Pergolino Hospital di Firenze
Giudizio dei pazienti
Il Pergolino Hospital è un ospedale privato situato a Firenze in Via del Pergolino 9. Si tratta di un istituto accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale per l'attività di Geriatria ed è inserito nel territorio della Azienda USL 10 di Firenze. Fondato nel 1946, Il Pergolino Hospital fa parte del Gruppo Villa Maria ed è dotato di 90 posti letto di degenza ordinaria, in camere fino a 4 posti letto dotate di aria condizionata e televisore, dislocate su tre piani con spazi ed attrezzature in grado di soddisfare le specifiche primarie necessità di diagnosi e cura. La struttura è allocata in una villa su tre piani sulle colline di Careggi, nella zona ospedaliera fiorentina.
Recensioni dei pazienti
11 recensioni
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Ma dove è l'assistenza?
Una opinione in controtendenza
A seguito di quanto letto sui giornali ed in questa stessa pagina, sentiamo la necessità di riferire "altro" rispetto alla campagna diffamatoria in atto nei confronti della struttura. Pur non mettendo in dubbio le esperienze negative lamentate da altri parenti, ci preme testimoniare la grande professionalità ed umanità dimostrate dalla dott.ssa Baldasseroni e da tutto il personale infermieristico del secondo piano nei confronti di nostra madre, grave paziente novantaseienne, degente già da alcune settimane al Pergolino.
Noi abbiamo giornalmente constatato la pulizia degli ambienti, la mantenuta igiene personale di nostra madre, nonchè l'efficienza e la disponibilità del personale OSS nel somministrare il vitto agli altri pazienti, in assenza dei loro congiunti.
Consapevoli del fatto che in un contesto doloroso quale la lungodegenza (talvolta terminale) è difficile essere oggettivi, ci sentiamo in dovere di dissentire fortemente con la metafora dei cancelli di Dachau. Infatti, nella nostra esperienza, il personale assistenziale si è sempre reso disponibile a fornire l'aiuto necessario ai degenti in difficoltà, col sorriso sulle labbra e parole incoraggianti, ricevendo spesso in cambio una incolpevole indifferenza e maleducazione.
Chiuderla oppure renderla a livelli adeguati
Fatte le mie rimostranze tramite lettera prot. num.0068220/a30140 alla regione Toscana Alla responsabile di allora sig.ra Daniela Scaramucci, ho ricevuto una risposta dove si incaricava il dott. Pierluigi Tosi, Direttore Sanitario della competente Azienda USL 10,
di svolgere le verifiche del caso.
Ciò accadeva nel febbraio 2012 e, anche dopo diverse telefonate con il classico rimpallo all'italiana, non ho avuto risposte.
Inoltre devo aggiugere che sono a mia suocera sono sparite anche due fedi che aveva al dito e che non eravamo riusciti a togliere a causa del gonfiore della mano; fatta denuncia al direttore sanitario della clinica, poi silenzio assoluto.
Concludendo, la mia rabbia è che la regione toscana continui a mandare questi pazienti inermi, perchè sempre colpiti da gravi patologie, in strutture come queste che la regione pagherà profumatamente, e dove in qualsiasi sito internet della "VILLA IL PERGOLINO" ne dà recensioni pessime.
La quasi totale mancata assistenza al malato.
Personale poco qualificato e menefreghista.
Struttura obsoleta e non in norma con le vigenti normative.
Il peggio
Non lo so se si possa chiamare ospedale.. Lo avevo già detto ai medici per mio padre. Il giornale di oggi riporta la verità assoluta. Anche nella mia esperienza ho trovato una struttura che va chiusa gestita in modo assurdo.
Struttura da sconsigliare
Mia madre è stata ricoverata nella struttura per circa 4 settimane, dopo aver subìto un intervento al cervello a seguito di una grave emorragia cerebrale. Dopo diverse vicissitudini l'abbiamo portata via. Il personale infermieristico pressocchè assente, mentre il personale di ausilio si è dimostrato molto spesso poco competente ed inadeguato a gestire situazioni molto gravi, ma che meritano attenzione e soprattutto estrema sensibilità, sia nei confronti dei pazienti che dei familiari. Completamente inadeguato il supporto medico lasciato, nei mesi estivi, a giovani dottori privi di sufficiente esperienza nell'ambito neurologico. Tremendo il vitto.
La struttura è in balia del personale tempo per tempo presente. Pochissime le eccezioni legate unicamente alla buona volontà di qualche bravo medico di guardia, o di qualche ausiliario più umano (che ringrazio per la disponibilità).
personale menefreghista e privo di umanità
Mia madre era una donna anziana, aveva subìto un intervento ortopedico al femore ma, nonostante questo, era andato tutto bene, il cuore era sano per l'età e tutto il fisico rispondeva ottimamente. Doveva stare solo molti giorni tra letto e poltrona e per questo l'avevano mandata al “Pergolino” in lunga giacenza.
Non metto in dubbio che il lavoro dell'infermiere sia un lavoro stressante e pieno di impegni, ma la cura dei pazienti dovrebbe essere un codice da seguire con irreprensibile impegno, ma ciò di cui mi lamento e che mi ha lasciato attonita, non sono tanto le cure mediche, quanto la totale assenza di attenzioni, anche le più basilari, che dovrebbero fornire gli infermieri.
Infatti più volte ho trovato mia madre sporca dei suoi liquidi, priva di dentiera perché da loro smarrita, con la flebo messa dalla mattina fuori vena e, solo quando sono arrivata io a farle visita nel pomeriggio, nessuno si era accorto che dal braccio quasi si staccava la pelle da quando era gonfio, il liquido le fuoriusciva sul letto e lungo tutto il braccio; priva di vestiti e infreddolita a causa di una finestra lasciata con menefreghismo aperta, nonostante le mie continue richieste di chiuderla, e che giorno dopo giorno le aveva infatti procurato una forte broncopolmonite.
Vista la situazione, ho fatto di tutto per dimetterla da tale struttura per inserirla momentaneamente in un altro ospedale, dove le avrebbero prestato le dovute cure e attenzioni che avrebbe meritato.
Tutto inutile, non avevamo fatto in tempo, in quanto arrivò la telefonata dal Pergolino che ci comunicava che mia madre stava male ed era impossibile dimetterla a rischio della vita.
Il giorno successivo la broncopolmonite le aveva affaticato il cuore e così cessò di battere.
Auguro a tutto il personale di questa struttura di avere nella propria vecchiaia la possibilità di usufruire degli stessi servizi e delle stesse cure che loro offrono con tanta indifferenza.
degenza vergognosa
E' stata una esperienza a dir poco traumatizzante; è bastata una singola visita a mio nonno per capire che dovevo prendere provvedimenti immediati per trasferirlo in altra struttura. Un uomo di 80 anni vigile, vispo e in pieno delle sue facoltà, nel giro di 48 ore totalmente dormiente, non più vigile, delirante. Una vergogna.
Esperienza negativa
24 ore di degenza di mio padre sono bastate a farmi decidere di firmare e riportarmelo a casa, pur sapendo le difficoltà che comporta un'assistenza domiciliare e familiare degli encefalopatici vascolari. Arrivato il sabato pomeriggio appena dimesso da un ospedale fiorentino, già la domenica pomeriggio, quando siamo andati a fargli visita, l'abbiamo trovato legato alla sedia a rotelle, pieno di escrementi fino alla schiena (mio padre a casa e in ospedale non ha mai avuto bisogno di pannolone, può usare il bagno, basta che qualcuno ce lo accompagni) e soprattutto completamente afono dal tanto urlare, probabilmente digiuno visto la quantità di cena che ha divorato a casa. Vederci è stata per lui una liberazione. Abbiamo firmato e ce lo siamo riportato a casa. Pochissimo personale (e molto poco empatico e disponibile) per un gran numero di degenti.
umanità
Dopo aver letto i commenti precedenti ero terrorizzata al pensiero che mia madre fosse stata indirizzata presso questa struttura dall'ospedale San Giovanni di Dio. Ma mi sono rincuorata quasi subito: ho trovato un ambiente, oltre che pulito, molto accogliente, con un personale, dagli infermieri, agli OSS, ai medici (a parte una dottoressa molto arrogante e per niente competente) molto umano, disponibile verso i pazienti, ho sempre trovato mia madre ben pulita, idratata e, se noi non potevamo venire a darle da mangiare, bastava avvisare e ci pensavano loro. Abbiamo cercato di essere sempre presenti per accertarci che tutto andasse bene. Certo, la perfezione è impossibile da trovare, viste le condizioni in cui lavorano dopo la riduzione drastica del personale e i tagli che tutta la sanità italiana ha avuto. Ma, a parte questo, ho sempre visto accudire i pazienti con il sorriso sulle labbra, molta disponibilità e umanità. Mi dispiace per le persone dei commenti precedenti, ma io non posso dirne altro che bene e, se mia madre avesse di nuovo bisogno, chiederò che sia di nuovo messa in questa struttura.
Disumanità e menefreghismo
Dopo appena due giorni di degenza, pardon di reclusione, ho trovato mia madre legata al letto in stato confusionale incapace di portarsi alla bocca e masticare una semplice brioche, cosa che faceva regolarmente ogni mattina mentre era in degenza post operatoria, ovviamente in altro ospedale.
Auguro a tutto il personale che ci lavora di avere una vecchiaia che gli permetta di fare la stessa esperienza degli attuali degenti.
Inaccettabile
E' orribile il vedere che una Clinica situata in una delle piu' belle ville della Toscana, sia stata trasformata in un posto dove il rispetto per la vita umana e' completamente assente.. L'assoluto menefreghismo di tutti e tutto e' così palese che, e non mi vergogno a dirlo, tutte le volte che ci entro dentro mi sembra di varcare i cancelli di Dachau. I pazienti sono lasciati a se stessi e vedere persone anziane cui non viene messa una semplice flebo per idratarle quando esse stesse sono impossibilitate a bere da sole, non preoccuparsi che loro possano essere diabetiche o meno, lasciare tutta la cura nelle mani dei familiari dei pazienti, E' UNA ASSOLUTA VERGONA!
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