Ospedale Di Summa Perrino di Brindisi
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Accesso al Pronto Soccorso del Perrino
Recatomi per emergenza c/o l'ospedale Perrino di Brindisi in pronto soccorso, nel turno compreso dalle 22.00 in poi del 17/12/2023 ho trovato dall'accettazione un grado di gentilezza, empatia, professionalità e competenza a mio avviso di livello altissimo. Le infermiere onnipresenti, le OSS . Voglio esprimere la mia gratitudine a tutti poiché ho notato l'impegno e l'amore che ci mettono tutti quanti erano presenti, svolgendo il proprio lavoro senza trascurare nessun paziente tra quelli presenti.
GRAZIE. GRAZIE. GRAZIE.
Ostetricia e ginecologia
Il 26 agosto ho avuto il piacere di partorire il mio Robin Noel nel reparto ostetricia e ginecologia, ambiente in cui in quei tre giorni ho conosciuto solo gente fantastica e straordinariamente umana. Voglio scusarmi già in partenza perché non ricordo i nomi di tutte le ostetriche e dei medici che ho avuto l'onore di incontrare, ma in particolare ricordo Katia Garganese, ostetrica meravigliosa, professionale, umana, che mi è stata di grandissimo supporto emotivo con la sua simpatia e competenza. E poi l'angelo che non ha mollato mai il mio fianco fino a farmi partorire, non ricordo se il suo nome fosse Gina Facciorusso o Adriana Brogna, oppure un'altra ancora, tanto mi siete entrate tutte nel cuore!
Non dimenticherò mai la bellissima esperienza, già di per sé unica, nel mettere al mondo un figlio, ma resa ancora più fantastica dell'equipe straordinaria che ho trovato. Non riesco a comprendere le motivazioni che spingono molti ad accusare l'ospedale Perrino di malasanità, incompetenza e quant'altro c'è di negativo, visto che io personalmente ho avuto solo modo di constatare professionalità e umanità in molti reparti che negli anni, per me o per qualche parente, ho visitato. Ho sempre visto scrupolosità, competenza e simpatia. Continuate così che siete bravissimi, non ascoltate le voci di chi è sempre insoddisfatto di qualsiasi cosa, perseguite la vostra preziosa vocazione perché già solo il fatto che riusciate a imprimervi nel cuore di chi vi ha conosciuti, è tantissimo!
PS, UTIC, Cardiologia
Quando avverti che la vita sta per lasciarti ma tante mani si affaticano per strapparti dalla morte, allora capisci e apprezzi il lavoro di chi in quel momento sta dando tutto sè stesso per aiutarti. Grazie al personale tutto del pronto soccorso e del reparto di terapia intensiva e cardiologia dell'ospedale Perrino.
Chirurgia plastica
Voglio ringraziare il reparto di Chirurgia plastica e l'ambulatorio, dove ho trovato infermiere e medici eccezionali. Ringrazio la dottoressa Antonietta Troccola, il dottor Paolo Marannino, il dottor Graziano Spinelli e il dottor Magistri per la professionalità e per tutto ciò che hanno fatto per me. Grazie...
Il Dott. Marannino mi ha operata oggi e sono stata felicissima di aver trovato trovato lui e il nuovo medico Dott. Magistri, gentilissimo.
Discriminazione strutturale tra Nord e Sud
Ho avuto la sfortuna di essere ricoverato presso la clinica San Donato Milanese ed ospedale Perrino di Brindisi per ben due volte nei rispettivi reparti di cardiologia. Al San Donato ho avuto modo di constatare le eccellenze mediche strutturali e tecnologiche che hanno nonché la strumentazione chirurgica e quant'altro di positivo si può immaginare.
Al Perrino, vista la nomea, credevo di andare in mano a dei professionisti che lavorano solo per lo stipendio e invece, come è successo già nel 2018, l'equipe medica di cardiologia del Perrino, per la seconda volta, ha dimostrato che le eccellenze non sono fuggite tutte al nord o all'estero ma le teniamo anche al Perrino. Medici che sono rimasti al sud al servizio dei loro conterranei e che lavorano con coscienza, umanità pur avendo strumentazione inadeguata o obsoleta per cui senza quegli incentivi o stimoli di cui hanno bisogno. Mi spiego meglio: la sala operatoria del San Donato, reparto cardiologia, è munita di adeguati piani di lavoro, schermi da 80/100 pollici, sgabelli adeguati per chi opera, lettini adeguati per i malati luminosità fantascientifica ecc... Al Perrino operano su lettini stretti per i pazienti, con braccioli mobili che si staccano molto facilmente, piani di lavoro, sgabelli, luci, schermi inadeguati (20”) ecc.. che risalgono al tempo che fu.
A tutto ciò aggiungasi che le stanze di degenza e gli arredi sono anch'essi obsoleti. Per non parlare dei bagni, rubinetteria a rotelle con cromatura che salta, bagni ciechi privi di areazione forzata con fuoriuscita nelle stanze dei cattivi odori.
Nella panoramica del San Donato pubblicano foto delle sale operatorie, delle stanze, delle sale d'attesa tutto positivo, al Perrino pubblicano foto del prospetto e del verde.
Ora mi chiedo perchè i vari governi, compreso quello attuale, e i governatori della regione Puglia, continuino a fare tagli alla sanità a discapito dei pazienti e degli operatori sanitari tutti. Cosa hanno di più i cittadini italiani residenti al nord rispetto hai cittadini italiani del sud? Subiamo carenza di strutture, di medici di infermieri e quant'altro necessario hai pazienti, le liste di attesa si perdono nel tempo che verrà. Sarebbe ora che il mondo politico, i sindacati e le organizzazioni di settore tutte si mettessero la mano alla coscienza e risolvessero queste annose problematiche.
Enzo De Siati
Risonanza Magnetica
RMN che dovevo fare a Gennaio, paziente oncologico fin di vita.
Spero di essere ancora in vita quando farò la prossima RMN, così potrò raccontare...
Vado a fare una RMN durata quasi 3 ore, in quanto interessava tutto il corpo.
Ritiro il referto, ma era presente solo il referto dell'encefalo; allora rientro dentro e mi viene detto "si vede che non c'era nulla da refertare". Io: "perché non l'avete scritto allora?
Trovo un numero telefonico, spiego il fatto. Il ritiro (referto solo encefalo) l'avevo effettuato di venerdì. Domenica mattina alle 7:00 circa mi arriva per email il resto del referto: RmN scritta in maniera barbara, inoltre non si vedono bene le immagini. Questa è la malasanità Pugliese.
OCULISTICA
Un grazie a tutto il personale e in particolare alla dott.ssa Maria Caterina Cascella, medico ed oculista umana e coscienziosa.
Questo reparto è un esempio di buona sanità e onestà.
Grazie.
Trattamenti inefficaci
Esperienza drammatica che ha visto protagonista mia madre. Pessimo rapporto medico- paziente, zero professionalità da parte degli infermieri ed OSS.
Reparto chirurgia vascolare
Intervento chirurgico a cielo aperto ottimamente riuscito.
Sono stato trattato benissimo a tutti i livelli!
Chirurgia vascolare
Sentivo dire che la Chirurgia vascolare al Perrino di Brindisi è la migliore della zona, parlo del Salento. Così decido di ricoverarmi per un problema di arteriopatia dell'arto inferiore destro. Ora che ho constatato di persona, posso confermare che è vero che le eccellenze ci sono anche al sud. Sono stato 4 giorni in questo reparto e sento il dovere di ringraziare medici, infermieri e operatori per la competenza e professionalità con cui svolgono il proprio lavoro; aggiungo inoltre il lato umano, che non è richiesto dal contratto di lavoro ma è altrettanto importante alla pari della competenza.
Un grazie particolare va al dott. Ruggiero, al dott. Leo, alla dottoressa Patruno, che con la sua dolcezza trasmette tranquillità serenità ai pazienti. Grazie infinite anche a Simona, Annamaria, Mariangela, Daniele e a tutto lo staff.
Pronto Soccorso
Sono il figlio di una paziente affetta da demenza. Mia madre è stata ricoverata in pronto soccorso per circa 28 ore, con i vari esami e consulti svolti a distanza di 3-4 ore l'uno dall'altro, senza mangiare o bere. Ho dovuto chiedere le venisse fatta una fisiologica per idratarla almeno un po', una soltanto nelle 28 ore di permanenza. Alla fine di tutto questo calvario, è stata dimessa senza prognosi, con una terapia che le avrebbe prescritto anche uno studente di medicina al primo anno. Vedere una madre, già affetta da una terribile malattia, sofferente, disidratata, lasciata su una barella per 28 ore, è per me qualcosa di inaccettabile. Avrò sentito dagli operatori non so quante volte dire " non lo so ", con una acidità e insofferenza deprecabili. Vorrei ricordare a tutti gli operatori, dagli Oss, ai medici passando dagli infermieri, che lavorare nell'ambito sanitario, con tutte le difficoltà che comporta, è come prima cosa un gesto di umanità.
Ematologia - LLC
Negli anni il reparto è sempre stato un punto di riferimento, non perdendosi mai. Sono cambiati alcuni medici, ma resta gestito con grande professionalità e l'attenzione "umana" verso l malato è ancor oggi una prerogativa.
Grazie.
Grazie al Dott. Paolo Di Lernia CHIRURGIA PLASTICA
Un grande grazie va al Dott. Paolo Di Lernia per la sua pazienza, sensibilità e precisione. Sono arrivato con mio figlio al pronto soccorso con il dito del piede (alluce) praticamente quasi staccato, ma per fortuna di mio figlio ci siamo ritrovati in chirurgia plastica con di turno il Dott. Di Lernia, che con la sua professionalità e calma ha trattato il piede di mio figlio con successo. Dopo varie medicazioni nei giorni successivi, sempre effettuate dal dottore Di Lernia, mio figlio può dire di aver incontrato un Grande Dottore.
Grazie, grazie, grazie.
Intervento chirurgico d'urgenza di domenica
Un grazie al dr. Paolo Dilernia del reparto di chirurgia plastica dell'ospedale Perrino di Brindisi, il quale mi ha ricostruito e riattaccato il padiglione auricolare che, a causa di un incidente in bici, si era staccato. Subito dopo l'incidente la situazione era piuttosto grave e si pensava già all'amputazione dell'orecchio. La professionalità del dr. Dilernia ha salvato la situazione, ricostruendo la cartilagine oramai inesistente e riattaccando il padiglione. Nei giorni successivi all'intervento sono stato seguito in maniera eccellente dallo stesso dr. Dilernia, il quale mi ha sostenuto anche psicologicamente, non lasciandomi alcun dubbio sull'esito dell'intervento.
Reparto risonanza magnetica e tac
Ho fatto la risonanza magnetica con mdc, dopo vari sbagli sulla registrazione del mio nome (data di nascita e nome) mi hanno fatto la flebo con il contrasto, mi hanno stesa sul lettino della risonanza con la flebo attaccata. Io ho chiamato 3 volte perchè non mi sentivo bene, nessuno è intervenuto, hanno aspettato che finisse prima l'esame giustificandosi che non potevano interromperlo altrimenti avrebbero dovuto ricominciare daccapo.. Per finire in bellezza, sono uscita tutta macchie su tutto il corpo per una reazione allergica da contrasto... Se mi avessero lasciata un altro poco, nonostante i miei vari tentativi di chiamata, non so come e se sarei uscita da quel tunnel.. Incompetenza e poca professionalità.
Anno 1995: Terapia Intensiva coronarica
Nell'agosto del 1995 ho perso mio padre, deceduto all'età di 57 anni a causa di un infarto. Il 9 agosto mio padre accompagnato da noi al pronto soccorso in seguito a dolori al torace, nella notte ebbe un infarto. Rimase circa 10 giorni in terapia intensiva. A giudizio dei medici poteva tornare a casa. Prima di dimetterlo venne sottoposto ad un primo test da sforzo, ritenuto poi controindicato dai Medici Legali d'ufficio, in quanto trattavasi di paziente già infartuato e con serie complicanze. Diversamente, mio padre avrebbe dovuto essere sottoposto ad una coronarografia.
Il giorno successivo venne disposto un secondo test ergometrico con copertura farmacologica.
Nonostante mio padre avesse già manifestato segni di ischemia miocardica nel corso del primo test ad un livello da sforzo di 50 W e, successivamente, anche nel corso del secondo allo stesso livello da sforzo, il test non venne interrotto, ma addirittura eseguito al livello di 100 W, determinando così la rottura del muscolo papillare. Occorreva pertanto trasferirlo a Bari per intervenire chirurgicamente entro 12 o 24 ore al massimo. Si superarono ,invece, le 30 ore, arrivando a Bari troppo tardi; l'ambulanza, prima di dirigersi verso Bari, con mio padre a bordo, attraversò tutta la città per rifornirsi di carburante al distributore convenzionato. L'autopsia effettuata a Bari evidenziò successivamente la rottura del muscolo papillare del ventricolo sinistro, che aveva causato un edema polmonare e quindi la morte. A seguito del nostro esposto alla Procura della Repubblica, abbiamo ricevuto in parte giustizia, dal momento che, grazie a Giudici e a Medici Legali onesti, sono stati condannati, fino in Cassazione il 17/4/2009 ad otto mesi di reclusione pena sospesa, un medico ed il primario dell'Unità di Terapia Intensiva coronarica dell'attuale ospedale "A.Perrino" di Brindisi.
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