Pronto Soccorso Ospedale Arco
Recensioni dei pazienti
10 recensioni
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Miocardite e disidratazione
Nella giornata odierna mia nonna si è recata al pronto soccorso dell'ospedale di Arco per forte debolezza, disidratazione, astenia, sintomi derivanti da una patologia cardiaca: la miocardite. Il medico che si è occupato di lei è stato freddo, disinteressato, con poca voglia di aiutarla. Infatti, poiché fortunatamente i parametri vitali e le analisi del sangue erano stabili, il dottore ha ritenuto di dimetterla. Tuttavia non sono stati trattati i sintomi, prima di dimetterla sarebbe stato opportuno fare delle flebo reidratanti. La signora ha 83 anni, è debole, presto dovrà subìre un intervento chirurgico per il problema al cuore citato prima. In queste condizioni però l'intervento è impensabile. La signora prima dell'operazione dovrebbe essere forte, e idratata. Il lavoro del medico come detto prima è stato a mio avviso incompleto e approssimativo. Consiglio vivamente ai medici di questo ospedale di cambiare atteggiamento, essere più responsabili e attenti alle richieste dei pazienti.
Per fortuna esistono infermiere- angeli custodi
Sono arrivata al pronto soccorso di Arco sabato 13 marzo 2021 avendo da parecchie ore dolori lancinanti all'addome. Essendo sabato appunto, ho pensato che sicuramente mi avrebbero fatto un antidolorifico e mi avrebbero dato poi gli appuntamenti per approfondire le indagini del caso. E con grande meraviglia, invece, mi hanno fatto subito prelievo del sangue, ecografia addominale ed elettrocardiogramma. Nonostante il momento contingente e nonostante il personale avesse tutti i posti in astanteria occupati, mi hanno seguito davvero con grande cura.
Un grazie particolare lo devo all'infermiera signora Laura Perini che, per puro caso è già la seconda volta che trovo al pronto soccorso, l'anno scorso per una brutta frattura all’omero e devo dire che ha sempre dei modi gentili e delicati e cerca sempre di rincuorare i pazienti. Grazie Laura, sei la vera infermiera che fa sentire un malato in buone mani e si vede che il tuo lavoro lo fai con grande passione. Al contrario di un' altra infermiera o OSS, di cui non conosco il nome, che sembrava scocciata per qualsiasi cosa. Ma io dico: le alternative esistono, se non amate questo lavoro che è fatto essenzialmente di altruismo e GRANDI, GRANDI sacrifici. Ripeto: se non amate questo lavoro, ci sono richieste di commesse, di segretarie, ecc. Non fate pesare ai pazienti l'avversione che, probabilmente, avete per questo lavoro che in realtà è una missione. Comunque grazie ancora a Laura, GRANDE! Un ulteriore ringraziamento anche al dott. Alessandro Gagliesi che ha fatto tutto quanto poteva fare per il mio problema.
Recensione rapporto empatico medico-paziente
Da riferire negativamente del pronto soccorso quasi nulla, sono stata accettata subito.
La recensione è prettamente riferita ed indirizzata al dottore Riccadonna Matteo.
Il medico sembrava quasi avesse più voglia di "sgridare" il paziente piuttosto che incoraggialo e tranquillizzarlo. Il medico ha dato per scontato che il paziente in questione avesse le conoscenze necessarie per trattare il proprio dolore, quasi come se palesasse che è da tutti i giorni conoscere il comportamento corretto e la terapia da mantenere dopo un dolore.
La critica non è mossa dal punto di vista di competenze (è assolutamente chiaro che è competente ed informato) ma l'empatia ed il contatto con il paziente sono stati da me percepiti molto negativamente.
Ha agitato lo stato del paziente invece di prendere trenta secondi in più per capire l'agitazione ed il disagio che si stava creando.
Ho fatto la volontaria per la croce bianca ed i miei genitori lavorano da tutta la vita come infermieri, so quanto i tempi siano importanti sia per salvare le vite ed anche per non caricare la sala d'aspetto del pronto soccorso già dalla mattina. Comprendo sia fondamentale la rapidità di esecuzione, perché l'ospedale funziona come una catena di montaggio in fabbrica, é la routine. Ed è perfettamente comprensibile.
Per migliorare le skill come medico l'unico "consiglio" mi permetto é di rivedere il rapporto empatico tra medico-paziente.
Vorrei precisare che è la prima volta che faccio una qualsiasi recensione.
TRATTAMENTO ALLUCINANTE
A seguito della mia esperienza di qualche settimana fa, vorrei sottolineare la maleducazione e la freddezza con cui sono stata trattata al pronto soccorso di Arco. Aggiungo la mancanza di informazione di fronte alle domande poste relativamente alla mia situazione.
Sottolineo, al contrario, la sensibilità e la professionalità della ginecologa che mi ha visitata in reparto e del personale dell'ambulanza che mi ha accompagnato fino a lì.
Maleducazione
Un mio giovane parente è andato al pronto soccorso per accertamenti su indicazione del medico condotto, dopo un terribile incidente.
Ore di attesa, maleducazione, moltissima, ed è stato trattato male dal medico di turno, come se non fosse gli fosse successo nulla; con l'auto durante la notte si era cappottato parecchie volte al ritorno del lavoro (causato da un colpo di sonno). Era ancora sotto shock. E' stato trattato male dal medico e qui mi verrebbe la voglia di dire il suo nome ma mi trattengo. Fortunatamente non tutti i medici sono uguali! Alcuni medici dovrebbero senz'altro essere più gentili ed educati, senza sottovalutare il problema che dopo un terribile incidente si può rimanere sotto shock, nessuno viene al pronto soccorso per nulla, soprattutto se l'indicazione di accertamenti è stata data dal medico condotto, tra l'altro uno dei migliori, affidabili e scrupolosi medici di base della nostra cara Riva.
Elogio alla dott.ssa Ragusa
Buon giorno, scrivo per mettere al corrente di quanto mi sia successo ieri. Ho preso una scheggia metallica in un occhio e mi sono recato al ps. di ROVERETO, in quanto il più vicino al lavoro. In una sala d'attesa MALEODORANTE E SENZA ARIA, trovo circa una ventina di persone ad aspettare.. mi rassegno, faccio accettazione e dopo circa un'ora disdico e vado via recandomi a NEGRAR, in quanto ho lì mia mamma ricoverata. Con l'occasione faccio accettazione lì e mi danno un codice bianco, inutile visto che ne avevo davanti 5 e sapete bene che i bianchi sono gli ultimi.. Intanto il mio occhio lacrima da matti e fa male, ma chi se ne frega... Dopo più di un'ora disdico e torno a Rovereto, pensando che alle 20.00 ci fosse meno "traffico". Faccio accettazione alle 19.55 e in codice verde con 2 persone davanti, alle 21.20 avevo ancora 2 persone davanti. A tutti hanno detto di avere due persone davanti... ho disdetto pure lì determinato ad andare ad Arco.. e lì o me la toglievano la scheggia, o lo facevo da solo io !!! Arrivo in accettazione, mi registro, aspetto circa 10 minuti e mi chiamano dentro. L'infermiere GENTILISSIMO mi prepara per il dottore e vengo visitato da una dottoressa CHE, NEL MIO CASO posso dirlo a voce alta, è stata di una PROFESSIONALITA' che NON ho mai trovato prima. La persona in questione è la Dottoressa RAGUSA DEL PRONTO SOCCORSO DI ARCO! Io non ho altro che parole di MERITO per questa persona, per la sua PROFESSIONALITA', EDUCAZIONE, GENTILEZZA E SOPRATTUTTO.... UMANITA'!!!! COSA CHE ADESSO non SI TROVA PIU DA NESSUNA PARTE!!! Vorrei che arrivasse all'orecchio del responsabile del pronto soccorso questo mio messaggio.. PREMETTO che io NON conosco la DOTTORESSA RAGUSA e quindi NON sto facendo pubblicità. GRAZIE ancora!!!
Pronto soccorso
Vado al pronto soccorso per sintomi relativi ad un pneumotorace, dopo giorni che presentavo sintomi ben descritti e precisi. Niente: al P.S. infermieri e dottori mi dimettono dopo qualche ora con un referto dove si dice che più o meno sto bene, ma l'hanno buttata sull'ansia. dopo 2 settimane, tra visite sempre all'ospedale di arco, anche da un bravo cardiologo che ascoltando i miei sintomi precisamente descritti, ancora non mi viene diagnosticato pneumotorace (da quasi due settimane). E io stavo male come un cane.
alla fine come sempre sono dovuto andare al pronto soccorso di Rovereto dove, nel giro di pochi minuti, hanno capito l'urgenza del problema, ricovero immediato e intervento di drenaggio polmonare.
frattura vertebre
Ho subìto una caduta in vacanza che mi ha procurato la frattura di 4 vertebre. arrivata al pronto soccorso sono stata trattata male, 7 ore aspettando sul corridoio con il dolore, senza neanche un goccia di acqua; gli infermieri erano stanchi e non mi hanno mai fatto nessuna domanda su come stessi. Veramente poca umanità e maleducazione. Chiedo un consiglio: l'ospedale a rovereto è meglio di quello di Arco? io mai piu, la mia esperienza al P.S. è stata davvero negativa.
Visti i tempi non si puo definire "Pronto"Soccorso
Terribile. Ore di attesa (e non è per modo di dire), maleducazione e incompetenza. Mi sono successi vari episodi ma racconterò i peggiori.
Un'anziana suona il campanello, la furbata è che da fuori non si sente, quindi visto che non arrivava nessuno ad aprirle lo suona altre due volte. tre minuti dopo esce un'infermiera e se la prende con la signora urlandole che non sono sordi e che hanno sentito (e allora mi domando cosa aspettate ad aprire? Un'infermiera dovrebbe essere sempre al ricevimento).
Mentre aspettavo che mi chiamassero per una probabile frattura (cosa poi non successa perchè dopo un'ora e mezza sono andata a Rovereto), una ragazza con una spalla rotta e fuori posto era già un paio d'ore che aspettava un anestesista che per il momento le facesse un anestetico; era svenuta di dolore già una volta, ma alla fine anche lei ha dovuto andar in un altro pronto soccorso perchè l'anestesista non arrivava. Sarà che era domenica, sarà che era estate, ma credo che uno di turno in un pronto soccorso debba sempre esserci.
Successo pochi giorni fa: infortunio sul lavoro, mi presento zoppicando, vengo fatta stendere sul lettino, non vengo neanche visitata e mi viene fatta una radiografia. Poi mi viene detto che non ho ossa rotte (ma va? questo giò lo sapevo visto che sentivo male al tendine e camminavo!) e sempre senza esser nè visitata il medico se ne va. ho dovuto fermare l'infermiere e chiedere allora cosa avevo e cosa dovevo fare come terapia! Ancora adesso comunque ho dolore e dovrò sicuramente fare una visita ortopedica! Perchè quando ho insistito per fare una tac o almeno un'ecografia non mi è stata fatta?
Mi fermo qui, ma un ultimo appello: rimettere la sala gessi ad Arco con delle persone qualificate, affinchè la gente non sia costretta ad andare fino a Malcesine o a Rovereto se ha un osso rotto!
Compiti di un pronto soccorso: capire, sostenere
Partendo dalla premessa gia' indicata nel titolo, che un pronto soccorso deve servire a cercare di curare un paziente nel limite dei modi comprendendo il suo malessere, le sue ansie, le sue paure e successivamente, in fase di dimissione, consigliare la migliore terapia da attuare successivamente: ebbene devo dire che nei confronti di mia madre svariati punti di questa introduzione sono venuti meno.
Non tanto in fase di accettazione, anzi devo ammettere che l'infermiere e' stato molto professionale e gentile come l'infermiera dell'ambulatorio 2 preposta al prelievo venoso e all'ECG.
Da questo momento in avanti non posso dire che il pronto soccorso di Arco si sia rivelato all'altezza della prima parte, sistemata mia madre in un lettino nella stanza di osservazione 2, per 2 ore circa non e' stata interpellata da nessuno su eventuali condizioni di salute ne' su eventuali necessità fisiologiche e nemmeno fornendo una bottiglietta d'acqua, dopo 2 ore si materializza una infermiera che misura la pressione e ci comunica che il Dottore ci attende in ambulatorio 1 per la consegna dei referti delle visite effettuate.
Arrivati in ambulatorio ci consegna gli esiti degli esami del sangue e dell'ECG, riguardo a questo esame, chiedo se non sia stato refertato e Lui guarda le carte rimanendo stranito che non sia stato allegato, poi tentando al pc di estrapolare qualcosa, senza peraltro riuscirci, chiede aiuto alle altre infermiere presenti in sala, mandandone una a cercare il referto dell'ecg nell'altro ambulatorio, morale della storia, alla fine ci congeda dicendoci:" non si trova...ok va bene cosi'..si tenga controllata signora ...beh è una fortuna se la pressione le e' andata a 200 solo a questa eta'....
Non penso ci sia altro da commentare, non si chiedono miracoli a gente che come tutti gli esseri umani possono commettere errori, ma solo una maggiore attenzione a chi si rivolge a loro in maniera umile per ricevere le dovute cure.
Grazie.
Filz Massimo (figlio della Signora Dell'Eva Iolanda presentatasi in Pronto soccorso ad Arco in data 15 Marzo 2010
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