Pronto soccorso Ospedale Castelfranco Veneto

Ho portato mio figlio per la seconda volta in un giorno in PS per un'orticaria e fatica nel respiro. Trovo una dottoressa quasi infastidita, che guardava mio figlio malissimo e non credeva a quello che le raccontava. Signori del pronto soccorso, noi cittadini andiamo al pronto soccorso perché abbiamo bisogno, non per passare del tempo.

Vorrei riportare la mia POSITIVA esperienza. Mi sono presentato al pronto soccorso di Castelfranco Veneto alle 5.00 del mattino della notte di Capodanno e, nonostante questo, ho trovato personale comprensivo e competente.
Un ringraziamento a queste persone che sono a nostra disposizione 365 giorni all'anno e molte volte sono bersagliate da critiche feroci e assurde. Parliamo anche delle cose BELLE della nostra sanità. Fa purtroppo sempre più rumore un albero che cade che 100 che crescono... Impariamo a trattare questo personale con rispetto per il lavoro IMPORTANTE che svolge.

Il 31 marzo c.a. alle 10.30 mi hanno portato al PS per trauma cranico (mi sono fatto cadere in testa un carrello di ferro di 15 Kg.).
Faccio i complimenti al medico e all'infermiere per la loro professionalità e cortesia.

Dopo due ore e mezza di attesa, sono stata visitata per il mio trauma al ginocchio e mi hanno detto che probabilmente ho rotto il menisco e vengo mandata a casa dicendomi di mettere una fascia...
Solo dopo la mia richiesta mi sono stati fatti i raggi.
Medico sgarbato e superficiale.

Grazie per la pronta assistenza e la professionalità alla squadra che ha lavorato il giorno 25 ottobre 2017 ed in particolare al Dott. Giuseppe Di Sabatino.

Voglio ringraziare di cuore le due dottoresse che nella mattina del 5 agosto 2017 mi hanno aiutata a partorire mio figlio in ambulanza nel tragitto Resana- Castelfranco Veneto. Vi auguro un mondo di bene.

Sono distrutta, mi sono appena svegliata. Oggi sono arrivata in pronto soccorso verso le 11.00, perché sono scivolata ieri sera e stamattina ho mal di testa cervicale, formicolio sul braccio destro e male al fianco destro dove ho avuto la botta. Mi hanno visitata, messo un collare, accertato di non essere in gravidanza e dopo un'ora mi hanno mandata in neurologia; lì in corridoio ho aspettato quasi 2 ore, la dottoressa ha visitato anche le persone che sono arrivate dopo di me. Quando toccava me, mi ha detto che aveva una urgenza e minimo mezz'ora da aspettare di nuovo. Io col male sono ritornata in pronto soccorso per chiedere se era essenziale quella visita neurologica, perché la dottoressa aveva altre urgenze da gestire e non aveva tempo per me. La dottoressa del pronto soccorso si è accorta finalmente che stavo male e mi ha dato antidolorifico, ma erano tre ore passate dall'ora che sono arrivata col male. Chiedevo se potevo fare i raggi, all'inizio dice che non si vedrà niente anche coi raggi, io ho risposto: mi fido di lei dottoressa, se non si vedrà niente dai raggi non li faccio, vado a casa. Lei mi ha risposto: se vai a casa, firmi che rifiuti di essere curata.... (ma scusa, se aspetto così tanto tempo e nessuno mi considera un paziente da curare, se tu mi dici che i raggi sono inutili e mi dai solo un antidolorifico, che senso ha di restare in ospedale?). Poi non so perché mi ha mandato in radiologia e ha detto in cinque minuti te li fa, per prudenza facciamo lo stesso i raggi. Andata in radiologia, fila per accettazione, fila per entrare in stanza 10, chiamano tutti purché me; ritornata in segreteria, stavolta hanno tenuto la carta del pronto soccorso e mi si dice di aspettare... Aspetto... Erano quasi cinque ore passate. Sono ritornata alla segreteria della radiologia e ho detto "signora dica al radiologo che non faccio più i raggi". Sono ritornata in pronto soccorso con lacrime e ho detto con gentilezza alla signora dell'accettazione del triage: "dica alla dottoressa che non ho fatto le visite e torno a casa." Lei mi ha risposto con un tono e una faccia di rifiuto totale: "non c'è mica solo te che aspetta!". Ho detto grazie e arrivederci, sono veramente tanto stanca e ho male... (se io con cortesia e rispetto vi avviso che torno a casa, lo faccio per rispetto e non perché ho voglia di camminare col dolore tra vari uffici dell'ospedale, non è un atteggiamento corretto di rispondermi in quella maniera..). Tante lacrime e dolore. Capisco che ci siano urgenze diverse, ma pronto soccorso che significato ha? Non significa pronto a dare soccorso? E cinque ore non sono bastate!?!!

Grazie a tutto lo staff del PS, al dottor Florian ed assistenti infermieri ed alla dott.ssa Velo, gastroenterologa, che con pazienza e professionalità mi hanno aiutato a stare meglio.

Mi sono recata al PS per un trauma al ginocchio e, essendo in gravidanza, prima di prendere farmaci volevo essere visitata. L'infermiera del triage mi fa: e perchè è venuta? poteva starsene a casa con la gamba a riposo! Le dò codice bianco..
Ma si può dare una risposta del genere?
Alla fine di tutto sono rimasta lì 2 ore! E in quelle 2 ore non hanno chiamato NESSUNO!! Alla fine me ne sono andata.
Niente da dire sulla pulizia e sulla responsabile della sala, una signora molto disponibile.

Dopo aver visto dall'interno come funziona questo pronto soccorso, mi ritengo fortunata per aver conosciuto Persone (la P non è un errore ortografico) così valide che si fanno in quattro per fare buona sanità e per gestire le urgenze con efficienza e umanità. Per mio figlio dodicenne, vittima di un incidente, hanno dovuto dispiegare tantissime forze e hanno dovuto organizzare anche un trasferimento a Treviso in elicottero per la tipologia di trauma, io avevo una gravidanza in corso e se ora posso ancora abbracciare i miei due figli è anche per merito loro!!!
Grazie per tutto il vostro operato, dagli autisti delle ambulanze, agli infermieri, ai dottori, al triage: la vostra professionalità ha salvato tante vita.
Con commozione e gratitudine spero leggiate questo commento.

Siamo stati in PS per mio marito, aveva delle microfratture allo sterno DOPO infortunio sul lavoro-Hanno assegnato un codice verde, ma io vedevo passare gente che era arrivata dopo di noi e i tempi di chiamata tra un paziente e l'altro erano almeno di 60 minuti uno dall'altro se andava bene !!
Siamo rimasti 5 ore e 40 minuti ad attendere che lo visitassero, fino a quando non mi è passata davanti una signora che si era fatta cambiare al triage il colore dell'accesso da verde a rosso per una CISTITEEE!! Da PAZZI. Allora lì ho visto tutto nero e bloccando l'accesso della signora in sala medici, che oltretutto era arrivata 3 ore dopo di noi, ho chiesto ai medici se si fossero dimenticati di noi! Così finalmente lo hanno visitato. Morale?... Certi mestieri dovrebbero esser fatti con umiltà, umanità e passione!

Il motivo per cui mi sono rivolta al Pronto Soccorso non era sicuramente perchè ero in grave pericolo, ma una slogatura non ancora diagnosticata, con dolori insopportabili e per di più di domenica, era un motivo sicuramente valido per rivolgermi presso tale struttura; però aspettare 5 ORE per essere vista da un medico, lo trovo indecente! Capisco che ci sono le urgenze e i bambini con la febbre, ma si tratta del sistema in sè, non è la prima volta
che attendo per più di tre ore prima del primo intervento (cioè un primo controllo, una borsa del ghiaccio, un antidolorifico!)
Burocrazia terribile e lentezza esasperante...
Fortuna che siamo cittadini contribuenti e paghiamo le tasse ed il SSN (sistema sanitario nazionale) profumatamente e ci trattano pure con arroganza, come ci facessero un piacere!
Per non parlare della privacy con cui ci danno i referti... un'infermiera con voce squillante che entra in sala d'attesa ed ad alta voce ti urla nome-cognome e diagnosi di fronte a tutti...
Meditate gente e speriamo che in futuro ci sia una revisione del sistema Pronto Soccorso!