Ospedale Santa Croce Moncalieri
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3 recensioni
Ricovero mamma d PS a Medicina
Desidero segnalare la mia esperienza personale perché forse in qualche modo può farmi sentire un po 'meglio. In data 12 marzo chiamo il 118 per mia madre per insufficienza respiratoria (lei comunque è una BPCO da anni) e perchè era caduta in casa. All'arrivo del 118 la situazione è subito seria, saturazione molto bassa, viene attribuito codice giallo e portata a Moncalieri, poiché Carmagnola ormai è tutto Covid e lei non ha mai avuto sintomi riconducibili a Covid.
Pochi dati, anamnesi e medicine date agli ambulanzieri. Dopo di che io non la rivedrò mai più.
Ci rechiamo anche io e mio marito dietro alla ambulanza, ma nessuno a noi chiederà nulla, neanche dietro un vetro. Attendiamo 2 ore in strada poi ci chiamano per telefono che stanno cercando di stabilizzarla
e di andare via. Riceveremo notizie verso sera dicendoci che andava un po' meglio, era stabilizzata, il tampone era negativo e sarebbe stata trasferita su in Medicina. Da quel momento parlare con qualcuno un'utopia, dalle 13.00 alle 14.00 il medico non c'era o era occupato. Nelle 2 volte che sono riuscita a parlare con qualche anima, mi è stato detto che si era ripresa, che saturava abbastanza bene anche se c'era anche un'infezione seria ed era molto confusa e disorientata. Mi era stato proposto di richiamare il mercoledì 17, fare tampone rapido e poterla vedere per 10 minuti per fare punto della situazione su cosa fare, anche perché secondo me necessitava di assistenza.
Ma il giorno, dopo quando mi presentai sotto e la gentilissima Oss che chiamerà il reparto anche solo per chiedere di venire a prendere un cellulare e portarlo su, le verrà risposto malissimo dicendo che non avevano tempo e che avevano emergenze. Me ne andai a casa senza neanche riuscire a consegnare un cellulare, unico forse filo di collegamento con la mia povera mamma. Il giorno seguente alle 7.00 ricevo una telefonata, mia mamma nella notte si era aggravata ed era mancata. La rivedetti solo in camera mortuaria. Capisco la situazione drastica del momento, ma io mi auguro solo che mia madre non fosse più lucida invece di sentirsi abbandonata da tutti.. Prendere una persona e metterla al telefono a comunicare con quei poveri parenti fuori non sarebbe stato male, ma tanto non sono parenti vostri... Grazie per avermi permesso di rivedere mia madre solo da morta senza poter dare o ricevere alcun genere di informazioni.
Ah dimenticavo premetto, che sono un operatore sanitario anch'io, solo che nell'ospedale in cui lavoro si dà forse più importanza alle relazioni umane.
Struttura di Ginecologia
Ricoverata per parto, ho vissuto una pessima esperienza! Durante il cambio turno delle ostetriche, le stesse rallentavano l’assistenza al mio travaglio per far arrivare il turno successivo. Infermiere scortesi, molto poco professionali. Ginecologo a pagamento per 9 mesi, mai visto nonostante io l’avessi avvisato. Premetto che per parto naturale sono stata ricoverata 7 giorni. Bimbo nato a termine dopo 3 giorni di sofferenze con un Apgar di 5, meconio in addome, insomma: sofferenza fetale. Non voglio aggiungere altro perché non basterebbe per descrivere quello che ho passato.
Esperienza in CARDIOLOGIA
La mia esperienza al S.Croce non è iniziata bene perchè al mio arrivo al PS ho trovato un ambiente pessimo, personale oberato di lavoro, un po' di confusione e pulizia scarsa.
Poi sono stato ricoverato in Cardiologia, al terzo piano dell'ala nuova, dove mi è sembrato di entrare in un altro mondo.
Reparto di cardiologia e anche quello di terapia intensiva, esempio magnifico di come dovrebbe funzionare l'intero ospedale.
Complimenti ai medici, in particolare alla dr.ssa Maria Teresa Spinnler ed alla dott.ssa Luisa Formato.
Grazie a tutti gli infermieri per la loro disponibilità e cortesia.
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