Pronto Soccorso Ospedale Acireale

Pronto Soccorso Ospedale Acireale

 
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Il reparto di Astanteria e Pronto Soccorso dell'Ospedale Santa Marta e Santa Venera di Acireale in provincia di Catania, situato in Via Caronia, ha come Direttore il Dott. Antonio Stracqualursi. Il reparto presta le prime cure urgenti, verifica la necessità del ricovero e provvede ad assicurare un posto letto nella divisione idonea. Nel caso che il ricovero non sia possibile per carenza di posti letto o per necessità di cure in altro istituto, l'Ospedale provvederà al trasferimento in altra sede direttamente. La struttura garantisce inoltre servizio di Osservazione Breve in astanteria e servizio di Neurofisiopatologia, effettuando esame elettroencefalografico a tutti gli assistiti senza limite di età. L'accesso alle prestazioni di Pronto Soccorso è regolamentato dall'attività di TRIAGE svolta da un infermiere appositamente formato e con competenza specifica attribuisce un codice colore di priorità che stabilisce l’ordine di accesso alla visita medica.

Recensioni dei pazienti

14 recensioni

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Filtra per malattia, intervento, sintomo

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Trattamento per Covid da terzo mondo

MA mio padre, 84 anni, con diverse patologie, dopo un ricovero tramite 118 al PS di Acireale (CT) per una febbre molto alta con spasmi, viene diagnosticato il Covid. Viene collocato in una stanzetta di circa 10 mq esterna all'ambiente del PS, tra l'accesso carrabile delle ambulanze e la zona di accettazione del triage. La stanzetta, senza finestre, senza riscaldamento, senza bagno, senza letti, senza pulsante di chiamata, senza comodino e armadio, ospiterà mio padre posto su una vecchia barella per quasi 5 giorni. Nella stanza giunge il giorno dopo una seconda persona disabile non vedente, con la stessa problematica. Mi sono trovato così ad assistere mio padre e la persona disabile: ad ogni richiesta e problemi di mio padre e dell'altra persona provvedevo se possibile direttamente io, o avvisavo gli infermieri posti dietro la vetrata del triage; inoltre ogni giorno e in orari diversi cercavo di parlare con i medici per chiedere informazioni sullo stato di salute e per sollecitare un trasferimento in un reparto, o in un altro ospedale. Solo un medico l'ultimo giorno ha capito la situazione e la gravità di mio padre che, man mano che passavano i giorni, peggiorava nelle sue condizioni di salute non tanto per il Covid ma, a mio avviso, per una trascuratezza nell'essere seguito e per le pessime condizioni di degenza. Negli ultimi giorni in cui mi sono trovato presente, riscontravo come mio padre e l'altra persona saltavano il pranzo perché si dimenticavano di portarlo in quella stanza, posta "fuori mano" rispetto all'ambiente del PS. La mattina del quinto giorno vengo contattato dal reparto di Medicina, che mi comunica che mio padre era stato portato lì nella nottata, e poi è morto. Di fatto non so esattamente a causa di che cosa sia morto mio padre.

Patologia trattata
Covid-19.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Improponibile

Sono un soggetto allergico con vari effetti più o meno pesanti. Ieri, in seguito a qualcosa che ho toccato, ingerito o qualche puntura di insetto, mi si gonfia spaventosamente il viso e brucio disperatamente; prendo antistaminico e cortisone ma peggioro. Allora alle 17:30 vado al pronto soccorso di Acireale. Mi dicono che i parametri sono ok, non sto andando in shock anafilattico, posso aspettare i 3 pazienti che ho avanti. Alle 21:30 le persone avanti sono 7, io sono disperata, il viso brucia, la pelle è diventata secca e tirata, ma purtroppo ci sono tanti casi più urgenti e un solo medico. Torno a casa, cerco di curarmi da sola e spero di poter vedere il mio medico curante lunedì prossimo.
P.s.: la guardia medica mi aveva detto prima "vada al pronto soccorso".

Patologia trattata
Viso gonfio, difficoltà ad aprire gli occhi e parlare per la pelle tesa.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

VERGOGNOSO

Mio padre l'anno scorso è arrivato qui in ambulanza di mattina presto, incosciente, con la febbre alta e positivo al Covid.
Dopo aver perso una mattina litigando con il vigilante per poter parlare con qualcuno, non era ancora stato visto da alcun medico e lasciato solo in un una barella. Allora l'abbiamo fatto trasferire, sempre con ambulanza, al policlinico di Catania, dove hanno accertato sì che aveva il Covid, ma anche un infarto in corso.. Ma era troppo tardi, mio padre è deceduto.

Patologia trattata
Sincope, febbre.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Pessima esperienza

Mi reco al pronto soccorso dopo 4 giorni di agonia dovuti a forti dolori addominali, nausea, vomito e diarrea. Febbre altissima per giorni. Non essendo residente qui ma lavorandoci, mi reco necessariamente in questo pronto soccorso. Il mio medico curante mi dice che probabilmente ho un’infezione da pesce crudo e, nell’attesa dei risultati di analisi de sangue approfondite, se avvertivo forti sintomi di recarmi immediatamente al PS. Ho lasciato il lavoro e sono corsa lamentando dolori forti, testa confusa e impossibilità a muovermi bene. La dottoressa mi dice che per queste cose non ci si reca al pronto soccorso ma che, vabbè, mi avrebbero comunque visitata. Attendo in un micro spazio, mi viene misurata la pressione da un medico completamente seccato dal dovermi vistare, mi strappa dal braccio in modo brusco il macchinario e mi rispedisce nel micro stanzino pieno di altri pazienti. Nel frattempo una signora, chiaramente sofferente e lasciata su una barella, mi vomita accanto. Esco perché non sopportavo l’odore e vengo rimproverata perché stavo fuori e non dentro. Gli altri pazienti spiegano il disagio, ma nessuno si degna di pulire o aiutare la signora che stava malissimo. In tutto questo veniamo sbattuti fuori perché “non avete cose gravi aspettate fuori”. Me ne sono andata dicendo di stare meglio e prego di non dover aver bisogno di assistenza, perché l’idea di tornarci mi dà i brividi.

Patologia trattata
Dolori addominali, nausea, vomito e diarrea.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

UN VERO INCUBO

Io e mia moglie, dopo un incidente, abbiamo avuto la disavventura di essere trasportati in autoambulanza in questo ospedale. Mia moglie con frattura scomposta del polso sinistro, io con sublussazione spalla sinistra. Al pronto soccorso ho scoperto, dopo aver minacciato il responsabile di turno di farlo finire sui mass media (non vi dico la risposta ricevuta) che non avevano gestito l'infortunio, che fra l'altro fu classificato codice VERDE. Abbiamo udito una lite furibonda provenire dall'ingresso del pronto soccorso con intervento dei Carabinieri. Stranamente nessuno ha visto nulla. Dopo ore di attesa, in quelle condizioni, finalmente ci portano a fare le radiografie per confermare ciò che visivamente era evidente. Dopo ulteriore attesa interminabile siamo stati al cospetto di una dottoressa per ricevere la cartella clinica di dimissioni, perché abbiamo chiaramente detto che ci saremmo rivolti alle strutture mediche della nostra residenza.

Patologia trattata
FRATTURA SCOMPOSTA AL POLSO SINISTRO E SUB LUSSAZIONE DELLA SPALLA SX.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Distorsione caviglia

Arriviamo con il 118 dopo una rovinosa caduta dalle scale in ufficio ore 13.00. Ci viene assegnato un codice verde e veniamo posteggiati in un angolo in attesa a sentire senza un minimo di privacy tutti gli altri arrivi in p.s.. Dopo tre ore di attesa cominciamo a lamentarci e ci viene comunicato che non funziona la Radiologia e veniamo invitati chiaramente a dimetterci e andare in altro ospedale. Al mio netto rifiuto, trattandosi di possibile causa di servizio, vengo nuovamente posteggiato. Dopo qualche, ora dopo mia protesta, vengo ricevuto dal medico e senza quasi essere visitato mi manda in Radiologia (che raggiungo da solo...). Radiografie, poi nuovamente in attesa e consulto ortopedico; adesso in attesa ore 20.20, semplicemente per avere un referto di uscita...

Patologia trattata
Distorsione caviglia.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Pessimo trattamento

All'ingresso mi è stato attribuito un codice verde. Sono rimasta quasi 6 ore in attesa e alla fine sono andata via perchè, a causa della lunghissima attesa, mi è venuto un forte mal di testa e, non avendo dormito la passata notte, avvertivo un senso di forte sofferenza generale. Di tale stato, anche se fatto rilevare ai responsabili, nessuno è venuto almeno per accertarsi. Inoltre, durante l'attesa, nella sala d'aspetto sono venute alcune persone con patologie per le quali è stato attribuito un codice giallo che, secondo il mio modestissimo parere che giustamente è da verificare, in raffronto a quello che mi è stato attribuito, era eccessivo. Ciò ha quindi prolungato la mia attesa fintanto che mi sono sentita nello stato come suddetto ed ho preferito andare via e ho fatto tutte le visite e le radiografie in centri esterni ed a pagamento. Il che mi fa notevole rabbia viste le notevoli tasse che pago.

Patologia trattata
Forti dolori alla caviglia.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Insufficienza cardiaca

I medici si impegnano tutti, ma in una assoluta disorganizzazione. Trattengono i pazienti in attesa di ricovero ma non sono in grado di assisterli. Il personale paramedico è fortemente demotivato, cammina a rallentatore. Una vergogna assoluta, dove sono i dirigenti, come si può accettare tutto questo.

Patologia trattata
Insufficienza cardiaca.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

POVERI PAZIENTI

Se ci fosse la possibilità di mettere zero al posto dell'1 per la valutazione, sarebbero tutti degli zeri. Nel mondo civile non esiste che una persona anziana diabetica e con un'infezione in corso con febbre a 40,5, venga lasciata su una barella per tre giorni di seguito distesa senza alcuna terapia attivata, neanche quella per il diabete. Una vergogna, per fortuna noi familiari abbiamo deciso di firmare per portare via mio padre, che nel frattempo nella notte aveva avuto anche un'ischemia coronarica, e solo l'intervento di un familiare di un altro "paziente" che si è messo a gridare per attirare l'attenzione di qualche medico, ha evitato il peggio.
Infermieri della serie "adesso le mando il collega", "adesso cambia il turno", adesso trovo qualsiasi scusa per non fare nulla, esempio: permettere ad un malato di non farsi i bisogni addosso, per non avere neanche il buon cuore di portargli un pappagallo. Comunque ho capito solo una cosa: LA SOLUZIONE MIGLIORE PER UN POSTO COSI' PESSIMO E' LA CHIUSURA TOTALE.
Unica nota positiva "la mensa": il personale è gentilissimo e il cibo ottimo. Peccato che neanche i medici e gli infermieri sappiano dare informazioni ai familiari dei pazienti per usufruire di questo servizio sicuramente comodo.
Altra nota positiva i "volontari", gli unici che davvero aiutano le persone che per sfortuna si trovano li dentro.
SEMPRE PIU' IN BASSO, SEMPRE PIU' IN BASSO.

Patologia trattata
Persona anziana e diabetica entrata con 40,5 di febbre per esiti da infezione.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
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Assistenza 
 
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Pulizia 
 
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Servizi 
 
1.0

Zero umanità...

Mia cognata ha dovuto ricoverarsi per fortissimi dolori all'addome. Al di là delle 10 ore di attesa, ciò che mi ha più amareggiato è stata la totale mancanza di umanità di alcune infermiere del reparto.
Non mi è mai capitato soprattutto in un ospedale che, dopo aver gentilmente chiesto un sacchettino per poter vomitare, mi si presentasse davanti il bidone dei rifiuti.. alla faccia dell'igiene, complimenti a queste 2 infermiere! Che dire.. sarà questa la loro concezione di pulizia..

Patologia trattata
Colecistite.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso, scivolata in casa

07/07/2016 ore 13.30 Mi presento ao pronto soccorso dell'Ospedale di Acireale con caviglia, gamba e piede sinistro, oltre che polso sinistro, gonfi e doloranti in maniera atroce dopo una scivolata in casa. Dopo cinque ore di sala attesa, sono arrivata al reparto radiografie, dove dopo un'altra ora di attesa finalmente sono stata accomodata per le lastre. Rientro al pronto soccorso per attendere il referto, alle 21.00 chiedo notizie delle mie radiografie. Sono stata "gentilmente" apostrofata che non era ancora arrivato il mio turno perchè non ero da pronto soccorso ed addirittura il dottore B. reumatologo mi ha apostrofato "che avrei dovuto ringraziare i colleghi che mi stavano servendo", ripetendomi ancora una volta che non ero da pronto soccorso e che avrei dovuto andare dal mio medico e di conseguenza avrei dovuto andare, a pagamento, dal radiologo. Dopo di lui la dottoressa R. mi ha addirittura apostrofato che avrei potuto anche andare, in quanto il mio piede non aveva niente e non potevano perdere tempo con me, non consegnandomi nessun referto.

Patologia trattata
Trauma domestico.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
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Assistenza 
 
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Pulizia 
 
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Benvenuti nel quarto mondo

Arrivo al triage ore 11.00 e ci assegnano un codice verde. In compagnia di altre 20 persone, dopo avere atteso 7 ore, abbiamo rinunciato e ce ne siamo andati da un privato.
Il reparto e' allo sbando, pazienti in attesa con ferite da suturare per ore, bambini con febbre alta in sala di aspetto sui genitori.

Patologia trattata
Magari, non ce l'hanno neanche fatta a visitare.
Voto medio 
 
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Competenza 
 
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Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Negativo!

pessima organizzazione della struttura; nessuna carenza di organico giustifica il trattamento che viene riservato ai pazienti, costretti a lunghe ore di attesa (in occasione della mia recente esperienza, persone in codice verde attendevano da oltre sei ore nonostante l'arrivo di soli 3 codici gialli) ed ai quali non viene prestata alcuna assistenza: soluzioni fisiologiche finite non sostituite, sacche stracolme di urina non sostituite, nessuna vaschetta fornita in caso di vomito... e, soprattutto, completo DISINTERESSE per le esigenze del malato e dei parenti dello stesso.
Purtroppo un benvenuto PESSIMO per un ospedale che, nei reparti, ha, per fortuna, tutt'altra organizzazione.

Patologia trattata
Varie.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Assistenza zero

Per mia fortuna usufruisco poco dei Pronto Soccorso, ma l'esperienza di ieri mi ha scioccato. Spero queste parole arrivino ai Dirigenti e si adoperino a modificare qualcosa. L'infermiere di turno che ho trovato alle 19.30 (un emerito cafone privo di qualsiasi forma di educazione) ha lasciato una persona dalle 16.30 fino alle 21.30, dopo le mie sollecitazioni, con una ferita da punti senza averla minimamente medicata con del disinfettante. La gente è trattata senza considerazione e rispetto, e meno male che erano persone sofferenti! Come potete permettere tutto questo? Fare il medico o l'infermiere è una missione, se questa grandezza d'animo non la possedete cambiate mestiere, perchè aiutare gli altri è la cosa più bella del mondo a prescindere da qualsiasi cifra .Quando parlano male del Sud fanno bene, e il Pronto Soccorso di Acireale purtroppo ne è una dimostrazione.

Patologia trattata
LUSSAZIONE AD UNA SPALLA.