Pediatria Ospedale Cosenza
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3 recensioni
Ringraziamenti all'equipe del reparto pediatrico
Gentile direttore dell'unità operativa pediatrica dell'ospedale di Cosenza SS. Annunziata.
Sono Stefania Maddalo, la mamma di Alberto, rimasto in osservazione da voi nella giornata dal 23 al 24 aprile 2023. Volevo ringraziare l'equipe delle dottoresse, infermiere e OSS in servizio dal 23 al 24 aprile. Non ricordo i nomi, ma la prontezza, l'accoglienza, la disponibilità e la gentilezza di ognuno di loro. Le voglio dire direttore che è attorniato da gente valida e preparata.
Voglio dire a voi tutti: GRAZIE per quello che avete fatto per noi e per Alberto. Eravamo in vacanza in Sila e siamo di Brindisi. Vi vorremmo abbracciare tutti e lo possiamo fare virtualmente. Mio marito ed io vi auguriamo buon lavoro. Continuate così, a portare in alto la sanità italiana.
Esperienza in Pediatria
Il reparto di Pediatria esiste solo perché ancora c'è il primario, per il resto il mio commento non può che essere negativo, soprattutto nei riguardi di un medico di reparto che non si era reso conto della gravità della mia nipotina. Per non parlare di come non sono in grado di fare un semplice prelievo: 4 persone per una piccola di 20 mesi bucata più volte senza riuscire nell'intento! E mi fermo qui.
COMPETENZA
L'esperienza vissuta in questo reparto tra il 6 ed il 9 luglio 2018 da mio nipote (un bambino di circa 10 anni). Il fatto è questo:
Mio nipote di 10 anni improvvisamente non riusciva più a camminare e molto spesso cadeva a terra senza alcun motivo apparente. Ricoverato presso il reparto suddetto, hanno subito eseguito la Risonanza Magnetica con esiti negativi. A questo punto, anziché procedere con altri esami più pertinenti alla sintomatologia, hanno dimesso il bambino con sottoscrivendo una diagnosi di "normale deambulazione" e che pertanto i sintomi erano da collegarsi a fattori psicologici.
Il 10 luglio (giorno successivo all'uscita dall'Ospedale di Cosenza) i genitori hanno portato il bambino (che peggiorava a vista d'occhio) al "Bambino Gesù" di Roma, dove è stato immediatamente sottoposto alla elettromiografia, nonché al prelievo del midollo spinale. La diagnosi ha evidenziato una patologia virale che aveva intaccato la mielina dei nervi agli arti inferiori e fortunatamente il bambino ha risposto molto bene alla terapia. I medici del Bambino Gesù si sono congratulati con i genitori per aver portato tempestivamente il bambino, precisando che altri 4-5 giorni di ritardo avrebbero reso irreversibili le difficoltà motorie del bambino.
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