Pronto Soccorso Ospedale Reggio Calabria
Recensioni dei pazienti
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Pessima esperienza
A Reggio, dopo 4 ore di attesa al P.S., mi hanno mandato a casa con una puntura di Toradol unita al Bentelan. Gli ho spiegato che ne avevo già fatte decine di punture del genere servite a niente...
A Catania mi reco al pronto soccorso con lo stesso problema. Gli ho spiegato le stesse cose che ho detto al PS di Reggio. Mi hanno fatto subito un ecodoppler, una Tac con mezzo di contrasto, angiografia, elettrocardiogramma e RICOVERO IN CODICE ROSSO.
L'indomani (sabato) sono stato operato dal primario. Spero che l'operazione e le cure che mi stanno facendo riescano a salvarmi la gamba. Ma non mi fermerò ugualmente, questa volta metterò un legale e denuncerò il pronto soccorso di R.C.
Da qui si va nella città dolente!
Credo che peggio di questo pronto soccorso non esista in nessuna parte d'Italia. I pazienti non sono considerati esseri umani, ma numeri in perenne attesa di ottenere una minima informazione.
Personale da troppo tempo impiegato in tale reparto che perde, se ce l'ha, qualsiasi barlume di empatia per la sofferenza umana.
Nessuna comunicazione, nessuna informazione, risposte maleducate e verbalmente aggressive. È da stamattina che aspettiamo. Totale 10 ore.
Scappate fin che siete in tempo, figli miei..
Grazie al Pronto Soccorso
La mia è stata un'esperienza molto positiva grazie alla competenza, alla sensibilità e alla professionalità di tutti gli operatori del pronto soccorso.
Sono arrivata in PS con una grave occlusione intestinale e sono stata accolta dal personale in modo pronto e sollecito, nonostante la gente fosse tantissima e il lavoro da svolgere ancor di più.
Il rispetto per la mia sofferenza è stato grande, così come grandioso è stato il lavoro compiuto. Gli accertamenti sono durati a lungo ed è stato necessario rimanere anche nel corso della notte, per via della situazione grave in cui mi trovavo. Se i tempi di attesa sono lunghi, infatti, spesso ciò è dovuto a tutti gli esami clinici cui si viene sottoposti. Il lavoro di ciascuno è stato lodevole ed ha contribuito a salvarmi la vita. Il giorno dopo, del resto, sono stata operata in chirurgia d'urgenza e oggi sono in via di guarigione.
Non finirò mai di ringraziare il pronto soccorso per ciò che ha fatto per me e per l'impegno profuso nei confronti di tutti coloro si trovavano lì quel giorno.
Reclamo
Entrato alle 16.30, ho fatto il triage ma alle 22.20 ancora non ero stato chiamato per la visita. Sono disabile... non riuscivo più a stare sulla sedia a rotelle dai dolori e dovevo assumere farmaci di routine, oltre a fare l'insulina. Non mi davano ascolto, abbandonato sulla sedia, mi dicevano che dovevo attendere.
Alla fine, visto che erano trascorse 5 ore, ho deciso di andarmene.
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Attesa di 12 ore con mia suocera, portata dall'ambulanza addirittura senza medico a bordo. Mia suocera cade dalle scale e sbatte con la testa, arriviamo in ospedale, dopo 3 ore le fanno la Tac e i raggi (se ci fosse stata una emorragia forse non sarebbe ancora con noi).
Dalla Tac tutto a posto, dai raggi risultano 3 costole rotte e il capitello radiale rotto. Siamo usciti dopo mezzanotte con il polso ingessato, per ritornare il giorno dopo per una consultazione ortopedica.
Quando siamo andati in Ortopedia i dottori, per non piangere, si sono messi a ridere. Hanno tolto il gesso del polso e le hanno ingessato tutto il braccio. Morale della favola, era il gomito rotto e le hanno ingessato il polso. Vergogna, e 12 ore di attesa.
Professionalità e umanità oltre ogni limite
Sono tornata stamane all'alba in pronto soccorso (ero già stata ieri pomeriggio) perché il malessere era aumentato. La sala era già piena e, nonostante questo, il servizio ai malati è stato impeccabile, attento, con un'attenzione di una grande e tenera umanità. Mi hanno "rivoltata come un calzino" -positivamente parlando- per capire cosa avessi. I tempi di attesa fra una visita e un'altra non sono mai stati sfiancanti. Inoltre non solo la persona a cui ero affidata, ma qualunque operatore passasse mi chiedeva come stessi o mi rivolgeva un saluto o uno sguardo. Non mi sono mai sentita sola. Oltre agli infermieri, anche i dottori uscivano dalle sale fra una visita e un'altra per verificare come stessero i pazienti in attesa. Lo scrupolo, la leggerezza e la sicurezza che hanno saputo infondere fino alla fine mi hanno commossa e mi hanno spinta a lasciare la mia umile testimonianza di gratitudine. Sarà che la sanità calabrese è in fallimento, ma non le strumentazioni, le professionalità instancabili, la grande e attenta umanità del personale.
Esperienza negativa
Esperienza negativa. Personale scortese, pazienti non assistiti. Sono arrivata all'ospedale alle ore 16.00 e sono rimasta nel corridoio fini alle ore 20.00 circa. Ho riportato una frattura scomposta dell'omero prossimale sinistro e inflazione della 7° costola. Piangevo dal forte dolore. Il personale infermieristico e la dottoressa di turno si sono dimostrati completamenti assenti alle mie grida di dolore. Ho chiesto loro un antidolorifico, ma mi è stato detto che non potevano darmelo se prima non mi visitava l'ortopedico. Arrivata davanti all'ortopedico, non mi ha visitata e ha fatto la diagnosi guardando la RX. Sono stata dimessa alle ore 20.20, ho chiesto di nuovo un antidolorifico e mi è stata fatta una puntura di Voltaren. Mi domando per quale motivo mi abbiano fatta soffrire così a lungo...
Esperienza negativa
Disservizio totale, scortesia del personale, per non parlare delle camere dove mettono i pazienti in pronto soccorso. Purtroppo sono tante, ma dico tante, le persone che se stanno male e hanno paura di andare al pronto soccorso. Che dire??? che il buon Dio ci guardi sempre per non averne mai bisogno.... Sarebbe bello avere un pronto soccorso tipo "Medici in prima linea", ma se lo possono solo sognare.
Disservizio totale
La peggiore esperienza mai avuta, risse, litigi, interventi dei carabinieri, scortesia degli operatori e attese di molte ore.
Sicuramente influisce molto il fatto che l'organico sia sottodimensionato ed il pronto soccorso di Reggio Calabria adesso serva numerosi comuni anche distanti dove il servizio è stato sospeso.
La responsabilità non è sicuramente di chi lavora all'interno del pronto soccorso, che si trova ad operare in situazioni di sottodimensionamento grave e mancanza di attrezzature.
Sicuramente, in situazioni del genere, anche un bravo medico competente sbaglia molto di più.
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