Pediatria Ospedale Udine
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Da dimenticare
Ho portato mia figlia di 6 mesi al pronto soccorso pediatrico di domenica mattina per febbre alta. Sulle tempistiche non posso lamentarmi, perché è stata visitata subito, è stata sbagliata la diagnosi (aveva orecchie infiammate quindi le è stato prescritto antibiotico, dopo due giorni sono comparse macchie sul corpo con diagnosi di sesta malattia) e vabbè..... Ma come è stata trattata mia figlia da un’infermiera in particolare non lo auguro a nessun bambino. Senza il minimo riguardo, urlando e spostandola come un sacco di patate per metterle il sacchetto per la raccolta delle urine. Al cambio del sacchetto, nonostante avessi avvertito (e lo poteva vedere anche lei) che aveva in atto una brutta dermatite da pannolino, ha strappato via con forza l’adesivo del sacchetto passandole poi l’alcol con una garza ruvida senza il minimo riguardo. Ovviamente mia figlia si è messa a piangere dalla paura e dal dolore e abbiamo aspettato due ore prima che si calmasse e facesse pipì. Un delirio. Spero di non averci più niente a che fare.
Esperienza molto negativa
5 ore in pronto soccorso. Errati diagnosi e “cura”, a causa di ciò mia figlia ha rischiato la vita.
Siamo arrivati in pronto soccorso, sei di sera di domenica, perché da sabato sera nostra figlia si sentiva male. Stava vomitando, febbre di 38 e forti dolori addominali.
Dopo cinque ore al pronto soccorso, dimessa a casa con una diagnosi di dolore addominale + vomito. Non so da quando il dolore addominale e vomito vengono chiamati diagnosi.
Durante questo tempo si sono scambiati due medici, e se il primo medico ha scritto “dubbi Blumberg e dubbi Mc Buney” (ciòè dubbi appendicite), il secondo medico Lolita Fasoli due volte ha scritto “non segni appendicolare”, alle 21:30 e alle 23:20 prima di dimissione a domicilio. E invece l‘appendicite ce l'aveva!
Durante la visita hanno chiesto mia figlia descrivere il dolore da uno a dieci, mia figlia ha detto 10, è stato scritto 2. Ma non solo - dr. Fasoli ha fatto fare a mia figlia un clistere. Clistere a una bambina con appendicite! secondo lei aveva stitichezza. Dato che (e abbiamo detto questo) da un giorno nostra figlia non ha mangiato niente e non ha neanche bevuto, perché subito vomitava tutto, e nonostante questo era andata in bagno normalmente, ciò significava che aveva lo stomaco ed intestino vuoti.
Nostra figlia aveva già l'appendicite, che il giorno dopo è diventata appendicite acuta gangrenosa con peritonite purulenta diffusa.
A questo punto si rischiava di morire.
Dopo la notte passata a casa, lo stato di nostra figlia non migliorava. Anzi! E fortunatamente per noi, è venuta a vederla la nostra pediatra curante, che ci ha detto di tornare subito al pronto soccorso. Alle 15.00 siamo arrivati al pronto soccorso e alla domanda "dolore da uno a dieci?" La risposta è "8" semplicemente, perché il giorno prima mia figlia è stata rimproverata ed aveva paura di dire 10. Era da vedere l’espressione dell'infermiera, come volesse dire “Mah, chi ti crede!”
Ancora attesa, finalmente gli esami di sangue e, infine, diagnosi: "vostra figlia ha la peritonite".
E' stata operata solo alle 21:00, dopo 6 ore al pronto soccorso. Più di 48 ore dacchè ha iniziato a stare male.
Ricoverata in ospedale per dieci giorni, solo al quarto giorno era in grado di alzarsi con aiuto, aveva anche il drenaggio, che è stato tolto un paio di giorni prima della dimissione.
Al momento dell'intervento aveva 9 anni.
Fortunatamente, è viva!
Grazie alla squadra che l'ha operata.
Ma poteva andare diversamente.
Poteva andare peggio.. ma poteva andare meglio se il medico del turno fosse stato più competente e professionale, nostra figlia poteva essere operata già il giorno prima senza complicazioni e rischi per la vita; senza parlare dei dolori che ha sopportato.
Bravissimi
Da 6 anni la mia bimba è supportata dalla Pediatria di Udine. Sono semplicemente fantastici, infermieri e dottori. Sempre disponibili, non posso che parlarne bene. Dall'inizio della malattia fino ad ora mi hanno aiutata ad affrontare questa situazione nel migliore dei modi. GRAZIE DI TUTTO!!
Pronto soccorso pediatrico
Premessa: a scuola di mio figlio c'è la scarlattina. Giovedì sera il bambino comincia ad avere fastidi alla gola; tutto normale fino a sabato, quando lamenta dolori molto forti alle orecchie con febbre a 38. Allorché lo portiamo al pronto soccorso pediatrico. In accoglienza spieghiamo che a scuola ci sono contagi di scarlattina.
Ma signore, vede bolle lei??
No si figuri, sono un idiota io..
Ok, entriamo e il bambino viene dimesso con una cura di antibiotici per otite e infiammazione forte alla gola.
Durante la notte del sabato il bambino si gonfia in faccia e si riempie di bolle. Allorché lo riportiamo in pronto soccorso pediatrico, più che altro per sapere se gli antibiotici fossero giusti per i nuovi disturbi sopravvenuti. In accoglienza, mentre tentavo di fare la domanda, trattato come uno scemo mi viene detto "ma signore, sa che il Nurofen serve a calmare i dolori e gli antibiotici a curare?". Ehhhhhh ma dai va, che non lo sapevo.. per fortuna che c'è il genio di turno alla reception! Detto questo, sono sceso per non sbottare e sto aspettando qui in macchina da ormai 2 ore che il bambino venga visitato, ovviamente accompagnato dalla mamma.
Questa gente non dovrebbe ricevere le persone!
Sospetta torsione testicolo
Abbiamo accompagnato nostro figlio per dolori al testicolo destro. Dopo una visita ed uno stick urine, ci hanno portati in urologia per una ecografia. Hanno escluso la torsione, dato una terapia antibiotica ma, tornati a casa, a distanza di dieci giorni mio figlio aveva nuovamente dolori al testicolo... Quindi pronto soccorso, ecografia e questa volta abbiamo trovato un urologo che ha pensato bene di fare una bella pulizia del pisellino, facendo saltare mio figlio dal lettino! Tornati al pronto soccorso ed esclusa la torsione, ci hanno rimandati a casa con una diagnosi alquanto bizzarra. Che dire...
Pronto soccorso pediatrico
Non riusciamo a capire come mai in un ospedale dove c’è il servizio di neonatologia “eccellente”, a distanza di 30 metri si trovi un reparto di pronto soccorso pediatrico in pessime condizioni.
A partire dalla pulizia (bagni che odorano e nessuno passa a pulire), con l’ambiente che non dà sensazione di pulito in generale. Nonostante non ci siano urgenze, i tempi di attesa sono lunghissimi.. e con una bambina di 1 anno e 5 mesi con 40 di febbre, attendere 3,5 ore per poter essere visitati, è assurdo.. Tutti questi bambini che devono attendere ore e ore senza che nessuno torni a chiedere come stanno etc.
Poi non parliamo del servizio.. Come dicevano le persone prima di me, troppo spesso si ricevono risposte poco rassicuranti e poco chiare. Se fatte una domanda, sembra di dare fastidio.. per non parlare dei "tirocinanti" coi cellulari in mano e voi che vi dovete preparare la carta sul lettino perché nessuno si muove per farlo..
In base alle nostre esperienze, il reparto non si può chiamare di “PRONTO” soccorso.
Segnalo anche che questo reparto è da 2 anni senza il primario (quanto pare).
Esperienza negativa
Abbiamo ricevuto risposte sgradevoli a domande legittime ed educate da parte di infermiere e dottori. Sfortunatamente, nell'arco dei soli tre anni di vita del nostro bambino, abbiamo avuto a che fare fin troppo spesso con personale medico ed infermieristico, però mai come in questa struttura ci siamo dovuti scontrare con scarsa disponibilità, comprensione, empatia ed educazione. Ci siamo sentiti doppiamente lesi.
Esperienza in Pediatria
E' un reparto mediocre semplicemente per il fatto che è in mano agli specializzandi, i quali hanno l'atteggiamento di medici senza sostanzialmente detenere gli strumenti professionali adatti per svolgere la medesima attività medica. Spesso prendono delle grosse cantonate... Parlo perlomeno della nostra esperienza.
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