Pronto Soccorso Ospedale Orvieto
Recensioni dei pazienti
3 recensioni
Esito del ricovero
Voglio esprimere i miei più sentiti apprezzamenti per come è stata trattata e felicemente risolta nel giro di tre ore una fibrillazione atriale che mi ha colpito nel pomeriggio del 25 agosto 2023 mentre ero in vacanza a Parrano.
Con questa nota intendo complimentarmi per la grande professionalità dell’equipe composta dalla dott.ssa Alice Miscetti, Anna Buratti, Maria Sala e Maria Planca che mi ha preso in cura.
Polmonite da COVID
Premetto che sono un'infermiera e lavoro a Roma, all'ospedale Sant'Eugenio.
Ieri pomeriggio alle 14:30 ho portato mia madre in ospedale perché, nonostante due tamponi negativi, aveva sintomatologia e con una lastra eseguita privatamente avevano riscontrato una polmonite iniziale. Essendo mia madre fortemente cardiopatica, mi preoccupava un potenziale scompenso cardio-respiratorio. L'infermiera al triage, invece di occuparsi dei sintomi della paziente, ha contestato il fatto che non avessimo contattato il medico di famiglia e non avessimo atteso di fare il terzo tampone... Alle mie spiegazioni (medico non contattabile) ha continuato chiedendo perché non l'avessimo cambiato, come se fosse una cosa facile trovare posto da altri dottori e come se a lei cambiasse qualcosa!! Mi hanno parlato subito di mandarla a casa con una terapia e con i numeri dell'Usca - l'unità preposta di cure domiciliari...
In quattro ore hanno fatto un emogas e un ECG, Vista la situazione cardiaca si sono spaventati ed hanno cominciato a parlare di ricovero. Proposta sensazionale: mettermela in macchina e portarla all'ospedale di Terni, perché non avevano ambulanze!! Dopo aver sentito anche il parere di una dottoressa responsabile di un reparto dove ho lavorato, che ha bollato la cosa come "illegale", ho allora detto al medico di guardia che non l'avrei trasportata io! Magicamente le ambulanze erano disponibili, ma comunque il personale di turno del pomeriggio non ha organizzato il trasferimento.
Il medico della notte finalmente mi ha rassicurata e mia madre è partita per Terni alle 22.00.. e io sono tornata a Roma. Il pronto soccorso peraltro non era pieno, ho visto sempre gli stessi parenti in attesa tutto il pomeriggio come me.
Spero che una proposta del genere non venga fatta più a nessuno e sto cercando i recapiti istituzionali per protestare.
Intervento a paziente trapiantato
Il 19 luglio 2016, accompagnato da mio cognato, mi recavo alla Nefrologia trapianti di Pisa-Cisanello per un controllo. Accompagnato perché avevo dei giramenti di testa e come dei vuoti di memoria. Una volta all'altezza di Fermo, chiamiamo il 118 che ci porta immediatamente al Pronto Soccorso di Orvieto. Non sto qui a descrivere quante persone si sono avvicendate alla mia barella, la cortesia e la competenza della giovane infermiera del 118, i prelievi e le visite che mi hanno fatto. Volevo semplicemente, anche se dopo tanto tempo (dopo questa data ho avuto problemi polmonari con ricovero a Caserta), ringraziare tutte queste persone di cui non conosco i nomi: le infermiere e le dottoresse e, in aggiunta, il personale ausiliario. Alle 20,00 dopo averci cortesemente data la possibilità di riprenderci, abbiamo ripreso il cammino per Pisa. Grazie ORVIETO!!!
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