Pronto Soccorso Ospedale Lanciano

Ho portato mio figlio in PS per shock anafilattico. Non gli hanno nemmeno guardato la gola e, nonostante non riuscisse a respirare, hanno preteso che indossasse la mascherina. Poi una flebo di antibiotico e una puntira di cortisone, e dalle ore 19:40 alle 00: 12 nessuno lo ha visitato, nessun prelievo, nessun tampone.
Diagnosi: ORTICARIA.
Grazie al dermatologo, dopo le analisi abbiamo scoperto che era infezione da streptococco di gruppo A, con altissimo livello di invasione.
Dopo dieci giorni finalmente sta meglio, ma solo perchè ha una mamma con due coxxioni così grandi!

Attese estenuanti, personale scortese e poco comprensivo. Praticamente un "sequestro" di una giornata solo per essere registrata e dimessa. Semplicemente imbarazzante il completo disinteresse per il malato.

Personale molto gentile e professionale, specialmente la dottoressa Barbara Calabrese e le infermiere presenti.

Il personale è tendenzialmente scortese, inefficiente e poco professionale. Lo stato in cui versa l'OBI è da terzo mondo: i letti cadono a pezzi, mancano i campanelli con i quali sollecitare il personale infermieristico e i pazienti sono costretti a farlo oralmente; le stanze sono sgabuzzini, dispositivi anti Covid inesistenti e i pavimenti disconnessi e pieni di rigonfiamenti. Dopo aver provocato una lesione da pressione al paziente, siamo stati inoltre costretti ad andare ad acquistare il farmaco perchè il reparto ne era sprovvisto. Si aggiunge come dettaglio l'atteggiamento aggressivo- passivo del personale medico.

Recentemente ho fruito del pronto soccorso e dell’unità di osservazione breve dell’ospedale di Lanciano ed ho potuto constatare l’eccezionale professionalità ed umanità di tutto il personale. Nell’arco delle ventiquattro di stanza presso la struttura, hanno operato con estrema efficacia eseguendo ogni tipo di indagine diagnostica, dimostrando non comune competenza. L’esperienza fatta mi ha impressionato positivamente e mi ha estremamente soddisfatto. Complimenti a tutti gli operatori ed al direttore dottor Antonio Caporrella.

Con un codice giallo, è più di un'ora che aspetto e, nonostante il forte dolore intercostale con vomito, ancora non vengo visitata, seppur mi abbiano già riscontrato un angioma cavernoso epatico.

Sono stata molto soddisfatta della competenza, dell'umanità e della disponibilità sia dei dottori che degli infermieri in servizio al Pronto Soccorso dell'Ospedale Renzetti di Lanciano.
Ringrazio tutti per come hanno trattato mio marito, ricoverato all'UTIC per due giorni, in modo particolare ringrazio il Primario Dr. Antonio Caporrella per la sua competenza, cordialità ed umanità.

Siamo abituati a parlare sempre di malasanità,
ma questa volta voglio invertire questa tendenza, esprimendo i miei complimenti e ringraziamenti ai reparti di pronto soccorso e neurologia per la spiccata professionalità, disponibilità e cortesia del personale medico e paramedico che ho avuto modo di verificare durante il ricovero di mio fratello in queste due ultime settimane.
Prego il primario dott. Caporrella di porgere al suo personale un sentito grazie per le cure e le attenzioni riservate a mio fratello.
Con infinita stima,
Pasquale Melchiorre

Il 02/07/2017 alle ore 12.00 circa viene ricoverato mio figlio Cesare Stacchiotti, presente un medico donna, capelli corti brizzolati: non conosco aggettivi qualificativi per dirle grazie.. Poi arriva un dottore, che io semplicemente chiamo medico, lui scherzosamente mi riprende qualificandosi come primario (forse fa di cognome Caporella), che mi prende sotto braccio e mi spiega il problema di mio figlio: aneurisma cerebrale (a 29 anni). E' stato poi trasferito all'ospedale di Pescara. Se non fosse stato per la loro tempestiva diagnosi, non so cosa sarebbe successo...
GRAZIE.

Ho ricevuto un'assistenza impeccabile da parte sia dei medici presenti che del personale infermieristico.

Entrata ieri costretta da una colica renale, sono stata trattata con i guanti bianchi; per cui mi sento di ringraziare la dottoressa Fini, il dottor D'Amato, Lina e Donatino.

Rapida attenzione, gentilezza e professionalità da parte degli addetti al triage e del medico il giorno 01/07/2015.

Verso la fine di novembre 2014 ho avuto una emergenza per coliche alle vie biliari e, essendo ospite di mia sorella, sono stata accompagnata al pronto soccorso di codesto ospedale.
Mi complimento per le attenzioni prestate, la professionalità e competenza. Unico neo, se mi è permesso, il servizio relativo al trasporto paziente (ero in carrozzina) da un reparto all'altro...
Cordialmente.