Pronto Soccorso Ospedale Pistoia
Recensioni dei pazienti
20 recensioni
Filtra per malattia, intervento, sintomo
Purtroppo brutta esperienza al PS
Purtroppo anche io sono costretta a mettere una stella. Arrivata con tachicardia sinusale, mi hanno fatto ecg all'accoglienza e poi messa in attesa. Ho firmato e sono venuta via dopo 9 ore senza nessuna visita. Come me molti altri pazienti, anche con 12 ore di attesa. Rotta anche la macchinetta che dispensa acqua e cibo. Comprendo la mancanza di personale e comprendo i codici rossi, però sarebbe, forse, necessario rivedere l'organizzazione di questo ps ed aiutarlo a funzionare adeguatamente.
Pessimo
La gestione e la competenza di questa struttura sono di livello molto basso. Non sembra neppure un ospedale del mondo occidentale. Questo è il peggior PS che io abbia mai visto.
11 ore senza una visita
Non voglio fare di tutta l'erba un fascio, ma vi racconto cosa da paziente ho visto in 11 ore in pronto soccorso.
Gente non controllata per ore, gente che vomita in corsia, dottore che le passa accanto e non la considera minimamente. Amici di amici passati avanti. Prelievi fatti davanti così a tutti in delle seggiole. Infermieri scorbutici, a cui anche se chiedi un informazione ti rispondono male.
Sono entrata alle 22:56 con problemi sospetti per la circolazione, l'infermiere che mi ha fatto l'accettazione non mi ha nemmeno ascoltata.. Detto ciò, mi sono messa ad aspettare con le persone arrivate al mio solito orario più o meno.. Le altre verso le 3:00 sono state rimandate a casa con una risposta. Ovviamente non gravi, colica renale, cisti scoppiata, setto nasale deviato, dolori da gastrite ecc. Io ancora niente fino alle 6:00 di mattina quando, presa dalla disperazione, chiedo e vengo presa in carico dalla dottoressa che richiede esami e nel foglio dell'esame scrive: VISITA EMERGENZA URGENZA. Alle 9.00 non avevo nè risposta degli esami, nè una visita. Ho firmato per andare via. Sul foglio c'è anche scritto che torace e cuore sono nei limiti. Voglio sapere come facevano a saperlo visto che nessuno mi ha visitata.
Premetto che mi sono sempre posta con gentilezza e garbo e senza invadenza. Purtroppo, per questioni familiari ho girato diversi ospedali, trovando persone più o meno disponibili, ma così non mi era mai successo.
L'unica che mi ha dato conforto è stata una OSS -Giulia mi sembra- che ringrazio con tutto il cuore per la sua passione e umanità e gentilezza.
Eccellente
Non è la prima volta che mi reco al Pronto soccorso di Pistoia, purtroppo, ma anche oggi, ricoverato per una colica renale, ho trovato personale disponibile, competente e affidabile.
Non posso che dire grazie a tutti per quello che fanno tutti i giorni.
Grazie.
Ricoverato per polmonite ben tre volte
Se non conosci nessuno dei medici, ti fanno patire!
Angeli
Io mi sento in dovere di esprimere gratitudine per la competenza e la professionalità di tutti i sanitari del Pronto Soccorso del San Jacopo di Pistoia.
Ieri sono stata presente in reparto dalle 10.28 del mattino alle 19.38 del pomeriggio per accertamenti a causa di un forte dolore epigastrico associato a senso di oppressione retrosternale e irradiato posteriormente.
Ho visto intorno a me un campo di battaglia. C'erano persone ovunque e molti erano codici rossi.
Francamente ho visto molta attenzione, cura ed empatia.
Sono tutti Medici molto giovani e sono preparati, competenti, veloci, simpatici, perché sì, nonostante tutto il loro da fare, riescono con garbo a fare anche qualche battuta e a rallegrare la situazione.
Sono angeli sulla terra, si prendono cura di te con una passione, una competenza ed un amore che non sono assolutamente scontati.
Purtroppo devo dire che negli ultimi 30 anni in famiglia abbiamo avuto spesso bisogno di ricorrere alle cure del nostro Ospedale e, abbiamo avuto delle esperienze negative che non ci facevano parlare bene del San Jacopo. Parlo degli anni 90, eravamo arrivati a sostenere "Mamma mia, all'ospedale di Pistoia non mi fiderei più a farmi vedere nemmeno un'unghia incarnita"
Ecco oggi invece sento di poter fare tutt'altri discorsi.
Carissimi addetti al Pronto Soccorso, dai medici fino ai barellieri, siete tutti stupendi, bravi, professionali, empatici e simpatici.
Vi ammiro moltissimo e mi sento onorata di essere stata curata da voi.
Chiunque abbia bisogno, può affidarsi con serenità e fiducia ai Sanitari del Pronto Soccorso di Pistoia.
Un caro saluto a tutti ?
Esperienza negativissima
Oggi 3/10/2023 mi reco al PS di Pistoia con dolori di pancia/ stomaco e dico che da 15 giorni ho dissenteria e che non mi reggo più in piedi. Fatta l'accettazione alle 15:00 e poco più, alle 21:30 firmo di mia spontanea volontà di andar via visto che in sei ore non ho fatto altro che morire di freddo in una sala d’attesa senza ricevere la minima assistenza. Finale della favola, torno a casa mia col solito mal di pancia e senza nessun esito.
Ringraziamento
Avvertivo sintomi cardiaci (extrasistole, groppo alla gola ecc.) Ho cercato una visita urgente presso una struttura privata, ma senza riuscirci. Mi sono recato al PS con un buon libro. Subito la guardia ha chiamato un'infermiera che mi ha controllato il polso e mi ha detto di attendere. Dopo 40 minuti mi è stata fatta l'accettazione e subito ECG ecc. I referti sono stati visionati da un medico e l'infermiera mi ha riferito "tutto bene", e che appena possibile un medico mi avrebbe visitato. Ho aspettato 2 ore e mi sono letto il libro. Nel frattempo c'era un costante afflusso ed io vedevo solo quelli a piedi mentre arrivavano anche diverse ambulanze. Il medico mi ha visitato con cura, confrontando gli esami che avevo portato. Mi ha fatto fare gli esami del sangue e dopo mi ha consegnato la cartella dicendomi che tutto era OK.
E' vero, sono occorse 6 ore, ma in questo periodo ho visto dipendenti lavorare con grande impegno, tutti sempre molto gentili anche con persone che a volte "scleravano".
Teniamoci stretta la nostra sanità pubblica!
Visita pronto soccorso oculistico urgente
Mi sono recato al pronto soccorso per problemi visivi. Sono rimasto veramente soddisfatto, lo dico col cuore, perché nelle persone che mi hanno seguito, dai dottori agli infermieri, ho visto l’umanità, ricevendo un trattamento esemplare. Sono veramente contento, sono stato seguito costantemente per tutto il percorso che ho dovuto fare (accertamenti tutti eseguiti in tempi brevissimi).
Oltretutto sono di una regione limitrofa, ma ho scelto l’Ospedale San Jacopo per motivi di urgenza e logistica.
Grazie, grazie mille per la vostra disponibilità, siete veramente bravi.
Bravi
Personale molto disponibile e premuroso, è l'utenza che ha solo fretta...
Negativo
Non è possibile che in un ospedale nuovo, in un capoluogo di provincia, si debba attendere dalle 19.30 alle 15.00 del giorno dopo una diagnosi e relativa internizzazione. E' completamente fuori da ogni standard occidentale relativo alla sanità! E siamo in Toscana, dove lo standard dovrebbe essere elevato. UNA VERGOGNA!!!
Esperienza di un pomeriggio al pronto soccorso
In seguito a tamponamento, mi sono recata al pronto soccorso dell'ospedale S. Jacopo. Orario d'ingresso ore 15.22 ed uscita 19.22.
Nel frattempo sono stati soccorsi 6 pazienti, tra i quali un codice rosso. Temperatura della sala d'attesa glaciale. All'interno gruppetti di operatori schiamazzanti e non impegnati in mansioni sanitarie; numero operatori in servizio elevato; vociare da sagra di paese. Come contribuente vorrei un resoconto.
Terribile esperienza
La sera del 26 luglio 2019 la mia amica americana Joann Zinkand ha chiamato l'ambulanza perché aveva tanto dolore allo stomaco e non riusciva a parlare. È riuscita a chiamarmi quando era al pronto soccorso, ma io non riuscivo a capirla perché avevo perso la parola, ma ho capito alla fine che era al pronto soccorso grazie ad un signore che era lì. Sono corsa da lei e ho dovuto assistere alla lunga terribile agonia della mia amica per il dolore che aveva. Mi ha stretto forte il braccio per delle ore e con l'altra mano teneva lo stomaco e i suoi occhi mi supplicavano di aiutarla. Ho chiesto varie volte aiuto ai 3 infermieri e ad una Oss presente, che mi ha anche risposto molto male quando ho chiesto a lei aiuto. Nessuno ha dato attenzione, mi rispondevano male o facevano finto di non sentirmi. E' morta dopo 7 ore d'attesa. È venuto finalmente il medico (che non voglio nominare qui) la mattina del 27 luglio, ma era troppo tardi. Da quel momento soffro di incubi e rivivo tutto minuto per minuto di nuovo. I giornali ne hanno parlato molto per dei giorni e anche i telegiornali. Aspetto e spero che ci sarà giustizia.
Esito finale del medico in turno: probabilmente pancreatite acuta con ictus (da essere confermato dalla autopsia).
Ringraziamenti sentiti
E’ mia ferma intenzione ringraziare pubblicamente l’equipe medica presente in servizio sabato 14 settembre 2019, dalle ore 13.30 in poi. In particolare, il dottor Lorenzo Zanasi, che con la sua professionalità, gentilezza, umanità e simpatia, è riuscito a creare un clima favorevole alla distensione e alla tranquillità del paziente, offrendo così un ottimo servizio e un’immagine di grande efficienza all’U.O. di Medicina d’urgenza e Pronto soccorso. Col dottor Zanasi era presente un infermiere, di cui purtroppo mi sfugge il nome, che mi ha somministrato un’iniezione di immunoglobuline, e che ha mostrato garbo, professionalità, collaborazione e assoluta condivisione e stima nei confronti del medico, rendendo il “clima” più rilassato. Ottima anche la collaborazione e la disponibilità all’ascolto dei problemi dei pazienti da parte dell’infermiera Serena(?), presente al bancone dell’accettazione all’interno del P.S..
Personalmente ho avuto un ottimo trattamento e nei giorni successivi l’interesse e la presenza da parte dell’Azienda ospedaliera in questione nei confronti del mio problema, non si sono esauriti. Ho ricevuto la tempestiva chiamata da un’assistente sanitaria, sig.ra Cino Maria Teresa, gentilissima e disponibilissima, che si informava sul mio stato di salute e chiedeva informazioni sull’accaduto fornendo le dovute informazioni, come previsto da protocollo, ma con estrema correttezza e delicatezza.
Tanto dovevo, secondo la mia coscienza, al personale di un servizio così importante e fondamentale che, quotidianamente, si prodiga per salvare vite, ma al quale spesso non si rende giustizia e che non viene gratificato come si conviene.
Cordialmente,
Maria Lucia Pagliaro
Approccio al paziente
Arrivata in ospedale che non mi reggevo in piedi e trattata in malo modo ("signora, lei accentua la cosa" - a detta del primo dottore), dopo vari accertamenti non avevano ancora trovato la causa del mio malessere. Quindi 1 giorno di ricovero, dimessa e poi tornata il giorno stesso della dimissione in ambulanza. Lo stesso dottore ha richiesto altri esami (il primo non ci aveva capito niente), diagnosi: labirintite al secondo stadio.
Se uno va al pronto soccorso lo fa perché si sente male e dovrebbe trovare persone che, oltre a fargli fare esami di controllo, abbiano anche un po' di cuore.
Senza parole
Aspettare 12 ore per poi non avere esiti... non ho parole.
Per un grandissimo e sentito ringraziamento
Era da poco passata la mezzanotte del 19 c.m. che mio genero Calabrese Salvatore di 43 anni passava a miglior vita, vinto da quello che ancora oggi purtroppo rimane un male incurabile. Sento fortemente il desiderio ed il bisogno di ringraziare lo staff medico e paramedico che dal mattino fino al triste epilogo, si sono prodigati in ogni modo. Il ringraziamento nasce soprattutto non tanto dalla competenza e abilità professionale, ma dall'umanità che tutti/e hanno dimostrato in modo commovente e continuativo. Non sono stati dipendenti asettici e prevedibilmente professionali del pronto soccorso, bensì fratelli, sorelle, amici e amiche.. Di questo e per questo sento a distanza di qualche giorno, io suocero e padre della moglie Sara e nonno di due bambine piccole, di ringraziare tutti/e, in particolare la dottoressa Silvestrini Gabriella. Grazie davvero, anche a nome di mia figlia e delle mie nipotine.
Diagnosi di broncopolmonite
Vorrei ringraziare la dottoressa Mazza Silvia, infermieri e personale presente il giorno 8 settembre 2017. Un ringraziamento va a tutto il personale del reparto OBI, dove il paziente viene chiamato per nome e non per numero di letto. Personale attento e presente. Un ringraziamento al dott. Monfardini Marco, attento e scrupoloso. Ci tengo a precisare che il sorriso aiuta moltissimo... quindi grazie ancora!
Unico neo resta l'accoglienza al pronto soccorso, dove si dovrebbe dare più importanza alle parole delle persone che vi si recano, soprattutto se la richiesta di aiuto è evidente.
Tempi di attesa vergognosi
Visita neurologica urgente: arrivo ore 11.00. Alle 15.00 ce ne siamo andati senza neppure sapere approssimativamente a che ora sarebbe arrivato il neurologo.
Pronto soccorso: RX e ortopedia
A mio figlio di dieci anni, dopo essere stati fatti due Rx al ginocchio, è stata in un primo momento riscontrata dalla Dr.ssa Rachele Carobbi una prima di frattura al polo rotuleo del ginocchio sinistro. Il Dr. D'Andria della ortopedia ha provveduto a fare operare un bendaggio stretto ed a rimandarci a casa, con referto di dubbia infrazione della base rotulea anche dopo consulto con la dottoressa. Nel pomeriggio siamo dovuti ritornare al Pronto soccorso perchè il bambino lamentava forte dolore nella posizione in cui lo costringeva il bendaggio. Il Dr. Mazzoni ci ha quindi detto che non c'era frattura e ha provveduto a far togliere il bendaggio.
Ho chiesto di ritirare le copie degli Rx e il giorno seguente ho fatto passare una visita privata al bimbo, in occasione della quale è stata confermata la prima diagnosi di frattura della rotula.
Altri contenuti interessanti su QSalute