Policlinico universitario di Monserrato
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Servizio indescrivibile del pronto soccorso
Lasciata ore con la febbre alta, ho chiesto Tachipirina e mi è stata negata; dopo ore, esausta, ho fermato nuovamente l’infermiera e ho chiesto perché non mi venisse somministrato niente con la febbre a 40 e l’infermiera (con molta arroganza) mi risponde che io avevo riferito di averla già presa (cosa non vera..). Ho riferito che io non avevo preso niente, solo allora mi è stata somministrata, dopo aver aspettato 4 ore con la febbre altissima, arrivata con un foglio urgente dal medico di base. Una flebo messa male dove ho perso sangue a zampilli. Gli operatori mi avrebbero somministrato per due volte il cortisone, se non fosse stato per la mia attenzione riferendo loro che il collega l’aveva già somministrata. Inoltre dopo 17 ore in PS ho chiesto a che ora mi avevano somministrato il farmaco e mi è stato detto che non LO SAPEVANO. Quindi non segnano quando danno i farmaci?
Non tornerò mai più al Policlinico, ma solo per il pronto soccorso, perché una volta in reparto il personale è stato eccezionale.
Visita alla Camera mortuaria
Il giorno 9 luglio 2023, dopo aver consultato il sito ufficiale che riporta gli orari di apertura della camera mortuaria - 08.00 - 20.00 - siamo partiti da Tortolì e all'arrivo (18.40) la struttura era chiusa. Ci siamo lamentati col personale, che invece è stato cortese e disponibile ed ha concesso una visita rapida. È assurdo non aggiornare le informazioni del sito.
Esperienza di PMA
Per quanto mi riguarda, una pessima esperienza.
Iniziato un percorso di PMA a febbraio, tra visite e analisi inizialmente i medici mi avevano fatto tutti una buona impressione, ma una volta che ho avuto tutti gli esiti sono passati 4 mesi prima di poter iniziare il trattamento. Ogni volta mi visita un medico diverso, parlano dei fatti loro incuranti del paziente; mi hanno dato delle informazioni sbagliate sul dosaggio ormonale, a voce mi è stata detta una cosa, sul foglio (dove mi hanno detto "per qualsiasi dubbio è tutto scritto qui") c'era scritto altro ed io sono poi pure stata rimproverata come se non avessi capito niente. Per qualsiasi cosa devi contattarli tramite messaggio e aspettare che ti rispondano, a volte ho aspettato invano, alla fine mi è stata interrotta la terapia perché non ci sono stati risultati. In attesa di un cambio terapeutico ho ri-eseguito a luglio dei tamponi vaginali, inviato gli esiti, a settembre sono stata contattata per un altro appuntamento ma, purtroppo, non avevano minimamente controllato l'esito degli esami, da cui risultavo positiva ad un'infezione e sono stata io a fargli notare la cosa (sono stata un mese in attesa senza alcuna cura), così mi hanno prescritto degli antibiotici e non si sono più fatti sentire...
La PMA è un percorso difficile ed impegnativo, non ci si comporta così!!!
Centro Prelievi
Ho prenotato dalla App il numero per l'accettazione. Per la ricevuta tempi biblici, computer lenti, ma fa nulla. Ero lì dalle 11:48, avrei dovuto fare dall'accettazione alla sala prelievi.
Con le tempistiche invece sono stata l'ultima ad entrare per i prelievi mattinieri del giorno 13/07/2022 - sala 1.
Ho una fobia pesante degli aghi, per cui cui ho informato subito il personale della sala.
L'infermiera più anziana, già scocciata e stizzita, mi "accoglie" con fastidio e fretta dicendo che era ora di pranzo; beh io ero a digiuno ed in preda all'ansia.
Le chiedo con gentilezza se potessi sdraiarmi e prelevare dal sinistro, come mi aveva fatto fare un'altra infermiera, una volta precedente nella stessa struttura (e come fanno la maggior parte delle strutture) e me lo nega ridendo.
Oltre alle prese in giro ricevute, le risate, i commenti, l'essere quasi mandata via dalla sala perché la signora aveva fame, intervengono due infermieri più giovani, la mia salvezza.
Mentre lei mi ha proprio abbandonata lì come una pera e stava andando a pranzare, questi due sono rimasti calmi, hanno capito il mio disagio, PERCHE NON TUTTI SIAMO PERFETTI, ed un'infermiere con pazienza e gentilezza mi ha fatto il prelievo, stessa cosa per aiutarmi ad andarmene l'altra infermiera giovane. Per loro 5 stelle.
Oltre al mio panico, mi sono sentita umiliata.
Avessi letto il nome, la segnalerei.
Tempi biblici per referti biopsie
Mio marito, dopo essere stato visitato il 2 aprile 2022 per una neoformazione alla tonsilla (sospetto linfoma) ha effettuato 2 biopsie incisionali. Beh... ad oggi non abbiamo nessun referto. Nè della prima, nè della seconda!
Ho inviato email. Ho telefonato. Nessuna risposta.
Poi si parla tanto di PREVENZIONE. Ma lasciamo perdere! Con questi tempi si fa in fretta a morire.
Disorganizzazione totale
Totale disorganizzazione sia del reparto di Gastroenterologia che di quello di Chirurgia. Per ben due volte, in occasione di due ricoveri diversi, siamo stati illusi del fatto che la nostra parente, ricoverata da giorni, fosse in via di dimissione. La seconda volta eravamo già arrivati all'ospedale quando ci hanno chiamato per rimangiarsi tutto, dicendo che avremmo dovuto ancora aspettare qualche giorno a causa dell'assenza di un foglio che sarebbe dovuto arrivare in seguito al consulto di un altro specialista.
I medici non rispondono al telefono la maggior parte delle volte, nel fine settimana è impossibile trovarne uno che aggiorni sulle condizioni di salute, piuttosto gravi, di mia madre. Per non parlare del fatto che nel reparto di gastroenterologia siano stati compiuti degli errori diagnostici, illudendo la paziente che la situazione fosse molto più ottimistica di quanto fosse in realtà e alla fine non si sono neanche addossati la responsabilità di comunicarle la diagnosi, lasciando questo fardello sulla famiglia. Sono medici chiamati a svolgere un lavoro delicato e spesso e volentieri pare quasi si dimentichino di avere a che fare con delle persone. Mi chiedo cosa farebbero se al posto dei pazienti di cui ho letto anche nelle altre recensioni, ci fossero dei loro parenti. Poi per carità, non bisogna generalizzare e sicuramente ci sono anche persone valide e gentili, però in generale la nostra esperienza è pessima.
Non ci sono parole
Mia madre è deceduta il 21 marzo, da sola, a 94 anni, mentre in altri ospedali consentono un ingresso per l'estremo saluto...
Poi per avere documenti attestanti il decesso, ci sono stati forniti ben 6 recapiti telefonici per sentirci dire: chi le ha dato questo numero, non e' di nostra pertinenza.
Meglio morire in casa??
Pronto soccorso oculistico
Siamo andati al pronto soccorso oculistico alle 21.00, ma il medico è reperibile e decide se venire solo se urgente. Mio padre aspetta fino all'una di notte, poi chiamano l'oculista che decide di non venire. Avere delle larve di mosca che camminano sugli occhi, possono espandersi e fare uova, non è stato ritenuto urgente. Quindi dobbiamo tornare la mattina alle 8.00.
Eccellente
Mi sono trovata benissimo sia dai primi incontri di pre ospedalizzazione che al ricovero per essere operata.
Medici e infermieri gentili e premurosi.
In sala chirurgica fantastici! Infermieri, anestesista e medico operante.
Ambiente pulito.
Per quanto mi riguarda sono stata molto bene e rilassata.
Grazie a tutti.
Non lo consiglio
Siete malati? Se dovete andare in ospedale è ovvio che non stiate bene. Il PS è escluso che vi faccia stare meglio. Minimo 5 ore se siete i più fortunati malati del sud sardegna; 8-9 ore se sarete del sud sardegna. Infermieri, accoglienza: dipende dal turno. In un turno ci devono essere dei bugiardi cronici perché non dicono mai la verità, l'altro turno un pochino meglio. Ma intanto resterete comunque 8 ore... La diagnosi noi l'avevamo già, quindi gli abbiamo reso il lavoro facile. Se saranno bravi lo saprete voi. Se siete malati oncologici non venite qui., farete comunque il PS anche se avete appena fatto la chemio e siete praticamente moribondi. I dottori del vostro reparto se ne lavano completamente le mani perché non è loro responsabilità riammettervi in reparto. Solo 11 posti letto a fronte dei tantissimi malati in più. Quindi ai malati di tumore io non consiglio il policlinico, non vi è assistenza fuori dal reparto. E quando non vi mettono in reparto e vi appoggiano in un altro reparto, è la fine. I medici bisticciando tra loro per il "furto di letto" e gli infermieri, pur cercando di agevolare i familiari, si ritrovano in mezzo alle diatribe organizzative dei MEGA DIRIGENTI AZIENDALI che hanno devastato la sanità e gli ospedali.... Insomma, 10 anni fa sono stata operata qui in chirurgia e mi sembrava di essere in un hotel. Adesso la pulizia è scarsa, il pavimento non è lavato come si deve. Forse la biancheria è l'unica cosa ben pulita.
Pronto soccorso
Porgo i miei complimenti al collega del pronto soccorso che, con tanto di richiesta da parte di una collega della guardia medica di ECOGRAFIA URGENTE e CONSULENZA CHIRURGICA, ha rimandato al proprio domicilio (senza nessun accertamento) un paziente con ADDOME ACUTO.
Grazie veramente!
ORA HA LA FEBBRE!
Pronto Soccorso
Ho portato l'altro giorno mia suocera al pronto soccorso per dolori forti nel fianco destro e vomito. Accettazione subito con un medico che mentri gli spiegavi la cosa ti masticava la chewing-gum in faccia, ma sorvoliamo. Prima di essere visitata, alle ore 8:40 eravamo i secondi, alla fine siamo usciti alle 14:40. La visita, effettuata alle 13:00, è stata poco accurata e senza ecografia perché non c'era posto; la paziente, attaccata ad una flebo da 40 minuti, è stata mandata via con una colica renale sospetta.. Ma si può mandare via un paziente senza ecografia per vedere la gravità della situazone? Nel foglio c'era scritto di andare da un urologo e prendere un antidolorifico se sarebbero venuti altri dolori. Mia suocera durante la notte è stata malissimo, l'indomani abbiamo chiamato il medico di famiglia che, fatto un foglio di urgenza per ecografia, si scopre poi che la paziente aveva 2 coliche renali, sinistra e destra.
Negligenza e maleducazione
Mio padre l'8 novembre è stato trasportato da voi al pronto soccorso con un'ambulanza medicalizzata per via di una caduta in casa con conseguente svenimento e aritmia cardiaca.
Parlo di un uomo di 66 anni affetto da Parkinson.
Arrivato al pronto soccorso, dopo essere rimasto 8 ore in una barella in un corridoio da cui non è stato fatto alzare nemmeno per andare in bagno, e dove non è stata fatta entrare nemmeno mia madre che normalmente si prende cura di lui, è stato ricoverato nel blocco M stanza 17 medicina d'urgenza, per accertamenti al cuore.
In quel reparto dove mi sento costretta a dire di aver trovato solo persone maleducate, mio padre è rimasto ricoverato una settimana e più con il panno e successivamente con il catetere (perché non avevano voglia di assisterlo e ci tengo a precisare che, nonostante la malattia, mio padre è sempre stato autosufficiente andando anche in bagno da solo, lavandosi, ecc). Purtroppo gli venivano dati i pasti appoggiandoli su un comodino, mentre lui era in un letto con le sbarre, quindi impossibilitato ad alzarsi, A tal proposito, mia madre ha cominciato ad andare a imboccarlo. Disgraziatamente un giorno è arrivata quando lui aveva già preso le pastiglie e bevuto il the (da coricato come lo lasciavano) e lo ha trovato completamente viola e senza respiro. Dopo svariati tentativi di avvisare qualcuno di ciò che stava accadendo senza essere ascoltata, si è trovata a dover urlare come una pazza nel corridoio e soltanto allora è stata ascoltata e a quel punto l'unica cosa da fare è stata intubarlo e rianimarlo perché era in arresto respiratorio per soffocamento (dovuto alla negligenza del personale in reparto). Grazie a mia madre oggi è ancora vivo, ma ancora ricoverato in terapia intensiva.
Ora quest'uomo che è entrato in ospedale con le sue gambe e autosufficiente, dopo 20 giorni di letto d'ospedale si ritrova praticamente invalido perché questo ricovero ha dissociato quest'uomo facendo degenerare la sua malattia di Parkinson che fino all'8 novembre eravamo riusciti a tenere a bada con tutte le cure necessarie e la fisioterapia.
Reparto patologia neonatale
Mio figlio nato prematuro è stato ricoverato per 20 giorni nel reparto di patologia neonatale del policlinico di Monserrato.
Freddezza, arroganza, superficialità da parte del personale e la maggior parte dei medici, ci hanno tenuto compagnia!
Mai un sorriso, mai una parola di conforto.. soprattutto per due neo genitori che vedono il proprio figlio abbandonato in una culletta dove, quando suonava il cardio monitor, non si vedeva anima viva di nessun infermiere! Anzi, noi genitori andavamo a chiamarli quando vedevamo che i bambini piangevano disperati, o avevano crisi di apnea.
Per non parlare delle stanze, molto piccole, dove stavano anche sei neonati.. ci ritrovavamo in 12 persone all'interno della stanza.. dove ci sono solo 2 divanetti scomodi che potevano far sedere solo 2 mamme che allattavano.. e le altre mamme dovevamo stare in piedi o sedute su una sedia trovata nelle altre stanze.
Non era possibile rimanere 24 ore su 24 con il proprio bambino perchè non esiste una stanza dove si possa dormire.. quindi dovevamo farci 180 km. tutti i giorni per vedere nostro figlio.
Freddezza da parte dei medici.. che molte volte erano pure scocciati se gli chiedevi qualche informazione in più.
Insomma, abbiamo vissuto una pessima esperienza, nonostante la situazione fosse già di per sè faticosa e difficile.
Consiglierei di avere più cuore e sensibilità!
Superficialità
Sono stato inviato con urgenza dal p.s. del S. Giovanni al policlinico di Monserrato per un sospetto linfoma nascosto sotto un lipoma. Arrivo e non mi accettano perchè non ci sono posti. Insisto per rimanere e, dopo una ecografia, scoprono appunto questo linfonodo ingrossato. Questo fa capire quanto siano superficiali certi medici. Inoltre le condizioni igieniche sono pietose e molte infermiere sono arroganti e scortesi (non tutte per fortuna). Il cibo è pessimo e quando chiedi medicinali per quando si sta male, non ne hanno. Infine impongono tempi di degenza biblici. Come mai? Io non lo so. Lascio a voi le conclusioni. Di sicuro sconsiglio il ricovero in questo ospedale.
Medicina e Neurologia
Questo mio parere, per l'anno 2013, è riferito ai reparti di medicina generale e neurologia (mentre per il reparto chirurgia i voti sono massimi), ove ho trovato la presenza di personale poco gentile ed ineducato e grande confusione nella fase di diagnosi.
Grazie di cuore alla Dott.ssa Rossella Carìa
Un doveroso ringraziamento alla Dott.ssa Rossella Carìa che ha in cura mia madre, e che a scadenze regolari sottopone a visita internistica con puntuale riesame di tutte le analisi cliniche e lodevole attenzione sia al suo benessere fisico che mentale e psicologico. La sua eccellente professionalità, competenza, profondo rispetto per il malato e umana partecipazione, sono riscontrate anche dai pazienti che ci capita di incontrare nel suo ambulatorio in reparto, i quali, con voce unanime, esprimono la loro gratitudine per lo speciale "valore aggiunto" che la Dott.ssa Carìa conferisce alla nostra sanità.
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