Otorinolaringoiatria Ospedale Portogruaro
Recensioni dei pazienti
8 recensioni
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Ottimo lavoro, grazie
Un sentito grazie al dott. Vlatko, vero e proprio stacanovista, e al dott. Colla, gran bella persona.
Grazie al direttore dott. Abramo: visto come lavora il resto dell'equipe, lei è un ottimo primario.
Grazie a tutti gli infermieri e OSS e allo staff dell'Ospedale di Portogruaro.
Io sono di San Donà di Piave!
Grazie, siete tutti bravi.
Sconsigliatissimo
Operazione non andata a buon fine e peggioramento costante; completamente sordo, peggio che prima di essere operato.
Miringoplastica
Effettuata una miringoplastica, il risultato è andato sempre peggiorando nel corso del successivo anno.
Cambiato ospedale, si scopre che il problema non parte dall’orecchio, ma che si tratta in realtà di una malattia rara.
La malattia rara è stata diagnosticata e documentata da un otorinolaringoiatra (lo sottolineo per far evidenziare la differenza tra l’ospedale di Portogruaro e l’altro a cui ci siamo rivolti - PER FORTUNA!)
Nel complesso, ho trovato medici disinteressati.
Per quella che è stata la mia esperienza personale, sconsiglio vivamente questo reparto.
Offerta di operazione chirurgica
Da ormai 6 mesi insorgevano problemi respiratori e naso chiuso. Dopo una visita al pronto soccorso per crisi respiratoria notturna, ho prenotato una visita dal dottor Fuggetta, che dopo veloce visita mi dice che i miei turbinati sono ipertrofici e che mi dovevo operare. Nessuna ulteriore spiegazione, nessuna risposta alle mie domande e richieste di chiarimenti, mi viene solo detto di mettermi in lista d'attesa, cosa che ovviamente non ho fatto, visto che prima di operare un naso, secondo me, bisognerebbe fare qualche indagine in più, e capire le cause di questa improvvisa ipertrofia, che nei molti anni di vita precedenti non c'era.
Proseguo con le indagini scoprendo, dopo un'altra visita notturna al pronto soccorso per crisi respiratoria, ed insistenze con il medico di base che non sa che pesci pigliare, di essere allergico, e perlomeno devo ringraziare il medico (di altra struttura) che ha deciso di farmi i test allergici.
Ne seguono dei mesi con test di medicinali vari, sia spray nasali, cortisonici e non, sia antistaminici di vario genere, e nessun tipo risultato o minimo miglioramento.
Decido allora di fare quello che tutti i medici sconsigliano, usare google, ed ipotizzo immediatamente una possibile infezione da candida albicans, e semplicemente metto in atto un tipo di alimentazione che esclude grani, farine raffinate, zucchero, lieviti, alcolici, cibi processati e qualche altro accorgimento.
Risultato: dopo un mese e mezzo ed una crisi depurativa con muco e catarro, il mio naso si è completamente riaperto ed ora respiro perfettamente. Nessun costo per il sistema sanitario, nessun rischio ed operazione chirurgica (evidentemente inutile) per me.
Ora, l'aspetto su cui non posso assolutamente soprassedere è:
Com'è possibile che mi sia stata proposta un'operazione chirurgica con tanta leggerezza?
Com'è possibile che non mi sia stata data alcuna spiegazione e motivazione alla necesità di tale operazione chirurgica?
Com'è possibile proporre un'operazione chirurgica per turbinati ipertrofici senza prima verificare che il paziente sia o meno allergico?
Com'è possibile decidere di effettuare un'operazione chirurgica dopo 5 (ripeto, cinque) secondi di visita e nessun tipo di anamnesi?
Se fossero tutti come il dott. Alessandro Fuggetta
Agosto 2019.
Il dottor Alessandro Fuggetta: un medico che ha capito subito la gravità del problema! E si è fatto carico di assistere il bambino immediatamente usando tutte le sue armi per far sì che, anche se purtroppo non poteva essere operato a Portogruaro, venisse operato a Padova.
Salvata da un rischio di meningite
Prima di rivolgermi al reparto di Otorinolaringoiatria dell'Ospedale San Tommaso dei Battuti di Portogruaro in provincia di Venezia, mi sono rivolta a vari medici della zona i quali, guardando tac, risonanza ecc., mi rassicurarono di non avere nulla.
Grazie al dottor Dupree del centro di medicina di San Donà di Piave il quale, dopo aver consultato tutti i miei referti clinici, mi ha mandato dal dottor Alessandro Fuggetta per un ultimo consulto. Quest’ultimo, dopo un attenta visita, mi ha subito consigliato una cura di antibiotico per poi sottopormi ad un intervento all’orecchio, poichè potevo rischiare una meningite. Grazie al dottor Fuggetta che mi ha operato ed assistito per tutto il tempo, ora sono in convalescenza. Sono rimasta davvero stupefatta per la professionalità di questa grande dottore. Una persona buona, umile e generosa, pronta per qualsiasi bisogno. Voglio ringraziare anche tutto il personale dell’ospedale, che mi ha assistita per tutto il tempo durante il mio ricovero, soprattutto il dottor Gianfranco Colla.
Lode al reparto Otorinolaringoiatria
Ottimo reparto. Velocissimi e precisi con gli orari degli appuntamenti per le varie visite, nel pre e post operatorio. Gentilissimi e disponibili.
Lode al dottor Alessandro FUGGETTA
Nel mese di agosto 2016, nostro figlio di anni 14 iniziava a lamentarsi per avere sempre il naso chiuso; ragione per cui lo portavamo da un otorinolaringoiatra, che gli diagnosticava una rinite. Dato che la cura prescritta non sortiva alcun effetto, veniva fatto visitare da un altro medico, che ci spiegava trattarsi di una poliposi nasale che si poteva risolvere facilmente con un piccolo intervento, motivo per cui veniva posto in lista d'attesa. Come tutti i genitori, preoccupati, decidevamo di farlo visitare da un altro dottore, e cioè da dott. Alessandro Fuggetta, che subito, a differenza dei suoi colleghi, affermava che la faccenda era molto più seria non trattandosi di certo di una poliposi. Infatti la successiva TAC non dava scampo, era un ANGIOFIBROMA GIOVANILE ALTAMENTE VASCOLARIZZATO (rara forma tumorale). Il grande FUGGETTA, con parole affabili, rincuorando come pochi sanno fare, immediatamente contattava il collega Enzo EMANUELLI dell'Ospedale di Padova, che un paio di giorni dopo ci accoglieva nel suo ambulatorio. Dopo aver visitato il ragazzo ed averci resi edotti della particolarità dell'intervento e delle complicanze che potevano sorgere, veniva lì operato il 04 gennaio c. a., previa il giorno precedente di una embolizzazione eseguita dal dottor CAUSIN. L'intervento chirurgico, che si protraeva per alcune lunghe ore, aveva successo ed ora il giovane è guarito. Con la presente, vogliamo sottolineare la grande capacità professionale ed umana di tutti i medici suddetti, che con con il loro staff, in quei giorni difficili, ci hanno sempre supportati.
GRAZIE ANCORA per aver salvato nostro figlio.
Antonio e Annalisa
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