Pronto Soccorso Ospedale Senigallia
Recensioni dei pazienti
13 recensioni
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Senza parole
Pronto soccorso Senigallia: tempi di attesa lunghissimi, personale lento, dopo 12 ore di attesa, ancora devo aspettare le risposte dalla radiologia (ho fatto RX). Ora è il 23/03, sono le ore 02.28 e sono al PS dal primo pomeriggio del 22/03.
Come da titolo, senza parole.
Ringraziamento
A seguito di ricovero in data 26.06.2021, esprimo al Pronto soccorso di Senigallia tutta la mia gratitudine. A mio personale giudizio dico bravi, competenti, risolutivi. Hanno eseguito tutte le analisi necessarie per individuare la causa del mio malore. Grazie!!!
Bravi
Sono stata forse fortunata? Domenica notte sono arrivata al PS per un caduta, era quasi mezzanotte.
Dopo la visita, RX e TAC, alle tre ero già a casa. A medici ed infermieri nulla da dire: bravi e veloci.
Grazie per il vostro lavoro.
Ringraziamento
Ringrazio infinitamente la dottoressa Simona D’Addesa per la professionalità dimostrata, la capacità organizzativa nel gestire il mio caso e non solo, in una giornata veramente impegnativa al Pronto Soccorso, dove ha anche gestito e contenuto egregiamente le emozioni tutt’altro che serene dei molteplici pazienti.
Auguro un sereno anno nuovo a lei e tutti gli operatori ai quali, in questo particolare momento storico, è richiesto uno sforzo decisamente impagabile.
7 ore e 30 di attesa
Dopo una caduta da 3 scalini e lamentando dolore al piede, vado a p.s. di Senigallia e mi assegnano un codice verde.
Ho atteso insieme a tanta gente, ben 7 ore e mezzo. Il problema è poi stato trattato benissimo, ma perché non mettete due studi medici? La fila correrebbe meglio...
Crisi ipertensiva
Arrivato al P.S. per una grave crisi ipertensiva, sono stato lasciato 3 ore su una barella senza che nessun medico venisse a vedermi. Sono stato nelle mani di una infermiera dell'accettazione che mi ha misurato la pressione e ha deciso autonomamente il codice giallo! Poi il nulla, mentre altri pazienti entrati per semplici slogature venivano trattati celermente e rimandati a casa.
A quel punto, dopo reiterate proteste, mi veniva detto che erano tutti occupati e che dovevo aspettare.
Ovviamente sono andato via per non rischiare un ictus.
Nove ore di attesa
Alle 15.30, venivo ricevuto e immediatamente monitorato dal personale all'ingresso, poi 4 ore di attesa per la visita medica. Alle 19.30 lasciavo il pronto soccorso dovendo assumere dei farmaci; vi facevo ritorno alle 22.00, ripetendo la procedura alle ore 01.35. Consegna del referto alle 03.03, senza gli esami di laboratorio che avrei potuto trovare più tardi o nel pomeriggio..
Grazie
Grazie al personale presente al P.S., quando mio padre, accompagnato dalla sottoscritta, venne visitato e sottoposto agli accertamenti necessari alla definizione della diagnosi e al successivo ricovero, che gli salvò la vita. Una menzione di merito al direttore dr. Gianfranco Maracchini.
Attesa infinita
Ho accompagnato mio figlio al P.S. dopo un mancamento e conseguente caduta dalla moto. CODICE VERDE (???). Entrati ore 17:00, prima visita alle 1:00, usciti alle 3:00 di notte.
Personale menefreghista e sgarbato, nessun rispetto dell'arrivo a parità di codice; scarsa assistenza.
10 ore solo per fare un'analisi del sangue e nulla altro...
Se non mi fossi arrabbiata sarei ancora lì.
La mia gratitudine e stima per il personale
Martedì 14 gennaio, al rientro dalla sua pausa domenicale, la badante ha trovato mio padre nella sua casa di Ostra in condizioni disperate. L’ambulanza è arrivata prontamente, ma papà cominciava già a non respirare più, era in agonia. Solo la grande competenza del dott. Stillone ha permesso di stabilizzarlo per procedere al suo trasporto al pronto soccorso. Ma di questo giovane medico mi preme sottolineare non solo l’innegabile professionalità, ma anche la grande sensibilità; ci siamo sentiti telefonicamente durante la mia disperata corsa in macchina e, senza nascondermi (come è giusto che sia) la gravità della situazione, mi ha detto “ce la metto tutta Signora”. Sapevo che lo avrebbe fatto. Poi la corsa al P.S. di Senigallia già allertato del suo arrivo. I medici, l’anestesista e gli infermieri erano pronti ad accoglierlo e, in quei concitati momenti, ho visto quante energie tutto il personale ha speso per regalare a mio padre (e a me), qualche altro anno di vita insieme. Ora papà si è lentamente ripreso e a tutti coloro che lo hanno reso possibile, va la mia gratitudine e stima.
E’ innegabile che il P.S. abbia delle criticità e che a volte le attese si protraggano più del dovuto, ma credo che se smettessimo (tutti) di utilizzarlo come un poliambulatorio, di ingolfarlo con problemi che il giorno dopo potremmo certamente risolvere dal nostro medico curante, di rallentare la suo già complessa attività con patologie che non richiedono un intervento immediato (e che molto spesso ci trasciniamo da giorni), le cose potrebbero andare meglio, molto meglio.
Il pronto soccorso è un'unità operativa dedicata ai casi di emergenza. Mio padre era un’emergenza e i medici del P.S. lo hanno salvato.. facciamoci tutti un bell’esame di coscienza prima di criticare questa struttura!
Accettazione paziente anziano
Alle ore 18.00 la paziente si è presentata al pronto soccorso di Senigallia, inviata dal medico curante Dott. Gramaccioni, previa telefonata, per un controllo dovuto ad un sospetto che la bronchite in atto, peraltro curata con antibiotici, si fosse tramutata in un focolaio polmonare.
Assegnatale il codice verde, la paziente seduta su di una seggiola è rimasta lì fino alle ore 2.00 del giorno successivo.
Alla dimissione il medico, rilasciando il foglio di dimissioni, si dimenticava di prescrivere l'antibiotico, pur avendo comunicato alla paziente la necessità urgente dello stesso.
Oltre all'attesa nella condizione precaria dovuta alla bronchite, la signora si è ritrovata di sabato a dover reperire l'antibiotico...
Figlia di paziente
Sono figlia di una mamma giovane leucemica che aveva 41 di febbre. Io abito vicino all'ospedale ma se avessi chiamato il 118 sarei ancora lì... Portiamo noi la donna con la mascherina che ovviamente doveva stare isolata e loro la "appoggiano" in mezzo a 30- 40 persone con patologie di tutti i tipi. Aspetto, spiego, anche se non avrei dovuto farlo, ma niente da fare perchè ci sono altre persone!
Comincio a reclamare e fanno pure i prepotenti... Sono tutti dei maleducati, scontrosi e altezzosi. Ogni giorno che passa, diventa sempre più difficile non perdere le staffe verso alcune di quelle persone senza un minimo di alchimia verso il prossimo!
Due ore per una leucemia: vi rendete conto?
Addome acuto: codice verde???
Il paziente si presenta al pronto soccorso con addome acuto, ma gli operatori gli danno il codice verde... DOPO 5 ore di attesa il paziente decide di andare in un altro ospedale. Molto maleducate le infermiere.
A voi i commenti.
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