Policlinico Giaccone di Palermo

Scrivo questo perché sia utile ad altri per scegliere e decidere dove curarsi e, per la mia esperienza, assolutamente andare altrove.
A Novembre mio padre ha fatto uno dei soliti controlli per epatite qui, dove era in cura da diciassette anni. Gli hanno detto che non c'era nulla.
Tre mesi dopo ero seduta su una sedia blu davanti a un medico del reparto, il quale mi informava che mio padre avrebbe avuto giusto poche settimane di vita. E me lo diceva come se dicesse: stasera non vengo a cena. Infastidito dalle mie domande, anche.
Il medico me l'ha detto su mia richiesta, sono entrata nella sua stanza bussando, perché nessuno era venuto mai spontaneamente a darci notizie in tre giorni di ricovero: "Ah, Tizio, sì, venga!” mi ha detto quando ho bussato: "Devo parlare con voi!". Ah sì, devi parlare con noi? E com'è che non hai mai fatto i due passi che ti separavano dalla stanza di mio padre? Eravamo tutti lì, sai? Ad aspettare te.
Mentre me lo diceva, ha anche risposto al telefono con tono allegro: chissà cosa gli avrà detto, l'amico con cui parlava. Io ero sulla sedia blu. Quando ha chiuso, mi ha fatto capire che dovevo andarmene, mi aveva già dedicato troppo tempo. Va bene? ha chiesto. No, non va bene. Un tuo paziente decennale sta morendo per un tumore che tu hai avuto tutte le possibilità di vedere e che, se preso in tempo, si sarebbe potuto curare, e chi avrebbe dovuto vederlo sei tu ma non l'hai visto e non va per niente bene: va malissimo – e la responsabilità di chi è?
Noi familiari avevamo visto che nei mesi precedenti dimagriva: ma si curava qui regolarmente, veniva al policlinico ogni sei mesi con le sue analisi e gli dicevano che stava bene – ma se lo vedo io che dimagrisce com'è che tu, medico che conosce il paziente da diciassette anni, non te ne accorgi?

Ero in vacanza a Palermo e purtroppo ho avuto una colica renale in piena notte. La mattina ho chiamato l’ambulanza che mi ha portato al policlinico. Accoglienza e competenza super. Dopo ben due ecografie e una Tac, mi hanno trovato il calcolo responsabile. Sono stato trattato benissimo.

Sono stato operato di aneurisma dell'arteria iliaca nel reparto diretto dal Prof. Felice Pecoraro.
La mia permanenza, tra esami, intervento di apposizione dello stent e degenza, è stata di una decina di giorni. Ho conosciuto giovani medici preparatissimi e gentilissimi.
Vorrei ringraziare il Prof. Felice Pecoraro, che ha condotto l'intervento insieme al Dott. di Noto, e poi tutti gli altri medici: Dott.ssa Ferlito, Dott. Annichiari, Dott. Micciché, dott. Bellomo.
Grazie.

Sono stato operato ieri di AAA e mi sento il dovere di elogiare, anche se da inesperto, l'operato di tutto il reparto. Intanto mi debbo congratulare per la grande professionalità di tutta l'equipe, sia in fase di indagine che in sala operatoria. Da mettere in evidenza la perfetta collaborazione tra tutte le componenti. Veramente medicina nella sua migliore accezione. Ringrazio tutto il personale sanitario e medico per l'approccio che hanno con tutti i degenti, oltre ad una umanità eccezionale. Non aggiungo altro, non vorrei essere troppo prolisso. Grazie ancora a tutti.
Ing. Giuseppe Gioia

Sono stata ricoverata presso il reparto di Chirurgia oncologica due settimane fa per sottopormi a tiroidectomia.
Avevo una paura immensa, che ho superato grazie al calore, all’umanità e alla grande professionalità della dottoressa Giuseppa Graceffa e di tutto il suo staff.
Gli infermieri sono stati gentilissimi, mi sono sentita coccolata.
Grazie di tutto.

Il reparto di ginecologia guidato dal primario prof. Renato Venezia, è un esempio di buona sanità: competenza, professionalità, pulizia e attenzione al benessere psicologico delle pazienti.
Un ringraziamento a tutto il personale medico, ostetrico, infermieristico e di assistenza OSS.

Ho trovato una carenza generica nelle prestazioni e nella qualità dei servizi rispetto alle potenzialità della struttura; ciò a danno dei soggetti fragili. Mi costa personalmente dire che ho dovuto aspettare diverse volte più di tre ore per una medicazione. Ci vorrebbero più controlli e più rispetto per il paziente.

Ieri mi sono recato al pronto soccorso dell'Ospedale Policlinico di Palermo accusando un forte dolore al torace. Sono stato subito assistito in maniera impeccabile da medici che non hanno trascurato nulla per trovare la causa del dolore. Persone molto speciali, molto professionali e molto cordiali. Dopo il tracciato ECG mi hanno subito trattato con una flebo di paracetamolo e una di anticoagulante e mi hanno somministrato un antidolorifico, prelevato del sangue e spedito al reparto di Cardiologia (trasportato in ambulanza, anche loro operatori molto cortesi e premurosi).
Alla fine dopo tutti i controlli - enzimi, ripetuti Ecg, ecografia al cuore, tac al torace, visita reparto malattie infettive - mi hanno diagnosticato un inizio di broncopolmonite, per la quale mi hanno prescritto la cura. Il tutto dalle 06.00 alle 15.00.
Ringrazio per la professionalità, la cortesia, la scrupolosità di tutto il Team medico che mi ha assistito. Grazie a tutti, siete delle persone molto speciali.

Eccellente equipe del Dott. Luigi Basile, coadiuvato dal Dott. Raya e Dott. Bignolo, che mi hanno operato nonostante il mio quadro clinico non fosse affatto semplice.
Ringrazio anche l'anestesista che, oltre a svolgere il suo lavoro, mi ha dimostrato affetto e cordialità.
In corsia ottima assistenza per i pazienti, dal Capo regionale degli OSS Alessandro Nasca e dai suoi aiutanti Debora Lo Giudice e Nuccio Salvatore.
Consiglio a tutti coloro che hanno necessità di rivolgersi al reparto 14 di Neurochirurgia, che in esso operino ottimi medici, professionali, cordiali e gentili.

Bravo il prof. Camarda, l’unico che sia riuscito a inquadrare il mio problema (menisco lesionato e crociato rotto), dopo diverse visite fatte si vede in modo molto sommario, in cui mi sono anche sentito dire che se io sono esagerato e troppo lamentoso, loro non possono farci niente!! Per poi essere visitato appunto e per fortuna dal prof. Camarda (unico professionista serio incontrato nella mia esperienza) che ha subito inquadrato e risolto il problema.
A certe figure direi di ascoltare di più i pazienti!
Scarsa professionalità (ripeto, salvo solo il bravo Camarda).

Ottimi professionisti, sia personale medico che paramedico preparato e disponibile. Sono stata operata nella seconda metà di dicembre 2021 in questa struttura ospedaliera, mi hanno fornito un’ottima assistenza e le necessarie informazioni e chiarimenti sul mio complesso intervento (almeno per me) Veramente grazie per il servizio reso.

Nella mia esperienza personale ho avuto modo di conoscere il Prof. Salvatore Vieni del reparto di Chirurgia oncologica. La competenza, il senso di umanità e l'attenzione al paziente nell'intento di perseguire il miglior risultato possibile, sono doti che non possono passare inosservate e al contempo premiano il prof. Vieni ed il suo staff.
Grazie.

Sono contenta di poter segnalare un'eccellenza nella sanità della nostra città, che sicuramente "soffre" per ospedali che necessitano di interventi di ristrutturazione e ammodernamento, ma accoglie professionisti altamente qualificati. Nella mia esperienza personale ho avuto modo di conoscere il Prof. Salvatore Vieni del reparto di Chirurgia oncologica. La competenza, il senso di umanità e l'attenzione al paziente nell'intento di perseguire il miglior risultato possibile nell'effettuazione dell'intervento chirurgico sono doti che non possono passare inosservate, rassicurano il paziente e al contempo premiano il prof. Vieni e il suo staff.
Voglio ringraziare tutti, il prof. Vieni e la sua equipe, in special modo la dottoressa Valeria Mannino. Ringrazio la sala operatoria, nessuno escluso, anche l'anestesista, di cui purtroppo non ricordo il nome, eccezionale nel mettere a proprio agio il paziente. Ringrazio anche il personale infermieristico e gli OSS.

Spesso ci troviamo a parlare di mala sanità. Mi piace invece segnalare la competenza, professionalità e umanità della dottoressa Alessandra Cirino. La vicinanza unita alla bravura, doti non comuni, hanno reso meno dolorosa la mia esperienza. Rivolgo a lei e all'intero reparto un grazie speciale.

Molto bene l'intervento, ma non basta la bravura del chirurgo e dei medici: davvero pessimo il postoperatorio, soprattutto la terapia subintensiva. Occorre più rispetto per la dignità del cosiddetto paziente, che sarebbe più corretto chiamare malato.

In chirurgia plastica infermieri veramente cortesi e molto alla portata, davvero bravissimi e in gamba. Dottore invece sgarbato e seccato con me, in quanto ero molto agitato dopo che sono stato mandato in reparto per essere trattato.. I dottori dovrebbero dare conforto e far calmare la gente, non farla agitare di più!
Esperienza che non ripeteró più, la prossima volta che mi diranno policlinico, cambierò destinazione.

Con la scusa del COVID, a mia madre, dopo ben un anno di ripetute richieste, non sono stati ancora in grado di rilasciare il referto di un HOLTER in quanto (lo abbiamo scoperto, appunto, a distanza di un anno) lo hanno perso. Fino ad oggi, vergognandosi di dover dire la verità, hanno sempre ribadito di non averlo trovato, costringendo mia madre a ritornare ben 4 volte per farsi rispondere di ritornare nuovamente. E' un vero problema avere a che fare con gente che percepisce uno stipendio per prendere in giro la gente.

Ottimo staff quello dell'Ambulatorio "retina medica" diretto dalla dottoressa Maria Vadalà.

Da diversi anni sono in cura con la dott.ssa Maria Vadalà presso la vostra struttura. Devo dire che tutto lo staff Oftamologia funzionava bene e dopo ogni puntura intravitreale con anti-VEGF (Lucentis) mi veniva sempre fissata la data della visita successiva, nella quale i dottori decidevano se era necessaria un'altra puntura o di rivederci dopo un mese per valutare il caso clinico. Ad una certa data, dopo la puntura non mi danno appuntamento e solo dopo 5 mesi sono riuscito ad avere una visita tramite il Cup. Fatta un'altra puntura dopo mesi, precisamente a dicembre c.a., dopo molte insistenze ed un peggioramento giornaliero mi viene data una data per la visita post iniezione, dove il medico mi dice che è URGENTE fare un'altra iniezione. Chiedo subito quando è possibile fare questo trattamento e per tutta risposta all'urgenza mi viene detto che non ne ha idea e che saremmo stati avvisati.
Nella nuova sede parlare al telefono con qualcuno è impossibile, salire neanche a parlarne causa Covid (che oggi mi sembra una parola per tutti i disservizi pubblici), quindi ditemi voi che devo fare... Onestamente credo che la dott.ssa Vadalà abbia allentato quel pugno duro che faceva funzionare bene il reparto, e da parte dello staff medico (credo tirocinanti) ci sia come un rilassamento totale. Mi dispiace che non possa economicamente rivolgermi ad una struttura privata, dove il denaro fa sparire il problema Covid a quanto pare.
Intanto io sto perdendo la vista, non esiste nessuna comunicazione medico-paziente e mi sento in balia di me stesso.
Spero che questa mia lamentela sia pure letta dal Prof. Salvatore Cillino!

Ringrazio il Prof. Antonio Pinto e la sua equipe per la professionalità ed umanità, nonchè il personale tutto per l'assistenza prestatami durante il mio ricovero nei primi di settembre del c.a.

Grazie a tutto il personale, molto cortese, gentile e professionale, che mi ha assistito durante il mio intervento, effettuato in urgenza nella nottata del 04/09 2020 in sala operatoria del reparto di chirurgia vascolare. Grazie al chirurgo dott. Pecoraro Felice, all'aiuto chirurgo Guzzo Giovanni, all'anestesista Puglisi Aurora, all'assistente Ferlito Francesca, all'infermiere Bascio Filippo, al tec. radiologo Catalano Salvatore.

Sono stato operato all'arteria splenica in data 08/07/2020 alla chirurgia vascolare del policlinico Giaccone di Palermo.
Voglio ringraziare il prof. Bajardi, medico di grande professionalità.
Ringrazio tutta l'equipe del primario, nessuno escluso, dal dr. Mirabella al dr. Di Noto, al dr. Machì; inoltre una menzione per la dott.ssa Francesca Ferlito, sempre disponibile, cortese e gentilissima.
Ringrazio anche la sala operatoria, tutti indistintamente, anche il tecnico radiologo che ha operato con molta professionalità.
Grazie anche al personale infermieristico e gli OSS.

Sarò sempre grata alla dott.ssa Maria Vadalà e a tutti i medici della sua equipe di Oftalmologia per le tempestive cure ricevute, dopo aver preso in carico il mio problema: una visione distorta che mi impediva anche la semplice lettura.
Grazie per la vostra competenza unita ad un grande senso di umanità (così indispensabile per i malati), per la correttezza e per la eccellente professionalità che hanno consentito di individuare tempestivamente la mia patologia, una vasculopatia polipoidale, e contemporaneamente di evitarmi la perdita di parecchi gradi di vista. Siete grandi!!!

Complimenti a tutti i dottori e a tutti gli infermieri che operano nel proprio lavoro col cuore, facendo anche l'impossibile per tanti pazienti, trattandoli con rispetto ed educazione. Complimenti per la velocità nel fare tutti gli accertamenti e nel tenere la famiglia informata per ogni cosa.
Grazie per tutto quello che fate, Dio sarà riconoscente per le vite salvate.

Ricoverata a seguito di accesso al PS nel reparto di Medicina interna del professore Pinto, ho il piacere è la fortuna di essere assistita da una dottoressa (e la sua équipe) fantastica. La dottoressa Campora non si è lasciata distrarre nemmeno dalla pancreatite (motivo per il quale si era reso necessario il ricovero) e, con magistrale competenza, considerato che la pancreatite dava evidenti segni non preoccupanti e visto che io per i forti dolori ho portato con me la scarpetta che contiene un po' dei mie referti medici, parte in missione e nel giro di pochi minuti pone sospetto di diagnosi di due patologie, gravi; diagnosi che io per anni avevo cercato girovagando per importanti ospedali italiani, confermata poi nel giro di poche ore dalle indagini strumentali.
Che dire, non mi sono ancora ripresa dalla sorpresa, mai e poi mai avrei pensato che al policlinico Giaccone avrei trovato tanta competenza e, credetemi, velocità nel curare un ammalato.
La mia vita è stata salvata da una splendida donna di nome Campora, che ho visto muoversi tra i letti degli ammalati con un amore incredibile che ripone anche nei confronti dei giovani medici, forse specializzandi, che la cooperano. Uso non a caso il termine COOPERANO, perché è un'altra questa delle sue caratteristiche: lei fa partecipare attivamente tutti i medici alla cura e diagnosi dei pazienti, li modera, li coordina ma li fa sentire una squadra!
Consiglio a tutti di consultare, prima di altri, la dottoressa Campora! Dal profondo del mio cuore e con le lacrime agli occhi, dico GRAZIE!
Il mio percorso non è ancora finito, ma supportati dai medici giusti si affronta tutto meglio!

Gentile dottore Evola Salvatore, sono Lucia Toscano, come lei certamente sa sono stata dimessa ieri, non ho avuto il tempo di salutarla e ringraziarla, la fretta di tornare alla mia vita di sempre, e la consapevolezza che vederla fuori dalla sala operatoria è quasi un miraggio, mi hanno convinta a desistere dall'attenderla, ma non dal proposito di ringraziarla.
La ringrazio innanzi tutto per la bravura e professionalità con la quale ha magistralmente eseguito il mio intervento, riuscendo anche nel difficile compito di tranquillizzarmi, ( ho avuto molta più paura durante la resezione dell'arteria temporale per la biopsia), io che ho sempre nutrito poca fiducia per gli ospedali Palermitani, in questa occasione, ho avuto più che ottimi motivi per ricredermi.
Lei e il suo collega ( che mi ha fatto l'indagine transesofagea, del quale mi piacerebbe sapere il nome non fosse altro che per le doverose recensioni che vi farò) vi siete presi cura di me in maniera repentina, senza quasi darmi il tempo di capire, e così, prima che potessi essere tentata dall'idea di ripensarci (visti i tanti miei trascorsi falliti tentativi di risolvere i problemi connessi alla patologia da lei curata), il mio cuore ha avuto la possibilità di funzionare come avrebbe dovuto fin dall'inizio.
La voglio ringraziare, perché l'ho vista spendere gran parte del tempo della sua vita dentro una sala operatoria, che lei vive come una sua seconda e forse più reale della principale, vita, l'ho vista muoversi dentro un perimetro che si vede bene essere diventato un ambiente che lei col suo carisma rende coinvolgente, fa squadra con chi la collabora e da perfetto leader parte in missione par salvare vite, lei e la sua squadra tutti uniti dal suo carisma, dalla sua magnetica educazione, delicatezza, gentilezza e professionalità.
Grazie, grazie a nome mio, dei miei figli, di mio marito dei miei amati genitori, grazie perché mi ha tolto in poche ore i sensi di colpa che mi opprimevano, quando ormai mi ero convinta che i miei malori altro non fossero che proiezioni della mia psiche forse a disagio, grazie per la tenerezza che ha mostrato con i miei genitori quando si è affrettato ad uscire per avvertirli che tutto era riuscito per il meglio.
Grazie perché, per salvare vite passa le sue interminabili giornate in piedi, indossando un pesantissimo giubbino che lo protegge al meglio dalle radiazioni.
Grazie perché ha studiato e si è sacrificato tanto.... per salvare vite.
"Chi salva una vita salva il mondo intero"
Talmud

Spero di incontrarla presto per poterle stringere la mano con gratitudine, e nel frattempo la benedico, benedico la sua famiglia e invoco Dio perché la ripaghi del bene che fa ai Suoi figli.
Un particolare ringraziamento per gli splendidi angeli che lavorano in UTI, sono fantastici, trasmettono sicurezza, si prendono cura di tutti e riescono nel difficile compito di non fare sentire un ammalato di terapia intensiva annientato, in mano a voi gli ammalati continuano ad essere uomini e donne, con tutta intera la propria dignità.
Che dire...: GRAZIE.

Diagnosi di tumore al retto. Dopo tre mesi di attesa, finalmente il mio amico lo ricoverano per l'intervento. Nulla da dire sul chirurgo, ma per quanto riguarda l'assistenza, la pulizia, gli infermieri e la struttura, il policlinico dovrebbe, scusate, essere CHIUSO...

Settembre 12/2019. Complimenti alla dottoressa Cajozzo Marta e al dott. Romeo: dopo caduta in bici il 28 agosto e saturato il naso al pronto soccorso di Cefalù - per ben 3 volte - sempre che sanguinavo da un arteriola... Così mi sono recato al policlinico di Palermo, reparto chirurgia plastica, dove mi hanno fatto un intervento di chiusura e bruciatura con elettrobisturi per coagulare il sangue che non si fermava! Oltre alla parte estetica (che al PS di Cefalù è stata oscena) devo dire che a 24 ore dall'intervento il risultato è ottimo anche dal punti di vista estetico, con ottimi punti di sutura.
Grazie anche agli infermieri, molto gentili. Reparto innovativo e pulito!

Mi chiamo Fiorentina Buscemi, nel mese di maggio 2018 sono stata operata dal grande professore Grasso Giovanni per la rimozione di due ernie cervicali che causavano la paralisi totale del braccio destro. Grazie alla sua competenza, professionalità disponibilità e grandissima umanità (cosa molto rara), al risveglio avevo già recuperato l'uso dell'arto.
A lui va la mia immensa gratitudine per avermi ridato il sorriso ed una vita di nuovo NORMALE!!!

Ho scelto l'unità operativa di Gastroenterologia di questa struttura soprattutto per la presenza del rinomato prof. Craxì. Fatta la visita, a pagamento col professore, che si è rivelato degno della sua fama, sono stata poi affidata a dottori che ho trovato frettolosi, poco comprensivi e presuntuosi ed oberati da grandi mansioni. Se a dirigere questa unitá è il prof. Craxì, dovrebbe prendere dei provvedimenti perchè è veramente un peccato non poter usufruire delle competenze che abbiamo in Sicilia se poi tutto viene vanificato da un inefficiente iter diagnostico e terapeutico a cui dovrà andare incontro il paziente.
Brevemente, nella mia esperienza personale ho riscontrato:
Receptionist inesistenti.
Centralino inefficace.
Telefoni lasciati squillare all'infinito senza ricevere alcuna risposta.
Abbandono di paziente dopo biopsia epatica senza effettuare le dovute valutazioni dei parametri, quali verifica della saturazione del sangue e pressione.

Entro alle 10.00 per un esame del sangue e tac. Sono le 20.50 e ancora devo fare la tac.... Una enorme presa in giro da parte di chi prenota il turno... dicendo che ci sono due stanze per i gialli e una per i codici verdi - e il mio turno é stato di 4 ore e 30 per aspettare 2 verdi...
Bagni sporchi.
Reparto malattie infettive sporco e con un bagno guasto e maleodorante.
Organizzazione zero.

Ho subìto un intervento cardiochirurgico il 24/10/2017 per la sostituzione della valvola aortica con protesi meccanica.
Ringrazio il prof. Argano e tutta la sua equipe per la splendida assistenza e professionalità.

Sono stato operato per un lipoma alla mandibola: intervento non riuscito assolutamente. Il lipoma lì era e li é rimasto.. è stato asportato solo un pezzo in superficie, che anzi dopo circa un mese mi si è ingrossato.. Tutto questo nel reparto di chirurgia plastica.

Ricoverato in chirurgia plastica a seguito di incidente stradale, dal 2 gennaio ad oggi, mi riscontrano ferita lacero contusa all'altezza del malleolo destro; viene quindi prescritta terapia a mezzo VAC (sistema che sfrutta la pressione negativa per il risanamento di ferite importanti).
Sarà il periodo sbagliato per star male, ma di fatto il reparto dispone di un solo apparecchio, che applicato al mio compagno di stanza mi rende d'obbligo il ricovero in attesa che lo stacchino a lui.
A seguito dell'impatto, riporto una serie di problemi, come dolore lancinante al gluteo che si irradia in tutta la coscia per arrivare al piede, formicolio in tutto l'arto e l'impossibilità nel muovere il 5° dito del piede oggetto del trauma. Visita ortopedica e prescrizione di radiografia.
Ricoverato in data 2 gennaio e segnalati subito i problemi, mi dicono che per le citate indagini, non essendo urgenti per la mancanza di esposizioni o di sangue, devo attendere. Sono trascorsi 7 giorni, alleviano i sintomi con Toradol e TachipiRina, ma ad oggi non c'è traccia di queste analisi.
Intanto il dolore non mi molla...
Ad esclusione di qualche medico e qualche specializzando, traspare una strafottenza incredibile, sporcizia allucinante e un servizio pessimo.

Ho subìto un intervento di settoturbinoplastica in anestesia totale e dopo lo stamponamento mi è venuto un ematoma e due sinechie (non avevano messo le lamine in silicone anallergico per evitarle). Ricoverato d'urgenza, mi sottopongono ad un nuovo intervento in anestesia locale per rimuovere le due sinechie e l'ematoma; nel mezzo dell'intervento il chirurgo dice: prendete le lamine in silicone così le sinechie non si formeranno più! Sento la voce di un collaboratore che dice: sono finite l'altro ieri. Risultato: mi è spuntata un'altra sinechia, quindi ho rischiato infezioni, meningiti e complicazioni varie e ho fatto due interventi per niente!! Respiro malissimo peggio di prima perché qualcuno non ha comprato due lamine in silicone del valore di qualche euro!
C H I U D E T E IL R E P A R T O.

Sono stata ricoverata al Policlinico Giaccone di Palermo nel reparto di Cardiologia i primi di ottobre per subire un'ablazione di Tpsv. Sono stata accolta da personale professionale, competente ma soprattutto gentile e cortese. L'equipe medica che mi ha assistito durante l'intervento era composta da persone squisite che mi hanno rassicurata e tranquillizzata.. Il dott. Coppola e il dott. Ciaramitaro sono medici professionali, competenti, rassicuranti ed anche simpatici.

Mancanza di professionalità, accoglienza e cordialità, elementi che un paziente dovrebbe assolutamente meritarsi. Mia moglie viene invitata a presentarsi digiuna alle ore 9.15, veniamo chiamati alle 10.45 dietro la nostra insistenza, chiedendo a personale "molto maleducato". L'esame è andato malissimo in quanto mia moglie ha avuto una reazione avversa alla sedazione ancora per motivi da chiarire, l'endoscopista richiede il mio intervento facendomi assistere all'esame e riferendomi che mia moglie è "impazzita".. Io entrando mi trovo uno scenario veramente raccapricciante, con mia moglie che si agita rendendo l'esame molto difficoltoso. Alla richiesta di spiegazioni vengo lasciato in asso in maniera veramente inqualificabile. Auspicando che il dirigente sanitario intervenga per arginare quanto da me denunciato, porgo distinti saluti.

Hanno ricoverato mio padre il giorno di Pasquetta nel reparto di medicina del prof. Pinto. Sintomi: febbre alta con forti brividi. Il quadro clinico di mio padre è particolare: diabetico, ipertesto, tachicardico, reni compromessi, placca alla carotide e artrite reumatoide. Quindi... paziente a rischio. Dopo varie prove di antibiotici per abbassare la febbre, dietro suggerimento di mio padre stesso, fanno tac e trovano polmonite. Dopo tre giorni l'hanno dimesso dicendo che la polmonite si può curare a casa. Certo... forse in un paziente con un quadro clinico diverso. Tornati a casa papà peggiorava di giorno in giorno. Adesso si trova ricoverato alla pneumologia del Cervello attaccato ad una macchina. Senza questo aiuto artificiale non respira e la polmonite è peggiorata.

Il reparto di neurochirurgia del Policlinico di Palermo è una meravigliosa realtà sanitaria diretta magistralmente dal prof. Iacopino, il quale si avvale di un'equipe di medici di grande competenza, professionalità e umanità, primo fra tutti il prof. Grasso, sempre gentile, chiarissimo nelle spiegazioni, che lavora con entusiasmo e serietà.
In questo reparto sono stati operati sia mia madre che mio marito, al quale in altri centri avevano detto che non si poteva fare nulla!

Il mio familiare è stato operato con grande successo dal Neurochirurgo Prof. Grasso del Policlinico di Palermo, dimostrando sempre una grande dedizione per il suo lavoro e instaurando una comprensione umana fondamentale per chi soffre.

Devo davvero complimentarmi con tutto il reparto di neurochirurgia del policlinico diretto dal prof. Iacopino, un grande medico molto professionale e di una umanità mai vista prima. Anche a Palermo abbiamo ottimi chirurghi e tutta la equipe, compresi infermieri e assistenti al reparto, è davvero professionale, gentile e soprattutto umana. Grazie davvero di cuore.

Sono stato al policlinico di Palermo per un esame. Devo dire con tutta sincerità che stentavo a credere di trovarmi in una tale eccezionale struttura. Il personale paramedico è disponibilissimo e competente. Ma quello che mi ha stupito di più e stata l'eccezionalità professionale del dott. Geraci Girolamo, persona squisita e professionalmente preparata, che ci ha spiegato tutto l'iter dell'esame e ci ha rassicurato.
Un elogio davvero sentito ai medici che credono ancora ai valori della vita.
Stima ed un grazie dal profondo del cuore anche al dott. Billesi.

Stavo male da tempo ed il mio medico di famiglia mi ha prescritto una gastroscopia. Una mia amica mi aveva parlato bene del reparto di endoscopia del professore Sciumè e così mi sono decisa. L'attesa del turno non è stata piacevole, diverse ore in una saletta scomoda e non molto pulita, non ero mai stata al policlinico e la prima impressione non è stata delle migliori. La struttura è vecchia e poco curata e l'inciviltà della gente poi...
Ho conosciuto il Dott. Arnone, un medico molto bravo e disponibile, mi ha spiegato passo passo tutto quello che dovevamo fare, sempre chiaro e con termini comprensibili. Mi ha fatto la gastroscopia dal naso con le biopsie e non ho sentito nulla. Quando è arrivato il risultato delle biopsie sono tornata a trovare il dottore che mi ha spiegato la mia malattia. Finalmente adesso sto bene.

Sono stata in visita nel reparto di allergologia col prof. Di Lorenzo dopo una recente orticaria allergica, preceduta da anni e anni di calvario perchè, essendo diabetica a causa della mia allergia, le glicemie si impennavano e lo staff di diabetologia che mi assistiva (per dire..) a Partinico non si accorgeva di quale fosse la causa del mio malessere e dello scompenso glicemico... Me ne accorgo da sola e approdo dal prof. Di Lorenzo, che in 2 sole sedute mi diagnostica una grave allergia alle proteine del latte vaccino senza dubbi o incertezze; lui è netto, tanto che mi era difficile crederci e ho insistito più volte dicendogli che per me il problema era la soia, il glutine e non il latte, ma lui con grande disponibilità mi ha persuasa che stessi sbagliando. Infatti, dopo aver eliminato il latte, sono terminati i miei problemi... non ci credo ancora ma è così... Ora sto bene, il prof. mi ha salvato non solo dal problema allergico, ma anche da complicanze che presto sarebbero sopraggiunte a causa del diabete scompensato. Questa è la buona sanità. Grazie prof. Di Lorenzo.