Ospedale di Sondalo
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Pronto soccorso
Sono stata mandata dal mio fisiatra in pronto soccorso per gonfiore della ferita chirurgica dopo frattura del femore (intervento: protesi anca). Sono rimasta in PS dalle 9.30 di mattina alle 19.00 di sera, il tutto per una lastra, un prelievo venoso e una Tac. Pazzesco. Un solo medico con il pronto soccorso pieno e le urgenze arrivate in elicottero. Ma come è conciata la nostra povera Italia per la sanità??? Mi risulta di pagare fior fiore di tasse in busta paga per questo!! Ma se questi sono i risultati...
Ricovero in Neurochirurgia
Sono ricoverata da più di 10 giorni per un intervento al midollo spinale, causa una lesione.
Devo scrivere una recensione più che positiva per quanto riguarda tutta la gestione del reparto da parte di tutto il personale, dai dottori agli infermieri ed OSS.
Struttura ben gestita e curata, staff veramente disponibile e gentile, chiaro e semplice nell'esprimersi.
Ambulatorio Post Covid
Personale gentilissimo, disponibile, competente e paziente.
Servizio fornito molto importante per tutti gli operatori sanitari che purtroppo si sono ammalati durante la loro attività lavorativa e che almeno in questo modo non si sentono dimenticati.
Grazie.
Reparto maternità
Esperienza purtroppo molto negativa, tanto da sentirmi di dover recensire per non denunciare il trattamento che ho ricevuto.
Premetto che ho avuto il Covid nel mese di giugno, mi hanno seguita nel reparto Ginecologia e ostetricia fino a fine della gravidanza, ogni settimana venivo in ospedale per fare un monitoraggio e qualche visita di controllo. Quindi conoscevano bene la mia storia clinica.
Arrivo in ospedale la sera del 10/08, gravidanza a termine: visita ginecologica e ricovero tutto ok. Finché la mattina, dopo una notte insonne dalle contrazioni, mi viene detto di essere debolmente positiva al Covid e che mi avrebbero dovuto portare a Lecco.
Shokkata chiedo alla ginecologa di turno se la mia bimba sarebbe nata a breve, o se secondo lei ci sarebbe voluto ancora qualche giorno, dato che non ero pronta con la valigia a stare chissà quanti giorni lontano 300 km. da casa. Mi risponde che il collo dell'utero è ancora conservato chiuso e che potrebbe avvenire tra 1 giorno come potrebbe avvenire tra una settimana o più.
Sconfortata e impaurita nel restare così a lungo lontana da casa, sotto suo consiglio firmo le dimissioni e torno a casa. La sera stessa inizio però a stare male, ma resisto dato che le contrazioni del giorno prima in ospedale mi dissero "non erano quelle giuste". Così aspetto che diventino più forti fino a che alle 23:30 chiamo il reparto per descrivere il mio dolore e capire se fossero quelle giuste... Appena dico chi sono, sento di sottofondo: "ti pareva fosse di nuovo lei".. Poi mi viene risposto dalla ostetrica di turno di quella sera: "signora se lei fosse in travaglio non riuscirebbe neanche a parlare al telefono" .."le abbiamo detto se ha bisogno deve andare a Lecco non qui a Sondalo". Innervosita, le chiedo come devo fare per andare a Lecco in quelle condizioni da sola! E lei risponde facendomi capire che sono cavoli miei. Ho aspettato che tornasse il mio compagno dal lavoro e alle 1:00 di notte ci siamo presentati in reparto. La mia bimba è nata 2 ore dopo. Il ginecologo che è venuto ad assistermi pareva si fosse appena alzato dal letto, a malavoglia, senza mascherina, senza nulla. Qualche ora dopo hanno fatto tampone alla bimba: negativa. E ci hanno trasferite a Lecco in due ambulanze diverse. Separata dalla mia bambina per ben 3 ore e passa. A Lecco ci tengono in una stanza isolata, non potevo stare con la bimba solo per allattarla, ma con mascherina indossata. Alle dimissioni dopo, nuovo tampone alla bimba: negativo, possiamo tornare a casa. Sì, a pagamento dell'ambulanza però ben 300€. Dato che il mio compagno non poteva venire perché "contatto vicino" (anche se negativo).
I giorni seguenti ancora più infernali di quelli passati... Chiamo la ASL per chiedere cosa avrei dovuto fare, dato che dovevamo registrare anche la bimba in Comune, mi rispondono che non erano a conoscenza dell'accaduto e che io non avrei dovuto comunque fare la quarantena o essere trattata come Covid positiva, dato che la malattia la avevo passata a giugno e quindi superati i 21 giorni per legge.
Quindi dico grazie a queste persone che in ospedale mi hanno rovinato il giorno più bello, non denuncio solo perché non voglio rovinarmi ulteriormente la mia maternità.
PARTO.
Eccellenza
Ho avuto accesso tramite PS per un brutto taglio al dito. La professionalità e umanità del dott. Marabella e dei suoi collaboratori lo rendono un fiore all’occhiello del nostro sistema sanitario, spesso poco valorizzato e su cui c’è sempre scarso investimenti a livello di infrastrutture.
Grazie per il vostro lavoro e autentica dedizione dimostrata.
Neurochirurgia
Dott. Giovanni Cella e dott. Nicola De Marco al top, per quanto mi riguarda semplicemente fantastici!
Intervento per 2 ernie discali cervicali piuttosto complicate eseguito perfettamente dal dott. Cella e dott. Fontana.
Dopo poco tempo ho avuto un incidente stradale con complicazioni cerebrali e multi-traumi molto gravi. Non fossero stati eseguiti quei precedenti interventi così perfetti, sarebbe stato un vero guaio. Purtroppo dopo molto tempo ho ancora i postumi di quel trauma, ma l'intervento precedente, così ben eseguito, mi ha salvato la vita. Grazie infinite ancora!
Neurochirurgia
Ero già stato operato nel 2010 presso questo ospedale per una doppia ernia discale: intervento ben riuscito. Purtroppo l'8 maggio 2017 una doppia recidiva mi ha rimesso in ginocchio, mi hanno operato in urgenza in un altro ospedale non italiano (svizzera -Lugano) dove hanno rischiato di rovinarmi la vita. Fortunatamente sono riuscito a farmi rivisitare e rioperare qui a Sondalo e hanno risolto il problema. Un particolare ringraziamento va al dottor Nicola De Marco, che dedica amore e professionalità al proprio lavoro, e a tutto lo staff di neurochirurgia che mi ha preso in cura prima, durante e dopo la degenza.
REPARTO DI UROLOGIA
IN UN PERIODO DI CRISI, DOVE TUTTO è NEGATIVO E SI SENTE PARLARE DI MALA SANITà... SPEZZO UNA, ANZI DUE, LANCE IN FAVORE DELL'OSPEDALE EUGENIO MORELLI DI SONDALO E PIù SPECIFICATAMENTE DEL REPARTO DI UROLOGIA. HO RESPIRATO UN CLIMA DI PROFONDA UMANITà DA PARTE DI TUTTO IL PERSONALE, E SOTTOLINEO TUTTO, DA CHI PULIVA A CHI SERVIVA I PASTI, DAGLI INFERMIERI AI MEDICI; E NON ME NE VOGLIA MALE DI CHI NON RICORDO IL NOME. VOLEVO RINGRAZIARE LUISA, IL DOTTOR CANTONI, IL DOTTOR GIUMELLI E IN MODO PARTICOLARE, PER LA GRANDE PROFESSIONALITà E SENSIBILITà, IL DOTTOR CARUSO, PER AVER ESEGUITO UN LAVORO ECCELLENTE. INSOMMA: BRAVI BRAVI TUTTI!!!!!!
Reparto maternità
E' stata una esperienza stupenda partorire qui, davvero complimenti a tutta l'equipe medica del reparto di ostetricia-ginecologia, nonchè a quella della pediatria e del Nido.
Neurochirurgia eccellente
Mio marito è stato operato in neurochirurgia dal dottor Cella, è stato stabilizzato, aveva tre vertebre fratturate. Il risultato è stato eccellente, così come l'assistenza ricevuta. Ci complimentiamo con il dottore e con tutto lo staff, siamo rimasti veramente soddisfatti sia dell'esito dell'intervento, sia del trattamento ricevuto in ospedale. Inoltre c'è non solo molta professionalità, ma anche umanità verso il paziente, nonchè nei confronti dei parenti che assistono lo stesso.
Visita pneumologica
C'è ne fossero di più di ospedali così e di professionisti come quelli della pneumologia :)
Grazie Morelli resisti!
Ho conosciuto il Morelli di Sondalo dove sono stata operata di ernia discale diversi anni fa ed ho scelto (potendo optare per un intervento a Lugano) Sondalo su consiglio di amici operanti in campo medico. Sono stata curata ed assistita nel migliore dei modi sia dai medici che dal personale infermieristico. La mia fondata opinione (successivamente ho partorito 2 figli sempre presso la maternità di Sondalo, più altre, fortunatamente, piccole cose presso altri reparti) è che qui i pazienti siano persone e non numeri (come purtroppo mi sono sentita a Sondrio in fase di diagnosi della patologia e da dove sono scappata in fretta!!). Il rapporto umano è fra le priorità e non viene mai messo in secondo piano, cosa a mio avviso fondamentale per chi, purtroppo deve recasi in ospedale. La pulizia è eccellente considerando anche il fatto che l'ospedale, viste purtroppo le alterne vicende, avrebbe bisogno di investimenti seri e della volontà da parte di chi comanda di svilupparlo e tenerlo vivo. Mi auguro veramente che si possano trovare soluzioni che allontanino lo spettro di chiusura che da un po' di tempo aleggia sul Morelli, perchè strutture di questo tipo meritano di continuare ad esserci e questo soprattutto per chi si trova nella sfortunata necessità di doverle usare!
Due parti.
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