Ospedale Salesi di Ancona
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Clinica ginecologica: cura e risultato
Ringrazio vivamente il Salesi e la dottoressa Nina Montik, che dopo una storia di 3 aborti mi ha aiutata con cura e professionalità, nonché umanità, a portare a termine la gravidanza tanto cercata.
Nulla è stato lasciato al caso anche grazie alla dottoressa Giovanna Battistoni, sempre parte dello staff.
Gravidanza a rischio
Sono alla terza gravidanza, mi è stato diagnosticato un problema cardiaco al feto e mi hanno presa in carico in quanto ospedale di 3° livello. Mi hanno dato appuntamento per una visita che è stata, scusate, scandalosa, fatta da 2 specializzandi uno più inesperto dell'altro.. Mai successa una cosa simile, hanno sbagliato anche a farmi una semplice ricetta per degli esami. Personalmente non ci metterò più piede.
Lasciate ogni speranza o voi che entrate
Sono stata operata d'urgenza con cesareo per battito fetale in aumento (avrebbero potuto somministrare il farmaco a me, anzichè far nascere la bambina alla 33° settimana di gestazione). Nessun medico, infermiere che ti parli, nessun tipo di assistenza post intervento, perchè di intervento si tratta. Anzichè sostegno medico e psicologico, sono stata "aggredita" dalla caposala (non hanno nomi sul cartellino) che ti rimprovera per non aver portato il pigiama, gli assorbenti, le posate e ti intima che dovrai andare al bagno da sola... E' stata un'urgenza non programmata, altrimenti mai avrei scelto questo ospedale dove si sa che si è soltanto un numero! Sei solo, senza nemmeno il cellulare per comunicare con i tuoi affetti, il tuo compagno non viene mai fatto entrare, nemmeno quando gli devi comunicare che dal pronto soccorso, dove ti ha lasciata, vieni portata in sala operatoria. La sala operatoria (salvo solo l'anestesista) è come al mercato del pesce, "Non c'è quello strumento?" "no, vabbè dai usa quell'altro." "Ma lì si è formato un grumo di sangue?" "E dai, andrà via".
Hai una patologia per cui chiedi ad un medico alle 8.30 del mattino se è possibile nel tuo caso utilizzare il tiralatte, ma vieni raggiunta da un'ostetrica alle 22.30 di sera che non sa nulla, non si prende alcuna responsabilità. Nessuno ha saputo/voluto dare informazioni per quello che è accaduto a mia figlia. Nessuno si è preso cura di me, della mia paura, della mia angoscia, del mio problema, di quello che mi è accaduto, della mia degenza post operatoria.
La bambina viene ricoverata in TIN, la puoi vedere una sola volta, o tu o il padre. Viene trasferita in un altro ospedale in cui arriva con le piaghe da decubito, evidentemente non è stata nemmeno cambiata durante la degenza.
L'ospedale è vecchio, fatiscente, rumoroso e non c'è nemmeno un disinfettante per le mani nei bagni interni.
Ho purtroppo constatato sulla mia pelle e non c'è nulla che salverei. Dopo un anno porto ancora le cicatrici, in tutti i sensi.
POTREBBE ANDARE MEGLIO
Medici, dottori, infermieri e tutto il personale li ho trovati gentili, competenti e disponibili.
Struttura sporca e fatiscente. Muffa sui muri, ruggine nei bagni. Le donne delle pulizie hanno solo uno straccio imbevuto di varechina con il quale puliscono tutto.
Tempi di attesa infiniti per qualsiasi cosa.
Cibo di scarsa quantità e qualità.
Coerenza questa sconosciuta
Sono ricoverata da 12 giorni, non ho mai visto lo stesso dottore per 2 volte, ogni giorno devo ricominciare da capo, stesse domande, stesso trattamento da numero di letto!
Non parliamo poi del fatto che ieri la dottoressa di turno mi aveva detto che in un paio di giorni sarei uscita da qui, mente il dottore di oggi dice che devo restare un altro mese...
Pronto soccorso
Mi sono ritrovato sabato 08.06.2019 verso le 12.00 per una visita al pronto soccorso dell'ospedale Salesi per una probabile allergia agli occhi di mio figlio (otto anni). Ho avuto un codice verde. Ho aspettato circa due ore. Stufo di aspettare sono entrato, dopo aver bussato la porta d'ingresso, e notavo che non c'era alcun bimbo. Non importa, sono andato via. Ho chiamato un oculista privato. Oggi (15.06.2019) mi sono ritrovato, sempre per mio figlio, ad entrare nel P.S. del Salesi per una infezione virale (penso una questione più seria). Mi hanno dato un codice bianco. Non importa. La prima volta sono andato via perchè stufo di aver visto quello che non si dovrebbe vedere in un ospedale italiano; ma oggi, preso dal buon senso, sono andato via in quanto mio figlio avrebbe potuto infettare qualunque bimbo in quella sala. Non importa, ho chiamato una pediatra a pagamento. Allora penso: sono questi gli ospedali italiani? Per una forma di congiuntivite allergica ho aspettato due ore, per una forma di infezione virale e non curante da parte del personale, quanto avrei dovuto aspettare? Ho chiesto addirittura di portarlo fuori dal P.S. in un reparto infettivo, ma mi hanno risposto che prima dovevo passare da loro. Grazie per la collaborazione, ma il mio giudizio è negativo anche se resterà sempre uno dei migliori ospedali in Italia. Forse mi sono ritrovato nel posto sbagliato al momento sbagliato.
ASSOLUTAMENTE DELUDENTE
Avrei dovuto partorire a casa, ma mia figlia è nata prematura.
Al momento del ricovero abbiamo stilato un piano parto, ma siamo stati scherniti dal personale medico. Volevo un parto naturale, senza induzione... Mia figlia è nata sana e con tutti i valori del sangue perfetti. Nessun difetto, nessun problema. SANA.
Non ha pianto. Appena venuta alla luce si è adagiata sul mio petto in cerca di contatto. Ha accennato un sorriso e ho potuto finalmente abbracciarla... Immediatamente volevano farle iniezione di vitamina K e prassi antibiotica oculare, ma mio marito ha informato il personale che nel piano parto avevamo fatto esplicita richiesta di non fare queste iniezioni. Allora l'infermiera ci ha fatto firmare un foglio in cui noi genitori ci saremmo presi la responsabilità delle nostre scelte.
Mia figlia non si è attaccata immediatamente al seno perché ancora debole, dato che erano passate poche ore dal parto.
Aveva bisogno di riposare e di stare sul mio petto. La Natura va rispettata e pertanto le abbiamo dato tempo di adattarsi al mondo esterno...
Ma hanno dato la colpa alla glicemia...
La glicemia a detta loro era troppo bassa e se non avesse pianto non avrebbe mangiato. Morale: messi alle strette dall'assistente sociale e il primario di neonatologia, abbiamo acconsentito alla sola iniezione di vitamina k. La bambina ha pianto e io mi sentivo morire (se potessi tornare indietro, col cavolo che acconsentivo!).
NONOSTANTE IL NOSTRO PIANO PARTO E I NOSTRI NO alla vitamina K e all'antibiotico oculare, hanno mandato l'assistente sociale per "spaventarci"!
Mia suocera si è fatta impaurire e ha spinto per convincere noi genitori a fare l'iniezione di vitamina K!
Non è finita.
La notte veniva continuamente svegliata per i piccotti al tallone per controllare la glicemia... e ogni volta strillava!
Al momento della dimissione ci dicono che la bimba ha la bilirubina alta e che in serata avrebbe dovuto fare un controllo.
Alla sera ovviamente la bimba ha avuto i valori della bilirubina altissima e questo ci ha costretti al ricovero immediato in terapia intensiva. La dottoressa, nel mentre informava dei valori, quasi ci faceva sentire in colpa se la bimba stava male (ma la vitamina K ha come reazione avversa l'ittero!!!).
Prima di entrare in Tin ci hanno fatto firmare un foglio che conteneva queste informazioni:
1) sarebbe stata nostra se la bambina avesse preso qualche infezione all'interno del reparto
2) in caso di complicazioni la bambina avrebbe ricevuto eventuali trasfusioni
3) tutto il personale del reparto sarebbe esonerato da qualsiasi trasmissione di HIV e Company
4) in casi estremi la bambina avrebbe potuto prendere barbiturici
5) acconsentivamo alla trasfusione di sangue in caso di necessità
Dio ha voluto che la nostra bambina abbia superato alla grande le due notti sotto l'incubatrice (ho bevuto per due notti decotto di carciofo)
La cosa assurda è stata quando, al momento del ricovero, l'infermiere della reparto TIN sta per dare a mia figlia un biberon di latte artificiale.
Sono andata su tutte le furie perché ci avevo impiegato tre notti e quattro giorni per riuscire ad attaccarla al mio seno. La bambina aveva imparato a succhiare e a nutrirsi. Il ricovero è avvenuto il giorno stesso della dimissione dal reparto ginecologia. Sono stata in piedi nel corridoio come una deficiente... aspettando ogni volta il momento per poterla vedere e darle il mio latte. Non mi hanno dato nemmeno una stanza per riposare nonostante avessi pagato la stanza privata al momento del parto (400€).
Lotterò fino alla fine dei miei giorni e continuerò a divulgare la nostra abnegazione alle prassi ospedaliere. Quindi genitori, informatevi e preparate il piano parto!
Ringraziamo le ostetriche che hanno svolto divinamente il loro lavoro.
Parto
Vi racconto la mia esperienza al Salesi.
Dovevo partorire ad Ascoli Piceno, ma avevo tanta paura così ho deciso di recarmi qui in quanto avevo la possibilità di fare l'epidurale.
Il mio più che un parto naturale è stato un trauma, a distanza di un anno ancora ho gli incubi di notte...
Mi hanno fatto di tutto tranne ke l epidurale...
Ho sofferto tantissimo - essendo il secondo figlio si dovrebbe soffrire di meno, ma per me non e stato così.
Arrivo in Ancona il 25 di aprile 2017 a 40 settimane, il bimbo in pancia aveva poco liquido cosi hanno pensato di stimolarmi il parto con un palloncino; quando mi hanno inserito quel palloncino è stato peggio che partorire. Dopo 24 ore non è successo niente e così hanno provato in altri modi... ma niente...
Il 27 decidono di farmi le flebo e cosi arrivano i dolori; a un certo punto quando ho iniziato a non resistere, ho chiesto l'epidurale, ma mi rispondono che non potevano farmela se non mi dilatavo almeno di 3 cm. Li ho dovuti supplicare, ma niente.. li pregavo di farmela, la loro risposta è stata che a 8 cm. di dilatazione non facevano più l'epidurale. Ho pianto ho sofferto tanto.
Non sto qui a nominare i medici da cui sono andata a pagamento, non sto qui a raccontare il seguito. Adesso sono felice, la mia bambina sta bene ed ha un anno...
Clinica Ostetrica Ginecologica- dott. Grechi
Il 5 agosto 2010 ho partorito al Salesi il mio meraviglioso bambino.
Non posso assolutamente dire che è stata un'esperienza bellissima, il mio bambino fortunatamente è nato, ma grazie esclusivamente al Dott. Gianluca Grechi e alla sua equipe riunita per un cesareo d'urgenza. Io ho fatto due giorni di travaglio con un'ostetrica che mi prendeva in giro dicendomi che il mio non era un travaglio in quanto secondo il monitoraggio non avevo contrazioni regolari, mi derideva del fatto che non effettuavo la respirazione giusta, ma non si è degnata di aiutarmi.. io non ce la facevo più.. ho chiesto di poter fare l'epidurale (non so se è il termine tecnico giusto) l'analgesia per continuare il parto naturale, mi hanno risposto che non c'era ancora l'anestesista... sono rimasta allibita e ho dovuto aspettare ancora tre ore, dopo aver effettuato l'epidurale, si è verificata un'anomalia del tracciato cardiaco di mio figlio che, dopo alcune pratiche effettuate dall'ostetrica che nel frattempo era cambiata, per fortuna è tornato normale. Purtroppo dopo alcuni minuti si è ripresentato il problema e il dott. Grechi mi ha operata d'urgenza... Grazie a lui per tutta la vita. Grazie all'anestesista, bravissimo e di cuore (purtroppo non so il suo nome) ha dovuto affrontare con lucidità e determinazione una complicanza che l'ha costretto a ricorrere all'anestesia totale. Grazie alle altre figure professionali che hanno salvato la vita di mio figlio. Ma le ostetriche, non tutte ovviamente, che ho incontrato in questa lunga avventura vorrei non incontrarle mai più nel resto della mia vita.
Pronto soccorso SALESI
Ieri sera 14/05/2011 ore 21.30 un mio amico ha portato suo figlio al pronto soccorso del SALESI per una contusione alla testa (naso e occhio), provocata dalla caduta da una altalena, seguita da grande gonfiore ed ematoma. Ha aspettato in Pronto Soccorso fino all'una di notte senza che nessuno gli portasse un pò di ghiaccio o gli dicesse qualcosa.. Dopo di che se ne è andato via.
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