Ospedale di Osimo
Giudizio dei pazienti
Recensioni dei pazienti
3 recensioni
Appendicite andata in peritonite
Ho avuto la fortuna di aver contattato il Dott. Touific Bouserhal, che mi ha invitato subito ad andare da lui per una visita. Appena arrivato mi ha visitato e praticamente da quel momento non sono piu' uscito.. Questo accadeva il 29.10.2020, il giorno successivo sono stato operato urgentemente per ascesso appendicolare, praticamente mi hanno salvato la vita, in quanto il magnifico Dott. De Angelis, chirurgo che mi ha operato, mi ha detto che se avessi aspettato altri 2 giorni per me era finita. Questa in breve è la storia.
Dovete sapere che molti giorni prima ero passato dal pronto soccorso di Torrette - Ospedale regionale Marche, dove con sgarbo e mancanza di professionalita' mi avevano diagnosticato una colecistite acuta e mi hanno dimesso.
Ora quindi dico grazie a tutti, soprattutto al magnifico gruppo di medici ed infermieri così professionali, così bravi e così umani che mia hanno lasciato il segno. Bravi, continuate così.
TUTTO QUESTO NEL PICCOLO OSPEDALE DI OSIMO (AN), ASSOCIATO ALL'INRCA DI ANCONA, REPARTO DI GASTROENTEROLOGIA DEL DOTT. TOUFIC.
Reparti di Chirurgia e Gastroenterologia
Sono una cittadina di Osimo. in cura per una RCU e AR in un "grosso" ospedale, ma nel momento dell'urgenza mi hanno lasciata sola, ma ho avuto la fortuna di essere stata ascoltata e PRESA IN CARICO dal reparto di chirurgia e di gastroenterologia del presidio di Osimo. Essere bravi medici non è semplice, ma alla conoscenza scientifica si dovrebbero coniugare sensibilità ed empatia. Non è facile trovare medici ed infermieri che ti fanno sentire al centro delle attenzioni.
Io qui li ho trovati. Grazie di tutto.
Modo poco consono alla dimissione della paziente
Righi Bianca, mia madre, di anni 102, è stata portata al pronto soccorso di Osimo (su segnalazione delle infermiere della Fondazione Recanatesi, dove è ospite). E' stata dimessa in condizioni critiche dopo appena 1 giorno di pronto soccorso. All'atto della dimissione, il medico di pronto soccorso dr. Curto Rita ha detto che poteva essere seguita presso la Fondazione Recanatesi, dove si trovava come ospite, quando l'infermeria del centro si è subito allarmata viste le condizioni della paziente. La mattina del 5/1/2016 è stata cominciata, in pronto soccorso, la terapia con Tazocin 1f x2 ev per 7 giorni. Fortunatamente, io presente di pomeriggio, al centro Recanatesi mi sono preoccupata della somministrazione serale di questo farmaco che, però, l'ospedale, all'uscita, non me ne ha dato neanche una scatola e l'indomani era il 6 gennaio, giorno festivo. Il medico di base non era rintracciabile, la cura doveva essere somministrata e continuata. Non vi dico quanta ansia per trovare una farmacia che mi desse questo farmaco (anche poco usato) e le peripezie che ho fatto per andarci ben due volte da un farmacista compiacente e aprendo per me la farmacia nel giorno festivo successivo perché, la sera prima, non aveva tutte le scatole. Non è stato per me piacevole questo trattamento. Lo segnalo solo ora perché essendo da sola a gestire mia madre che ora (nonostante la sua età) sta bene, non avevo il tempo per segnalare questa bruttissima vicenda capitatami.
Pellicciari Giannina (figlia)
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