Pronto Soccorso Ospedale Chiari
Recensioni dei pazienti
22 recensioni
Filtra per malattia, intervento, sintomo
Assistenza inesistente
Sono arrivata in PS alle 23.00 di ieri sera, l'assistenza ricevuta è stata assolutamente inesistente. Sono svenuta varie volte, durante le quali mi è risultato impossibile trattenere gli sfinteri, mi sono sporcata completamente e, chiedendo aiuto nel cambiarmi, ho ricevuto sguardi svogliati e operatori che se ne andavano lasciandomi per due volte nella mia stessa m---- per 3 ore. Finché da sola, con il rischio di cadere, dopo aver sincopato ed essendo disidratata, sono andata io in autonomia in bagno a cambiarmi. È stata una situazione umiliante!
Il medico era arrogante, non mi ha nemmeno visitata.
Non tornerò mai più in questo ospedale.
Assistenza inesistente
Sono una ragazza affetta da disturbo bipolare e sindrome di Lynch. Sento la tiroide ingrossata e non riesco a deglutire, così mi rivolgo al PS, dove però non sono nemmeno stata presa in considerazione.
Pessimi.
Pronto soccorso pessima esperienza
Arrivata alle 16.30 in PS con vomito ogni 15 -20 minuti, brividi da freddo a caldo e viceversa e forti dolori addominali, NESSUNO mi ha guardata e, alle 21.30, ho deciso di andarmene per non farci mai più ritorno!
Uniche persone cordiali, la ragazza che mi ha fatto l'accettazione e una infermiera!
Non assistito
Sono arrivato per un consulto, avendo un ginocchio molto gonfio, trovando maleducazione estema da parte dell'infermiere..
Dopo 4 ore in attesa in sala senza nessuna informazione sullo stato dell'avanzamento della mia pratica, sono andato via senza essere visitato. Da notare che ho 70 anni e sono disabile.
Appendicite
Dopo 11 ore di pronto soccorso (ma bisogna dire che era super affollato) due ecografie, una RX, una TAC, visita ginecologica, visita chirurgica, non accorgersi che era in corso una infezione all'appendice è il massimo.
Dimissioni e Milicon.
Peccato che 8 ore dopo, in POLIAMBULANZA, ci abbiano messo 5 minuti per effettuare un ricovero e indovinate per cosa ?... APPENDICITE!
Valutazione
Sono rimasta un sabato intero e mi hanno trattata con i guanti. Ragazzi giovani, seri e preparati, ti fanno più di un esame per capire le cause.
Elettrocardiogramma, esami del sangue, Tac con contrasto, raggi, un flebo per il dolore. Sono uscita e mi hanno consigliato un esame specifico. Bravissimi!!!
Ps di Chiari
Assistenza e competenza eccellenti, grazie per tutto, bravissimi e veloci.
Grazie di tutto.
Grazie
Mi sono presentato in PS sabato 18-04 alle 18.50.
Nonostante l'attesa, non attribuibile al personale sanitario presente, devo fare i miei complimenti alle infermiere ed al dottore per la competenza e la gentilezza dimostrate.
Ricovero notturno
Arrivo in ospedale alle 2.00 di notte, la prima visita con il dottore dopo le 7.00 di mattina. Alle 8.00 mi mandano in radiologia, e da lì finisco circa alle 8.30. Alle 10.30 di mattina, dopo un'ora che chiedo informazioni sulla mia situazione, mi viene detto "il dottore vuole parlare con lei". Entro, parlo con il dottore che mi dice "meglio fare una Tac".
Ma io mi chiedo: a casa ho una bambina di 11 anni che aspetta suo papà e questi dopo 8 ore se ne escono che non sono sicuri ed è meglio fare una TC?
Scortesia
Dopo aver accompagnato il mio compagno per una brutta gastroenterite, torno a casa in attesa che lo visitassero. Premetto che sono al 6° mese di gravidanza e stare in sala d’attesa per molte ore sarebbe stato deleterio.
Quasi in prossimità delle sue dimissioni, rientro in pronto dopo 5 ore per capire quanto dovessi aspettare. Ho chiesto di entrare per parlare con lui, ma mi è stato negato dicendomi che non era necessario e che mi avrebbero avvisato loro delle dimissioni. Tralasciando il fatto che prima che qualche operatore si avvicinasse allo sportello sono passati come minimo 20 minuti, e che io alle 11.00 di sera visibilmente incinta e stanca stessi chiedendo solo di entrare un attimo per capire se era il caso di andare a casa a riposare o aspettare (dato che non ho un servizio taxi che riporta il mio compagno a casa), ho riscontrato massima scortesia da parte dell’operatrice in turno, che sì mi ha fatto notare che loro seguono il regolamento, il regolamento però, ben visibile sulla porta che separa il pronto dalla sala d’aspetto, permette ad un parente del paziente di poter entrare.
Lo sportello è praticamente inesistente e le operatrici scontrose e scorbutiche.
Personale troppo attento alla fine del turno
Sono andata in ospedale per problemi che avevo di respirazione. D'accordo che si debbano aspettare i casi più urgenti, ma son rimasta ad aspettare 4,45 ore solo perchè il referto delle lastre, a detta della dottoressa del pronto soccorso, non veniva eseguito da chi di dovere. Inoltre sono rimasta per una ora e 30 con la flebo già finita in corridoio perchè nessuno la staccava, anzi: mi è stato risposto dopo la mia richiesta dall'infermiere che l'aveva attaccata, che aveva finito il turno per cui non poteva togliermela al fine di permettermi di mettere il maglione, in quanto avevo freddo ed inoltre avevo necessità di andare ai servizi... No comment! Ho trovato un'altra infermiera, alla quale ho fatto la medesima richiesta, che ha preso la bottiglietta della flebo nonostante fosse finita e con tutto il tubo e l'ago ancora nel mio braccio, me l'ha data in mano per potermi fare andare ai servizi e rivestirmi. Ma come avrei dovuto fare???..
Sinceramente credo che le persone che vogliono dedicarsi a questa professione, debbano avere una vocazione per questo lavoro che non è per tutti. Nel mio caso specifico, e mi auguro che sia solo un caso sfortunato, si è vista poca umanità e disponibilità.
Grazie comunque per l'ascolto.
Assistenza
Il personale è molto gentile e professionale, l'assistenza ottima e l'efficienza devo dire che è stata veramente eccellente.
Gli utenti che si lamentano per il troppo tempo, devono capire che per fare determinati esami ci vuole il tempo e hanno la precedenza le persone che hanno patologie più gravi.
Meningite batterica
E' trascorso un anno e mezzo ma non smetterò mai di sentirmi riconoscente al medico presente in P.S. che ha prontamente individuato e contenuto una forma batterica di meningite occorsa alla mia sorellina e risolta nel migliore dei modi. La tempestività della cura le ha sicuramente salvato la vita! Grazie grazie grazie!!!
Complimenti
Si capisce che la struttura è inadeguata ed il personale insufficiente per la massa di pazienti che arrivano al triage in pronto soccorso, ma il personale fa di tutto per rendere meno gravoso il periodo di attesa e di cura. Complimenti alla buona sanità, nonostante tutto.
Trattamento eccellente
Domenica 18 ottobre 2015 sono stato portato in ambulanza nel vostro reparto per un malore avuto dopo un pranzo al ristorante. Sono stato accolto con gentilezza e visitato dopo circa mezz'ora e, nonostante ci fossero parecchie persone in attesa, il medico che mi ha visitato, dott. Riccardo Colpani, assistito da un infermiere di nome Enzo, oltre alla competenza e professionalità ha dimostrato grande attenzione alla mia persona mettendomi a mio agio. Tutto si è risolto in un paio d'ore, un'inezia considerati gli esami del sangue e cardiogramma effettuati. Alla fine il dott. Colpani mi ha tranquillizzato e tutto si è risolto con una diagnosi di episodio vaso-vagale. Complimenti a tutti, mi è doveroso un sentito ringraziamento.
Buona esperienza
Devo fare i miei complimenti per l'assistenza e l'accoglienza ricevute presso il pronto soccorso.
Certo che le persone erano tante e anche il tempo d 'attesa, ma io ho notato comunque che la calma e la professionalità del personale è stato ottima nonostante ci fosse così tanta gente.
Lunedì 21/09/2015 ore 20.00.
2 volte in meno di un anno
Mi è capitato di essere accompagnatrice di 2 persone diverse nell'arco di 12 mesi, direi che in entrambi i casi il trattamento è stato eccellente. Competenza, professionalità e padronanza sia del personale medico che infermieristico. Complimenti!
Elsa
Trattamento scortese
Ricoverato (per forza a Chiari) col 118, dopo una attesa di oltre 3 ore durante la quale i parenti non hanno avuto la possibilità di vedere il paziente, nè di avere notizie, ci veniva finalmente data la diagnosi "frattura scomposta", che "OVVIAMENTE NECESSITA DI ESSERE OPERATA IL PRIMA POSSIBILE e LA METTIAMO IN NOTA PER OGGI".
Ma dopo aver richiesto la possibilità di spostare in altra struttura l'intervento, il personale ha completamente abbandonato il paziente e con modi a dir poco scortesi ci sollecitava a spostare il malato il prima possibile, sottolineando che della cosa dovevamo occuparci noi (cercare una ambulanza, avvisare l'ospedale che ci doveva accogliere). RIGUARDO POI ALLA RICHIESTA DI AIUTO, QUANTOMENO PER I NUMERI DI TELEFONO DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARI CON LE AMBULANZE, CI RISPONDEVANO CHE NON ERA LORO COMPITO FORNIRE SUDDETTI NUMERI E, CON UNA CERTA ARIA QUASI COMPIACIUTA, CHE SAREBBE STATO MOLTO DIFFICILE TROVARE QUALCUNO PERCHè AL SABATO DANNO LA DISPONIBILITà SOLO AL 118.
SOLO DOPO UN GIRO INFINITO DI TELEFONATE E SOLO GRAZIE ALLA CORTESIA DI UN DIPENDENTE DELLA STRUTTURA, ABBIAMO RISOLTO IL PROBLEMA; OLTRETUTTO NON MI HANNO DATO LE RADIOGRAFIE FATTE, COSA CHE HA FATTO INFURIARE IL MEDICO DELL'ALTRO OSPEDALE, CHE GIà ERA SCANDALIZZATO DOPO AVER SENTITO IL RACCONTO DELLA DISAVVENTURA.
MI AUGURO CHE VENGA INSERITO IL MIO COMMENTO, ANCHE SE NEGATIVO.
Nella botte piccola c'è il buon vino!
La mia esperienza è davvero positiva per quello che mi è successo qualche mese fa mentre mi recavo in un paese vicino Chiari a trovare i miei figli. Consapevole che non è mai piacevole trovarsi in un ospedale, quel giorno lo ricordo come ieri mentre venivo colpito da un forte dolore al petto, recatomi in pronto soccorso a Chiari venivo subito trattato con molta serietà e competenza da parte di tutti gli addetti. In tempi brevissimi, in base al codice di assegnazione (giallo), dopo l'effettuazione dell'elettrocardiogramma, prelievi ematici e visita del medico di pronto soccorso, sono stato immediatamente accompagnato in cardiologia per una consulenza. Ciò che mi ha stupito di più è come un pronto soccorso così piccolo riuscisse a gestire così tante persone in contemporanea, l'esperienza e la formazione per chi lavora in posti del genere deve essere davvero al top della preparazione a mio avviso. Non è la prima volta che mi capita di recarmi in un ospedale, questa volta voglio davvero ringraziare tutte le persone che in quel breve periodo di tempo mi sono state di aiuto a risolve con la loro grande professionalità il malessere che mi ha colpito.
Grazie di cuore!
A.L.
la sanità competente esiste
non e' mai un bel momento quando si deve andare in ospedale, per qualunque motivo. se pero' ci sono professionisti capaci di metterti a tuo agio, ti trattano da persona che ha un bisogno da soddisfare, tutto sembra meno gravoso, anche la frattura di un piede. sono arrivata dunque in pronto soccorso perche ' mi ero infortunata sul lavoro, e mi duoleva il piede destro. zoppicavo, e subito al triage sono stata accolta da un operatore che mi veniva incontro con una sedia a rotelle. nel giro di pochi minuti medico e infermieri mi hanno visitato e inviato a eseguire delle radiografie, che hanno documentato la frattura di alcune ossa del piede, purtroppo la radiologia, tutta nuova e con strumentario funzionante di ultimo grido, si e' dimostrata molto lenta nella produzione del referto, per cui sono rimasta in attesa piu' del dovuto. non certo per colpa del pronto soccorso, che invece con il sorriso, ma allo stesso tempo con estrema competenza, mi ha fornito le prime cure e le indicazioni per il proseguo della mia prognosi. anche l'ascensore che dal pronto soccorso porta in radiologia era davvero ingolfato dalle persone, anche da parenti e gente comune che non dovrebbe utilizzarlo, essendo un passaggio preferenziale del personale e dei pazienti, non di tutti quanti.. per concludere, non so come facciano questi operatori del pronto soccorso, sottoposti a stress estremi per 8, 10, anche 12 ore dietro fila,a dimostrarsi sempre e comunque gentili e disponibili. sarebbe bello se l'ospedale potesse aiutare il piu' possibile questo reparto delicato, in cui veri angeli ci aiutano a tornare velocemente in salute. grazie di cuore a tutti loro, e tenete duro, la gente per bene e' sempre dalla vostra parte!!! G.L.
Esperienza positiva
Mi dispiace per Sara, la ragazza con il piede fratturato che ha scritto sul vostro spazio on line, anche se mi sembra piuttosto chiaro che in un p.s. ci siano delle scale di priorità nelle urgenze, ben segnalate da un codice comprensibile e accessibile a tutti; certo non è piacevole essere trattati con sufficienza e mi sembra piuttosto paradossale che non abbia potuto comunicare con i parenti.. comunque, non avendo assistito all'interazione, non mi permetto di giudicare.. piuttosto mi interessava segnalare un'esperienza recente, positiva, avvenuta presso il vostro p.s. di Chiari; circa un mese fa mia madre, cardiopatica, si è sentita male di notte (dolore toracico, affanno respiratorio, dolore al braccio sx) mio padre ha chiamato la guardia medica che ha consigliato di contattare il 118; sono arrivate in breve tempo due ambulanze, di cui una attrezzata per effettuare l'ECG e con a bordo un medico. Io sono stata avvisata 20 minuti dopo l'accaduto e, quando sono arrivata, mi è stato spiegato dal medico dell'ambulanza, in modo chiaro e sintetico, che avevano effettuato un ECG, che la situazione era sotto controllo, ma che avrebbero comunque proceduto ad un accertamento vista l'anamnesi di mia madre. Il medico è stato gentile, competente e sintetico nel suo modo di esprimersi; la sintesi è fondamentale nell'emergenza, dà l'impressione al paziente e ai parenti che la situazione sia stata ben inquadrata, categorizzata e di conseguenza l'intervento di soccorso può essere messo in atto in modo mirato, corretto e nel più breve tempo possibile. Così è stato. Arrivati poi in p.s. il medico dell'ambulanza ci ha salutato e poco dopo il medico di p.s. ha prescritto un prelievo, immagino per accertarsi della situazione cardiaca; avuti gli esiti del prelievo, il medico ha escluso il peggio rassicurandoci ma cercando, comunque, di comprendere il motivo del malessere ricondotto poi a una cervicalgia acuta che si è diffusa al braccio sx provocando,ne deduco io, un turbamento in mia madre(che è un soggetto molto ansiogeno) per timore che si ripetesse l'ischemia di 5 anni fa. L'intervento è stato tempestivo, corretto, direi eccellente. Nonostante l'intervento su mia madre sia stato ottimo, ho notato una situazione che non mi è sembrata adeguata per un altro paziente che si trovava vicino a noi; purtroppo in un contesto di emergenza la contiguità degli spazi è inevitabile ed è quasi impossibile tapparsi le orecchie per non sentire.. appena arrivata ho notatato subito un ragazzo extracomunitario sdraiato su una barella che non stava bene, penso che avesse delle assenze o delle crisi epilettiche da quel poco che ho sentito; gli infermieri di turno ridevano e scherzavano ad alta voce con molta naturalezza (mi ha colpito molto questo chiacchericcio perchè parlavano dei malati di sla allegramente.. quasi per ripassare forse qualche lezione di pronto soccorso su questa tipologia di pazienti.. agghiacciante per chi è vicino e costretto ad ascoltare..).il medico, invece, era impegnato ad elaborare una diagnosi e ho percepito che fosse molto attento al ragazzo. Mi sono proiettata subito nella realtà di questo giovane, solo, senza un parente nè un amico vicino a lui e certamente in uno stato di tensione, di paura e di smarrimento per il suo malessere.. Immagino sia pesante per dei giovani infermieri lavorare di notte, a stretto contatto con l'emergenza, tra la vita e la morte e dovendo mantenere alto il livello di attenzione e concentrazione vista la responsabilità degli interventi, a volte, scherzare aiuta a sdrammatizzare e ad acquisire un certo distacco per operare meglio visto che l'intervento non è psicologico ma è sul corpo del paziente; a volte, però, di fronte a situazioni serie e delicate nelle quali il paziente è a disagio, spaventato o disorientato, forse sarebbe più lecito ridere, scherzare e fare chiacchiere in uno spogliatoio, in un vostro spazio, a una cena di lavoro tra colleghi, o a casa vostra e non davanti ai pazienti!(anche se non sono in fin di vita). Forse in alcune situazioni il silenzio e un atteggiamento più rispettoso potrebbe aiutare maggiormente il paziente a rilassarsi, ad affrontare meglio il dolore e a sentirsi meno svalutato; anche l'ironia può aiutare se coinvolge il paziente e se, ovviamente, non sta troppo male.. ma parlare dei vostri affari, far caciara, o peggio, fare battute sulle patologie davanti ai pazienti è piuttosto fastidioso e alienante.. Quella sera non ho avuto problemi a contenere mia madre che si lamentava, angosciata, del suo dolore e l'ho invitata a calmarsi e ad abbassare la voce, facendole capire che fuori dallo stanzino c'era un paziente che stava peggio di lei. Mi scuso per questa critica, ma mi sentivo di esprimerla visto che date la libertà ai pazienti e ai parenti di darvi un riscontro.. Sembrerò rigida, ipersensibile, in realtà, anni fa, a causa di una visita superficiale e una diagnosi affrettata di un medico di p.s. che chiaccherava allegramente con un suo collega, ho rischiato la vita.. é evidente che quando entro in un ospedale o in un pronto soccorso sono ben presente e attenta ai minimi dettagli.. il confine tra sensibilità, professionalità, attenzione e viceversa banalità, superficialità e disattenzione purtroppo è sempre molto sottile.. Al di là di questa digressione, ringrazio il medico dell'ambulanza e del p.s, entrambi professionali, competenti, corretti, sintetici, ottime persone (non conosco i nomi perchè non ho in mano la cartella clinica, in possesso dei miei genitori), i volontari/soccorritori dell'ambulanza (umili, gentili e competenti) e gli infermieri, che sono certa essere degli ottimi operatori se lavorano in p.s.(forse un tantino in più di finezza non guasterebbe..)
Buon proseguimento.
Chiara
Esperienza negativa
Il medico che mi ha accolta è stato maleducato, superbo, saccente ed egoista. In quanto a competenze mediche non discuto, e poi non sono del settore ma, cavoli, un po di umanità!!! I tempi di attesa sono lunghissimi, poca attenzione al paziente e... poveri parenti, in attesa per ore senza sapere nulla. Il medico col quale ho discusso non permette di comunicare neanche tramite sms con i parenti, nel mio caso ok, piede rotto! Ma chi sta male sul serio??? chi deve essere ricoverato??? I parenti non vengono neanche avvisati.
Ho fatto le lastre con un operatore con una fretta incredibile, in quella sala di radiologia mi sentivo un mero numero, e pulizia e professionalità zero!
Unica nota positiva l'infermiera, davvero gentilissima al triage.
Non so se è cosi ovunque, vado raramente al P.S. fortunatamente.
Mi auguro che non abbiate bisogno di ospedale ma, se cosi fosse, non vi auguro di imbattervi in quel medico che ho beccato io, del quale non farò il nome volontariamente.
Buona salute.
Altri contenuti interessanti su QSalute