Pediatria Ospedale Chiari

 
3.2 (3)
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Il reparto di Pediatria - Nido e Patologia Neonatale dell'Ospedale Mellino Mellini di Chiari in provincia di Brescia, situato in Viale Mazzini 4, ha come Direttore il Dott. Michele Spandrio. Il reparto svolge attività in regime di ricovero ordinario, urgente (è attivo h/24 il pronto soccorso pediatrico) ed ambulatoriale. Ambulatori pediatrici specialistici: Allergologia visite, test allergici cutanei, spirometrie, Nefro-urologia visite e diagnostica ecografica e radiologica, Auxoendocrinologia, Gastroenterologia Pediatrica, Chirurgia Pediatrica visite e piccoli interventi. Presso il Nido e la Patologia Neonatale vengono assistiti neonati a termine o pretermine con età gestazionale superiore alle 34 settimane che non necessitano di Terapia Intensiva. La degenza avviene secondo la modalità del Rooming in per favorire l’instaurarsi del rapporto mamma-bambino. Fanno parte dell'equipe i dirigenti medici Dott. Giuseppe Baiguini (responsabile U.S. Nido Patologia Neonatale), Dott.ssa Agosti Alessandra, Dott.ssa Ballarini Elisa, Dott.ssa Braga Floriana, Dott.ssa Cattaneo Gemma, Dott.ssa Fazi Maria Cristina, Dott.ssa Guerci Sara, Dott.ssa Sertori Sara.

Recensioni dei pazienti

3 recensioni

Voto medio 
 
3.2
Competenza 
 
3.3  (3)
Assistenza 
 
2.3  (3)
Pulizia 
 
4.0  (3)
Servizi 
 
3.0  (3)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Competenza
Assistenza
Pulizia
Servizi
Commenti
Informazioni
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Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Ottimo reparto

Ottimo reparto, ottimo personale.
Un grazie a tutte le dottoresse del nido, gentili e molto brave nel loro lavoro, si sono prese cura del mio bambino come meglio non avrei potuto sperare. Grazie di cuore! Sono davvero soddisfatta di aver fatto nascere i miei figli nelle vostre mani. Siete bravissimi, complimenti!

Patologia trattata
Prematurità.
Esito della cura
Guarigione totale
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Pronto soccorso e prelievo bimba 16 mesi

Ho portato la mia bimba di 16 mesi per 2 volte nel reparto di pediatria di Chiari; una volta passando dal pronto soccorso, una volta per un prelievo venoso (in quanto quando sono andata tramite il pronto soccorso la pediatra si è rifiutata di farle il prelievo; poteva farglielo, a suo dire, solo se fosse stata ricoverata).
Il prelievo è stato un'esperienza traumatizzante per mia figlia e per me: 2 infermiere (sulla quarantina ma a mio avviso poco esperte) non sono state in grado di trovare la vena in entrambe le braccia. Dopo circa 15 minuti di tentativi, tra urla e lamenti di mia figlia, le avevano fatto talmente tanti buchi nelle braccia che il sangue le usciva da solo e hanno riempito le provette senza ago, premendole molto forte il braccio e facendo centro con le gocce di sangue nelle provette.
Lo stesso giorno sono stata chiamata dal laboratorio analisi dell'ospedale, che mi ha comunicato che il sangue raccolto era talmente poco che si è coagulato e non è stato possibile esaminarlo.
Quindi oltre la fatica ed il dolore provato, ho dovuto portare mia figlia in un altro ospedale a rifare le analisi.

Non so se siamo state sfortunate noi quel giorno, ma non consiglio il reparto.

Patologia trattata
Prelievo venoso.
Esito della cura
Guarigione totale
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Infermiere allo sbando

Non voglio fare di un'erba un fascio, nel reparto non posso dire nulla dei medici presenti, nè di alcune, e solo alcune, infermiere. La mia lamentela è rivolta a quelle donne (e le definisco tali perché attribuire a loro una figura professionale mi risulta difficile) che non sono dotate nè di efficienza, nè di professionalità, nè tantomeno di umanità; quelle persone che sono solo capaci di lamentarsi perché un paziente, o meglio, il genitore di un paziente (perché i pazienti sono piccoli e indifesi) le chiamano più volte durante la notte e li insultano in dialetto perché sono extracomunitari. Mi lamento perché impiegano 45 minuti per cambiare un letto vomitato, con naturalmente un reparto semi vuoto perché ti dicono di spogliare tuo figlio e poi spariscono per mezz'ora e tu che fai? Lo rivestì perché è malato e loro ti guardano come se gli facessi perdere tempo. Oppure si lamentano perché tuo marito entra fuori orario la mattina per darti la possibilità di farti una doccia o, ancora peggio, quando chiedi loro una sedia più comoda perché non stai bene, ti dicono che quelle sedie sono per le donne incinta... Peccato che in reparto non ce ne siano di donne in stato interessante e quindi tu passi il giorno su una sedia di legno. Premesso che per mio figlio questo ed altro, ma umanamente non mi piace pensare che una mamma preoccupata, e a volte anche stremata, non possa trovare nè un minimo di comprensione, ne umanità. I disservizi ci sono ovunque e possono essere tollerati, dove naturalmente si incontra altrettanta tolleranza e umanità, ma dove questo deficita è giusto parlare o scrivere. Ecco perché oggi porto a casa mio figlio. Ribadisco, non tutte le persone incontrate in reparto sono così, ma alcune dovrebbero cambiare lavoro.

Patologia trattata
Gastroenterite Rota virus in bambino di 4 mesi.