Pneumologia Ospedale Forlì
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16 recensioni
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Assistenza massimi livelli
Operata al polmone il 2012, sono veramente soddisfatta dell'assistenza ricevuta.
A distanza di 11 anni voglio ritornare per controllo, in Pneumologia ho trovato una accoglienza straordinaria e personale molto gentile e professionale.
Ringraziamento
Sono arrivato in reparto Pneumologia con poche speranze, causa Covid-19, gli ultimi di novembre del 2021 e ora sono qui a complimentarmi per la professionalità mostrata da tutto il personale medico nel prendersi cura di me. Ho incontrato umanità e professionalità che mi hanno permesso di superare l'infezione.
Ringrazio vivamente tutti gli operatori.
Oscar Marcellino Pavan.
Grazie infinite
Sono stato ricoverato per COVID.
Trasferito con urgenza dal 6° piano in Pneumologia per insufficienza respiratoria.
Ho trovato soprattutto umanità (10 e lode), oltre che professionalità.
Un grazie infinite a medici, infermieri, OSS e personale delle pulizie.
Credo di poter affermare che senza di loro non ce l’avrei fatta.
Anche se ho dei postumi, devo ringraziare tutti voi se oggi ho potuto scrivere questa recensione.
Ps: un grazie anche alla Dott.ssa Grosso di malattie infettive.
Congratulazioni
Ricoverato per Covid-19 in fase di polmonite bilaterale acuta, ho ricevuto le giuste cure tempestivamente. L'impegno del medici, degli infermieri e degli OSS è stato grande, così come la professionalità e l'umanità.
Non finirò mai di ringraziarli. Oggi sono a casa grazie a loro.
Un ringraziamento
Un grazie per la professionalità, competenza e gentilezza degli operatori, dei medici e deli infermieri, in particolare a Beatrice che mi ha assistito durante un attacco di cuore con prontezza e professionalità. Un grazie anche ad Alessia, sempre professionale e gentile. Ovviamente grazie anche a tutti gli altri operatori di cui non ricordo i nomi. Infine un ringraziamento particolare ai medici, che si sono sempre dimostrati attenti e competenti.
Infarto.
Paziente
Tutto il personale a contatto con i ricoverati merita il massimo dei voti.
Una delusione
Dopo tre mesi di ospedali in vari reparti, su consiglio del pneumologo che seguiva mia madre, e dato che nessuno sapeva fare una diagnosi, nè tantomeno vi era stato aclun miglioramento, abbiamo deciso di percorrere 1000 km. per fare vedere gli esami diagnostici effettuati da mia madre al prof. Poletti, che ci consiglia un ricovero nel suo reparto. Dopo soli tre giorni ripercorriamo altri 1000 km. con nostra mamma, contenti per il primo impatto con l'ospedale, e viene ricoverata per 25 giorni. In quei giorni non abbiamo più rivisto il Professore, bensì un suo assistente che seguirà mia madre e si limiterà ad effettuare solo una radiografia e gli esami ematochimici e, nonostante io insistessi per fare ulteriori accertamenti, verrà dimessa con diagnosi di interstiziopatia, consigliando solo una dieta per perdere peso.
Al nostro rientro a casa mia mamma dopo solo tre giorni accusa malesseri, tosse che va a peggiorare e febbre. Io continuo a telefonare a questo medico, che mi rassicura che non può essere niente di grave perché è stata seguita alla perfezione. Dopo circa 20 giorni, esausta da questo malessere fisico, porto mia mamma in pronto soccorso, dove verrà ricoverata con uno scompenso respiratorio, ossigeno a 30 litri, Cpap ecc.. ha rischiato di morire.
Sarebbe bastato rifare una Tac, senza fidarsi di quella portata da me, per capire che il quadro clinico era peggiorato tempestivamente. Ora mia mamma sta bene, ma non di certo grazie a loro.
Il prof. Poletti mi ha salvato la vita
Dopo essere stata ricoverata 20 giorni a Faenza, con una diagnosi già fatta dal mio grande amico Biolchini medico di base, ma non considerata dai medici ospedalieri, molto presuntuosi e molto incompetenti, della Medicina di Faenza (NESSUNO ESCLUSO), sono riuscita a uscire, quasi in fin di vita, ed essere ricoverata in pneumologia interventistica.
Il Dott. Venerino Poletti non ha aspettato oltre, mi ha messo in terapia per la malattia autoimmune che avevo e mi ha salvato la vita.
Non guarirò, ma intanto ho guadagnato sette anni di vita, sono seguita, faccio le terapie sperimentali e conduco una vita decente, anche se speravo migliore prima di ammalarmi a 54 anni. Tutto lo staff è all'altezza della situazione e, come sempre, il capo è lo specchio del reparto.
La mia esperienza negativa
Nel Gennaio 2007 mio marito affetto da Fibrosi polmonare idiopatica tipo DIP, dopo vari esami a Catania (la nostra città), consigliati da pneumologi catanesi ci rivolgemmo al Prof. Venerino Poletti, il migliore e piu' preparato in Italia, per fare una Videotoracoscopia nell'ospedale di Forlì, Pierantoni.
Tramite appuntamento mio marito venne ricoverato, venne sottoposto all'intervento e poi io fui convocata nella stanza del prof. Poletti. Oltre al fatto che mio marito sveniva dal forte dolore come veniva messo in piedi con quel macchinario e tutti quei tubi da parte del personale ospedaliero, il professore, senza un briciolo di umanita', mi comunico' che mio marito non aveva nessuna possibilità di salvezza, non sarebbe arrivato ad un futuro nè ad tempestivo trapianto polmonare, ma che forse non sarebbe arrivato nemmeno a 18 mesi di vita. Uscii sconvolta dalla sua stanza, scoppiai a piangere, volevo morire, non avevo nessuno la' con me e la disperazione e la paura si impadronirono di me.. Tornai nella stanza del Professore, forse non avevo capito, agitata come ero, ma lui mi ribadi' quello che mi aveva gia' detto.. Camminando per l'ospedale leggevo, attaccati ai muri, fogli di ringraziamento per la sua umanita' e preparazione; ma allora perchè con me si era comportato cosi' freddamente, senza avere il minimo rispetto per la mia persona, la mia paura, e considerando pure che mi trovavo da sola in una citta' sconosciuta? Se avessi fatto un gesto inconsulto? Fatto sta che da quel momento la mia vita è cambiata, ero in un tunnel senza via d'uscita, attanagliata dalla paura che non dovevo far trapelare.. Un anno d'inferno per farla breve.
Successivamente, grazie alla grande generosita' d'animo, gentilezza e amore che tante persone hanno avuto verso noi, persone trapiantate a Vienna tramite internet ci diedero indicazioni e si misero a disposizione per farci avere un consulto a Vienna. Mio marito ha subìto un trapianto polmonare nel gennaio 2008. A distanza di anni sta bene e la sua vita è tornata normale.. E' stato un miracolo per me... ma non riesco ancora a dimenticare l'inferno che mi hanno fatto passare le parole di Poletti... Ci vogliono amore e umilta' nella vita, e un pizzico di gentilezza nel dare certe notizie e il non affidarsi solo alla statistica nel sentenziare quanto possa o meno durare una vita umana.
Isola felice
Ho avuto 4 ricoveri tra il 2006 e il 2008 e di quel reparto (che peraltro comprende anche Chirurgia Toracica) posso solo dire un gran bene e personalmente vi ho trovato professionalità e tatto con il paziente, dal PRIMARIO all'ultima delle OSS.
Sono fortunato ad avere un ospedale come questo a 25 km. da casa mia!!!
Ancora grazie di cuore a tutti/e.
Ma quale polmonite cronica, era un linfoma
Da parte di mio padre che è morto il 8/02/2013.
Il 17/09/2012 è stato ricoverato in pneumologia a Forlì con una grave insufficienza respiratoria; dopo diverse indagini è saltato fuori che era una polmonite cronica. Intervenendo con una terapia si sono visti buoni risultati e il babbo è stato dimesso il 03/10/2012. Aveva un emocromo non bello, pancitopenico, ma viene dimesso comunque. Dopo 15 giorni comincia una febbre incontrollabile e un nuovo ricovero in pneumologia dal 01/11/2012; il babbo, un paziente esemplare, diceva sempre di sì e non chiamava neanche le infermiere quando aveva bisogno per non disturbare. Diventava sempre più debole perchè questa febbre continuava ad esserci per un mese e passa. Una sera è anche morto un paziente in camera con lui, lo hanno lasciato lì da solo con il morto per 30 minuti e tutti fuori... ma che sensibilità!!!!
Quando è arrivata la diagnosi, dopo un mese, gli è stata spiegata dicendo: "lei ha un linfoma, ora la mandiamo all'Irst di Meldola dove hanno la cura per lei".
Mio padre, completamente sconvolto e senza aver capito di cosa fosse ammalato, l'ho visto per la prima volta piangere e per la seconda volta in punta di morte, perchè lui non voleva mollare.. ma la paura tante volte uccide.
Per parte di papà
Quando pensi che la Sanità Pubblica sia un inestricabile labirinto, ecco che con stupore trovi un'isola felice.
Un ringraziamento di cuore a tutto lo STAFF MEDICO (in particolare al Dr. Casoni, alla Dr.ssa Tomassetti) ed infermieristico (Sig. Brunella) per la loro altissima professionalità e umanità.
Difficile trovare di meglio.
Organizzazione
Doverosi ma sentiti, da parte mia, i ringraziamenti ed i complimenti per il trattamento ricevuto con profondo senso di umanità e vera professionalità.
Un grazie particolare ai dott.ri Carlo GURIOLI, Siro SIMONCELLI e COLINELLI.
Non avrei potuto trovare un trattamento ed una disponibilità migliori.
Spoto Giorgio
Come sentirsi a casa...
E' un reparto efficiente in tutti i suoi aspetti, sia tecnici che organizzativi.
Il personale medico è di alto livello.
Un grande abbraccio al personale infermieristico che, oltre all'alto livello di professionalità, sa trattare i pazienti con affetto e comprensione.
Non si può trovare di meglio.
Roberto Mastrilli
pneumologia ospedale Morgagni- dott. Gurioli
Anche se di solito i ringraziamenti possono diventare tutti uguali, un ringraziamento in questo momento della mia vita che va a dei dottori è per me stessa, e non solo per loro, una cosa molto importante, dato che in questo momento sono una persona diffidente e disperata, arrabbiata con tutto e con tutti, con la vita stessa come altre persone come me che hanno avuto dei grandi dolori. Vorrei ringraziare tutto il reparto di pneumologia dell'ospedale Morgagni di Forlì, in particolar modo il dottor Christian Gurioli per il modo che ha così particolare di parlare con i pazienti, che non ci fa sentire solo dei casi di medicina, cosa molto importante per una persona, in quanto prima di tutto siamo umani poi dopo malati. Un grosso bacio e spero che resti per sempre cosi pulito nell'anima.
Reparto di Pneumologia di Forlì
Ho trovato un reparto ottimo sotto ogni aspetto, in cui organizzazione, competenza medica, assistenza infermieristica sono di alto livello. Buona anche la pulizia della struttura. Complimenti.
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