Pronto Soccorso Ospedale Trapani
Recensioni dei pazienti
9 recensioni
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Accesso al pronto soccorso per dolori addominali
Sono veneta, sono in vacanza a San Vito lo Capo per la stagione invernale. Il giorno 29 settembre, primo giorno di vacanza, mi sono recata su consiglio del mio medico, che vive a Venezia, presso l'ospedale di Trapani in quanto avevo disturbi e dolori addominali.
Al triage non c'era coda, sono stata accolta da una infermiera e da un infermiere molto gentili e competenti.
Dopo un'ora sono stata mandata per una visita nell'ambulatorio del pronto soccorso, dove mi ha visitata la dottoressa Irene Monticciolo, attenta, premurosa e precisa. La dottoressa, sentiti i sintomi, mi ha prescritto una ecografia che dopo un paio di ore ho fatto. La dottoressa ecografista, anche lei molto attenta e precisa, ha escluso patologie gravi. I sintomi si sono ridotti in quanto il calcolo precedentemente riscontrato se ne era andato probabilmente da solo e con mio grande sollievo, quindi sono stata dimessa dopo 3 ore e mezza.
Ora io vivo in Veneto, dove si esalta la bravura e la premura nelle cure.
Nei nostri pronto soccorso mediamente i tempi di attesa sono una 10na di ore.
Qui ho trovato competenza, professionalità, umanità ed empatia. Un grazie a tutti voi per l'amore e la passione che mettete nel vostro lavoro.
Se posso permettermi, suggerirei maggiore cura dell'ambiente e, per quanto riguarda i bimbi piccoli, ho assistito a 2 interventi su bimbi piccolini e suggerirei un abbigliamento e un luogo più fantasioso e più rassicurante.. non ci vuole molto, qualche camice colorato, qualche parete più colorata e qualche personaggio dei cartoni rassicurerebbero e distrarrebbero dalla paura e dal dolore, sollevando i piccoli dall'ansia che contagia anche gli adulti.
11 ore in pronto soccorso per non avere cure
10 ore di attesa in sala, ho visto pazienti andarsene. Non sono mai stata chiamata (avevo febbre alta e coliche addominali con perdite emorragiche), mi hanno dato un codice verde senza nemmeno provarmi la febbre, ho visto la maggior parte dei pazienti andarsene pur stando male. Ho dovuto chiedere io di essere mandata in PS ginecologico (sperando ci fosse meno fila), dove finalmente sono stata visitata dopo un'ora e finalmente avrei avuto accesso ad una flebo (sempre dopo ore e ore di spasmi), per sentirmi dire che c'erano parti urgenti da fare e quindi avrei dovuto aspettare ancora....
Risultato: me ne sono andata senza cura (non avrei potuto aspettare la fine dei parti, non resistevo veramente più), quindi 11 ore in pronto soccorso per non avere cure. Ovviamente non aggiungo commenti per non essere volgare.
indecenti
Arrivati con una bambina di due anni che si era infilata una conchiglietta nel naso, ci è stato detto che dovevano chiamare l'otorino in reperibilità (era domenica); con codice verde abbiamo atteso due ore in cui ci sono passate avanti almeno due persone con problemi irrisori (un ematoma alla coscia non è giustificabile). In questo tempo la conchiglia, che al nostro arrivo si intravedeva, è ovviamente andata avanti all'interno della narice, quindi al nostro turno ci è stato tranquillamente detto di nuovo che dovevano ancora chiamare l'otorino in reperibilità!!!! Il simpatico dottore di turno, alle mie lamentele, mi ha anche preso in giro! Arriviamo in reparto accolti da una infermiera carina e umana che ci tranquillizza e, dopo poco, ecco l'otorino (forse). L'infermiera finisce il turno e capitiamo nelle mani di due perfetti incompetenti, il primo tentativo di estrazione dal naso è stato fatto con un attrezzo per le orecchie; niente lasciava pensare che questi due sapessero cosa stavano facendo, infatti dopo una loro chiamata, in dieci minuti arriva un altro dottore, almeno ad occhio più padrone della situazione.
Cambia stanza, prende gli attrezzi giusti, usa un minimo di anestetico locale, una sondina e dopo mezz'ora di urla inumane da parte di mia figlia, toglie la conchiglia che, grazie al CELERE intervento di questi signori, si era pericolosamente fermata alla diramazione etc.etc.
Detto questo, esprimo il mio personale giudizio: molte di quelle persone non meritano uno stipendio.
Roberto Vannini
Esperienza positiva
Prima di essere medici sono persone. Ho riscontrato grande umanità ed assistenza nei confronti del malato e dei familiari del malato.
GRAZIE!!!
Salve a tutti!
Desidero esprimere un'opinione sul Pronto Soccorso dell'Ospedale S. Antonio Abate di Trapani.
Mia suocera, ultranovantenne, ha avuto un malore. Biascicava le parole e non muoveva più tutto il lato destro.
Arrivati al Pronto Soccorso siamo stati accolti con umanità e gentilezza. E' stata visitata e subito portata a fare gli accertamenti del caso: analisi del sangue, TAC al cranio, elettrocardiogramma, visita neurologica e cardiologica. Diagnosi: TIA. Immediato ricovero e, grazie al loro tempestivo intervento, mia suocera pochi giorni fa ha potuto festeggiare il suo 95° compleanno.
Grazie!!!
Utente contenta del suo PS
Più volte mio malgrado ho dovuto recarmi al pronto soccorso per mia madre; devo confermare la prontezza dei sanitari e dei parasanitari.
Secondo i casi sono stati indispensabili varie consulenze e tutto è sempre stato positivo.
Quando mi sono recata per casi non urgenti, mi hanno inviata al PPI.
OTTIMO
Ho avuto bisogno di questa struttura per mia madre.
Ho trovato personale disponibile ed attento. Consiglio questa struttura.
Esperienza negativa
Sono stata portata d'urgenza circa 10 giorni fa in ambulanza per una caduta accidentale. Mi hanno sottoposto a RX bacino ed anca, dopo di che è risultata una contusione al bacino; da premettere che sono poliomelitica lato destro e cardiopatia. Mi hanno praticato una flebo di Lixidol ed alle 3.00 di notte mi hanno detto che potevo andare a casa.. senza fare una consulenza ortopedica; così non mi è rimasto altro che prendere l'ambulanza a mie spese e tornare a casa..
Prestazione negata
Mi sono presentato al triage del vostro pronto soccorso il giorno 11/04/2013 per una caduta dai bicicletta con un forte dolore alla spalla e un forte dolore alla gamba destra, causato tre giorni prima da detta caduta; non sono potuto venire il giorno della caduta perchè non riuscivo a guidare. Al Triage c'era uno in divisa senza nessun cartellino di riconoscimento, gli ho spiegato cosa fosse successo, ma costui mi ha guardato dicendomi che, siccome ero in piedi, non potevo avere fratture (buon per lui e per voi, che avete un uomo con Rx agli occhi) e in malo modo, pur spiegando che ero un turista e non sapevo dove andare, mi ha mandato alla guardia medica. La guardia medica di San Vito mi ha visitato dicendo che forse era una sciatalgia e mi ha dato degli analgesici, ma è rimasto un dolore lancinante che mi ha fatto ritornare di nuovo al vostro pronto soccorso, ove l'infermiera senza cartellino di riconoscimento mi ha messo in coda. Dopo tre ore di dolori tremendi, avendo tanta gente davanti ed essendo in un codice bianco, me ne sono andato ringraziando la struttura. Al ritorno alla mia USL 12, subito mi hanno fatto gli accertamenti del caso ed hanno riscontrato una sciatalgia da schiacciamento vertebrale. Dovevo restare in Sicilia più di un mese ma, non essendo aiutato a risolvere o al limite supportare i miei problemi, mi sono imbarcato e tornato a casa. Credevo che il turista fosse un brano della economia della vostra isola e quindi essere comprensivi come tanto ne vantate. Un saluto e spero che controlliate che i vs. dipendenti facciano e agiscano a tal senso.
In attesa di risposta,
Mario Galli - Viareggio
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