Pronto soccorso Ospedale Martina Franca

Volevo sottolineare l'efficienza, la disponibilità e l'enorme umanità dimostrata dal personale di servizio presso il pronto soccorso, iniziando dal dr. MONOPOLI e da tutta l'equipe in servizio nella serata e nottata di oggi 18 gennaio 2024. Un paziente 83enne, giunto con ambulanza del 118 proveniente dal comune di Talsano per uno scompenso di pressorio, è stato trattato con cura e tempestività. La grande umanità sta nel fatto che il personale medico ed infermieristico, per tutta la notte, con garbo e gentilezza, non ha esitato a dare informazioni sullo stato di salute del paziente alla figlia residente nel capoluogo pugliese.
Mi preme sottolineare quanto sopra poichè la sanità va agli onori della cronaca solo per fatti incresciosi. SENTITI RINGRAZIAMENTI e COMPLIMENTI A TUTTO IL PERSONALE.

Che disastro, da immigrato dal Belgio siete 50 anni indietro.
Ambienti poco puliti; tempo di presa in carica assurdo e senza considerazione del dolore; infrastrutture di 30 anni indietro.

Stamattina 06/11/2020, a causa di un trauma da schiacciamento al mio pollice sinistro, mi sono recato al pronto soccorso di Martina Franca, dove ho trovato personale in servizio competente, cordiale, preparato e di grande umanità.
Grazie a tutta l'equipe, grazie ragazzi.

Oggi 15 aprile 2019 alle ore 14.05.
Un medico NON PUO’ e NON DEVE Trattare con superficialità, diffidenza ed arroganza un paziente che lamenta dolori post trauma (incidente stradale) solo in nome di un suo pregiudizio, e ancor più NON DEVE NEGARE approfondimenti con mezzi diagnostici qualora trovino già una prescrizione medica.

Recatomi in PS per sindrome vertiginosa, ho trovato l'accoglienza ottima ed infermieri e medici da lodare. Grazie a tutti voi. Siete stati splendidi.

Sabato 17 novembre, alle ore 17.00, ricoveravo con autoambulanza per un improvviso malore mia madre di 93 anni nel reparto di pronto soccorso dell'ospedale di Martina Franca, su indicazione del medico della struttura per anziani dove è ospitata. Dopo vari accertamenti, conclusi con una consulenza nel reparto Medicina, alle ore 23.00 si decideva per le dimissioni. Alle mie insistenti preghiere di trattenere per la notte, date le pessime condizioni del tempo (pioggia e freddo) una paziente molto anziana stressata, impaurita e digiuna, mi si rispondeva con un netto e arrogante rifiuto con la ragione di mancanza di posto, anche se l'astanteria
del pronto soccorso aveva visibilmente molti posti disponibili.
L'accaduto mi fa tristemente riflettere sulla insensibilità di alcuni medici e su quella che secondo me dovrebbe essere l'idea di riferimento del loro operare: il senso di umano soccorso per chi è sofferente. Come passivi impiegati i una qualsiasi attività, senza considerare l'umana partecipazione nella alta missione sociale che hanno scelto. Persone o medici che riescono a stare con le spalle voltate mentre una autoambulanza si allontana nella notte con una terrorizzata anziana.

A seguito violentissime coliche notturne, mi ricovero al pronto soccorso. Dopo assunzione degli antidolorifici , ECG, ecografia e visita del chirurgo, vengo dimesso in codice verde (poco critico). Non convinto dalle visite subite, due giorni dopo mi faccio visitare al De Bellis di Castellana, dove immediatamente mi ricoverano d'urgenza!!! Resto ricoverato 10 giorni per una colecistectomia (che normalmente nei casi "poco critici" richiede 2 giorni).

Personale sgarbato, mi hanno rimandato a casa con difficoltà respiratorie senza mezzo, aspettando chi mi venisse a prendere alle 2.00 di notte (essendo arrivata da Taranto con ambulanza). Che senso ha "pronto soccorso", se poi non ti sanno aiutare?

Vorrei ringraziare tutto lo staff del Pronto Soccorso per l'umanità, per la disponibilità e professionalità avute nei miei riguardi.

Personale professionalmente ineccepibile, eccezionale sotto il profilo umano. Ogni paziente ha l'attenzione che merita, secondo possibilità.

Patologia trattata da personale, a mio parere, molto professionale e qualificato. Bravi i medici, infermieri ed ausiliari.