Pronto Soccorso Ospedale Oderzo

Grazie al P.S. di Oderzo per la professionalità con cui si sono subito presi in carico la mia situazione fisica dal momento del mio arrivo.
Dopo una serie di accertamenti mirati, sono stato trasferito nel reparto di Medicina.

PREMETTO UNA COSA: il ricovero è avvenuto il giorno 1 giugno al mattino e chi mi ha fatto l'ECG alla fine, e il dottore che mi ha dimesso, sono stati da 10 e lode.
Ma prima, mentre avevo la fibrillazione e incominciava ad abbassarsi il ritmo e rientrare, l'infermiere di turno che ci seguiva, così di sua volontà ha messo musica rock e varia. Dopo una mia richiesta con voce flebile alla seconda volta da tre metri dietro il paravento, mi ha detto "La musica è mia e non la spengo perchè qui io ci lavoro 8 ore ed ho bisogno di sentirla per rilassarmi!". Ditemi voi se questo è possibile, arrabbiato pure perchè ho osato chiedere di spegnerla. Nemmeno al grande fratello, megatrash della Tv, risponderebbero così. Altro che diritti del malato, questo infermiere non conosce nemmeno l'ABC dell'educazione e del rapporto personale sanitario-pazienti. Denuncerò l'episodio con PEC alla USLL 2 e valuterò una denuncia al tribunale del malato. Veramente triste che la sanità non insegni una base minima di trattamento e accudimento del paziente e, regole che paiono ovvie, vadano invece insegnate anch'esse, come dimostra il mio personale caso.

Il reparto di pronto soccorso di Oderzo è tutt'altro di quello che suo nome indica. Meglio recarsi a quello di Treviso. Mia cugina si è presentata alle nove di sera dopo che tutto il giorno le è venuto sangue fuori dal naso, con forti dolori di testa, mezza testa intorpidita, con il cuore che quasi le esce fuori dal petto e le hanno dato un codice BIANCO (vuole dire che sono già passate 4 ore e non l'hanno chiamata neanche per prenderle la pressione). È un servizio pessimo!