Pronto Soccorso Ospedale Sant'Antonio Padova

Nel pronto soccorso dell'ospedale Sant'Antonio albergano scortesia, maleducazione e poca empatia, accompagnate dalla poca umanità nei confronti del paziente. Teniamo presente che una persona non ha nessuna voglia di andare al PS per perdere tempo, o perché non ha dove andare. Io pago le tasse e i vostri stipendi! Ho allertato anche le forze dell'ordine.

Volevo ringraziare la dottoressa Barichello Marika e l'infermiera che mi hanno preso in cura stamani.
Recandomi al pronto soccorso ho trovato solo che personale disponibile e cortese, e soprattutto veloce: in un'ora e mezza ero già fuori.

Ho dovuto effettuare un accesso al pronto soccorso alle 21:00 di sera per recidiva di ascesso al gluteo che mi provocava dolore nella parte interessata, tumefazione e malessere generale.
Volevo ringraziare la dottoressa Speranza Di Maggio per l'attenzione e la professionalità con cui ha gestito il problema, e il chirurgo che ha con massima competenza inciso e drenato l'ascesso.

L'altra sera sono stata visitata e seguita in pronto soccorso del S. Antonio dalla dott.ssa Chiara Guarnieri: sono rimasta piacevolmente stupita dalla professionalità, gentilezza e anche velocità con la quale la dottoressa e il suo staff mi hanno seguita. Alla fine pareva solo un falso allarme, ma la dottoressa ha controllato tutto e si è anche premurata di prescrivermi una visita di approfondimento; tutto questo in un giorno di particolare affollamento!
Grazie a lei e a tutto il personale, gentilissimo!

Sono stata seguita da due medici che, nonostante la loro giovanissima età, si sono dimostrati molto competenti, gentili e disponibili. In poche ore sono state eseguite anamnesi, analisi del sangue e delle urine, ecografia all'addome e Tac addominale + due flebo.
Mi è stato spiegato molto bene il motivo per cui sono stata male, disponibilissimi entrambi nel rispondere a tutte le mie domande.
Sono stata mandata a casa con una cura antibiotica. Mi ritengo più che soddisfatta.

Ringrazio di cuore il dott. Legnaro Christian per l'assistenza ricevuta il 24-06-2021.
Ho riscontrato una notevole professionalità e gentilezza in tutto il personale del pronto soccorso, in un ambiente sereno.

Volevo ringraziare l'equipe del pronto soccorso dell'ospedale Sant'Antonio di Padova per la disponibilità, la gentilezza e preparazione, il tutto in un ambiente sereno e "sorridente", cosa non da poco in un ospedale. Ringrazio il dottor Christian Legnaro, che mi ha seguito in ogni singolo passaggio spiegandomi di volta in volta lo svolgersi dei fatti.

Volevo ringraziare il Dott. Christian Legnaro del pronto soccorso, il chirurgo Dott. Benito Ferraro ed il personale in servizio, che mi hanno seguito per un problema di trombosi emorroidaria con professionalità, gentilezza ed umiltà.
Grazie!

Volevo ringraziare pubblicamente il dott. Legnaro Christian, che molto cortesemente e con professionalità mi ha seguita nelle mie problematiche "gastrointestinali". Inoltre mi ha personalmente indirizzata nel successivo passaggio alla specifica cura. Grazie dottore e buona continuazione.

Sono stata in questo pronto soccorso, dove ho ricevuto attenzione, competenza e soprattutto tanta umanità.. Grazie mille.

Ringrazio il dottor Sattin e la sua equipe per la gentilezza e la professionalità nel risolvere un problema in ambito ortopedico.

Ringrazio la Dott.ssa Dott.ssa Stifani Luigia per la sua professionalità e per le cure prestate il 15 Agosto 2016.

Mi sono recato al pronto soccorso dell'ospedale S.Antonio di Padova in data 27/05/2015 con una fibrillazione atriale in atto. Il tempo di entrare nel PS, che l'addetta al triage ha capito subito il mio problema, con urgenza mi ha fatto entrare nel reparto per le cure del caso. Sono stato monitorato con la massima urgenza e competenza dal dr. Maurizio Chiesa e dopo le cure del caso, mi ha portato il battito cardiaco nella norma. Che dire?? Un grazie infinito al dr. Chiesa per la sua professionalità e serietà; un grazie anche a tutta l'Equipe dell'ospedale S.Antonio.

Ho 65 anni. Mi sono presentata alle ore 21 al pronto Soccorso dell'Ospedale S.Antonio, sofferente dopo una notte ed un giorno, per forti dolori all'interno del ginocchio sinistro. Per il ginocchio, gonfio, avevo messo ghiaccio, pomata di Voltaren e preso due tachipirine che però avevano avuto un effetto alquanto limitato. A letto era molto sofferente, così come non potevo camminare, perché lo stendere la gamba mi procurava forti dolori. Al pronto soccorso mi sono presentata sola ed ho ottenuto, come mi aspettavo, il triage bianco. Ho aspettato fino a mezzanotte (3 ore in sedia a rotelle) e a quell'ora sono stata visitata dal medico di turno: l'infermiera mi ha condotto nella stanza visite e mi ha detto di stendermi sul lettino (a cui non era stato cambiato il lenzuolo verde, perché era tutto stropicciato); il medico ha visionato il ginocchio in meno di un minuto, quindi ha detto: le preparo l'impegnativa per domani mattina per la visita ortopedica e così ha fatto. Il tempo dedicato alla stesura cartacea della pratica ha portato via tutto il resto dei 5 minuti che mi sono stati dedicati. L'infermiera mi ha incitato ad alzarmi (da sola) ed a recuperare i pantaloni ai miei piedi (il tutto da sola). Con la carrozzina sono stata riportata in sala d'attesa e lasciata lì con 25 euro di ticket da pagare, un appuntamento mai richiesto, tutto il mio male e il rientro a casa alle ore 24. Il medico, poveretto, ha dichiarato la sua non competenza in materia (perché non aprire il pronto soccorso ortopedico?), però ho pagato tutto io con 3 ore di attesa, 25 euro di ticket e soprattutto il dolore che mi sono riportata a casa.
Più che un pronto soccorso, potrebbe chiamarsi, pronto chi spremo?