Pronto soccorso Mestre dell'Angelo
Recensioni dei pazienti
45 recensioni
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Umanità e gentilezza infermieristica
Purtroppo da ben un anno mi trovo a combattere con dei brutti e subdoli attacchi di panico che mi hanno portato più e più volte al pronto soccorso dell'ospedale dell'Angelo di Mestre.
In certi momenti purtroppo recarsi al pronto soccorso è l'unica arma di salvezza, e così lo sono stati anche gli infermieri Luana e Matteo, che con un sorriso ed una frase umana di comprensione e sensibilità hanno saputo sempre accogliermi.
Salvato
Due anni fa la dottoressa Sara Romano mi ha letteralmente salvato la vita con la sua competenza e tempestività.
Ancora grazie.
Migliorabile, ma bene
Tempi di attesa alti ma accettabili (2,5 ore); personale gentilissimo e competente (fatti tutti gli esami ritenuti utili) e che mi ha confortata molto, nonostante la chiara sofferenza di personale del PS.
UN INCUBO!
Non so perché continui a chiamarsi Pronto Soccorso. Sono stata al PS con mio papà di 84 anni, malato oncologico sofferente.
7 ore e mezza domenica e 8 ore e mezza mercoledì, per non concludere nulla. I pazienti in attesa, in astanteria, sono completamente abbandonati, persone che piangono dal dolore, chi grida, chi vomita, ecc. Assolutamente ignorati! Tempi biblici per procedere con il prelievo del sangue e poi attesa di altre due ore per essere visto dal medico e sentirsi dire che serve una TAC, ma CI VUOLE TEMPO, altre ore...
Inaccettabile! I pazienti hanno il diritto di essere trattati in modo diverso, molto diverso!
Totale disorganizzazione
Totale disorganizzazione, si parte dall'applicazione sul conteggio dei presenti che non funziona, un solo ortopedico, luogo molto piccolo nonostante sia nuovo, personale scortese (immagino lavorare lì tutti i giorni...). Dopo 8 ore di attesa, con RX già fatte il giorno prima, per una frattura del polso, mia moglie è stata rimandata a casa in quanto l'unico ortopedico era in sala operatoria e non si sapeva a che ora avrebbe finito. Morale della favola, le hanno detto di tornare il giorno dopo, cosa che ovviamente non abbiamo fatto. Siamo andati al PS di Treviso e in un'ora e mezza hanno fatto tutto.
Un girone dantesco, e da quanto sembra è così tutti i giorni...
Una vergogna
Ingresso ore 14.00 con lettera della guardia medica che gia richiedeva una Rx toracica ed eventuale valutazione reumatologica.
Per 8 ore non si e' visto nessuno; poi un prelievo del sangue con ulteriori 4 ore di attesa per giungere alle 2.00 di notte e sentirmi dire che avevano perso le provette del sangue, probabilmemte sono finite ad un altro paziente.
12 ore di attesa in totale per tornare a casa a bocca asciutta, e l'indomani ripartire col triage/accettazione da zero.
Troppe ore di attesa, inaccettabile
Troppe ore di attesa, una folla di utenti ogni giorno con pochissimi sanitari, inaccettabile.
Servizio pessimo
Ore di attesa in mezzo a tanta gente e posti a sedere terminati. Dopo 1 ora di accettazione e 3 ore di visita "farsa", vengo mandato a casa senza un esito e con suggerimenti non utili (soffro di esofagite: "prenda un antinfiammatorio"). È due giorni che mi rotolo dai dolori a casa.
Forse una gastroenterite (ma mi rilasciano con "dolore addominale", che lo sapevo anch'io prima di rivolgermi a loro).
Esperienza Pronto Soccorso
Un grande grazie al Dott. Guerra che era in servizio il 17/4/2022. La sua competenza è stata determinante. Ha chiesto Tac urgente e ha chiamato il collega Dott. De Biasi, al quale vanno i miei ringraziamenti!
Sono entrata al PS accompagnata da personale del Suem che avrebbe riferito al triage che avevo vertigini, quando già a casa si era sospettato un problema neurologico.
Durante la lunga attesa (5 ore e mezza) stavo sempre peggio e nessuno, dico nessuno, è mai venuto a vedermi. Ho atteso seduta il mio turno. E sono uscita la notte dal PS con diagnosi di ictus e ricovero.
Posso solo dire che non è un pronto soccorso, ma un ambulatorio.
Triage, Suem e operatori pessimi.
Servizio indecente
Hanno ricoverato il giorno 07/04/2022 mio papà; visti i suoi grossi problemi di salute, il medico curante aveva chiamato l'ambulanza.
Sono venuti a prenderlo alle 20.00 e ad oggi 08/04/2022 alle ore 9.35 si trova ancora in PS e devono ancora visitarlo. E' affetto da gravi patologie ed è paziente oncologico (asportata la vescica), diabetico, ma non si sono curati di dargli l'insulina e nessuna medicina di cui avrebbe bisogno. Ritengo che questi comportamenti siano da paesi del terzo mondo, o dovuti a negligenza del personale preposto.
Servizio indecente, ma protestare non serve ..
Mia madre, 80 anni, autosufficiente ma colma di acciacchi (tra cui la scarsa vista causa maculopatia), andando a prendere il pane cade di peso sbattendo violentemente la faccia/testa sul marciapiede. Mi chiamano, la raggiungo sul posto, vedo che perde molto sangue, dunque la porto al pronto soccorso. Dopo la prima medicazione, le danno il codice bianco (come si fa a dare un codice bianco con la testa sbattuta violentemente per terra non so!) e qui inizia l'attesa per ore, ore e ore.. Mentre scrivo sono 4 le ore di attesa. Un servizio indecente, il Pronto Soccorso non può fa attendere giornate intere ai pazienti (a questo punto ne serve un altro, o raddoppiare questo). Mi dicono che a Mirano e Dolo le attese sono accettabili, qui a Mestre un calvario.
Qualche anno fa mio padre cadde dalla scale e portato con l'ambulanza qui al PS di Mestre, restò dalle 11.30 del mattino all'1.30 di notte. Qualcosa di sconvolgente. Qualcosa di incivile.
A proposito del Codice bianco
Mi sono recata al Pronto soccorso di Mestre in data 17/5/2021 per protratti dolori addominali scatenatisi a pochi giorni dal vaccino anti Covid e presenti ancora dopo 15 giorni. L'infermiere del Triage ha subito polemizzato in modo brusco sulla mia presenza in struttura, perché dovevo rivolgermi al medico di base, cosa che ho precisato di avere già fatto, ma ero lì perché i dolori persistevano ed erano più forti; mi ha dato un codice bianco perché quello era un luogo dove si arriva 'piegati in due' e aggiungendo considerazioni sui lievi effetti collaterali del vaccino. Aggiungo che sono informata sulla necessità di comunicare dolori addominali persistenti dopo il vaccino. Oltretutto avevo fitte a sinistra in corrispondenza di un intervento al polmone. Altre patologie quali ipertensione e aritmie sono state registrate con atteggiamento minimizzatore. La sala di attesa del Pronto soccorso contava un 20 persone. Mi è stato dato un codice bianco e, giunta ad essere la quarta, mi sono ritrovata ad essere la settima e poi la nona perché nuovi arrivati nel giro di quasi 5 ore mi precedevano con i codici gialli e verdi.
Avendo capito che sarei forse stata visitata con tempi oltremodo dilatati e continuando a sentirmi male , ho protestato con l'infermiere del Triage che mi ha risposto dicendomi 'Faccia quello che vuole ' e, di fronte alla mia richiesta di ulteriori spiegazioni del perché venivo sempre preceduta da altri giunti dopo di me, ha chiamato la guardia per cacciarmi fuori dalla stanza.
Alchè ho ritenuto opportuno andarmene, dopo quasi 5 ore di attesa in un pronto soccorso che intorno alle 17.30 aveva pochi pazienti in attesa. Ho capito alle ore 22.00 che avrei continuato ad essere preceduta dai nuovi arrivati e che i tempi di attesa si sarebbero dilatati ad oltranza, in quanto i codici gialli e verdi dei nuovi arrivati mi avrebbero preceduta. Oltretutto i codici bianchi non vengono rispettati nell'ordine di arrivo. La mia è una critica alla organizzazione e alla scarsa disponibilità dell'infermiere del Triage. Ritengo che sarebbe più opportuno in tale fase la presenza di un medico. Nonché un atteggiamento più disponibile del 'sanitario' del Triage che non può accogliere un paziente sbuffando e maldisposto. Oltretutto, ripeto, si può essere oltre che sofferenti, preoccupati vista l'insistenza nelle raccomandazioni di segnalare determinati effetti collaterali dopo il vaccino. Ritengo inoltre che, a questo punto, il codice bianco sia inutile, o comunque richieda tempi spropositati in una situazione di arrivo con una ventina di pazienti; raramente qualcuno si rivolge al Pronto soccorso se non per seri motivi e lo fa conoscendo le proprie patologie complessive e trovandosi in una situazione particolare. Non si può generalizzare sui lievi effetti del vaccino in modo superficiale, tenuto conto che non mi sono recata per febbre o dolori articolari.
Indecoroso
Sono un donatore di sangue da molti anni, sono sempre andato all'Angelo di Mestre a farlo, trovando sempre personale molto competente e simpatico. Con dispiacere devo dire che non andrò più a farlo in questa struttura per protesta contro il reparto del pronto soccorso, che a dir poco è vergognoso, con tempi di attesa lunghissimi e personale scortese (per non dire discriminatorio nei confronti delle persone di altre nazionalità); a me hanno insegnato a dare del lei a una persona che non conosco, ancor di più se lavoro in una struttura pubblica, loro invece quando vedono che sei straniero ti danno del tu senza problemi (siamo cittadini di seconda categoria?). E se vedono che provi a protestare in qualche modo, ti mettono in fondo alla coda. Mia moglie aveva dei dolori forti, ha alzato la voce e così l'hanno lasciato ultima fino alle 5.30.
Mi dispiace per le ragazze dell'Avis, ma io in questa struttura non metterò mai più piede.
Complimenti staff
Mi sono recata in pronto soccorso il 16/03/2020, ho trovato tutto il personale disponibile e pronto nel visitare. Il dottore Sergio Mutti che ha preso il mio caso in carico, è stato davvero professionale, attento, scrupoloso e preciso. Erano settimane che avevo gonfi polsi e caviglie e in tutte le visite che avevo fatto nessuno mi aveva aiutata a risolvere, nè mai sono stata visitata. Il dottore Mutti mi è stato davvero di grande aiuto. La
Medicina ha bisogno di dottori come Sergio Mutti, che fanno il loro lavoro come andrebbe fatto, con attenzione e amore nel soccorrere vite umane. Mi hanno riscontrato una artrite avanzata, quindi nulla di così grave, ma non si è risparmiato dall’essere scrupoloso e attento nei miei confronti. Grazie dottore. Ringrazio anche la dottoressa Bernardi Cristina e il dottore Vitale Raffaele.
Non va assolutamente
Persone anziane con forti dolori fatte aspettare ben 8 ore per una visita. E non è un caso. Capitato più volte al sottoscritto. SCANDALOSO! E poi qualcuno si vanta della sanità veneta.
Ringraziamenti
Ringrazio la dr.ssa Palumbo per la cortesia e la professionalità, durante l’assistenza, al Pronto Soccorso per la patologia trattata; ringrazio anche i medici intervenuti con altrettanta professionalità, intervenuti per le verifiche del mio caso, nonostante i tempi di attesa, prelievi e visite: dalle 08.00 alle 15.00.
48 ore in OBI
Sono stata portata in ambulanza al PS dell'ospedale all'Angelo nella sera del 28/6 u.s. con una ferita lacero contusa al braccio e trauma toracico, in seguito ad un incidente in barca. Devo ringraziare il personale medico e paramedico dell'OBI, sono stata assistita molto velocemente. Il dr. Massimo Manzato mi ha suturato la ferita in modo splendido, che a soli 15 giorni dall'incidente si vede relativamente. Mi hanno trattenuta 48 ore, durante le quali sono sempre stata monitorata.
Unico neo, i parenti fuori dal PS non hanno saputo nulla fino a notte fonda della mia situazione, perchè nessuno ha mai voluto dare spiegazioni del mio stato, quindi erano in grande apprensione. A volte bastano solo poche parole per mettere le persone tranquille...
Considerazioni
Sappiate, per il bene collettivo e relativa informazione, che probabilmente la principale preoccupazione di buona parte del personale medico e paramedico è quella di far tenere ben alto il volume del grande televisore che troneggia nella saletta riservata ai pazienti, magari sofferenti per patologie anche d'una certa gravita'! Non e' assolutamente uno scherzo. Tralasciamo poi la descrizione di altri comportamenti che definire vergognosi, SOPRATTUTTO per un "Pronto soccorso", e' assolutamente riduttivo.
Per fortuna ogni tanto qualche medico della struttura sopracitata rispetta pienamente il giuramento di Ippocrate, idem per il personale paramedico.
Interessante e costruttiva sarebbe una inchiesta mirata all'indispensabile miglioramento assistenziale e comportamentale del personale competente. Grazie per l'attenzione.
Lasciamo perdere
Personale competente, ma aspettare più di 3 ore per l'esito dei raggi non mi pare normale (c'era pochissima gente). Non mi pare neanche normale essere stato L'UNICO paziente in attesa ed aver dovuto comunque aspettare quasi 3 ore per essere visitato. La cosa più imbarazzante è stata aspettare che la dottoressa aprisse i suoi regalini di Natale fatti dai colleghi dopo 6 ore passate li. Non aggiungo altro.
Cortesia ed efficienza
Sono stato portato al pronto soccorso dopo una caduta che mi ha procurato un taglio lacero-contuso sopra l'occhio. Desidero ringraziare il personale che mi ha assistito per la loro cortesia e sollecitudine, compresa la Dottoressa Teresa Berera, che ringrazio particolarmente anche per le ottime suture, che già dopo soli 15 giorni non hanno lasciato quasi segno.
Gentilezza
Ci tengo a sottolineare la gentilezza e professionalità, la pazienza e l'umanita' con cui le responsabili della sala d'attesa, le guardie, oltre a tutto il personale sanitario, gestiscono il reparto di pronto soccorso.
Pronti
Ottimo servizio. Personale pronto, veloce e bravo!
Un grazie di cuore
A seguito di un incidente stradale, sono stata in osservazione presso l'ospedale all'Angelo la notte tra il 9 e il 10 maggio scorso. Impressione positiva del servizio offerto; disponibilità, efficienza, professionalità e umanità sono alcune delle sensazioni emerse durante il mio ricovero. Ringrazio di cuore il personale medico e para- medico che si è preso cura di me; dai due angeli che mi hanno soccorso sulla strada fino agli infermieri che mi hanno assistito la notte e la mattina seguente. Un grazie particolare alla Dott.ssa Rosada.
Ringraziamento
Nella notte tra il 6 e il 7 ottobre mio padre, di 90 anni, è stato portato al Pronto Soccorso e in seguito ricoverato all'OBI per la notte: desidero ringraziare il dottor Paolo Povoleri e tutto il personale di turno quella notte per la scrupolosità, la competenza e le grandi doti di gentilezza, umanità e pazienza dimostrate. Sono stati tutti veramente eccezionali, in una situazione di naturale stanchezza e difficoltà, con una persona obiettivamente non facile...
Purtroppo conosco solo il nome del medico, che ho trovato nel referto, ma estendo il mio entusiasmo anche all'infermiere presente che si è occupato di mio padre e a tutto il resto del personale, ripeto, davvero straordinario. Grazie di cuore.
Massima cordialità
La sera del giorno 23/02/2016 verso le ore 21.00 circa, mi sono recato d'urgenza presso il pronto soccorso dell'ospedale all'Angelo, poiché in seguito, presumo, all'assunzione di ketoprofene (Oki) per via orale, ho iniziato dopo circa un'ora ad avere una reazione allergia cutanea con edema del volto e successivamente della gola. Volevo cordialmente ringraziare, in primis, l'infermiera presente al triage codice operatore 38646 per essersi interessata in prima persona al mio caso prestandomi lei stessa le prime cure con la collaborazione della dottoressa Capobianco Caterina che ha provveduto alla prima visita, entrambe veramente molto gentili. Mi è stata applicata una flebo di cortisone in soluzione fisiologica, successivamente mi è stata fatta un'iniezione di uno o forse due antistaminici. Con questa prima flebo ho avuto un miglioramento dell' edema del volto ma persisteva quello alla gola. Verso l'una di notte vengo preso in consegna dal medico di turno, la dottoressa Roner Paola, pure lei molto gentile, che mi sottopone ad ulteriore visita dalla quale risulta il miglioramento dell'edema del volto ma il persistere dello stesso in gola, decide così di sottopirmi ad un ulteriore trattamento endovenoso con cortisone. Rimango perciò tutta notte in osservazione. A tal proposito, volevo ringraziare per la sua gentilezza anche il giovane infermiere di turno quella notte, che mi ha applicato la seconda flebo e con il quale ho scambiato qualche parola!!! Trascorsa la notte su di una barella, riuscendo anche di tanto in tanto ad addormentarmi, arriva mattina e verso le 7.45 la stessa dottoressa Roner mi sottopone ad ulteriore visita dalla quale si evince il sostanziale miglioramento ma per scrupolo, richiede il consulto dell ORL (otorinolaringoiatra). La visita dal ORL da esito favorevole alla dimissione con prescrizione di terapia cortisonica da continuare a casa per circa 4 giorni. Ringrazio anche la dottoressa Lora Lucia, ovvero l'otorinolaringoiatra, sempre per la sua gentilezza. In conclusione, nonostante una notte trascorsa al pronto soccorso, sono stato soddisfatto per il trattamento al quale sono stato sottoposto, avendo avuto la fortuna di trovare personale medico ed infermieristico giovane, professionale ma soprattutto molto cordiale!
Più cortesia e gentilezza
Sono il figlio di una persona anziana arrivata al PS in autoambulanza, i sintomi con cui mia mamma è giunta all'ospedale erano senso di soffocamento e dispnea. Il tutto si è risolto bene, si trattava di un malessere causato dalla pressione altissima. Niente di particolare da osservare sul servizio e i tempi, si sa d'altronde che sono lunghi, sono stati fatti tutti gli accertamenti di rito e siamo stati informati.
Il personale infermieristico è sempre gentile e premuroso, ma sarebbero da rivedere i modi e i toni di certi medici, come quello che ha preso in carico mia mamma, che soffre di disturbi cognitivi ed era sotto stress. Modi bruschi e poco gentili, a tratti irritanti, sicuramente poco attenti e non adeguati alla tipologia di paziente, che era spaesato e impaurito, modi che ha riservato anche alla mia persona. Capisco che il reparto non è semplice, ma al di là della professionalità penso che avere una parola gentile, soprattutto nei confronti di pazienti anziani, non possa che far bene, ai pazienti e al clima generale. Per fortuna mi ritengo persona educata e civile e ho lasciato correre, altri forse avrebbero reagito in maniera diversa...
Menzione di merito agli infermieri, soprattutto alcuni sono molto attenti e delicati, di una delicatezza a cui qualche medico dovrebbe attingere.
Grazie
All'accettazione dovrebbe esserci un medico
Mi è capitato più volte di recarmi in PS all'Angelo, la più recente è stata per 3 punture di vespa (enormi vespe cinesi) ai danni della mia ragazza. Ci presentiamo dopo mezz'ora dall'accaduto perché la zona punta ha iniziato a gonfiarsi e ad avere le sembianze di una ustione estesa. All'accettazione un'infermiera ci dà codice bianco dicendo che se fosse allergica avrebbe già avuto problemi seri. Non contando però l'eventualità di allergia a "ritardo". Morale della favola: ce ne siamo andati (era sabato sera e le attese erano infinite) e abbiamo chiamato la guardia medica, che ci ha ordinato di assumere deltacortene 25 mg. Bastava soltanto un'occhiata di 20 secondi da parte di un medico per evitare eventuali situazioni postume di urgenza.
Questa è solo una delle tante esperienze, per non parlare di quando ho fatto un incidente in auto alla sera e, non essendoci il personale per eseguire i raggi, son dovuto tornare il giorno dopo. Una vergogna.
Incidente motociclistico
A seguito di un incidente motociclistico, sono stata portata in ambulanza presso il pronto soccorso dell'ospedale dell'Angelo di Mestre ore 20.45. Mi hanno sottoposto a varie Rx, dimenticandosi quella alla cervicale. Il giorno dopo, all'ospedale di Dolo, RX ha evidenziato un trauma distorsivo del rachide cervicale.
Alle ore 23.00 circa ho dovuto chiedere agli infermieri di togliere il calzino dal piede rotto e di medicarlo. Ero in uno stato di altissima sofferenza (4 fratture scomposte e l'alluce lussato) e sono stata dimessa con una sola fasciatura al piede destro.
Attendendo che mi venisse a prendere mia sorella con la sua auto, dopo circa 15-20 minuti accuso una pre-sincope da dolore fuori dal pronto soccorso, ovviamente il mio compagno mi riporta dentro. Avevo più volte detto, sia al medico che agli infermieri, che il dolore fortissimo era concentrato a livello dell'alluce del piede in questione. Alle ore 1.40 di notte (dopo 2 flebo e 5 mg. di morfina) vengo dimessa per la seconda volta, questa volta viene applicata una doccia in cartone sul piede.
Il medico del pronto soccorso mi dice di presentarmi in ortopedia alle 10.00 perchè al momento l'ortopedico non è presente.
Alle ore 10.00 ritiro il dischetto con i raggi e vista la pessima esperienza vissuta la sera precedente, mi reco al pronto soccorso di Dolo. I medici di questa struttura mi dicono che la lussazione andava ridotta subito, e mi chiedono come mai non fosse stato fatto; io rispondo ciò che mi aveva detto il medico la sera prima "l'ortopedico non c'è quindi deve tornare domani mattina"; scandalizzati mi informano che un ortopedico deve essere sempre reperibile anche di notte ed è obbligato a presentarsi in caso di lussazioni, fratture esposte etc...
Sconsiglio, se potete scegliere, di recarvi al pronto soccorso Dell'Angelo.
Vergognosa attesa
Dopo quasi 6 ore di attesa per problema NEUROLOGICO in codice BIANCO, ci siamo rivolti ad altro ospedale.
Scadente servizio
Non riescono a rispettare le regole che loro stessi hanno pubblicato, tipo la precedenza con i codici rosso- giallo- verde- bianco , tanto che io, con un codice verde, dopo due ore e diversi "cartellini" bianchi assistiti prima, sono dovuto correre ad altro pronto soccorso!! Dove tra l'altro hanno diagnosticato una patologia da trattare subito!
Qualcuno dovrebbe cambiare mestiere..
Sono in procinto di scrivere alla direzione sanitaria dell'ospedale dell'Angelo di Mestre. Ieri sera veniamo avvisati dalla casa di riposo che per mia suocera, 90enne, è stata chiamata l'ambulanza tramite 118 per un ricovero urgente all'ospedale dell'Angelo di Mestre. Da Treviso ci precipitiamo al pronto soccorso. Per 4 ore non ci hanno dato nessuna informazione se non "è in zona rossa, bisogna aspettare, bisogna aver pazienza, verrete avvisati appena si sa qualcosa". Sì, ma cosa è successo? Perchè è stata chiamata l'ambulanza? E' grave? E' cosciente? "non possiamo sapere nulla perchè noi non possiamo comunicare con la zona rossa", è la risposta del personale che si trova all'interno di un "ufficio" (accettazione? Non si sa, non c'è uno sportello, non è scritto nulla). A mezzanotte vediamo un barelliere in lontananza passare con una lettiga: sopra c'è mia suocera. "Sì, come vi ha detto il medico la stiamo riportando alla casa di riposo". Ma nessuno ci ha mai detto nulla! Sono quattro ore che aspettiamo notizie! Il barelliere capisce al volo che qualcosa non va e ci porta all'interno, davanti all'impenetrabile "zona rossa": entra (ma non era proibito?) e ci manda il medico che si scusa perchè "nessuno mi ha detto che c'erano dei familiari". Commento finale: per fortuna (nostra, ma anche della struttura ospedaliera) abbiamo visto passare la lettiga con mia suocera sopra, altrimenti per il pronto soccorso si poteva aspettare anche tutta la notte.
Dottore fatti una camomilla
Ho avuto il dispiacere di visitare il PS dopo una caduta in bici che mi ha procurato una contusione alla spalla, una all'anca e un bel bernoccolo in testa, dopo averla sbattuta violentemente a terra. Ho avuto il doppio dispiacere di aver incontrato questo dottore, che mi ha trattato in modo spiccio e a tratti maleducato, visitandomi in modo davvero blando. Dovevano tenermi in osservazione, ma ho deciso di autodimettermi in quanto schifato di questo trattamento. Sapevo di non essere grave e moribondo, ma credo che avrei avuto diritto ad un minimo di rispetto da parte di questo medico, che forse quel giorno si era alzato male. Ma anch'io ho i miei problemi, come tutti, e un medico, soprattutto operativo in PS, deve disporre di più rispetto, coerenza e gentilezza. Il servizio dei paramedici, invece, è stato efficientissimo e sono arrivati quasi subito dopo la chiamata fatta da chi ha assistito alla caduta.
Sicurezza all'Angelo di Mestre
Il giorno 04.06.2013 mi trovavo presso il Pronto Soccorso di Mestre per accompagnare una amica ferita. Volevo ringraziare e complimentarmi per l'organizzazione e sicurezza, in particolar modo con la Guardia Mattia.
Bravi e veramente competenti
Ho trovato il personale all'altezza della situazione e molto paziente. Ringrazio il Dott. Biber e il Dott. Sopjio Martin e anche gli infermieri presenti il giorno 01/03 del turno pomeridiano.
RINGRAZIAMENTO ALLA DR.SSA SOLERA CARMEN
Ringrazio la dottoressa SOLDERA CARMEN per la sua professionalità, umanità, gentilezza avute nei miei confronti il 24/12/2012. Grazie.
OTTIMO REPARTO, PERSONALE FANTASTICO
RINGRAZIO LO STAFF DEL PRONTO SOCCORSO DELL'OSPEDALE ALL'ANGELO DI MESTRE PER COME SI SONO PRODIGATI A PRESTARMI L'AIUTO NECESSARIO PER RIMETTERMI IN PIEDI DOPO LA CADUTA CON LA MIA VESPA.
SONO STATI TUTTI MERAVIGLIOSI. A QUESTI UOMINI E DONNE IL GOVERNO DEVE DEDICARE MOLTA PIU' ATTENZIONE.
VI ABBRACCIO TUTTI CON MOLTO AFFETTO.
ZAMBON FLORIANO, RICOVERATO IN O.B.I. IL 27-28 DICEMBRE 2012
GENTILISSIMI E PROFESSIONALI! GRAZIE DR. SABATINO
Sono stata assisitita amorevolmente da un dottore gentilissimo e premuroso, il Dottor Mariano Sabatino, che mi ha incoraggiata e mi ha anche aiutata psicologicamente perche' ero molto abbattuta e triste per quello che mi era successo. Un angelo straordinario.. devo tornare a ringraziarlo, assolutamente.
Grazie Pronto soccorso ospedale dell'AngeLo, grazie dottor Sabatino.
Maria Costa
Perplessità sulla gestione
Scusatemi, non sono abituato a reclamare ma vorrei mettervi al corrente di una disfunzione organizzativa per porne rimedio.
Sono arrivato al pronto soccorso alle ore 20.45 del 25.06.2012; il personale addetto alla ricezione controlla visivamente il mio ginocchio (viene messo al corrente che non ho subìto traumi, ma che ho subìito una frattura molti anni prima), mi consegna la relazione sanitaria e il n° accettazione e mi informa di attendere la chiamata. La chiamata arriva alle ore 04.00 del 26.06.2012. Vengo informato dal personale e dalla dottoressa che l'ortopedia è chiusa
e devo tornare alle ore 08.00 della mattina. Ho atteso sette ore per sentirmi dire ritorna. SOno tornato alle 07.50, mi sono rimesso in coda e alle ore 09.00 era gia tutto a posto con mia soddisfazione.
Il personale è stato gentile, ma potevano evitarmi le sette ore di coda avvisandomi subito. Cordiali saluti.
scarsa
Sono andata al pronto soccorso per forti dolori all'addome, con carta del ginecologo privato che consigliava un ricovero chirurgico, ma mi hanno lasciata al pronto soccorso per ore senza dirmi cosa avessi..
Il pronto soccorso dovrebbe rivedere la propria gestione e modificarla, ed i medici dovrebbero essere più rispettosi verso i pazienti.
Complimenti a tutto lo staff
Venerdì 24 giugno 2011 sono stata al Pronto Soccorso in quanto il mio compagno è stato colpito da colica renale.
Appena arrivati, siamo stati accolti da un gentilissimo operatore, che valutata l'urgenza del caso, ci ha gentilmente fatto accomodare in sala d'aspetto.
Nel giro di 10 minuti il mio compagno è stato visitato dal medico e sottoposto a tutte le cure ed esami del caso.
Unica "lunga attesa" le due ore che materialmente servono al laboratorio analisi del sangue per eseguire gli esami.
In pratica siamo arrivati alle 15 e alle 18,30 eravamo già a casa.
Complimenti quindi alla professionalità di medici e infermieri del Pronto Soccorso!
ma i rom perchè entrano prima di noi e non pagano?
sono stata due mesi fa al Pronto Soccorso perche' ho avuto una infezione al palato. Sono arrivata alle 20.30 e sono entrata alle ore 24.00; sembrera' esagerato ma e' proprio cosi'.. E' pur vero che c'erano dei casi urgenti, quando all'improvviso piombano al P.S. tre famiglie di rom. morale della favola, io sono stata in coda ad aspettare, loro andavano ogni due e tre a domandare quando fosse il loro turno e alla fine loro sono entrati prima di me... Io ho pagato la cifra di 70 euro tra pronto soccorso e visita odontoiatrica, ma loro neanche un euro. Perchè?
Per quanto riguarda la mia infezione, ho riscontrato molta competenza ed una discreta assistenza globale.
Pronto Soccorso
Purtroppo, per diverse volte, quest'anno ho dovuto usufruire del Pronto Soccorso del nuvo Ospedale all' Angelo di Mestre.
La situazione è a dir poco scandalosa per i tempi lunghissimi che i cittadini devono sopportare prima di essere visitati: mediamente 5-8 ore.
La situazione poi il Sabato e la Domenica si aggrava ulteriormente. Preciso che la colpa non è del personale sanitario che fa quello che può in una struttura sottodimensionata per il bacino d'utenza. sisto.aldo@libero.it
Pronto soccorso.
Per mia sfortuna nell'arco di pochi mesi ho avuto necessità di recarmi per ben tre volte presso il P.S. .
Ho trovato cortesia, competenza ed assistenza al di sopra della media. In particolare ho avuto la fortuna di essere casualmente assistito dallo stesso medico che, se pur di recente assegnazione, si è dimostrato impeccabile sotto ogni aspetto. Ringrazio lo staff del reparto ed in particolare quel bravo dottore.
Pronto soccorso
Assistenza immediata ed estrema gentilezza. Servizi eccellenti anche se non mi sono stati consigliati esami che ho, invece, dovuto fare in un secondo momento.
Pronto soccorso Mestre
Mi sono recato al PS dopo un trauma cranico da caduta chiedendo una visita di accertamento. Mi è stata eseguita una visita di riflesso-neurologia di base con esiti negativi. Solo dopo ripetuta insistenza ho ottenuto di essere sottoposto a TAC da cui è emersa sospetta ischemia celebrale. Sono stato quindi avviato al reparto di neurologia. La d.ssa del PS con cui ho dovuto insistere mi ha poi detto di essere stato fortunato ad aver fatto la TAC.
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