Ospedale di S.Agata di Militello

Peritonite, prima scambiata per attacchi di panico.
Operazione con cicatrice molto evidente (sutura che ha lasciato come un buco).

Rottura dei legamenti di una caviglia scambiata per slogatura.

Danni alla cervicale dopo un incidente in auto, non riconosciuti. Sono poi finita al centro neurolesi a Messina.

Broncopolmonite non riconosciuta, ma mi hanno controllato lo stomaco (gastroscopia) ma già era una broncopolmonite!!!

A dicembre ho subìto una operazione al seno all'Humanitas; al PS del Sant'Agata nona avevano capito il perchè del mio dolore forte, mandandomi a casa.

L'ospedale negli anni è un po' migliorato, ma ancora c'è qualche medico molto arrogante, scorbutico e che addirittura mi ha rimproverata per un errore in italiano.

Un giorno squilla il telefono e mi dicono: ospedale di Sant'Agata di Militello, lei è la moglie olandese di Andrea XXX? Potrebbe venire qui in ospedale che è ricoverato un suo connazionale e non riusciamo a capirci?.
Io allora sono andata ad aiutare, ma prima di tutto non era un olandese ma un russo immigrato in Olanda con passaporto olandese che parlava a malapena qualche parola in olandese, ma fortunatamente parlava anche un po' d'inglese.
Mi sono messa in contatto con la figlia, che è subito venuta dall'Olanda. Ho chiamato l'assicurazione ecc. Tre giorni di traduzioni ecc. Poi il lunedì arriva il responsabile che, quando mi ha vista, ha detto agli altri medici "ma chi è quella?", aggiungendo: se io non capisco ciò che dice il paziente, volete che lo capisca lei?!"
Il massimo dell'arroganza!

Che dire? Se avete la sfortuna di finire al pronto soccorso in questo ospedale, portatevi una coperta da casa perché non ce ne sono a sufficienza per tutti!! Inoltre il loro maledettissimo sistema di climatizzazione mantiene la temperatura a livelli POLARI. Ho passato una notte a morire di freddo rischiando una polmonite. Dopo aver richiesto gentilmente (ed inutilmente..) più volte e a più infermieri una coperta, dopo diverse ore ho cominciato ad alzare il tono della voce e, finalmente, arriva un signore, che ha l'ardire di definirsi infermiere, che mi butta addosso una coperta rimproverandomi (!!!) con queste parole:
"Per darle questa coperta a lei l'abbiamo dovuta togliere ad un altro malato!"
(Perché io che sono, un cane?)
Ed alla mia risposta:
"Le coperte compratele.."
mi sento controbattere:
"Non è un problema mio, la coperta, se la vuole se la compri lei con i suoi soldi!"
Si devono solo VERGOGNARE.
Non vi tedio poi oltre parlando delle loro competenze mediche.

Ho riscontrato inadeguatezza dei soccorsi necessari al pronto soccorso, nonchè lentezza e lunga attesa prima e dopo.
Ottimo invece il funzionamento del reparto ortopedico, avendo ottenuto ottimi risultati grazie al Dott. Barone.

Arrivare alle 6.00 di mattina al pronto soccorso con l'orecchio sanguinante ed essere i soli ad essere presenti, può farti sembrare la giornata più che fortunata. Ed invece ora sono le ore 10.05 ed ancora deve arrivare l'otorino. Che dire....

Al pronto soccorso è necessario essere insistenti per essere assistiti, la radiologia è molto lenta, presso l'ortopedia l'attesa è stata interminabile, con diagnosticata frattura del radio, intervallata da visite di controllo in quanto il reparto di ortopedia ha solo un ortopedico presente.
Non è garantita alcuna assistenza nella giornata festiva per assenza di medici. Dopo cinque ore di attesa mi hanno prenotato il gesso 5 giorni dopo. E' vergognoso!