Pronto Soccorso Ospedale Valduce Como
Recensioni dei pazienti
7 recensioni
Filtra per malattia, intervento, sintomo
Ore di attesa
Sono stato sfortunatamente al pronto soccorso del Valduce, mi hanno lasciato con il COVID e 40 di febbre per 3 ore in uno stanzino angusto.
Quando me ne sono andato hanno anche preteso 25 euro. Ma a titolo di cosa??
Mai più Valduce
Arrivato in PS per vomito, male allo stomaco, debolezza e pallore in volto.
Zero assistenza, dopo 8 ore solo un emocromo. Ho lasciato il pronto soccorso senza che nessuno mi desse un verbale o mi chiedesse perché (attenzione, io ho comunicato che lasciavo il pronto soccorso).
Mai più in Italia, mai più al pronto soccorso della sanità nazionale pubblica.
Zero assoluto.
Rientrato, ho fatto tutto con tutte le premure e attenzione.
Esperienza NEGATIVA
Non mi sono trovato per nulla bene.
Paziente trasportato in ambulanza con codice giallo, in arrivo al PS viene messo in codice verde. Poi ore ed ore di attesa e alla fine solo un elettrocardiogramma e perdita di tempo prezioso. Alla fine il paziente ha provveduto a tutti gli accertamenti privatamente.
Sconsigliato.
Ottimo PS
Ringrazio il dott. Strada Antonello, dottore non soltanto di nota professionalità, ma anche dal punto di vista umano dolcissimo con tutti.
Grazie ancora di tutto.
Umanità e professionalità - dr. Strada
Ho accompagnato in pronto soccorso mia mamma per dolori diffusi e ho avuto modo di constatare che oltre a una grande professionalità, dietro ad un camice ci sono una grande umanità e cordialità da parte del dott. Strada, della dolce infermiera Federica e del personale del pronto soccorso. Esprimere a coloro che soffrono e ai famigliari la propria disponibilità con un sorriso, è già parte della guarigione. Grazie a tutti di vero cuore.
Dr. Strada, un uomo dietro un camice
Ringrazio il dr. Strada per la sua umanità e competenza, a nome di mio padre che purtroppo non c'è più da 7 mesi.
Sentirsi in buone mani
Sono arrivata con un problema di colica, avevo il codice bianco, quindi ho dovuto aspettare il mio turno; nell'attesa il dolore si è attenuato significativamente, tant'è vero che volevo avvisare di volere andare a casa e di non far perdere tempo al medico e al suo staff. Una volta arrivato il mio turno, evidenzio che il mio stato era migliorato e che mi sentivo di andare a casa, ma l'infermiera mi ha comunque invitata a farmi vedere dal medico. Ero un po' imbarazzata, pensavo "adesso mi diranno, cosa è venuta a fare, sono le solite scene di chi non ha niente da fare", ma non è stato così. Ero comunque reduce da una seria gastroenterite e per questo il medico mi ascoltata attentamente, rassicurandomi che ormai ero in via di guarigione; ciò nonostante, il Dr. Redaelli Sandro ha voluto vedere i miei valori ematici facendomi fare un prelievo, mi ha palpato l'addome, mi ha auscultata ed infine ha provveduto a darmi del farmaci non invasivi per il mio problema, prescrivendone anche la ricetta per eventuali ricadute. Dimenticavo: all'accettazione, nel classificare il mio stato e quindi il codice, hanno preso anche la pressione che era risultata particolarmente alta, per via del dolore e dello stress. Anche di questo il Dr. Redaelli prima di dimettermi ha voluto accertarsi che i valori fossero tornati nella norma e, a riguardo, mi ha fatto ulteriori domande per approfondire se quei valori era stati determinati solo dallo stato momentaneo, o da problematiche prima non evidenziate. Dopo altre esperienze di pronto soccorso, mi sono sentita per la prima volta in buone mani. Diciamolo che la preparazione medica e la gentilezza sono fondamentali per chi trova a non stare bene. Grazie al Dr. Redaelli e al suo disponibile staff!
Altri contenuti interessanti su QSalute