Ospedale di Sarno

Oggi 4 maggio 2023 sono stato ricoverato nel reparto Chirurgia per essere operato di ernia inguinale. Sono stato invitato a presentarmi alle ore 8.00 a digiuno. Verso le ore 9.00 mi hanno assegnato un letto in una camera, sono stato sottoposto a rasatura e poi... per ben 8 ore nessuno, né infermieri, né medici mi hanno informato di quando sarei stato operato. Verso le 17.00 ho anche chiesto informazioni sia ad un medico di guardia che agli infermieri, ma tutti sono stati molto evasivi e qualcuno anche scortese, senza tener conto né della mia età (73) né dello stato d'ansia che mi ha procurato l'attesa e neppure delle mie patologie, che pure erano riportate in cartella clinica, di iperteso, diabetico e sofferente di stati d'ansia. Quando ho deciso di autodimettermi, cioè andare via, mi hanno fatto vedere uno elenco scarabocchiato dove qualcuno, pure avendomi invitato di buon mattino, aveva deciso di inserirmi per ultimo e, considerato come stavano le cose, sicuramente oggi non sarei stato operato.
Io comprendo che un piccolo presidio debba far fronte alle urgenze, quello che non capisco è perché il paziente non venga considerato come persona. Bastava avvisarmi.

Ho partorito all’ospedale di Sarno 4 mesi fa e devo dire che è un ottimo reparto. Il personale è molto competente; il mio ringraziamento va in particolare alle ostetriche che mi hanno assistita fino al parto, ragazze squisite che non mi hanno lasciata mai sola e mi hanno aiutata tantissimo, visto che era la mia prima gravidanza e ho avuto un travaglio lungo e doloroso.

Papà, un uomo di 83 anni già affetto da problematiche serie ai polmoni e in cura all'Humanitas di Milano, nel mese di ottobre 2019 è stato ricoverato nel reparto di Medicina c/o l'ospedale di Sarno per 10 giorni con ottimi risultati e guarigione più rapida del previsto.
Pur arrivando da un'ottima esperienza milanese, ho constatato con enorme piacere e soddisfazione che qui il paziente è trattato con grande umanità e attenzione alla persona e alle sue singole esigenze. Il primario Prof. Adiletta -e il suo team- ha dimostrato grande professionalità e competenza, trattando ogni caso con scrupolosità maniacale, approfondendo e non tralasciando nulla al caso.
Il personale infermieristico era sempre molto disponibile ad assecondare i bisogni dei pazienti e ad accogliere con sorrisi anche i familiari. Infatti, sia mio papà, ricoverato, che mia mamma, i miei fratelli e io che sono arrivata da Milano a dare assistenza negli ultimi giorni prima delle dimissioni, abbiamo trovato un ambiente familiare che dava sicurezza e buon umore. Vorrei dire che la nostra esperienza non mi ha fatto rimpiangere assolutamente la sanità del Nord tanto decantata; ho trovato un sistema professionale e umano di grande livello e ne sono stata molto fiera, riferendo al Dott. Adiletta quanto scrivo.
Complimenti a tutto il personale, buon anno e buon futuro per un grande riscatto della sanità del sud.