Pronto Soccorso Ospedale Borgomanero

A seguito di breve svenimento durante una gita sull’Isola di San Giulio, sono stato ricoverato tra ieri ed oggi al vostro Pronto Soccorso (verbale P S E 2024019385).
Ritengo doveroso darvi atto dell’ottima funzionalità del vostro reparto, pur confrontato con un flusso di utenza sproporzionato rispetto alla struttura. Ho trovato efficienza e cortesia da parte di tutti i vostri dipendenti, ai quali, tramite il numero di pratica, vorrei rivolgere personalmente ringraziamenti e saluti.

Ho portato al DEA mio marito per problemi cardiaci. Triage perfetto, infermiere del PS maleducato e sbrigativo, ha anche sbagliato a mettere la flebo andando fuori vena e creando un bel gonfiore. Infermieri vari che urlavano tra loro, scherzavano, nessuna attenzione al paziente e nemmeno ai parenti (ovviamente preoccupati). Di contro il cardiochirurgo, la cardiologa e l’anestesista li ho trovati assolutamente PERFETTI. Competenti, attenti, capaci e CORTESISSIMI.
Consiglio alla Direzione Sanitaria di far fare agli infermieri dei corsi su come ci si approccia ai pazienti e agli accompagnatori. In oltre 24 ore di permanenza ne ho visti parecchi, purtroppo tutti con lo stesso atteggiamento.
Riguardo la pulizia, scarseggia molto.

Attese tipiche, nella media italiana. Insopportabile però nell'attesa il televisore acceso ad alto volume nella sala d'aspetto, col suo petulante notiziario a peggiorare lo stato d'animo.

Papà di 89 anni ricoverato da PS per bronchite e infezione alle vie urinarie con febbre altissima.P
rimo test Covid di ingresso, negativo.
Dopo due ore di attesa con esami anamnestici, aerosol di cortisone e ossigeno (causa saturazione bassa), comunicano che si sono sbagliati, che papà non era negativo ma positivo al Covid (???). Quindi dicono che non hanno posto, che il Covid non è così grave e che lo vogliono dimettere (a casa c’è la mamma di 84 anni con Parkinson invalidante!). Guardano semplicemente l’età anagrafica?
Ovviamente non me ne starò con le braccia conserte!

Dopo un ringraziamento agli operatori del 118 - veloci competenti, premurosi ed attenti - segnalo l'arroganza oltre alla supponenza della dottoressa che, anzichè preoccuparsi del mio stato di salute e del mio femore spezzato con "dolore atroce", si concentrava sul mio stato di vaccinazione, che mi ha costretto a chiamare il mio avvocato per essere trasferito ad altra struttura.
Segnalazione del 07/02/2022, ore 14.00.

Al Pronto Soccorso tutte le persone dovrebbero accedere LIBERAMENTE e senza discriminazioni, invece, stasera in fase di accettazione un infermiera del p.s. di Borgomanero, dopo aver saputo che non ero vaccinata, si è inventata che avevo 3 lineette di febbre per farmi un tampone, che mi é stato eseguito in entrambe le narici perché così prevede il protocollo, a suo dire.
Peccato che io non ho, e non ho mai avuto la febbre; infatti sul referto non c'è traccia di queste 3 lineette di febbre.
Trovo che questo sia un trattamento discriminatorio, dal momento che anche i vaccinati contraggono il virus e contagiano... e ripeto, io la febbre non l'ho mai avuta perché al P.S. ci sono andata per altre ragioni.

Non è possibile recarsi al PS di Borgomanero e stare 4 ore senza essere considerati nemmeno.

Ho portato più volte i bambini in pronto soccorso e devo dire che ho sempre trovato medici bravissimi e massima organizzazione. Veramente da 10 e lode.
Onore a questi dottori e infermieri che lavorano per farci stare bene.

Mi sono recata al pronto soccorso con un occhio che non riuscivo ad aprire per verificare l’eventuale presenza di un corpo estraneo, come un pungiglione dopo una puntura nell’occhio.
L’accesso è avvenuto alle 21.05, dopo una ventina di minuti mi è stato registrato l’accesso e attivato il codice bianco.
Davanti a me 3 persone con il codice verde e una con codice bianco.
Alle 24.15 ho fatto presente GENTILMENTE che me ne sarei andata e avrei ripiegato su una visita oculistica a pagamento, mi è stato detto che dovevo firmare e, con aria scocciata, che mi sarei dovuta recare alla guardia medica e non lì.. Quando ho fatto presente che sarebbe stato meglio se mi avessero indirizzato lì al mio arrivo, la ragazza in modo sgarbato mi ha risposto che non ha fatto lei l’accoglienza...
E' assurdo questo completo disservizio che ormai passa come normalità.

Un ringraziamento agli operatori del 118: veloci competenti, premurosi e attenti.
Un grazie particolare all'accoglienza nella persona della dott.ssa Lisa Colli, che con abilità e perizia ha provveduto alla sutura della lacerazione, e a tutto il personale che si è susseguito durante il periodo di degenza.
Grazie e arrivederci!!!

Complimenti al Dr. Claudio Didino per la gestione del reparto, con umanità e professionalità. Sono stato visitato per ultimo e ho capito il perché: la visita è stata esaustiva, lunga e senza badare al tempo. Devo mettere in rilievo anche l'aspetto di solidarietà rappresentato dagli affreschi sul muro prima dell'ingresso al Pronto Soccorso e nelle sale d'attesa. Esito della cura: risolto gonfiore e lacerazioni. Soffrendo di emocromatosi ereditaria e patologia cardiovascolare, il trattamento riservato è stato il migliore possibile.

Sono stato assistito al Pronto Soccorso per incidente in moto in data 08/06/2019. Non posso che comunicare la mia massima soddisfazione per le cure e l'assistenza che mi sono state prestate da tutti i membri del pronto soccorso che ho avuto il piacere di incontrare, dai ragazzi dell'ambulanza al dott. Beldì Federico. Una menzione particolare al collaboratore del dottore (assistente maschio) che mi ha accompagnato ed assistito nella mia permanenza. Grazie a tutti di cuore.

Giovedì scorso mi sono presentato alle ore 23.00 presso il pronto soccorso di Borgomanero. Con la presente vorrei comunicare alcune considerazioni riguardo gli aspetti professionali ed umani del personale medico ed infermieristico che si è occupato di me durante il breve periodo di degenza.
In un periodo in cui l’opinione pubblica tende a porre l’accento soprattutto agli aspetti negativi della sanità, io vorrei ‘spezzare una lancia’ in favore di coloro che riportano in alto gli standard qualitativi delle professioni sanitarie.
Affidarsi con fiducia a chi si deve occupare della nostra salute rende tutto meno doloroso, meno preoccupante e l’evoluzione in positivo più probabile. Sentirsi una persona e non un numero è molto importante e determinante. Sono certo che in futuro saranno curati ancora questi aspetti, che fanno la differenza e permettono di mettere sempre più in risalto il concetto di salute, espressione di benessere fisico, psichico e spirituale di ogni individuo.

Arlotti Gianfranco

Un grazie di cuore per la professionalità, l'attenzione, la gentilezza e la disponibilità a tutta l'equipe del pronto soccorso.
Dimissioni solo dopo una accurata verifica dello stato di salute e visita neurologica prenotata.
Grazie!

Dopo 24 ore di permanenza al DEA, il Personale medico non ha saputo diagnosticare una malattia esantematica infettiva a mio figlio, 25 enne. In particolare, volevano dimetterlo con tutta altra diagnosi. Solo la caparbietà e l'eccesso di zelo di noi familiari, ha fatto sì che i medici approfondissero gli esami e chiedessero un consulto ad un infettivologo di Novara che diagnosticava il morbillo. Il morbillo è infettivo e le complicazioni interessano organi vitali, per questo si ha l'obbligo di denuncia, per ridurre l'epidemia.

Non posso assolutamente lamentarmi del pronto soccorso di Borgomanero!
Sono entrato alle 10.15 circa per una sospetta frattura ad un piede causata da una botta...
Nel giro di meno di un'ora mi è stata fatta una lastra, mi son stati comunicati i risultati (nulla di rotto per fortuna!) e mi è stato applicato un bendaggio.
Personale cordiale e gentile!