Ospedale Sant'Anna di Como
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31 recensioni
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Assistenza da PS a mio marito eccellente
Ringraziamento dott. Roncaioli Mattia, medico giovane e preparatissimo. Gentile con il paziente, disponibile, rassicurante. Sarebbe eccezionale averlo come medico di famiglia.
Ci siamo trovati benissimo. Grazie ancora dottor Roncaioli!
ONCOLOGIA
Premetto che per mio papà l'avventura non è finita.
E' stato dimesso ieri dal reparto di Oncologia perchè si attendono esiti.
Posso solo dire di aver incontrato professionalità, umanità e cortesia.
per il momento posso solo ringraziare.
Ripeto, l'avventura non è finita.
Terapia intensiva
La mia recensione è relativa al reparto di terapia intensiva e a quello di neurochirurgia, e risulta essere negativa in quanto:
- gli orari del colloquio con il medico non vengono assolutamente mai rispettati, riesci ad avere il colloquio solo su insistente richiesta e a fine giornata, tra l'altro quasi esclusivamente all'interno della camera del paziente;
- si fatica ad entrare in reparto per andare a trovare i parenti, in quanto nessuno apre mai la porta principale e nessuno risponde mai al citofono;
- i pazienti in coma vengono spesso lasciati da soli, al buio e senza alcuno stimolo (musicale, luci accese o parole/presenza da parte del personale);
- personale spesso occupato a chiacchierare o al cellulare, l'impressione è che il paziente non venga seguito se non solo ed esclusivamente per il minimo indispensabile;
- l'impressione è che il paziente in stato comatoso sia abbandonato a sè stesso e seguito solo nel momento in cui il familiare è presente;
- poca empatia con i familiari del paziente in stato comatoso;
- assistenza quasi assente per i familiari del paziente in stato comatoso.
Coma.
OSTETRICIA: ottimo parto
Ho partorito al S.Anna a maggio 2023 e sono stata seguita benissimo da tutto il personale del reparto, ostetriche, infermiere, puericultrici e OSS. Tutti gentilissimi, umani e professionali. Ho un buon ricordo del mio parto perché seguita con garbo e professionalità, suggerendomi le posizioni adatte pur lasciandomi libera di scegliere cosa mi sentivo di fare in quel momento così delicato e intimo.
Pronto Soccorso - Medicina Urgenza- Chirurgia
Per turismo a Como (ho 64 anni), a seguito di forti dolori il 23.7 mi sono recato al Pronto Soccorso dell'Ospedale Sant'Anna, dove mi hanno diagnosticato, dopo esami strumentali ed ematici, una pancreatite e dopo due giorni su una barella sono stato preso in carico dalla Medicina d'urgenza del medesimo ospedale.
Voglio preliminarmente ringraziare tutto il personale del P.S. per l'assoluta professionalità e vicinanza in un momento difficile caratterizzato da tanto dolore fisico. La gente si lamenta per la degenza prolungata in P.S. ed io non capisco di cosa si lamentino, si è sempre assistiti da personale attento sino a quando non si hanno chiare le idee su diagnosi. 5 stelle meritate.
In Medicina d'urgenza poi dal 25.7 al 2.8 sono stato rimesso a posto da una pancreatite acuta dovuta a calcoli in colecisti. Ho trovato un reparto efficiente ed organizzato ma voglio elogiare l'umanità di tutti: OOSS, Infermieri, specializzandi e Medici che mi hanno fatto sentire in buone mani ed aiutato in tutti i modi possibili. Il mio grazie quindi è verso tutti indistintamente, a partire dal dottor Mellace sino agli addetti al mero trasporto barelle. 5 stelle piene.
Dal 2.8 al 4.8 sono stato in Chirurgia Generale e voglio ringraziare il dott. Antonucci per la celerità dell'intervento chirurgico di colecistectomia videolaparoscopica a cui sono stato sottoposto. Anche in Chirurgia ho trovato ottima organizzazione e personale professionalmente capace. 5 stelle anche qui.
Che dire altro: GRAZIE.
Abbandonato dopo la visita neurochirurgica
Non auguro a nessuno quello che sto passando... Sono arrivato dal neurochirurgo che non camminavo; mi visita, mi dà l'ennesima cura farmacologica dicendo "ci sentiamo alla fine della cura". Ok, però non si è più fatta sentire! Dopo l'ennesima e-mail che ho mandato, la risposta è stata "non ho tempo di rispondere a tutti".
Ostetricia: un parto bellissimo
Un grazie speciale all’ospedale Sant’Anna, in particolare all’ostetrica Del Gatto del reparto di ostetricia e ginecologia, che mi ha supportata in maniera empatica e professionale durante tutto il mio travaglio. Un momento che solo grazie alla sua professionalità rimarrà per sempre nei miei ricordi più belli.
PARTO 2019 e 2022
Sono mamma di 2 bambine, entrambe nate in questo ospedale.
Con la prima nata (2019) prima del Covid, nulla da dire: induzione e travaglio in sala parto ok, sempre ben assistita, parto spontaneo, marito SEMPRE presente sia prima che dopo il parto.
Con la seconda (fine 2022), quindi dopo il Covid, le cose non sono andate bene. Il travaglio l’ho fatto in camera (fortunatamente con mio marito perché era di giorno, se però hai la sfortuna di farlo di notte lo fai da sola perché non possono stare in reparto). Alle 19:00, dopo aver chiesto più volte di non farcela e che mi sentivo spingere, mi dicono che mi sarei dovuta recare in PS, ovviamente a piedi.
Arrivata in PS, mi visitano dopo 10 minuti perché urlavo sia dal dolore che dalla rabbia; ero già di 3 cm. e in sala parto ero di 6. Per paura ho chiesto l’epidurale e quando è arrivato l’anestesista ero di 9 cm. con la testa fuori. Nonostante ciò mi hanno bucato la dura madre e io sono andata in coma per 1 ora. Oltre ad aver avuto delle complicazioni dopo il parto con giramenti di testa, vertigini e vomito dovuto a questo errore, vi lascio immaginare lo spavento di mio marito che dalla gioia di una nascita si poteva trasformare in tragedia!!
Partorire al Sant'Anna di Como
Ho avuto un'esperienza di parto bellissima presso l'ospedale Sant'Anna di Como. Le ostetriche Cristina, Ilaria ed Eva mi hanno accompagnata con pazienza e gentilezza in tutte le fasi del travaglio, con estrema competenza e professionalità. Mi hanno fatta sentire rassicurata e tranquilla, nonostante il dolore e la difficoltà del travaglio. Tutto il personale mi ha seguita con la stessa attenzione e gentilezza anche per tutta la degenza post partum.
Parto.
PRONTO soccorso
Un ringraziamento particolare al Dott. Zumbo che ha monitorato il mio stato di salute durante la permanenza in P.S., ed a tutto il personale (infermieristico, di cucina, di pulizia) molto disponibile e umano e professionale. Ti fanno sentire un paziente di serie A.
Il mio ringraziamento va anche ai due volontari Marina e Rodolfo, due angeli, sempre pronti ad accoglierti!
Ostetricia e nido
Trovare una persona cordiale ed empatica tra le ostetriche e il personale del nido è un evento raro. Nessuna assistenza durante il travaglio e personale scocciato per le manifestazione di dolore.
Dal Nido personale pronto a rimproverare neo mamme in difficoltà facendole sentire inadeguate. Dopo 2 parti ed entrambe le esperienze negative, non lo consiglio per niente!
Attese interminabili al Pronto Soccorso pediatrico
Mi sono recata questa sera alle 19:00 in pronto soccorso pediatrico con mio figlio di 15 anni per dolore da 4 giorni alla gamba destra.
Appena siamo arrivati abbiamo fatto l'accettazione e ci hanno attribuito codice azzurro, successivamente ci hanno fatto accomodare in saletta.
Verso le 21:50 ci fanno accomodare e, dopo visita molto sbrigativa, ci mandano a fare la lastra.
Dopo la lastra ci riaccomodiamo in sala d'attesa e nel mentre continuano ad arrivare bambini con priorità.
Vedendo che siamo letteralmente dimenticati e sorpassati da quest'ultimi, chiediamo informazioni per capire come mai alle 23:00 non eravamo stati ancora chiamati per il riscontro della lastra.
Ci rispondono che purtroppo è così, che ci sono priorità prima di noi e che, essendo codice azzurro, bisogna aspettare che tutti i codici più urgenti siano sistemati... Nelle 4 ore di attesa saranno arrivati una decina di bambini e continuavano ad arrivarne altri.
Alle 23:15 siamo andati via senza fare la visita e senza dimissioni.
Nulla da aggiungere!!
Revoca MMG e richiesta tessera sanitaria
Ho scoperto di essere scoperta del medico di base a causa di cambio della residenza. Tessera sanitaria scaduta. Impossibile prendere appuntamento, linea telefonica perennemente occupata, oppure non rispondono. È da settimane che voglio prendere appuntamento e non riesco. Online non è previsto sul sito ATS Insubria.
Esperienza da non ripetere
Questa mattina 23.10.20 siamo stati in pediatria per fare il primo prelievo al mio piccolo di trenta mesi. Il pediatra ci aveva consigliato di farlo in reparto perché, essendo la prima volta, loro avrebbero saputo come distrarre il piccolo rendendo meno traumatico il prelievo stesso. Arriviamo alle ore 8:50 in reparto dove avevamo appuntamento per le ore 9:00 e la signora che ci accoglie ci tratta con sufficienza, prendendo le impegnative per poi non guardarci più. Nel frattempo il corridoio si riempie, il mio piccolo è ancora tranquillo, distratto dall’ambiente; nel frattempo il tempo trascorre e tutti quelli che arrivano vengono chiamati dentro meno che noi. Verso le 9:40 il piccolo inizia a non voler più stare, si butta a giocare per terra dove tutti passano, alchè busso e chiedo; dopo 50 minuti mi dicono che stanno aspettando la stampa delle etichette.. Dopo 80 minuti dal nostro, arrivo e quindi 70 minuti oltre l’orario prefissato, ci fanno accomodare come se ci stessero facendo un favore e alla mia affermazione che non si può attendere tutto questo tempo, la signora che ci ha accolti sempre con aria scocciata e di sufficienza afferma che siamo degli esterni e che in ospedale c’è sempre da attendere. Io mi chiedo: un bimbo merita di aspettare tutto questo tempo a digiuno e tra l’altro in un ambiente trafficato in tempo di Covid-19? Reputo ci sia qualcosa di errato nel loro modus operandi e che questo all’ospedale Valduce non sarebbe mai accaduto, visto che sono sempre stati tutti sempre molto cordiali. Di certo da questa esperienza così negativa, finché potrò, non mi rivolgerò più al reparto per le analisi.
CHIRURGIA 1 e ORTOPEDIA
In data 5 novembre 2019, a seguito incidente sulle strisce pedonali, nostra figlia ANOUSKHA viene trasportata presso l'ospedale Sant'Anna di SAN FERMO della BATTAGLIA. In urgenza viene eseguita l'embolizzazione dell'arteria, quindi viene trasferita fino al 08.11.2019 in rianimazione.
Il 14 novembre viene effettuato l'intervento di osteosintesi del bacino con placca e viti sovrapubica + 1 vite sacrale dal primario Dott. Vincenzo Zottola (o meglio "il meccanico", come si faceva chiamare fino al 20.11.2019 con la meritata pensione) e la sua fantastica equipe. Un grazie speciale è rivolto anche al Dott. Paolo Barone, non solo ottimo anestesista, ma uomo di grandi valori umani, e alla ortopedica Dott.ssa Albina Foti, grazie alla quale, con la sua grinta e determinazione, nostra figlia ha riniziato a camminare ed è ritornata a casa prima del previsto, contrariamente alle previsioni. Inoltre la nostra gratitudine è rivolta a tutti, nessuno escluso, dagli addetti alle pulizie agli infermieri e a tutto, ma proprio tutto, il personale che ci ha confortati e sostenuti in questo difficile e doloroso percorso durato 45 giorni.
La privacy dove sta di casa al Sant'Anna?
Visto oggi nella sala d'attesa 6 del Poliambulatorio 2:
1. sul video di chiamata vicino al numero è indicato il reparto (e la privacy?)
2. esce un'infermiera dalla sala A37 e chiama, attraverso il corridoio "chi deve fare la flusso?" verso la sala d'attesa oltre il corridoio. Si alza un signore lei gli chiede "E' tizio?" lui risponde "Sì, ma ho l'esame alle 14.00" (erano le 13.15) "Ha la vescica piena? Deve avere lo stimolo altrimenti va a casa". Lui le risponde che da casa sua a lì non ce la farebbe mai con la vescica piena e che, comunque, sul foglio di prenotazione che ha in mano c'è scritto che deve bere un'ora e mezza prima dell'esame e che poi mancano 45 minuti al suo esame. Alla fine lo fa entrare lo stesso, dopo aver fatto sentire a tutti che il signore non ha la vescica piena e che non ha fatto la preparazione correttamente.
3. E' così difficile pensare di mettere un uomo per un esame simile?
4. Perché tutti i presenti devono sapere come mi chiamo, che esame devo fare, che non ho fatto la preparazione corretta, che non ho la vescica piena e via dicendo? A cosa servono display di chiamata e numeri vari se tutti i vostri incaricati chiamano per cognome i pazienti urlando da dentro gli ambulatori?
5. Medici ed infermieri che vanno e vengono dagli ambulatori lasciando le porte aperte si comportano correttamente? Non avete quelle molle che chiudono le porte automaticamente?
Pronto Soccorso
Al P.S. si è abbandonati nei corridoi per tutto il giorno in qualsiasi condizione o età ci si presenti.
Ambulatorio 1 vaccini anti meningococco
Il medico presente sabato 25 gennaio c.a, nell'ambulatorio 1 anti meningococco, non ha nemmeno alzato la testa quando sono entrata con due bambini. È stato sempre al cellulare tra messaggi e telefonate dove raccontava del viaggio stupendo del figlio... Ho fatto domande sul vaccino e mi ha detto solo che era tutto scritto sul certificato che l'infermiera aveva stampato.
Ringraziamenti al Pronto Soccorso
Entrato al pronto soccorso nella notte di sabato 24 in ambulanza - premetto che ero svenuto, non riuscivo a parlare e neanche aprire gli occhi, ma sentivo - posso dire di essere stato trattato con la massima professionalità, assistito tutta la notte fino la mattina. Dopo i primi interventi/ esami mi sentivo già meglio, trasferito in una stanza sono rimasto sotto controllo tutta la notte fino la mattina seguente. Massima professionalità. Siccome non ho visto chi mi ha assistito, volevo ringraziare tutto il personale presente, mi sarebbe piaciuto farlo di persona, ma non so se possibile. Grazie, grazie e ancora grazie, fate veramente un grande lavoro, continuate così, bravissimi.
Urologia
Un 10 alla assistenza infermieristica.
Sono stato operato da un medico e visitato con sufficienza e distacco da un'altro. Ripetuta operazione non dallo stesso medico della prima; non concluso intervento richiesto e non ho ricevuto alcuna spiegazione sul perchè (tentativo di trattamento in litotrissia, non potuto fare per uretra troppo stretta; applicazione di stent uretrale dopo 30 giorni inutile).
Delusione e amarezza perchè il problema rimane e se si ripresentassero coliche forti mi farò operare in un altro ospedale, perche qui non ho più fiducia.
Mi aspettavo di più dalla struttura
La competenza del medico che mi ha operato è ottima e, come sono uscito, dopo tre giorni ho sentito subito i benefici dell'intervento.
Purtroppo però mi aspettavo che almeno i tamponi fossero con nuovi materiali, invece no, ho provato fastidio per due giorni. L'infermiera non mi ha lasciato bere, il medico si è lamentato con me per la disidratazione, io ho girato la lamentela al medico, che si è a sua volta lamentato con me.
L'efficienza e la pulizia sono talmente buone che mi hanno ripulito pure il polso dall'orologio da 20€.
Nido
A mesi di distanza posso dare la mia obiettiva valutazione sul nido.
Reparto pulito, silenzioso e ben attrezzato.
Devo solo segnalare la poca voglia di insegnare come gestire il bimbo di alcune assistenti, soprattutto giovani, che sono prontissime a sgridare le neo mamme davanti agli errori, senza capire lo stato psichico in cui sono e senza aver la pazienza di correggerle con amorevolezza.
Sarò pensante nel giudizio, ma ho avuto personalmente una esperienza non positiva e mi sono sentita completamente una mamma non appropriata. Per il resto nulla da dire, le più anziane sono le più motivate!
Cup
Non avere una corsia preferenziale per le gestanti e le persone anziane, è deplorevole.
Parto cesareo
Mi si sono rotte le acque alle 4.00 del mattino e alle 5.00 mi hanno ricoverata per indurmi il parto. Mi hanno indotto il parto con ossitocina da subito e mi sono fatta aiutare tramite partoanalgesia. Turno dopo turno aspettavamo che mi dilatassi e poi tornavano tutti a fare mercatino fuori dalla mia stanza.. Non sono stata seguita per nulla. Solo con il turno delle 21.00 e' arrivato il mio salvatore, che appena ha visto la mia situazione ha detto che se non fossi stata pronta in un'ora mi avrebbe fatto il cesareo. Questo turno era molto preparato, l'ostetrica mi seguiva, mi faceva cambiare la posizione, mi aiutava e mi assisteva.. Peccato che il piccolo durante le mie spinte abbia iniziato a perdere il battito del cuore.. Visita d'urgenza e sala operatoria per cesareo. Alle 22.27 il mio piccolo è nato!! Cordone ombelicale attorcigliato.. Io non ero dilatata e in tutto ciò è dovuto arrivare dopo ben 17 ore un ginecologo uomo a prendere in mano la situazione!!! Io sono una donna e lavoro tantissimo, mi arrabbio quando fanno discriminazioni sessuali, ma in questo caso posso solo dire grazie al mio angelo custode! Se fosse stata una donna sarei rimasta ancora lì ad aspettare il parto naturale! Una volta finito il parto, il post devo dire che è stato tutto un miglioramento. Il personale si e' preso cura di me e del mio piccolo, che ora stiamo bene e a casa. Dimenticavo: ho dovuto ricordare io al terzo giorno che avevo ancora l'epidurale attaccata alla schiena e dopo 5 giorni un mal di testa assurdo.. Forse dovuto all'epidurale non eseguita bene?? Boh, a me sicuramente non vedranno al prossimo parto e non lo consiglierei.
Nessuna competenza
Mia mamma è stata trasferita in questa struttura per essere curata dopo una crisi respiratoria e versamento pleurico con complicazioni neurologiche.
E' stata ricoverata in neurologia, ma durante le degenza non le è stato fatto alcun accertamento ed è stata dimessa senza capire cosa l'abbia ridotta in fin di vita - e con problemi di deambulazione non presenti prima del ricovero. Purtroppo dopo le dimissioni è peggiorata ed ho dovuto affidarla alle cure di specialisti in privato.
In base alla mia esperienza, non consiglio di entrare in contatto con il reparto di neurologia; infermieri e personale non medico esclusi, che invece si sono dimostrati umani e in alcune situazioni anche mortificati dal comportamento del personale medico.
AMBULATORIO ENDOCRINOLOGIA
MI SONO RECATA ALL'AMBULATORIO DI COMO PER UNA VISITA DI CONTROLLO, DOPO ESSERE STATA SOTTOPOSTA A TIROIDECTOMIA TOTALE PER UN CARCINOMA. PURTROPPO MI SONO TROVATA VERAMENTE A DISAGIO.. DAL PUNTO DI VISTA UMANO NON MI SONO SENTITA PER NIENTE CONSIDERATA.. NON E' STATA UNA VISITA, MA SOLAMENTE UN TRASCRIVERE DI DATI... LO SCONSIGLIO, COME ALTRI PAZIENTI CHE HO TROVATO IN SALA D'ATTESA.
Pronto soccorso OSA Nuovo Ospedale Sant'Anna
Personale maleducato e scorbutico! Se volete farvi curare cercate nel resto della Provincia, perché sarete visitati sicuramente meglio e spendere i vostri soldi in modo più corretto. Io, causa una distorsione di primo grado, per essere stata mandata via senza nessuna cura, se non del ghiaccio, e senza nessuna visita ortopedica, ora mi ritrovo a dover fare altre visite e una prognosi di almeno 4 mesi! Quando avrei potuto cavarmela in pochi giorni se solo fossi stata visitata correttamente! In più per avere le lastre del pronto soccorso bisogna pure pagare! Come si dice, oltre il danno, la beffa!
Sindrome di Brugada
Sono arrivato in Pronto Soccorso morto, sono uscito dal Sant'Anna dopo 12 giorni sulle mie gambe.
Reparto oncologico
Trovo questo ospedale molto valido, peccato che ne rovinino l'immagine alcuni dottori che ci lavorano, specialmente nel reparto di oncologia, dove sono sì abbastanza professionali, ma mancano di educazione, pazienza e disponibilità. Penso che in questo reparto, come in tanti altri, debbano prevalere l'educazione e il sorriso, mettendo il paziente come i familiari a loro agio. E' davvero triste.
Reparto ostetricia e ginecologia
Io ho partorito le mie 4 bambine all'ospedale Sant'Anna, di cui tre nella vecchia struttura e l'ultima nella nuova a San Fermo. Devo dire che mi sono trovata sempre benissimo, le ostetriche e i ginecologi sono veramente competenti e in molti lo sanno! Sono tutti davvero molto disponibili! Ovviamente la nuova struttura è più confortevole, anche se l'unica pecca sono i posti letto, un pò pochi, ma per il resto complimenti!
Ringrazio tutti i medici, il personale del nido le addette alle pulizie... Grazie a tutti!!!
opinione negativa
Sconsiglio questa struttura che all'apparenza sembra voler assistere e curare nel migliore dei modi l'ammalato, ma in realta' manca di tempismo, dinamica e professionalita', scarsa grinta e tenacia nell'affrontare le situazioni piu' difficili. nonostante sia un grosso ospedale di Como, in realta' sembra di tornare indietro nel tempo. Diciamo che il tempismo non e' il loro forte e purtroppo in alcune situazioni e' quello che salva la vita! L'ammalato va curato e non compatito, curando l'ammalato nel modo corretto e ad alto livello professionale si evitano sofferenze per lo stesso e per i familiari e anche sprechi della sanita'.
oncologica
ortopedica
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