Pronto Soccorso Ospedale Monterotondo
Recensioni dei pazienti
15 recensioni
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Poco personale e tanti pazienti
Non ho ricevuto le giuste attenzioni. Carenza di personale. Sconsigliato.
Ringrazio il Pronto soccorso
Mi congratulo con il dottor Errico e le infermiere Filomena e Lorenza per la loro professionalità e cortesia.
Pronto soccorso
Oggi 14/06/2023 pronto soccorso.
Dottoressa di turno molto sgarbata, in contrasto col buon lavoro di tanti infermieri e medici che lavorano in questo ospedale.
La dottoressa lamentava il fatto che l'ambulanza mi avesse portato lì per una stupidaggine e che, avendo preso dei lassativi dati dal proctologo, mentre ero lì (dopo aver avvisato) purtroppo non sono riuscita a trattenerla..
Dopo visita e flebo mi è stata prescritta una cura. Un elogio al dottore e alla ragazza che in quella occasione sono stati gentilissimi con me.
Paziente abbandonato a sè stesso
Mio padre è stato portato qui dal Nomentana hospital con una forte disidratazione, pressione bassissima e con tante altre patologie. Ricoverato alle 10.30 ed avendo più volte chiesto conferma se avesse avuto un infarto per poterlo trasferire all’ospedale Sant’Andrea, ci è stato detto che la situazione era molto complessa e che lo avrebbero trasferito all’ospedale di Tivoli e sconsigliavano il trasferimento... Alle ore 21.00 viene trasferito in ambulanza all’ospedale di Tivoli non per ricovero, ma per un consulto con un nefrologo, per poi essere riportato nuovamente al pronto soccorso a Monterotondo.. Naturalmente ci siamo rifiutati e lo abbiamo trasferito a nostre spese in ambulanza all’ospedale Sant’Andrea.. Non di meno mio padre, entrato con una maglietta, è stato lasciato completamente nudo tutto il tempo (salvo lenzuolo), trasferimenti inclusi, e la maglietta non è stata più trovata...
Miocardite
Professionalità e ottima preparazione.
Grazie alla Dott.ssa Anna Sestini, ottimo medico, preparatissima e scrupolosissima... mi ha salvato.
Esperienza negativa
Mi sono presentato al PS con paresi facciale, bocca storta, occhio spalancato, confuso, per uno schiacciamento dei nervi dovuto a discopatie nel tratto cervicale. Il medico di turno (31/05/2019 ore 19.52) si lamenta del fatto che "questo e' un pronto soccorso e non si viene in ospedale per queste cose".
Giorno successivo: recatomi al PS del Sant'Andrea, hanno effettuato anche tac di controllo e capito subito il problema (paralisi di Bell). Sono rimasti stupefatti del referto dell'ospedale di Monterotondo.
Frattura polso
È allucinante, mai visto un livello così basso di assistenza.
Ore ed ore di attesa, pazienti disillusi ed arrabbiati che finiscono per litigare tra loro.
Personale scorbutico che si pone ad un livello superiore con cui non puoi arrivare. Da chiudere, a meno che venga super potenziato il pronto soccorso per smistare poi gli eventuali ricoveri in altri nosocomi.
Infarto non capito
La dottoressa Cedrone ha mandato a casa il sig. Marchesi Antonio con dolore al torace basandosi solo sull'elettrocardiogramma, senza fare prelievo di routine e consigliando gocce calmanti.
Dopo 2 ore il paziente si ripresentava al pronto soccorso con dolore più forte al torace, dopo 20 minuti e' riuscito ad entrare, dopo qualche ora trasferimento d'urgenza a Tivoli con infarto in corso e urgente CORONAROGRAFIA per ostruzione al 100% di una coronaria e 70% dell'altra.
Mi hanno salvato
Dico solo e semplicemente che in questo pronto soccorso hanno contribuito a salvarmi la vita da 5 arresti cardiaci..
Dormivano tutti!!!
Il 25 dicembre alle 3.51 AM io e mio marito arrivavamo davanti al pronto soccorso (se cosi si puo' definire) con l'ambulanza. Gli infermieri dell'ambulanza suonavano il citofono, ma niente... nessuno apriva, luci spente. Rimaniamo tutti allibiti, un infermiere dell'ambulanza esclama: questo posto ancora non lo chiudono!!!!!
Dopo circa 3 minuti aprono le porte.. stavano veramente dormendo tutti!!!
Fanno sdraiare mio marito su una barella, aveva dei dolori lancinanti al petto, gli fanno una puntura di antidolorifico e se ne vanno.
Io rimango in sala d'attesa, dentro le luci erano tutte spente, c'era silenzio, si sentiva qualcuno che russava.
Dopo 45 /50 minuti di silenzio e buio, mio marito viene da me in sala d'attesa confermandomi quello che sentivo da fuori: tutti dormivano!!!!
Decidiamo di prendere il telefonino per scattare qualche foto, ma purtroppo arriva una dottoressa o infermiera (non si vedeva bene, era buio); le chiediamo spiegazioni riguardo la puntura che era stata fatta ed io chiedo il perche' con forti dolori al petto non venga fatto un elettrocardiogramma. Ci rispondono in modo sgarbato e lei e una sua collega insistono che se volevamo potevamo andare via.
Ovviamente a quel punto non riuscivamo a mantenere la calma nè io e nè mio marito.
I dolori al petto continuavano e ci siamo resi conto che stavamo perdendo solo del tempo; quindi decidiamo di andare via di corsa verso Roma, verso un vero pronto soccorso.
Spero che questa recensione venga letta, ho testimoni. Posso risalire agli infermieri che c'erano in ambulanza, quindi testimoni del fatto che le porte erano chiuse e che nessuno ha aperto.
PRONTO SOCCORSO PESSIMO
Pronto soccorso sporco, fatiscente e dottori non competenti. Dopo 6 ore di attesa hanno dimesso mia suocera con pressione 80 -150 dicendo che era affetta da ipertensione e che i valori erano tutto ok. Dopo 1 ora si risente male. La trasporto in altro Pronto soccorso. Diagnosi: mancanza di potassio, valori tutti sballati, rischio coma, codice giallo.
Faccio presente che, fra gli accertamenti effettuati al P.S. di Monterotondo, era compreso quello del potassio
Dottoressa, se non fosse al corrente:
"Tra i primi sintomi di carenza di potassio nell’organismo si riscontrano: debolezza fisica generale, malfunzionamento del sistema neuro-muscolare, fragilità delle ossa, ipertensione, sterilità. Se manca potassio, la prontezza di riflessi diminuisce e diventa sempre più difficile concentrarsi, i muscoli sono senza tono, i reni funzionano male, il battito cardiaco rallenta sempre più, il cuore fatica a pompare il sangue, si rischia l’obesità per ritenzione idrica".
Da chiudere al più presto
Il mio arrivo in questo PS è alle 11.00 di questa mattina in ambulanza, dopo incidente stradale (tamponamento) piuttosto violento. Vengo parcheggiata da una parte e lì dimenticata per due ore e mezza. Avevo forti dolori alla testa e mi era impossibile stare in piedi a causa del trauma subìto. Alla mia richiesta, fatta più volte alla dott.ssa di turno che c'era a quell'ora.. e non ci si può sbagliare perchè non ce ne erano altre, mi è stato risposto che non avevo niente perchè ero un codice verde; tutto questo ovviamente senza che venissi visitata da lei. Sono rimasta lì per altro tempo, ignorata mentre venivano visitate altre persone che erano dopo di me. Premetto che non c'era stato fino a quel momento nessun codice rosso che potesse giustificare tanta indifferenza nei miei riguardi. La dott.ssa si è degnata di chiamarmi a visita dopo che mia sorella ha contattato i carabinieri di Monterotondo, i quali sono intervenuti telefonando al Pronto Soccorso. La mia valutazione sopra riportata è pari a "1" semplicemente perchè non c'era lo zero. Pronto Soccorso da chiudere.. o togliere certi medici.. La mia domanda è: il lavoro di medico, prima che che una professione, non dovrebbe essere una missione?
Meglio che lo chiudano!
Mi sono fatta portare da mio marito al più vicino pronto soccorso alle 7.00 di mattina, dopo che dalle 4.00 mi contorcevo per fortissimi dolori al ventre e alla schiena con vomito... Quando sono arrivata al PS, ero paralizzata dal dolore, non riuscivo a muovere gli arti nè a parlare, e mi hanno trattata come se avessi una crisi isterica, dandomi in vena un calmante blando, Paracetamolo. Mi sono trovata al cambio turno; la tipa/dott.ssa che mi ha visitata, non vedeva l'ora di andare via e il dottore che l'ha seguita pensava a fare pubbliche relazioni più che seguire i pochissimi pazienti che aveva da gestire. Sono rimasta lì fino alle 11.00, quando ho deciso di andarmene io. Fino ad allora i dolori si erano solo leggermente affievoliti e continuavo a vomitare tra lo schifo e l'indifferenza degli operatori... Hanno fatto entrare mio marito, ma secondo me solo perchè li sollevasse dal ripulire la bacinella, che regolarmente riempivo di vomito. Per uscire, ho firmato un foglio su cui c'è scritto che la paziente "informata in maniera esplicita del quadro clinico e resa consapevole dei possibili rischi, decide di interrompere gli accertamenti... contro il parere del medico rifiuta il ricovero"!!!!
Stremata dal dolore, ho firmato frettolosamente per uscire a cercare cure altrove, ma preciso che il "dottore" non ha effettuato nulla di quanto dichiarato.... informazione esplicita?... ma per favore!!!! Mi contorcevo dal dolore e vomitavo e loro pensavano a ridacchiare e a compilare le scartoffie, che quelle sì, devono essere a posto perché loro non abbiano problemi!
Uscita dal PS mi sono recata dal medico di base, che mi ha fatto subito un'iniezione di Toradol per calmarmi il dolore, mi ha consigliato un'ecografia addominale (che ho fatto a pagamento) da cui è venuto fuori che ero in piena colica renale...
Sono schifata, mi pare assurdo mantenere in piedi in sistema sanitario che mortifica i malati. Per me sarebbe meglio chiudere questo ospedale come si vocifera da anni; se poi si arrivasse all'abolizione dell'Inps obbligatoria, sarebbe un vantaggio per tutti.
Maleducazione
Con patologia non grave mi ha colpita la maleducazione e l'arroganza con cui sono stata trattata. Comprendo il lavoro e l'impegno non facile, anzi. Ma la mancanza di rispetto non l'accetto. Soprattutto da una donna!
Male
Mia mamma, portata al P.S. con il 118 (con melena + emorragia in corso) è stata dimessa (premetto che mia mamma e paralizzata) in quanto non considerata grave; quindi paghiamo 80.00 euro di ambulanza e la portiamo a casa. Dopo 1 ora mia mamma va di nuovo in emorragia, ricoverata d'urgenza ha subìto più di 5 trasfusioni e albumina.. Mi chiedo quindi se un dottore del pronto soccorso non riesce a capire quando un paziente è cosi grave, allora la sanità è messa male. Per questi dottori, se cosi si possono chiamare, ne vanno di mezzo i medici in gamba e con un cuore grande. Sono molto amareggiata perchè mia mamma è ancora grave.
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