Ospedale Papardo di Messina

Da Catania mi sono spostata a Messina - ospedale Papardo - per farmi operare dalle sapienti mani del dottore Sebastiano Caudullo. Scelta migliore non avrei potuto fare. Reparto ordinatissimo, personale sempre attento e presente. Assistenza continua. Organizzazione del reparto eccellente sotto tutti i punti di vista. Una realtà che funziona.
Ringrazio il Dott. Caudullo, l'anestesista che di nome si chiama Fortunato, le infermiere, la caposala, le OSS, i medici. Un esempio di sanità pubblica di altissima qualità e competenze professionali e umane. Complimenti e grazie.

Sono Antonio, vengo da Catania. Vorrei esprimere un mio personale giudizio riguardo l'esperienza che ho vissuto all'interno dell'ospedale Papardo di Messina nel reparto di Cardiochirurgia.
Voglio ringraziare il Dott. Francesco Patanè e la sua magnifica equipe, compresi pure gli OSS e gli infermieri, che sono stati molto cordiali e all'altezza di tutto, visto come sono stato egregiamente assistito.
Sono stato sottoposto a sostituzione della valvola aortica, il tutto con tempistiche degne di nota, visto che dal giorno del ricovero alla dimissione sono trascorsi solo sette giorni.
Consiglio la struttura a tutti coloro che hanno problemi cardiaci, è un centro davvero eccellente.

Grazie al Dott. Francesco Patanè ed alla sua equipe per la loro alta professionalità e umanità, per avermi migliorato e allungato la vita. Mi sento rinato per la seconda volta.
Ancora grazie di cuore e un caloroso abbraccio.

Desidero ringraziare pubblicamente per la loro professionalità tutti gli operatori (medici, paramedici, inservienti) del reparto di Ortopedia del Papardo di Messina. Ho avuto un incidente stradale e sono stata operata dal Prof. Pontoriero, coccolata poi da tutti gli altri medici, dagli infermieri e dagli inservienti.
Il reparto di Ortopedia del Papardo è veramente un'eccellenza della nostra terra di Sicilia, chiedo solo pubblicamente ai nostri governatori di attenzionare le problematiche economiche e di carenza del personale delle nostre strutture perchè, in Sicilia, abbiamo grandi medici, grandi professionisti e grande umanità, dobbiamo solo metterli nelle condizioni di poter operare al meglio.
Grazie di cuore a tutti voi.

Ci siamo rivolti al Papardo per un carcinoma polmonare di mio padre, sperando e credendo di essere assistiti principalmente sotto un profilo umano..
Abbiamo trovato persone scontrose, che non rispondono a telefono e quella volta che ti rispondono ti dicono che son sempre impegnati e che una volta attivata l'assistenza domiciliare non possono nemmeno darmi un consiglio.. L'assistente del dott. Russo mi ha concluso la chiamata in data odierna dicendomi "che dio ti benedica". Nessuno può capirti se non ci passa in tanta sofferenza ... Reputo vergognoso trovare nel 2021, in una struttura ospedaliera e con pazienti terminali, dottori che non sono in grado di approcciarsi al meglio. Non sono arrabbiata ma delusa... nessuno pretende che le cose possono cambiare, ma nella vita spesso anche una parola di conforto può cambiare la situazione.
Esperienza da dimenticare.

Vorrei ringraziare il dr. Domenico Brunetto, chirurgo vascolare, per la professionalità e la gentilezza dimostrate. I bravi medici esistono anche qui da noi.
Grazie ancora.
Gianluca Russo

Lascio la mia recensione riguardo un ricovero all'ospedale Papardo di Messina, reparto cardiochirurgia. Sei anni fa mi trovavo in Sicilia da parenti, quando all'improvviso sono svenuto. Per accertamenti mi hanno ricoverato al Papardo e in seguito ho avuto un intervento d'urgenza al cuore, alle coronarie. Ero in condizioni molto disperate: grazie al tempestivo intervento effettuato dal Dott. Sansone, mi sono salvato. Non solo il Dott. Sansone e la sua equipe hanno effettuato un ottimo intervento, ma successivamente mi sono stati vicinissimi nel difficile post operatorio. Bastava una semplice parola del dottore o da parte degli infermieri per non sentirmi abbandonato.
Ringrazio ancora tutti. In questo caso bisogna elogiare la sanità!

Spesso si parla di malasanità, le cronache additano la realtà del meridione d'Italia per insufficienza ed incapacità di strutture ospedaliere, costringendo ammalati ad emigrare verso altre regioni per potersi curare, dimenticandosi, invece, che nel nostro sud si trovano professionisti seri che giorno per giorno danno una parte di sè con impegno e dedizione per salvare vite. A tal fine ringrazio di aver conosciuto il Dr. Domenico Brunetto per aver tolto dallo sconforto la mia adorata sorella Nadia, allontanandola dal triste destino al quale sembrava consegnata, alla luce di altri pareri medici, dandole, invece, la speranza di non perdere l'altro arto inferiore. Un grazie di cuore al Dr. BRUNETTO e, assieme a lui, a tutta la sua squadra medica e paramedica.
Maria Antonietta TRINGALI

Reparto esempio unico di efficienza, professionalità e competenza.
Il 17/03/2018 il prof. Patanè, il dott. Sansone e tutta l'equipe hanno assolutamente salvato la vita a mia moglie che, arrivata in urgenza con gravissima dissecazione aortica di primo tipo, è stata operata immediatamente. Non smetterò mai di essere grato al prof. Patanè in particolare, perché grazie alla sua competenza, tempestività e abilità cardiochirurgica, ha eseguito magistralmente un intervento con altissimo coefficiente di difficoltà ottenendo il massimo: mia moglie oggi puo' ancora badare ai nostri 2 figli di 13 e 8 anni, ed io posso ancora abbracciarla e contare sul suo supporto ogni singolo giorno.
Grazie di cuore anche al dott. Sansone e al dott. Ceresa e a tutto lo staff.

Medici e personale sanitario poco presenti con mia moglie, la quale uscita da parto cesareo ha accusato diversi fastidi. L'unica preoccupazione pareva quella di liberare i posti letto..
Stanze piccole, sporche e piene di zanzare.
Alle mie domande su cosa avesse mia moglie, nessun addetto al reparto si è praticamente degnato a darmi risposte, sembrava quasi si infastidissero.

Dopo giorni di dolori cervicali, non acuti ma invalidanti, e sonnolenza, sono stato ricoverato e mi hanno drenato perchè si era chiuso il condotto di Silvio. Da domenica 11 luglio, giorno in cui l'autoambulanza mi ha portato al Papardo, a dopo l'operazione del 16, ho prima dormito fino a dopo anestesia, quindi tutto mi è stato raccontato. Oggi 16 novembre starei ben, se non fosse per il fatto di sentirmi mezza testa come addormentata; al momento, dovrò fare una Rmn di controllo.
Ringraziare in particolare lo staff del primario prof. Salpietro, il dott. Adorno (gentilissimo) e alcuni infermieri molto gentili.

Struttura non più all'altezza, medici poco professionali e molto, molto poco "umani", incompetenza, pressapochismo, personale non all'altezza e, ripeto, umanità "ZERO".

Una domenica pomeriggio ho avuto un dolore toracico fortissimo e non avevo più le forze. Nell'ospedale della provincia di Catania, in cui i parenti mi hanno portato, dopo vari esami e varie ore hanno diagnosticato un sospetta dissecazione dell'aorta ascendente. Il medico del pronto soccorso ha contattato mezza sicilia, ma nessuno prendeva urgenze ad eccezione dell'ospedale Papardo di Messina. Sono stato caricato sull'elicottero del 118, dopo una corsa in ambulanza (senza ossigeno, sono arrivato a Messina, pensavo di essere alla fine).
Con grande sorpresa all'arrivo al Papardo, c'era già il cardiochirurgo che mi aspettava e la sala operatoria pronta.
Dopo un anno circa volevo ringraziare pubblicamente il prof. Francesco Patanè per la professionalità, la competenza e la disponibilità che ha avuto nei miei confronti, e nei confronti degli altri pazienti lì ricoverati.
Grazie.