Ospedale di San Daniele
Giudizio dei pazienti
Recensioni dei pazienti
8 recensioni
Filtra per malattia, intervento, sintomo
Accesso in PS, ricovero in OBI
Ho avuto un mancamento di circa mezz’ora, soccorso dall'ambulanza, una volta in Pronto Soccorso hanno eseguito analisi complete del sangue, eco cuore, Tac alla testa.
Eccezionali su ogni prestazione, hanno quindi deciso per il mio ricovero in osservazione breve per una notte. Il tutto con eccellente efficienza.
Grazie, non dimenticherò.
Chirurgia senologica
Per una recidiva di tumore al seno, ho dovuto subire una mastectomia presso l'Ospedale di San Daniele dalla dott.ssa Marcuzzi, che ringrazio di cuore per l'alta professionalità e cordialità!
Un ringraziamento speciale all'accoglienza ai medici, al personale infermieristico professionale e agli inservienti, che lavorano con capacità, gentilezza e umanità.
Grazie, grazie di cuore.
Ostetricia Ginecologia
Reparto migliore non c'è. E io posso dirlo, visto che in questo ospedale ho avuto 3 parti naturali (e sono stata seguita sempre da loro in toto durante le tre gravidanze).
Ho un ricordo bellissimo di ogni occasione e tutto è sempre filato liscio grazie alla loro competenza e massima professionalità.
Organizzazione ottima, magari a volte qualche attesa in più nelle visite ambulatoriali.
Reparto che consiglierei ad occhi chiusi, sempre.
Ortopedia d'eccellenza
Dalla fase pre operatoria all'assistenza post intervento alla spalla, ho trovato preparazione estrema, organizzazione, professionalità, attenzione ad ogni aspetto, cura del paziente, umanità, gentilezza e meticolosità.
Chirurgo dott. Gianpiero Palomes eccezionale, un mago dell'artroscopia.
Un reparto vanto dell'ospedale.
5 ore di attesa in Pronto Soccorso per niente
Vengo inviato al PS da specialista per cisti infiammata dolorosa.
Specifico in accettazione di essere invalido e di non riuscire a stare seduto troppo a lungo.
Ovviamente ci sono solo sedioline di plastica.
Dopo oltre 5 ore di attesa vengo chiamato e scopro che risultava fossi lì per "lombalgia"... Appurata l'urgenza della situazione, il dottore di turno mi dice candidamente di andar via e tornare il giorno dopo, in quanto il suo collega sarebbe stato più bravo e che in quel momento c'erano le famose "urgenze in sala operatoria"
Invalidi ammucchiati in una saletta d'attesa per ore per poi essere mandati via: vergogna.
Pronto soccorso pediatrico
Nel giorno 27 febbraio ci rechiamo in ospedale per un'emergenza riguardante mio figlio di 3 anni. Dopo essere stati visitati al triage, siamo stati mandati in terapia con il bambino in evidente stato di malessere generale e decadimento e con febbre a 39.5. Veniamo parcheggiati in una stanza al di fuori del reparto senza bagno interno. L'infermiera ci porta una somministrazione di Nurofen per la febbre, quindi viene lasciato in attesa per più di un'ora in assenza di altri pazienti. Viene richiesto di prelevare un campione di urine utilizzando un bagno-container sito nel parcheggio esterno. Io e mio figlio maggiore siamo dovuti pertanto uscire dalla struttura con pessime condizioni meteo (vento e temperature basse) per portare il piccolo febbricitante nel bagno per il prelievo. Al rientro consegnamo il campione e dopo più di un'ora veniamo accolti dal medico. Il medico ci lascia in attesa all'interno dell'ambulatorio per un'altra ora dicendo di cercare la collaborazione di un altro medico. Morale, alle ore 19:30 arriva il secondo medico, una dottoressa con tono scocciato palesa le sue idee sul fatto che sono i pediatri a dover visitare i bambini e non loro in ospedale. Alchè io le rispondo che secondo il mio parere era una emergenza che non avrei potuto gestire a casa. Si congeda in maniera frettolosa e maleducata, rimandandoci al nostro medico curante.
Un mese fa io sono andata al pronto soccorso per me stessa e dopo svariate ore ho dovuto abbandonare l'idea di farmi visitare in quanto si parlava di più di 9 ore di attesa. Sicuramente la prossima volta mi rivolgerò al pronto soccorso di San Vito al Tagliamento, superiore in organizzazione e professionalità.
Ostetricia
Ci si ostina a mio parere a voler fare partorire per via naturale anche quando la madre ha avuto dei precedenti cesarei... Secondo me la cosa mette a rischio il nascituro.
Ortopedia
Intervento di ricostruzione con placche e chiodi + innesto osseo del piatto tibiale, in seguito ad una frattura dovuta ad incidente stradale, ottimamente riuscito.
Un sentito grazie a tutto lo staff del reparto ortopedia.
Altri contenuti interessanti su QSalute