Pronto Soccorso Ospedale Piario
Recensioni dei pazienti
5 recensioni
Pessimo servizio di pronto soccorso
Mi sono presentata in pronto soccorso per un dolore alla nuca, decisamente importante, dovuto a linfonodi in evidente stato di infiammazione.
Inserita come paziente in codice bianco, sono stata dimessa senza alcun tipo di accertamento, con prescrizione di antidolorifici che già prendo da giorni. Mi è stato anche detto di pagare il ticket... ma non ho ricevuto alcun servizio, quindi: perché dovrei pagare??
Scarso soccorso
Ormai da anni il pronto soccorso di Piario pare diventato un porto di mare... dove sia dottori che infermieri non riescono ad assolvere le PROPRIE RESPONSABILITà.
Spero nelle autorità competenti, che prendano seri provvedimenti per non aggravare di più la situazione attuale.
Non serve chiudere, ma togliere il personale non competente e non umano.
Se questo non basterà, partiremo con la raccolta firme.
Distinti saluti, Alvaro Presti.
Troppo bravi!
Dopo essere stata soccorsa dall’equipaggio dell’elisoccorso in modo esagerato, sono stata portata al PS di Piario, dove il personale mi ha assistito subito con capacità, gentilezza e umanità.
Ringrazio tutti sentitamente!
Ottimo
Il pronto soccorso di Piario offre un servizio ottimo, il personale è molto competente e disponibile.
Politrauma
L'anno nuovo non è proprio iniziato bene: il mio nome è Raffaello Vitale. Frequento da qualche anno con piacere il Monte Pora e per mia fortuna non mi è mai successo niente. Il giorno 1 Gennaio 2011 dopo le ore 12.00 decido con la famiglia di iniziare a sciare ma, prima ancora di poter "prendere" la prima seggiovia un uomo mi piomba addosso e mi fa cadere rovinosamente (sono alto circa 193 cm peso 120 kg. e vengo investito a circa 10 metri dalla partenza della seggiovia...). Gli sci si sganciano, avverto dapprima un forte dolore al torace, sbatto la faccia sulla neve e immediatamente dopo una sgradevolissima sensazione dolorosa colpisce la spalla sinistra. Non so se sono svenuto ma realizzo cosa sia successo sdraiato sulla neve protetto a monte dallo striscione rosso "rallentare".. Sento male dappertutto, sento sangue sulla fronte, sento la mano sinistra formicolante, sento che stavolta mi son fatto male sul serio! Arrivano in pochi attimi (credo) i Soccorritori. Viene allertato il personale dell'ambulanza che mi trasporta in Infermeria. Mi spogliano e visibilmente la spalla sinistra è lussata, inizia a far male anche il torace ma a destra, poi il polso ed il pollice di sinistra, il collo: insomma un pò tutto. Si decide di andare in ospedale: Pronto Soccorso di Piario. Sono molto preoccupato per la spalla: fa male e le dita sono ancora strane. Arriviamo in poco tempo in ospedale: vengo accolto con gentilezza e professionalità. Vedo personale che sa muoversi e che mi coccola. Sono tutti cordiali e sorridenti. Per potermi somministrare un analgesico viene incanulata una vena del braccio, si misura la pressione arteriosa e vengo accompagnato in sala raggi ("facciamo prima la radiografia della spalla, la rimettiamo a posto e pensiamo al resto" dice una tecnica di radiologia: splendido!!!). La spalla è in effetti lussata e bisogna rimetterla a posto. Arrivano un Anestesista ed un Ortopedico (sono gentili e mi tranquillizzano: "adesso si rilasserà con questo farmaco e sistemiamo la spalla"). Non ricordo cosa sia successo ma, un pò intontito, vedo che ho già addosso un tutore per la spalla e mi stanno riportando in sala raggi. Si eseguono le radiografie richieste e viene completato il verbale di Pronto Soccorso. Finito, tutto già finito! Sono estremamente dispiaciuto per quello che mi è successo ma devo fare i miei più vivi complimenti e ringraziamenti alle persone che mi sono state utili. Tutti, dico tutti, coloro che mi son venuti vicino sono stati gentili e professionali: soccorritori, medici, tecnici, portantini, infermieri. Tutti. A loro il mio più grande ringraziamento e la mia stima. Ai Dirigenti dell'Ospedale di Piario un complimento per la fortuna di avere del personale così qualificato. Ancora a tutti un gran complimento per riuscire ad essere UMANI in un mestiere così impegnativo.
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