORE - 2 TACHIPIRINE MA VI RENDETE CONTO? ANDATE SU WIKIPEDIA E DIGITATE LESIONE TRIGEMINO. NON MI HANNO TOLTO IL SANGUE, Nè MISURATA LA PRESSIONE E VALORI (NESSUNO). NEL REFERTO C'ERANO TUTTI, MA TUTTI DICO, E TUTTI PERFETTI!! QUINDI NON HANNO VISTO LA MALATTIA CHE HO DA QUANDO SON NATO.
ANDATE A BORGO TRENTO, Lì Sì CHE SONO PERSONE E DOTTORI COME SI DEVE!
Vergogna!
Ho deciso di scrivere questa recensione sotto consiglio delle gentilissime infermiere del Pronto Soccorso di Borgo Trento.
Racconto brevemente la mia storia: ieri (22 Luglio 2013) ho avuto un incidente domestico. Mentre stavo preparando il pranzo, l'acqua bollente di un pentolino mi si è rovesciata addosso (cosce e inguine). Immediatamente la pelle ha iniziato a lacerarsi lasciando spazio a innumerevoli bolle. Il mio moroso è prontamente accorso per portarmi al pronto soccorso di Borgo Roma, ossia il più vicino (noi abitiamo a Cà di David).
Quando sono entrata, la signora all'accettazione mi ha malamente cacciata nel momento in cui mi sono avvicinata per chiederle informazioni e spiegarle la mia situazione, dicendo che dovevo aspettare il mio turno senza neanche farmi finire di parlare. Ho aspettato pazientemente altri 10 minuti, senza alcuna assistenza, piangendo dal dolore ma, non facendocela più, mi sono avvicinata nuovamente al vetro della signora, spiegandole che avevo la pelle lacerata ecc.. Questa mi ha fatto quindi attraversare la porta del pronto soccorso, mi ha alzato la gonna per vedere la situazione e mi ha chiesto dove fosse avvenuto l'incidente, se sul lavoro oppure a casa, per poi allontanarsi lungo un corridoio.
E' tornata dopo qualche minuto dicendomi solo: "Guardi, è meglio che vada al pronto soccorso di Borgo Trento, lì sono più attrezzati di noi". Senza darmi niente per alleviare il dolore, impacchi d'acqua fredda nè niente.
Allibita e sconvolta le ho chiesto se, siccome io e il mio fidanzato ci siamo trasferiti da poco e non conosciamo bene la città, avesse potuto spiegarci dove si trovasse Borgo Trento, ricevendo come risposta: "scusi ma non ha il tom tom?? Buona fortuna" Per poi aprirmi la porta e cacciarmi fuori.
Sono stata letteralmente cacciata da un pronto soccorso senza aver ricevuto un minimo di medicazione, nulla. Zero assistenza.
Sono risalita in macchina e ho spiegato la situazione al mio ragazzo, che nel frattempo stava cercando parcheggio e ci muoviamo per andare dunque a Borgo Trento, impiegando 15 minuti buoni per via del traffico e della strada che non conoscevamo. Una volta arrivati, mi ha accolta un personale gentilissimo ed efficientissimo, che mi ha assistita sin dall'ingresso. Una ragazza dell'accettazione mi ha procurato subito un panno bagnato per alleviare il dolore acuto che mi invadeva le cosce e, quando le ho raccontato che provenivo da Borgo Roma, dove non ho ricevuto alcuna assistenza, è rimasta allibita, consigliandomi caldamente di denunciare quell'ospedale.
Successivamente sono stata ricevuta da una dottoressa che mi ha medicato le ferite, mi ha applicato una crema antibiotica, garze e bende sterili; e mi hanno accompagnato a prenotare il ciclo di medicazioni. Una gentilissima infermiera ci ha accompagnati addirittura attraverso tutto l'ospedale, fino ad arrivare al desk di chirurgia plastica al 3° piano.
Ritengo veramente assurdo e fuori dal mondo quello che mi è successo: essere cacciati da un ospedale dove regna la maleducazione e il non interesse verso chi ha bisogno di assistenza. Mai e poi mai metterò ancora piede all'ospedale di Borgo Roma, mentre mi recherò presso l'ospedale di Borgo Trento, che consiglio caldamente a chiunque. Struttura dove la gentilezza e la cortesia la fanno da padrona.
comunicazione sull'intervento avuto il 18 u.s.
La presente per evidenziare la mia rabbia di far parte di una nazione dove l’approsimativismo, la poca professionalità e la mancanza di rispetto per il prossimo, coronate da cattiva educazione, regnano indisturbate nelle strutture pubbliche in genere.
Mattina del 18 u.s. ho dovuto constatare quanto suddetto al pronto soccorso di Borgo Roma, con l’aggravante che si tratta di un ospedale, non di un struttura pubblica qualsiasi.
La sera del 17 c.m. mia moglie Soave Ilaria (12/07/1976) in seguito ad un colpo di tosse avverte un fortissimo dolore al costato posteriore sx. non riesce nenche a muoversi, le faccio prendere un antidolorifico, presumendo che si trattasse di un forte strappo muscolare. ma lei voleva andare al pronto soccorso in quanto non riusciva a respirare bene, ed il dolore era insopportabile; ho cercato di tranquillizzarla e a farla stendere a letto, trovandole una posizione per alleviare il dolore e consentirle di riposare fino al mattino seguente.
La mattina seguente, alle 8,00 ho chiamato il medico di famiglia, il quale gentilmente è venuto a casa, vista la situazione consigliava una lastra con urgenza. alle 10,15 arrivo al P.S. di Borgo Roma, dopo aver fatto i salti mortali per poter far sedere mia moglie in macchina, in quanto non riusciva a piegarsi (ritenevo non necessario chiamare l’ambulanza, anche se ho constatato che molti utenti per delle sciocchezze utilizzano il servizio, tanto è gratis! “io penso che bisogna esigere da se stessi, prima, e poi chiedere agli altri, giustizia ed educazione civica”). Giunti al P.S. chiedo alla sig.ra dello sportello se è possibile avere una sedia per far scendere mia moglie dalla macchina; essa non mi dà il tempo di finire di parlare che subito mi dice: guardi ci sono molti casi urgenti dovrà aspettare tre ore, nonostante gli avessi dato la richiesta redatta dal medico curante con l’urgenza del caso (sulla ricetta c’era evidenziato radiografia urgentissima).
Intanto mia moglie viene portata dentro al P.S., vado a lasciare la macchina nel parcheggio e ritorno al P.S., a questo punto incominciano a trascorrere le ore, ed inizio ad allietarmi, costatando come si svolge una giornata al P.S. di Borgo Roma. alle 10,15 sul monitor si riscontravano: un codice rosso che non so a che ora fosse arrivato, di certo alle 10,15 di rosso c'erano soltanto le telefonate che continuavano a fare per trovargli un posto in un’altra struttura, in quanto a Borgo Roma in rianimazione non c'era disponibilità.
Poi c'era il codice giallo di mia moglie ed una decina di codici verdi, i quali erano pazienti che si trovano per medicazioni vari, togliere fasciature ecc.
Ogni ora trascorsa chiedevo informazioni alla sig.ra dello sportello, avvallata da un altro con i capelli biondini rasati, forse se avessero avuto la targhetta con il nome sarei stato più preciso, le quali: lui mi diceva di chiedere a lei e lei mi diceva: non si preoccupi sua moglie è in PS (molto esaudiente).
Intanto il corridoio all’interno della porta con chiusura automatica sembrava corso Mazzini, si incontravano i vari camici bianchi e azzurri raccontandosi i trascorsi, bevedo un caffe, mangiando una brioches ecc.
Alle 12,20 circa mi chiamano dicendomi: segui le frecce gialle che la dottoressa le vuole parlare, La dr.ssa, anche lei senza targhetta quindi non so chi fosse, mi informa che mia moglie è nella stanzetta adiacente, che le stanno facendo un antidolorifico perche suppongono che abbia un calcoletto renale, che non hanno ancora potuto fare una radiografia perche devono prima fare le analisi del sangue per constatare se è incinta, non avendo vetrini non li hanno potuto eseguire, quindi hanno madato il sangue al laboratorio e bisognava attendere l’esito, quindi ci vorrà un’altra oretta. (lascio a voi le considerazioni sul fatto che non hanno i vetrini per eseguire le analisi, e vengono a dirlo a me come giustificazione)
Intanto le stavano iniettando una flebo inadeguata, perché mia moglie non aveva nessun calcolo..
Se avesse avuto un distacco di muscolo o un versamento di liquido le cose si sarebbero potute aggravare vista le velocità con cui stavano precedendo..
Comunque si fanno le 13,20 e finalmente viene chiamata per fare la radiografia ”URGENTE”, dalle 10,15.
Fatta la radiografia, la fanno attendere nel corridoio davanti la sala raggi, intanto si fanno le 14,00 ed adesso arriva il bello, cambio turno, uno spettacolo indescrivibile, non voglio rivivere quei momenti perché ho già il fegato che si sta rigonfiando.
Alle 14,30 viene richiamata per fare una ecografia, ancora non sapevano cosa avesse mia moglie, se era una cosa grave.. erano trascorse quattro ore abbondanti, che efficienza!
Alle 14,45 le danno le varie radiografie e le dicono di ritornare dalla dr.ssa che l’aveva visitata, figuriamoci se quella si preoccupava di leggere i referti, doveva andarsene ed era già in ritardo, infatti ha passato la palla a chi subentrava, la quale l’ha dimessa alle 15,30 dicendole che era un forte strappo muscolare, di prendersi un antinfiammatorio e di farsi gli aereosol per la tosse.
Lacio a voi il commento di questa vergogna.
A questo punto mi viene da pensare quanti Franco Toniolo e Giuseppe Puntin ci sono ancora nella sanità, Veneta e Nazionale.
Questi comportamenti, associati a quel cartello posto alla vetrata, dove incitano i pazienti alla ribellione, insinuando che le attese sono lunghe perchè l’amministrazione assegna due medici per ogni turno, hanno un significato indescrivibile.
Attendo un cortese riscontro ed una spigazione esaudiente al codice giallo durato 5 ore, dopo che avete fatto gli opportuni riscontri, possibilmente entro l’anno, soprattutto da lei Dr.ssa Fabiola Fabris in funzione delle sue idee, queste sono le sue parole no?
- al modello adottato dalla Regione Veneto di miglioramento continuo della qualità dei Servizi Sanitari (v. L.R. 22/2002),
L'Azienda intende attuare un governo equilibrato e pragmatico definendo, in maniera sistematica e trasparente, politiche organizzative e cliniche indirizzate alla qualità e all'innovazione assicurando:
• alta specializzazione ed eccellenza nell'assistenza sanitaria, per la popolazione veronese, veneta ed
per i Pazienti:
• a favorire la presa in carico globale del paziente attraverso un approccio integrato e multidisciplinare;
• ad assicurare, in tutte le aree cliniche, i più elevati standard di assistenza, certificati da organismi indipendenti
Vi porgo i migliori saluti, ed un consiglio, lavorate con coscienza, nostro Signore ci osserva..
Pio Caruso.
Grazie
Chi disprezza il servizio offerto dall'ospedale di Borgo Roma non conosce la situazione negli altri ospedali italiani...
baciarsi le manine e ringraziare Dio per essere nati vicino ad una struttura ospedaliera così eccellente.
PRONTO SOCCORSO BORGO ROMA VERONA
UNA VERGOGNA, 7 ORE PER ANALISI SANGUE/URINE ED UNA BANALISSIMA ECOGRAFIA; E MENO MALE CHE ERA SABATO, NON OSO MINIMAMENTE IMMAGINARE COSA POSSA ACCADERE NEI GIORNI FERIALI.
PS: LE ACCETTAZIONI AVVENGONO PER GRAVITA' E POI PER NAZIONALITA', OVVIAMENTE SE SEI ITALIANO DEVI ASPETTARE, SE SEI STRANIERO FAI UN PO' PRIMA.
buona preparazione ma struttura da rimodernare
La struttura non risponde alle esigenze moderne di assistenza essendo stata concepita negli anni 70. L'area di accettazione non consente agli utenti che si rivolgono all'infermiere di trige di avere la giusta privacy, non è fornita di servzi igienici ed è quasi totalmente priva di indicazioni circa il funzionamento del servizio. Il personale impiegato e gli spazi interni non sono sufficienti in rapporto al numero di pazienti che afferiscono pertanto, le attese prima di essere presi in visita per i pazienti in codice verde e bianco, possono essere di diverse ore.
competenti
ottima assistenza. Posso dire per esperienza personale che il pronto soccorso di borgo Roma funziona, e bene.
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